Il piccolo aeroporto di Lappeenranta ci accoglie sulla sua pista. Il bianco è il colore dominante sia per terra sia nel cielo da dove finissimi fiocchi di neve continuano a scendere imperterriti adagiandosi sulla neve già vecchia di settimane rendendo così l’atmosfera ovattata e silenziosa. L’aerodromo è uno dei più piccoli scali internazionali in Europa. Ed è anche il più antico aeroscalo della Finlandia, essendo sorto nel 1918, giusto un anno dopo l’indipendenza ottenuta dall’impero zarista russo. E Laappenranta non ha perso tutto della tradizione russa nonostante siano trascorsi quasi cento anni da quando era una provincia degli zar. Scritte in cirillico ci danno il benvenuto e ci fanno sentire “a casa”, per noi amanti della cultura e delle tradizioni russe. In fondo la Russia è distante soli 30 chilometri ed il piccolo scalo finlandese è utilizzato proprio dai cittadini dell’oblast di San Pietroburgo per poter raggiungere l’Europa occidentale a prezzi più contenuti rispetto a voli diretti dall’aereoporto di Pulkovo. Ed uno scorcio di Russia lo noti anche col via vai di marshrutke, i tipici taxi collettivi russi, che trasportano passeggeri da e per San Pietroburgo e Vyborg.
I russi non utilizzano Lappeenranta solo come ponte aereo per l’Europa dell’ovest ma anche e soprattutto per lo shopping. I due chilometri, infatti, che dividono l’aeroporto dal centro città possono comodamente effettuarsi a piedi passando tra i numerosi centri commerciali, supermercati e depositi industriali che costellano la periferia cittadina e sono meta nel week end di decine di cittadini dell’ex CSI che effettuano blitz in Finlandia per accaparrarsi merce di famose marche e non solo che altrimenti non troverebbero nei loro torgoviy center (i nostri centri commerciali) e comunque a condizioni economiche soddisfacenti per i loro standard. La frontiera di Nuijamaa è spesso intasata dall’andirivieni di marshrutke ed auto private che fanno la spola tra i due stati. Cartelloni pubblicitari di saldi e prodotti in offerta, targhe automobilistiche, menu nei ristoranti, tutto ci lascia intuire la vicinanza non solo geografica tra questa zona della Finlandia che si chiama appunto Carelia ed è divisa dalla Carelia russa solo per meri motivi politici.
Col bagaglio al seguito e con i piedi che affondano nella neve è più agevole coprire la distanza dall’aeroporto al centro città con un bus di linea urbano. Al prezzo “nordico” di 5 euro in circa dieci minuti il bus ti scarica a destinazione: la caratteristica piccola stazione ferroviaria in legno, da cui muovere eventualmente alla volta di Helsinki o in uno dei due hotel principali e centrali della cittadina. Entrambi si trovano in Sankarihautausmaa, la piazza principale. La piazza è particolare anche se per certi aspetti ad effetto essendo costituita da un giardinetto costellato da piccole croci che evidenziano le presenza di tombe sepolte nel terreno e che di notte rendono l’atmosfera ancor più particolare ma senza renderla poi macabra. Le basse croci, in fondo, passano quasi inosservate nell’architettura della piazza dove è presente anche una chiesa ed il monumento a Madre Carelia (Aiti Karjala).
Sarà il week end, sarà la temperatura gelida ma la città si presenta semideserta. Nel primo pomeriggio la luce solare sparisce lasciando spazio al buio ed alle strade deserte, a parte un manipolo di ristoranti e caffè non particolarmente affollati.
Lappeenranta presenta come punto d’interesse anche la sua antica Fortezza, il nucleo originario della città risalente al XVII secolo, mutatasi nel tempo e divenuta una sorta di piccolo quartiere dalle caratteristiche ed antiche case in legno comprendenti anche il Museo della Carelia del sud , il Museo d’arte della Carelia del sud e la chiesa Ortodossa. Ai piedi della collinetta che ospita la Fortezza inizia ad estendersi il lago Saimaa, il quarto lago più esteso dell’intera Europa. Il Kaupinginlahti, il porto sul Saimaa completamente ghiacciato con le navi incastrate tra i ghiacci fino a primavera e la possibilità di camminare, e per gli appassionati pattinare, sul pack ghiacciato regalano un evidente colpo d’occhio.
L’esteso lago Saimaa ed il groviglio dei suoi canali ghiacciati si confondono con il resto del paesaggio sommerso dalla abbondante neve che ricopre questa parte della Carelia del sud.
Lappeenranta, in definitiva, oltre che come eventuale “passaggio” verso San Pietroburgo è un’ottima base da poter utilizzare per gite ed escursioni nella Carelia finlandese assaporandone le sue bellezze naturalistiche dei suoi boschi e tradizionali come nelle cittadine di Lemi, Luumaki, Savitaipale, Suemenniemi, Taipaalsari. Soprattutto la città della Carelia finlandese è da sfruttare per crociere sul lago Saimaa, gite che sono organizzate da varie agenzie locali durante la primavera e l’estate e magari provare a navigare il canale che da Lauritsala porta direttamente a Vyborg per sfociare nel golfo di Finlandia e quindi nel mar Baltico. La porzione di canale che passa nel territorio russo è soggetto, in base a degli accordi tra le due nazioni, a regole particolari tra le quali quella di non esser necessario il visto per i cittadini non russi ai quali è richiesto il solo passaporto.
LUCA PINGITORE
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