“Vado ad Alicante, in Spagna”.
“In Spagna? Tu? E a gennaio? Non sei credibile…”.
In effetti recarsi in Spagna in inverno risulta uno spreco.
La Spagna è da sempre sinonimo di sole, mare, divertimento.
Ma noi siamo esperti nel visitare i luoghi fuori stagione, per apprezzarne maggiormente la bellezza.
Visitare un posto fuori stagione è come osservare una presunta bella donna la mattina presto appena sveglia.
E’ facile essere appariscenti e riscuotere i favori del pubblico quando si è tirati a lucido durante il giorno o la sera. La mattina al risveglio, però, si potrebbe risultare molto meno piacenti. Ma se la donna si mostra in tutta la sua bellezza anche impigiamata durante i primissimi momenti della giornata allora è sinonimo di trovarsi davvero davanti ad una bella donna.
Così è lo stesso per una località.
E’ facile pubblicizzare l’esser rinomato di un luogo in piena stagione turistica, quando tutti i servizi offerti sono attivi, pullula di gente e tutto è organizzato affinchè risulti un posto in cui tornare. Recarsi nella stessa località, però, fuori stagione potrebbe regalare una forte delusione. Ma, come la donna appunto, se la delusione non arriva allora il posto può ritenersi all’altezza completa della sua fama.
Ed eccoci allora partire alla volta di Alicante, capitale della Costa Blanca nel sud della Spagna.
La proposta parte da Sbernaz e, arruolato il solito Gc, siamo pronti a salpare via aerea alla volta della città iberica.
Giungiamo ad Alicante in una fredda serata invernale, a detta delle persone che incontreremo durante la nostra sosta in città, il week end più freddo e ventoso dell’inverno che sta trascorrendo. Sappiamo ovviamente che in primavera e in estate la situazione climatica ed ambientale sarà completamente diversa.
Alicante non è una meta famosa per costruzioni artistiche o storiche ma non è completamente digiuna di cose interessanti da visitare.
Uno dei fattori, comunque, che è degno di un salto da quelle parti è la classica e celeberrima movida spagnola.
Un clamoroso movimento notturno che inizia piuttosto tardi per poi spegnersi subito dopo il sorgere del sole.
La caratteristica della movida, ad Alicante come nel resto della Spagna, non conosce sosta neanche in inverno. E ce ne accorgiamo praticamente subito, dopo aver preso possesso della nostra centralissima accomodazione ed esserci pettinati alla meglio come si addice a persone educate che mettono piede per la prima volta a casa altrui.
El Barrio, il cuore della città vecchia, è un ricettacolo di barrettini, localini, pubbettini che emanano musica e sfornano decine di cervezas e coktails di ogni genere.
L’architettura dei locali varia dal moderno, all’antico, al tecnologico, alla tradizionale cantina, con la musica spagnola e le hit del momento che ti avvolgono e ti costringono a scatenarti negli spazi adiacenti i banconi dove la gente si accalca per menar le danze fino al mattino.
La confusione regna anche per strada dove, cosa di non poco conto e che praticamente regge la struttura della movida, non essendo previsto una gabella per le entrate nei vari locali, la gente starnazza, sosta e si muove in serpentone da un locale all’altro. Ingresso gratis, bevute a prezzi medi e la perfetta sincronia di questi locali che si incuneano nell’architettura della città vecchia senza alterarla o disturbarla ma addirittura complementandola e regalando al quartiere una piacevole atmosfera.
Naturale giunge il doppio paragone circa la night life con l’Italia e le località dell’Europa orientale cui siamo soliti frequentare.
L’Italia, purtroppo e non fare i disfattisti ad oltranza, ne esce sconfitta.
A parte i prezzi su cui si può discutere circa le varie cause ma sicuramente già solo il fatto che non ci sia, in Spagna come in molti altri posti altrove, la tassa d’ingresso è un fattore fondamentale già di per se. E la Spagna non naviga economicamente nell’oro.
E poi il design e la particolarità di questi barrettini che non sono usuali da noi in Italia dove troppe leggi, troppi Regolamenti Comunali, troppe restrizioni, troppe proteste dei cittadini fanno sì che, senza ombra di smentita, siamo in coda nel settore.
Alicante non è solo movida.
E’ anche il capoluogo della Costa Blanca, presa d’assalto in estate da turisti di ogni dove.
E proprio il mare è uno dei punti di forza della città. La sua spiaggia, pur non essendo grande e pur essendo fuori stagione, è sempre il fulcro vitale della città con qualche esagitato che si concede gli scampoli di sole non disdegnando qualche tuffo nel Mediterraneo.
Il blu prepotente ed il chiarore del mare risplendono in tutta la loro profondità dall’alto dei bastioni del castello di Santa Barbara, arroccato sul monte Benacantil a picco sul mare.
Un castello risalente alla dominazione musulmana ben conservato e restaurato che è il vero punto di interesse di Alicante con la sua meravigliosa panoramica sull’orizzonte mediterraneo che ti fa spingere con il pensiero fino in Sicilia e con la vista dell’intera città sottostante e risalente poi sulle colline vicine.
E poi il porto con i numerosi yacht più o meno grandi ancorati, la plaza de l’Ayuntamiento (del municipio), la Cattedrale di San Nicola di Bari (patrono della città), le viuzze del Barrio, la passeggiata alberata sul lungomare con sedie al posto delle classiche panchine lasciate libere giorno e notte per chi vuole un attimo di sosta o per gli anziani che seduti lì per ore, dettano i tempi della città.
Anche se fuori stagione Alicante ci è piaciuta.
Non sarà paragonabile ad una bellissima donna ma sicuramente ad una di quelle altamente intriganti da cui ti senti comunque attratto.
LUCA PINGITORE
Alicante 2011
Tags: spagna
Follow Us