Ritorno a Lvov 2013

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Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 01/08/2013, 17:18

rimanete sintonizzati sugli schermi otra...
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 11:27

Quest'anno l'inverno in Polonia e' stato lunghissimo, interminabile, l'estate e' arrivata veramente soltanto nel mese di Agosto, con le sue conseguenze nefaste sul divertimento: Varsavia si svuota, e sebbene resistano dei bastioni che ti lasciano un ancora di salvezza, in generale diventa un po' noiosa per chi ama la vita notturna e atmosfere particolari.
Per spezzare la noia si ragiona con DioVik su qualche gita fuori porta: le mete a noi care, ad est, sono purtroppo logisticamente complicate per un fine settimana, sebbene economicamente non rappresentino un problema. L'aeroplano non e' un mezzo praticabile, prezzi assurdi e collegamenti non ottimali. Spunta l'ipotesi Lvov, anche perche' DioVik era in contatto con Giulia la Nera ma purtroppo per lui il discorso con la fanciulla rimane campato in aria, e non avendo ricevuto le garanzie necessarie ad affrontare un ammazzata di 24 ore di autobus su 60 disponibili, con strascichi pesanti sul seguente lunedi' lavorativo la cosa salta, anche fortunatamente direi.
Mi dispiace per il valore altamente simbolico di questo viaggio: il ritorno dove tutti ci eravamo conosciuti nel novembre 2010, un anno che per me ha significato l'abbandono dell'Italia e l'inizio di una vera e propria avventura verso una nuova vita incognita in Polonia. Oltre a tornare nell'ostello dove avevamo alloggiato, là avremmo incontrato anche CangaSan, un giapponese a cui non avrei dato un soldo di cacio, e che invece si e' praticamente girato tutta la Russia, Siberia compresa, con somma nostra invidia.
Ma io un motivo valido per partire ce lo avevo :mrgreen: e complice l'occasione che il 15 Agosto in Polonia e' festa nazionale e non si lavora riesco con un solo giorno di ferie strategico a fare il classico ponte (in questo caso di ferragosto :mrgreen: ) e ad avere i giorni sufficienti per partire...e per tornare soprattutto, come vedremo.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 12:04

L'Ucraina ormai logisticamente non ha piu' segreti per il sottoscritto. Posso raggiungere qualunque luogo con qualunque combinazione di mezzi interni. Comincio quindi a valutare le opzioni sul campo per cercare di massimizzare il tempo a disposizione in modo da ammortizzare le ore di viaggio.

Faccio un sopralluogo alla stazione degli autobus per controllare, ed effettivamente esisterebbe un autobus alle 15 orario a me congeniale, ma leggero' male i giorni di partenza e purtroppo tale autobus non lavora il mercoledi'. Quotidianamente partono autobus per Lvov, a partire dalle 18.30, poi alle 20 e 21.30. Quindi non mi resta che aspettare in stazione. Nel frattempo provo a contemplare altre ipotesi. Mi reco alla cassa a comprare il biglietto, avendo tempo a disposizione, e con orrore mi dicono che quegli autobus sono tutti pieni. Rischio di rimanere a Varsavia e di dover partire il giorno dopo con una perdita di tempo prezioso. Avrei potuto comprare il biglietto qualche giorno prima, ma non pensavo che per la data di partenza ci sarebbe stata tutta questa gente, probabilmente hanno approfittato in molti del weekend lungo. Sono stato tratto in inganno anche dal fatto che quasi sempre la mia dolce metà ucraina compra il biglietto direttamente sull'autobus prima della partenza. Come mi spiegherà poi, lei non ha mai avuto problemi di sovraffollamento soltanto nella direzione di Ivano-Frankovsk.
Devo quindi elaborare un piano B e le uniche 2 opzioni sembrano essere appunto Ivano-Frankovsk alle 17.30 o Ternopil alle 16.30. Ternopil sulla carta sembra anche piu' vicino, e non essendoci ancora stato mi fiondo senza indugi alla ricerca di un posto su quell'autobus, anche perche' non c'era assolutamente certezza che avrei trovato posto in quelli successivi.
Fortunatamente, dopo aver atteso le operazioni di carico dei passeggeri, il conduttore polacco si rivela molto corretto e mi assegna una priorita nella fila di coloro che chiedevano se c'era un posto libero all'ultimo minuto. Credo che quasi tutti quelli che dovevano partire alla fine ce l'abbiano fatta. Pago quindi i miei 110 zl e mi imbarco per Ternopil.

Dopo una pausa cesso al modico prezzo di 2zl a pisciata a Lublin :mrgreen: e una fermata a richiesta che ha visto sfollare parecchia gente in mezzo alle campagne con missione analoga :mrgreen: arriviamo alla frontiera di Herebbne circa alle verso mezzanotte. L'attesa alla frontiera durerà circa 2 ore e 30 e non presenterà nessun problema. Credo che il militare avendomi visto seduto vicino ad una babushka di età compatibile mi abbia scambiato per il marito straniero :mrgreen: e quindi non abbia fatto le domande di rito del tipo dove vai e che ci vai a fare :mrgreen:

Arriviamo quindi alle 5.30 ora polacca e italiana, ore 6.30 locali alla stazione degli autobus di Ternopil, volgarissima :mrgreen:

Non avro' affatto tempo di visitare Ternopil, ma scopro con sorpresa che si affaccia su un bellissimo lago con una interessante passeggiata, e mi rammarico di non aver potuto esplorare o prendere una foto del lago.

Non me ne stupisco piu' di tanto, ma fa sempre piacere vedere come ormai alla biglietteria non ho piu' problemi ad acquistare il biglietto in russo, pensavo avrei avuto piu' difficoltà e invece mi oriento perfettamente.
La stazione degli autobus e' organizzata in piattaforme numerate. Per ognuna di esse vi e' un cartello con le destinazioni, di solito organizzate per regione. Gli autobus per Lvov partono dalla sesta, alle 6,7, 7.30 e 15. Poi qualche altro autobus nel promeriggio o di sera credo.

Prendo quindi la marshrutka delle 19.30, un pulmino per circa una dozzina di persone, superclaustrofobico, privo ovviamente di aria condizionata :mrgreen:

Il viaggio si rivelera' interessante perche' attraverserà centri microscopici in cui almeno un oggetto degno di nota meriterebbe di essere fotografato. In particolare ricordo la statua di marmo bianchissimo di una donna in ginocchio e pregante, chissa' che tipo di monumento era, bellissimo, in un paesino praticamente in mezzo al nulla.
Poi ho visto anche qualche chiesa. Il primo pensiero che mi e' venuto in mente e' che si vede come l'Ucraina, nonostante l'Unione Sovietica e la povertà sia un paese non privo di storia e cultura, ma semplicemente una perla distrutta dalla storia

Il viaggio prosegue per circa 2 ore e mezza attraversando infinite distese di verde e vede l'autista compiere prodezze da Parigi Dakar, ovvero sorpassare file di tre camion con auto sopraggiungente sull'altra corsia a piu' di 100 all'ora sulle buche del manto stradale che a causa delle irregolarità dell'asfalto, tutt'altro che piano, sollecitava le sospensioni in tutte le direzioni, tanto che ti saresti aspettato piu' che l'incidente l'accappotamento dell'autobus in qualsiasi momento. Una babushka telefona al compagno italiano e si lamenta anche lei dello stile di guida dell'autista, un pazzo furioso :mrgreen:

Arrivo fortunatamente vivo in una delle 3 stazioni di autobus di Lvov, ma non sapro' mai quale :D non me ne curo piu' di tanto e prendo per comodità un taxi che per il non modico prezzo di 65 Hrivnie, circa 6 euro, mi porta all'ostello, ma effettivamente la distanza c'era. Probabilmente la corsa sarebbe dovuta costare sulla 40 di Hrivnie e l'autista ci ha arrotondato un poco come c'e' da aspettarsi. Chiamare il taxi per telefono e' sempre l'opzione migliore perche' si ha una tariffa onesta e quindi bisognerebbe procurarsi un numero prima della partenza.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 12:18

Arrivo dunque in ostello, ma non in quello in cui avevo prenotato su Hostelworld, perche' indovinate un po'? la mia ragazza arrivata la sera prima trova la nostra prenotazione annullata perche' i tizi dell'ostello dicono di aver comunicato al sito che non prendono prenotazioni se non si fanno pagare il 100% del dovuto in anticipo, e secondo loro quelli dell'ostello non ottemperano.
Le fanno quindi prenotazione in un altro ostello che fortunatamente non si rivela piu' costoso, unica cosa che a me di fatto interessava, visto che le camere doppie, almeno in Polonia, cominciano a costicchiare parecchio, e andare al buio puo' riservare sorprese, ma in Ucraina ancora ce la si puo' cavare con una 20na di euro a notte. Benvenuti in Ucraina :mrgreen: dove bisogna ricordarsi che le sorprese all'ultimo minuto non mancheranno mai :mrgreen:

L'ostello si trova in un palazzaccio, le docce poco confortevoli, ma ci danno una camera con 5 posti letto di cui 2 matrimoniali ed e' piu' che buona. Insomma, quel che serve c'era e la logistica del viaggio e' archiviata. Non resta che godersi Lvov
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda heartpacker » 18/08/2013, 13:14

Interessante retata agostana...sono curioso di leggere il resto.

Sull'inverno senza fine mi ricordo a pasqua una Varsavia così:

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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda Goraczka » 18/08/2013, 16:25

Belle premesse, aspettiamo il seguito :D
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 20:30

La giornata di giovedi' trascorre oziosamente come farebbe qualsiasi coppia di turisti in viaggio romantico: passeggiatina al centro con giro della piazza del mercato e vie limitrofe, passeggiatina lungo il corso della libertà dove si trova il teatro dell'opera e corso Shevchenko, abboffata presso la mia trattoria ucraina vecchio stile con tanto di sottofondo musicale di musica popolare sovietica :D, riposino pomeridiano con prestazione atletica :mrgreen: e passeggiatina locale.
La mattina dopo ci saremmo dovuti svegliare presto per sbrigare alcune pratiche presso il consolato polacco e quindi mi lascio convincere a desistere dall'assaggiare la vita notturna.

Il Venerdi' mattina trascorre appunto davanti al consolato polacco, che si rivelera' purtroppo una fila a vuoto, in quanto un errore nella procedura di registrazione dell'appuntamento ci costringerà a riprendere un nuovo appuntamento.
Il giro interessante e' stato pero' il raggiungere il consolato a piedi, in una zona adiacente al centro ma già piu' periferica e il giro nel pomeriggio successivo verso la stazione centrale. Infatti vista l'esperienza all'andata, decido di premunirmi di biglietto di ritorno con un paio di giorni di anticipo, per evitare di ritrovarmi bloccato in Ucraina e dover prendere all'ultimo minuto giorni di ferie extra. Una delle tre stazioni degli autobus di Lvov si trova appunto sul lato destro della stazione centrale ferroviaria. Alla biglietteria vedremo che abbiamo fatto bene a fare la sfacchinata perche' infatti il biglietto per la domenica mattina non e' disponibile e saro' costretto ad anticipare la partenza al sabato pomeriggio. Lo avevo detto che in Ucraina le sorprese all'ultimo minuto sono sempre dietro l'angolo vero? :mrgreen:
Prendiamo quindi una sgangheratissima marshrutka di colore giallo a dire la verità ad almeno un km di distanza dalla stazione centrale. Probabilmente era possibile fare meglio, ma la mia ragazza e' meno pratica del sottoscritto persino a casa sua.

Quello che tutto il giro ha messo in evidenza e' come Lvov sia una città ricca di palazzi molto belli, dalle facciate spesso rovinate, ma non dislocati soltanto in centro, ma un po' in tutta la città, segno che si tratta di una località storicamente di prestigio. Si vede poi in particolare in centro l'effetto positivo dei recenti europei di calcio, con molti lavori di restauro che hanno restituito ai palazzi i loro colori e un brulicare di turisti soprattutto polacchi che sostituiscono i cittadini ucraini in vacanza. Insomma Lvov come anche giustamente merita sta diventando la Cracovia ucraina perdento in parte quella atmosfera magica da unione sovietica per diventare piu' europea. Anche dal punto di vista della sicurezza sono del tutto assenti fenomeni di cui si sente parlare per altre città e forse in guide o rencensioni di qualche anno fa.
Inoltre disseminati in angoli insospettabili della città vi sono almeno un paio di monumenti in bronzo molto belli di cui non ho avuto occasione di fare una foto. Uno e' indescrivibile, l'altro sembra una statua di San Giorgio a cavallo che infilza con una lancia un serpente, bellissimo

Arrivata la sera, la mia ragazza mi da buca innervosendomi parecchio, ma anche offrendomi la possibilità di andare al Metro da solo. Mi dispiace per lei ma non ho nessuna intenzione di perdermi l'unica serata disponibile non soltanto per esplorare la vita notturna, progetto ormai saltato con la serata di Sabato, ma soprattutto per visitare proprio il Metro, che per me a Lvov e' come la Mecca: impossibile non fargli almeno una visita :mrgreen:
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 20:56

Arrivo al Metro verso le 10 ora locale. Pago l'ingresso 60 Hrivnie, almeno 10 in piu' dell'anno scorso, e un po' sorpreso, un po' no, trovo il locale ancora vuoto. Non mi scoraggio perche' e' ancora molto presto, ma anche immagino che la cosa sia dovuta al fatto che la città d'estate si e' svuotata. Compro quindi la mia prima birra nell'attesa e scopro che non hanno piu' la Lvivskie, sostituita dalla Svitle. Non mi e' chiaro se non la vendono piu' al Metro o se non esiste piu' il marchio. Il costo e' sempre 20 Hrivnie, circa 2 euro a bottiglia da 500ml. Mi aggiro dunque per il locale, bello come sempre, con la sua sala rossa al piano superiore e lo spazio aperto. Controllo subito fuori, perche' vi era un'altro bellissimo salone con bei divani che sembrava essere una chill out zone, e proprio quello spazio volevo vedere. Vedo invece che adesso invece ospita un ristorante denominato Istanbul...funesto presagio a cui ancora non avevo fatto caso :mrgreen:

Dispiaciuto per il cambiamento di quella che era una meravigliosa chill out zone, mi reco dunque al piano inferiore a controllare la situazione della famigerata saletta Sodoma&Gomorra, una volta incontrastato regno africano in cui le uniche luci erano i riflessi dei denti bianchi sbirluccicanti mentre si slinguazzavano lascivamente ragazze ucraine fanatiche delle taglie grosse...non quelle d'abbigliamento :mrgreen:

Anche la sala Sodoma&Gomorra e' vuota, unico barlume di speranza il dj di colore, ovviamente di musica Hip Pop, e un ragazzone con cui flirtava, non so quanto convinta veramente, l'unico vero esemplare di gnocca fotonica della serata.

Mi siedo per qualche minutto sorseggiando la mia birra quando arriva una ragazza con dei volantini in mano e ne lascia uno sul mio tavolo: era una specie di menu'. Leggo con orrore il secondo funesto presagio, quando mi accorgo che il menu' ormai riporta una versione fissa in lingua turca oltre che inglese e ucraina. Nella mia mente comincia ad aleggiare il sospetto.

Torno quindi sopra nella saletta rossa, che nel frattempo si e' riempita verso la mezzanotte. Salendo le scale noto un cartellone con la suddivisione dei fan su facebook della pagina del Metro e leggo:

Ucraina 27000 I like. Turchia 9900 I like :mrgreen: Egitto 5500 I like :mrgreen: Argentina 5000 I like :mrgreen: Italia 900 I like :mrgreen:

Ormai siamo un popolo la cui capacità riproduttiva e' ridotta al lumicino :mrgreen:

Rassegnato dall'ennesima constatazione degli anni bui in cui versa l'Italia torno a godermi la serata e il locale farà la sua figura senza infamia e senza lode. Non si nota nulla di veramente particolarmente meritevole. Vengo adocchiato da un gruppo di tre fanciulle che si avvicina ballando, ed una riccetta castana molto carnosa era interessante, ma una delle amiche era uno squalo da assalto che si vedeva lontano un chilometro, per cui decido di squagliarmela all'istante e mi sposto.

Nel frattempo si era fatta circa l'una e qualcosa, e decido di andarmente perche' avevo tastato il polso della situazione, il Metro e' un barometro della vitalità della vita notturna in città e se non era ai suoi massimi significa che pure altrove l'effetto estivo avrebbe avuto ripercussioni anche piu' pesanti.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 18/08/2013, 21:07

Sabato mattina quindi mi riposo soltanto e preparo per la partenza, ho giusto il tempo di farmi una passeggiata in centro e di abboffarmi al modico prezzo di 7 euro in due nella mia trattoria preferita. Preparo la valigia e mi reco alla stazione dove prendo il pullman delle 18.30 diretto a Varsavia per il modico prezzo di circa 25 euro.
Al ritorno si giunge alla frontiera in un baleno, alle 20.00 eravamo là. Non c'e' particolare fila, ma le operazioni di frontiera dureranno circa 2 ore e mezzo come all'andata, ma con controlli meticolosi dell'autobus e dei bagagli da parte polacca.
Questa volta subisco pero' l'immancabile interrogatorio di rito da parte della miliziana ucraina di turno, che pero' si lascia immediatamente convincere e mi lascia passare senza problemi.Alle 4 di mattina arriveremo spediti a Varsavia.
Preso il notturno verso casa non mi resta che concludere il mio viaggio con un bel piatto di pasta al pomodoro alle 5 di mattina prima di godermi il meritato riposo dopo una nottata insonne dovuta al caldo infernale sull'autobus
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda sfolli » 21/08/2013, 15:27

Ucraina 27000 I like. Turchia 9900 I like :mrgreen: Egitto 5500 I like :mrgreen: Argentina 5000 I like :mrgreen: Italia 900 I like :mrgreen:


Una conferma dell'inesorabile declino del ns Paese.... :roll: Ho speriamentato personalmente cosa significhi condividere lo stesso locale con turchi ed egiziani... simpaticamente chiamati MOSCHE, perchè riescono ad essere anche più fastidiosi.

Mi sono sempre chiesto cosa spinga una manza ucraina o russa a farsi abbordare da questa gente. Perchè io capisco che quando sono in vacanza in quei Paesi la scopata esotica ci possa anche stare... il souvenir da riportare a casa. Ma in casa loro :shock: ???

Una cuoriosità tecnico-logistica. Ma come hai fatto ad esprimerti, sportivamente parlando, in una stanza di ostello che non fosse una matrimoniale singola ?
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda geom.Calboni » 21/08/2013, 18:18

Sfolli ed Est_rane0 di queste cose parlatene altrove... ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 22/08/2013, 7:22

Avevo non solo il lettone, ma posto per altre 3 persone tutto a mia disposizione, quella poteva essere tranquillamente una stanza per coppia con figli grandi al seguito

Quanto a Turchi ed Egiziani sono appunto insistenti ma non per questo concludenti. Non so gli egiziani ma i ragazzi turchi possono essere anche attraenti come i mediterranei e oggi hanno un reddito comunque il doppio di quello ucraino e ormai quasi quanto quello dell'operaio Italiano. Oggi hanno reddito da spendere, sono giovani, viaggiano e vanno a fare danni come gli Italiani che adesso sono in ritirata per via della crisi

Ad una persona di cultura ucraina non necessariamente evoca vibrazioni negative pensare ad un Turco, e se vedo i giovani che ho conosciuto a Varsavia sono persone normali esattamente come qualunque ragazzo Italiano, ma meno ignoranti direi di quelli di oggi, per cui alla fine alcuni di loro sanno anche comportarsi, essere interattivi e stimolanti rispetto ad un buffoncello impomatato italiano che crede che tutto gli sia dovuto solo perche' ha qualche soldo, veste firmato e si rigira come un pavone per poi rivelarsi anche maleducato, falso, bugiardo, mellifluo e viscido (alle donne di cultura russa piace l'uomo cortese ma diretto con le idee chiare). Parliamo degli universitari o di gente che ha comunque una istruzione, quando vediamo giovani Turchi brillanti, il resto della popolazione generale potrebbe rivelarsi alquanto piu' arcaica
Chi e' fuori paramentro forse, dico forse, sono gli Egiziani, che non so se effettivamente presenti, al piu' si trattera' di studenti e in tal caso quel che conta quando si e' giovani e' essere belli non essere ricchi per divertirsi una serata.

Qualche tempo fa avevo letto un interessante tabella sulle proiezioni demografiche nei prossimi 25 e 50 se lo trovo lo pubblico: per noi italiani c'e' da mettersi le mani tra i capelli
Ultima modifica di est_rane0 il 22/08/2013, 9:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 22/08/2013, 9:08

Ho trovato la tabella e cominciamo a spaventarci: stiamo parlando soltanto dei prossimi 10 anni. Se guardiamo le proiezioni piu' a lungo pure ne vediamo delle belle, ma a maggiore distanza diventa un discorso piu' campato in aria. A breve invece e' piu' attendibile
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda est_rane0 » 22/08/2013, 9:37

I dati sono le proiezioni delle popolazioni al 2025
ntanto l'India vedra' sorpassare la Cina come paese piu' popoloso del pianeta. La Russia nei prossimi 10 anni non avra' un calo rilevante di popolazione ma il calo si fara' piu' acuto successivamente.
Nigeria, Ethiopia ed Egitto eCongo si confermeranno i paesi africani piu' popolosi.

I turchi con 90 milioni di persone stracceranno la popolazione italiana di un buon 30%, considerato anche che di quei 62 milioni di persone in Italia gli italiani saranno non piu' di 55 milioni, forse tendenti a 50.

L'Ucraina avra' una popolazione in calo, destinata a peggiorare come la Russia nei decenni successivi. La Polonia seguira' la stessa tendenza in misura minore

Gli Italiani si manterranno nel 2035 intorno ai 62 milioni, ma la popolazione cambiera' pelle: piu' immigrati e vecchi, mentre i Turchi aumenteranno a ben 96 milioni.

In sintesi: so' cazzi nostri!
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda sfolli » 22/08/2013, 10:52

est_rane0 ha scritto:I dati sono le proiezioni delle popolazioni al 2025
In sintesi: so' cazzi nostri!


Condivido quel che dici, a livello macro l'andamento demografico è uno dei principali fattori da usare per immaginare cosa succederà anche da un punto di vista economico. Siamo un Paese in declino, da tutti i punti di vista.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda flyingsoul » 22/08/2013, 11:06

est_rane0 ha scritto:Quanto a Turchi ed Egiziani sono appunto insistenti ma non per questo concludenti. Non so gli egiziani ma i ragazzi turchi possono essere anche attraenti come i mediterranei e oggi hanno un reddito comunque il doppio di quello ucraino e ormai quasi quanto quello dell'operaio Italiano. Oggi hanno reddito da spendere, sono giovani, viaggiano e vanno a fare danni come gli Italiani che adesso sono in ritirata per via della crisi

Ad una persona di cultura ucraina non necessariamente evoca vibrazioni negative pensare ad un Turco, e se vedo i giovani che ho conosciuto a Varsavia sono persone normali esattamente come qualunque ragazzo Italiano, ma meno ignoranti direi di quelli di oggi, per cui alla fine alcuni di loro sanno anche comportarsi, essere interattivi e stimolanti rispetto ad un buffoncello impomatato italiano che crede che tutto gli sia dovuto solo perche' ha qualche soldo, veste firmato e si rigira come un pavone per poi rivelarsi anche maleducato, falso, bugiardo, mellifluo e viscido (alle donne di cultura russa piace l'uomo cortese ma diretto con le idee chiare). Parliamo degli universitari o di gente che ha comunque una istruzione, quando vediamo giovani Turchi brillanti, il resto della popolazione generale potrebbe rivelarsi alquanto piu' arcaica


Scusa geometra, sposta la discussione in sezione protetta, io questo passaggio lo quoto al 100% e avrei anche da aggiungere qualcosa, ma non qui.
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Re: Ritorno a Lvov 2013

Messaggioda flyingsoul » 22/08/2013, 11:29

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