Conclusioni e considerazioni varie
Non posso non narrare la mia esperienza per locali di Rimini.
Dunque, le discoteche provate sono state 2: il Carnaby sabato 29 e il Velvet la sera dell’ultimo, pub il Rose & Crown.
Ere fa ne provai altri e, anche se di Gabicce e non riminese, la mia preferita resta la Baia Imperiale.
Del Velvet ho già narrato.
La serata del Carnaby il 29 dicembre non è stata assolutamente all’altezza delle aspettative.
Non per il locale in sé ma per l’età media molto bassa, intorno ai 18 anni. Ed era poco piena. mi è andata male.
Infatti un’altra compagnia mista di miei coetanei è rimasta spiazzata come noi e a poca distanza ci ha fatto un brindisi di rassegnazione con la frase “beata gioventù”.
In prevalenza stranieri, mi è andata anche bene che alla cassa mi hanno scontato di 3 euro (12 invece che 15) e mi hanno dato 2 free drink invece che 1, regalo della cassiera.
Sul pub ho già narrato. Non mi è dispiaciuto, sempre con tanta gente, simpatico.
Avevo in programma anche altre visite ma o erano troppo lontani o non proponevano serate di mio interesse o erano chiusi. Mi spiace perché avevo una lista di bar o locali che mi sarebbero interessati ma per via di questo o quello non ci sono entrato.
Su questo aspetto c’è da dire che ha colpito molto la crisi.
In un bar, parlando con il barista, mi ha detto che si aspettava anche lui gente il sabato ed è rimasto negativamente sorpreso come noi. Molti locali aprivano proprio per l’ultimo o nei giorni vicini.
Infatti, ho visto molti ragazzi arrivare il 31 e tornare l’1 o, al massimo, il 2.
Ancora, sull'ultimo un aneddoto divertente ce l'ho. Come detto, pochi conoscevano le canzoni degli Eelst, c'è da dire che ero piuttosto indietro e c'era tanta gente, dicono sui 50000, per me un po' meno. Comunque, come detto la prima è stata John Holmes. Io son partito subito cantando e alle prime parole una signora distante un paio di file si è voltata un po' schifata. Sicuramente non conosceva la canzone. Fatto sta che vado avanti, e me ne frego - del resto non sto facendo nulla di male e quella è la canzone - e quando arrivo a "sì perché il pene mi dà il pane" la canto guardando la signora che si volta allibita.
Per la città: ho girato poi il centro e borgo san giuliano. La prima ha forti testimonianze romane, il borgo si caratterizza per i vicoletti, le case colorate e abbellite dai vari murales in ricordo dei film di Fellini. Mi è piaciuto, come del resto ho apprezzato la città che offriva anche musei e mercatini vari. Bellino anche il museo di un famoso illustratore cinematografico (di Fellini e non solo) con annesse locandine etc.
Sull’ultimo ho apprezzato la proposta cittadina. Piazza Cavour offriva il capodanno house con dj di 105, del concerto ho già narrato, da un’altra parte c’era il Capodanno latino americano etc.
Insomma, un po’ per tutti i gusti.
Non ho apprezzato, e qua muovo una critica all’amministrazione comunale, fare un mese di eventi per il Capodanno, quando in realtà i giorni di interesse sono quelli dal 21-22 dicembre al 6 gennaio. Insomma, avrei gradito molto Capossela o i Negrita, c’erano tante altre proposte (v. balletti etc.) ma tutte inserite in un mese. Mi chiedo: che senso ha? Chi è che visita Rimini nel we del 15 dicembre (ipotizzo) o mercoledì 19 dicembre (data a caso per fare un esempio) per le iniziative legate al Capodanno?
Insomma, se proprio si voleva dare un’offerta turistica forse sarebbe stato più logico inserirla all’interno dei giorni di ferie lavorative o di vacanza scolastica, così si sarebbero attirati turisti, non mettendole a casaccio per dire “il Capodanno più lungo del mondo”. Che senso ha allungarlo quando la gente non può usufruirne?
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