obe ha scritto:Interessante scoprire una tratti di una Germania diversa dall'immaginario standard.
Effettivamente, girando per un po' di città dell'ovest la sensazione avuta era di gran ricostruzione post bellica.. A volte anche cancellando i tratti storici.
Se Dresda e Lipsia invece hanno mantenuto i tratti passati, mi piacerebbe andarci.
Una storia interessante e' quella dell'universita' di Lipsia, dove si sono intrecciate la tradizione culturale della citta' con la guerra mondiale ed il regime filo-sovietico.
Qui la Ddr ha voluto metterci mano imponendo lo stile realista-socialista essendo un palazzo di "potere", imponedo la sua impronta e il controllo sulla cultura del paese. Il grattacielo e' frutto di questa politica.
Simbolo e' la chiesa di San Pauli ( richiama Amburgo ). Scampata miracolasamente alle bombe tedesche, si e' voluto farla fuori, perche' alla Ddr faceva comodo slegare la scuola, l'unversita', l'insegnamento dal luteranesimo, pilastro fondamentale della cultura della Sassonia. Il compito era di avviare un'universita' socialista nei dettami ed anche nelle forme architettoniche.
E' ovvio che tutto questo sia stato oggetto di grande dibattito nel post-riunificazione ( come il ponte a Dresda ), scegliendo un compromesso tra progressismo e tradizionalismo, con un nuovo edifico moderno ( per chiesa ed Augusteum ) nei materiali e nello spirito ( il sapere e' proiettato verso il futuro in fondo ) ma che riprende le forme antiche e non si scorda della storia cittadina:
http://en.wikipedia.org/wiki/Leipzig_University
http://en.wikipedia.org/wiki/City-Hochhaus_Leipzig
http://en.wikipedia.org/wiki/Augusteum_(Leipzig)
http://en.wikipedia.org/wiki/Paulinerkirche,_Leipzig