Ossezia del Nord, Inguscezia, Cecenia again

[geom.Calboni]

Rientrato da un ulteriore giro nel Caucaso russo, effettuato in compagnia di un noto socio otra ma non forumista, e precisamente nelle Repubbliche di Ossezia del Nord, Inguscezia, Cecenia. Località già conosciute si sono mescolate alla scoperta di posti nuovi. Le emozioni sono sempre forti: persone, cibo, luoghi. Sono sempre più innamorato del Caucaso
Al più presto possibile una mia disamina sulle zone toccate dal viaggio.

[geom.Calboni]

E purtroppo la Cecenia viene tirata in ballo per l' attentato odierno di San Pietroburgo... mah...

[Lago]

Ciao Geometra

Ho visto sul social le tue foto di Grozny , sembra una bellissima città .
Potresti dire qualcosa a riguardo ,,,vale la pena vederla ????

[geom.Calboni]

Bellissima città non direi considera che è per gran parte ricostruita e vecchie architetture si mescolano a modernissime in "stile Astana". Vale la pena comunque visitarla per l' atmosfera che si avverte: pioneristica dal punto di visto del visitatore ed interessante dal punto di vista "sociologico" per via della marcata presenza del governo locale con gigantografie, ritratti e luoghi dedicati all' attuale presidente, al padre ed a Putin.
Grozny e la Cecenia, per appassionati di storia, sono poi una fonte diretta per apprendere da vicino le guerre e le situazioni drammatiche accadute in loco e per conoscerne il popolo.
Era la mia seconda volta in città ma la prima nelle montagne della piccola Repubblica.
Qui, per chi non l' abbia già letto, alcune impressioni veloci sul mio primo giro da quelle parti (mescolate ad altre sempre sulla zona):
https://www.viaggiatorindipendenti.it/un ... 015/10/04/

In attesa, ovviamente, di quelle inerenti la nuova e più approfondita esperienza...

[obe]

Aspetto l'approfondimento...

[flyingsoul]

putin dovette scendere a patti con kadyrov (pagandolo profumatamente) per metter fine alla guerra, ora è potente almeno quanto putin ed è il musulmano più potente del pianeta.

[geom.Calboni]

putin dovette scendere a patti con kadyrov (pagandolo profumatamente) per metter fine alla guerra,

Per ora sembrerebbe già esser un dato di fatto questo

[geom.Calboni]

Le analisi sul nostro recente viaggio:

CECENIA 2017:
https://www.viaggiatorindipendenti.it/ce ... 017/04/13/

[Lago]

Ti chiameranno "Geometra il Ceceno".😀😀

[geom.Calboni]

Ti chiameranno "Geometra il Ceceno".😀😀

[geom.Calboni]

Nel resoconto mi sono concentrato in particolar modo sulla Cecenia ma, come riporta il titolo del post, durante il viaggio abbiamo rivisitato nuovamente anche l' Ossezia del Nord (ci sono stao oramai già 3 volte) ed un paio di posti in Inguscezia anche se quest' ultima non in maniera molto approfondita ( la volta precedente ci eravamo giusto transitati).

[geom.Calboni]

Il nostro viaggio in Cecenia ripreso da Eurasia News:

http://www.eurasianews.it/2017/04/14/cecenia-2017/

[gringox]

Il nostro viaggio in Cecenia ripreso da Eurasia News:

http://www.eurasianews.it/2017/04/14/cecenia-2017/

Bella lì geometra

Complimenti come sempre:)

Gringox

[obe]

Sempre bello leggerti!

La Cecenia, con Grozny, è forse una delle poche zone ancora “vergini” dal turismo ed è interessante leggere un racconto e soprattutto il tuo punto di vista che è di un osservatore attento e non superficiale.
Quando hai citato Astana poi, che sarà una delle mie mete di quest’anno, mi hai ancora più incuriosito.

Un po’ per le mie esperienze sulle montagne della Georgia e un po’ da quel che racconti, trovo una certa similitudine tra questi territori e i Balcani, che ne pensi?
Il verde, le montagne, le zone poco abitate, l’influenza mussulmana, i segni di una guerra troppo recente.

Ecco non c’è il “padre padrone” Kadyrov.. figura che mi piacerebbe approfondire più avanti.

La tua conclusione è direi perfetta per racchiudere in poche parole il pensiero che contraddistingue noi che viaggiamo in questi posti.. che anch’io trovo fantastici.
“Una Cecenia, però, a parer nostro, che perderebbe in questo modo la sua identità. Di uno degli ultimi luoghi, ai confini dell’ Europa geografica, che regalano emozioni una volta in loco e nostalgia ogni qual volta si ritorna a casa”

[geom.Calboni]

Sempre bello leggerti!

La Cecenia, con Grozny, è forse una delle poche zone ancora “vergini” dal turismo ed è interessante leggere un racconto e soprattutto il tuo punto di vista che è di un osservatore attento e non superficiale.
Quando hai citato Astana poi, che sarà una delle mie mete di quest’anno, mi hai ancora più incuriosito.

Un po’ per le mie esperienze sulle montagne della Georgia e un po’ da quel che racconti, trovo una certa similitudine tra questi territori e i Balcani, che ne pensi?
Il verde, le montagne, le zone poco abitate, l’influenza mussulmana, i segni di una guerra troppo recente.

Ecco non c’è il “padre padrone” Kadyrov.. figura che mi piacerebbe approfondire più avanti.

La tua conclusione è direi perfetta per racchiudere in poche parole il pensiero che contraddistingue noi che viaggiamo in questi posti.. che anch’io trovo fantastici.
“Una Cecenia, però, a parer nostro, che perderebbe in questo modo la sua identità. Di uno degli ultimi luoghi, ai confini dell’ Europa geografica, che regalano emozioni una volta in loco e nostalgia ogni qual volta si ritorna a casa”

Grazie Obe.

La Cecenia è considerata da moltissimi ancora zona di guerra e pericolosa. Solo pronunciarne il nome o dire che ti sei recato (2 - 3 volte tra l' altro ) è "da pazzi". In realtà, come ho appurato io ma anche i compagni di viaggio che mi hanno accompagnato nei differenti giri in zona (Gc prima e Paolo di Bg dopo) la situazione è un po diversa. Certo, non è una meta per "cazzoni" e comunque devi conoscere alcune situazioni prima di partire ma la realtà è tutt' altra rispetto a quella che si immagina.
Consideriamo anche che in Italia è una meta battuta da pochissimi, tra gli stranieri invece inizia ad esser considerata e soprattutto nel periodo primavera - estate visitata, si parla sempre di percentuali bassissime vero ma il trend è in crescita (dati di prima mano )
Già, in generale, l' attenziione inizia a spostarsi sul vicino Daghestan, che offre sia montagne impervie che mare e che fino a poco più di anno fa non era una meta non battute dai viaggiatori. Ora tra gli "snob" la Cecenia non è già più trendy e sul Daghestan stanno iniziando ad investire anche operatori turistici e compagnie aeree russe.

Si, confermo. E' una sensazione che ho avvertito sin dal mio viaggio in Caucaso anni fa. Molti in punti in contatto. E chi ama i Balcani non può poi innamorarsi anche del Caucaso
(tra l’ altro se ne accorsero anche i fondatori delll’ Osservatorio Balcani - Caucaso )

La conclusione del mio “pezzo” è da viaggiatore romantico, come siamo noi, che ci emozioniamo per i posti, sempre meno oramai, ancora veri