Mercoledi 5/7
Nel profondo della Navarra
Dopo le lungaggini con l' autonoleggio Sixt a Saragozza, per vicissitudini informatiche, allietate almeno dalla simpaticissima banconista Tamara, parte l' esplorazione. Niente male questa Tudela.
Viva ma rilassante, belle luci, bella cattedrale, con le beneauguranti cicogne, bei localini. Bisogna sempre uscire dalle rotte già battute e applicare lo "spiazzamento", ovvero andare dove non si "dovrebbe " essere. Al caffè Avenida si mangia da Dio , il proprietario con cui faccio amicizia è bulgaro, l'avevo sgamato sentendolo parlare, tutto torna, è in Spagna da 15 anni, la cucina e il personale tutto spagnolo.Cerveza Cruzcampo, ottimo jamon e polpo alla Gallega Domani sarà tempo del deserto di Bardenas Reales , inutile dirlo in Spagna mi sento meglio che a casa , ovunque si va difficilmente si sbaglia
Giovedi 6/7
Navarra e Aragona.
La giornata di ieri è stata a dir poco esaltante.Iniziata con gli splendidi panorami e gli sterrati del parco di Bardenas Reales, è continuata su statali secondarie, la 125, 127, 534,verso Pamplona.
Tutto molto improvvisato, all'antica, senza navigatori o aggeggi tecnologici.
Questa è la vera Spagna, ancora rurale, secca, aspra, desertica, strade blu libere ed infinite, che ricordano non poco l' Arizona. Da vedere assolutamente, come del resto la Castilla-Leon, Exstremadura e la Mancha di cui ho meravigliosi ricordi.Pueblos fantasma, con una sola spettacolare taberna aperta, dove rinfrescarsi con una cana, birretta alla spina ad un euro e venti , accompagnata da una tortilla di patate.Guardo l' inizio della festa di San Firmino in diretta TV , in compagnia dei vecchi del paese. L'accensione del tradizionale cupinazo da il segnale dell' inizio delle '' danze''.Castelli, segnalo quello splendido di Sadaba, ma anche Xavier, cicogne e nidi, cattedrali perse nel tempo, pueblos con nomi altisonanti come Sos del rey catolico, Ejeas de Los Caballeros, etc rimandano indietro nel tempo al regno di Navarra ed Aragona.Poi viene il momento di San Firmino a Pamplona, con la sua energia ed entusiasmo pazzesco dei pamploneses y pamplonesas di ogni età e di tutti i tantissimi turisti internazionali attirati dall'evento.
Una giornata che vale doppio o triplo
Venerdi 7/7 : Pamplona
Dopo la sveglia all' alba per vedere l' encierro, ovvero il trasferimento dei tori dal recinto all' arena o più alla buona la famosa corsa di centinaia di " pazzi " in mezzo ai tori, oggi pomeriggio l' atmosfera è più rarefatta, rispetto a ieri, giorno inaugurale ...sì descansa, bivacca e si festeggia, con moderazione, in attesa di ricaricarsi per la serata e per i giorni successivi.Ormai sfreccio e mi muovo per le strade della Navarra, dopo una puntata nella ''reale'' e fiabesca Olite, e per quelle di Pamplona, con l' incoscienza e la tranquillità di chi non ha nulla da perdere.. Il bar nel parco passa Sympathy for the Devil degli Stones, poi Don't let me down dei Beatles, faccio un brindisi con la mia nuova amica Virginia ed altri spagnoli.Non so sinceramente cosa chiedere di più .
Fiesta, domani il sole sorgerà ancora..
Sabato / domenica 8/9 Luglio
Tudela - Pamplona - Saragozza.
Tudela - Pamplona - Saragozza. Ormai la statale 121 è diventata per me come l'Aurelia, senza però il traffico e lo stress di quest' ultima.Ne conosco oramai ogni rettilineo, ogni curva, ogni pueblo dopo 3 giorni di andate e ritorni. Ultimo breve, malinconico, giro di giostra a San Fermin, prima di una toccata e fuga a Saragozza, per prendere l'aereo che domani mi riporterà a Milano. Saluti finali, sperando che sia un arrivederci, a Pamplona e alla pamplonese.... Toccherà sfondarsi ora di paella, ostriche, vino tinto della Navarra ed altro, nella vivissima Saragozza, per acquietare la malinconia di certi addii. L'albergo è in via Hernan Cortes, the killer, una coincidenza riguardo ai miei piani, neanche troppo futuri, ma non anticipo niente per scaramanzia.In Navarra e a San Fermin c'è tutta l' anima spagnola, nel bene e nel male, per qualche giorno ci si libera dei problemi, della routine e dalle seccature quotidiane e si sta bene.
A volte basta un sorriso, lasciarsi andare....vecchi, grandi, piccini nessuno qui cerca redenzione ma un po' di lievità, condivisione e spensieratezza, fino ad arrivare all' eccesso: orgiastica devozione a " baccanali" e alla tauromachia già presente nelle culture pagane ma anche in quella greca e romana.
''And I know she's living there.And she loves me to this day
I still can't remember how
Or when I lost my way.''
A luego !
Disfrutar de la vida
Post scriptum
Back to reality. Incredibile come il mondo sia piccolo e l' effetto Pamplona non finisca neanche a due passi da casa, sigh, . Baretto sui binari della stazione Genova Principe, attendendo il treno " Caronte" per l' inferno . Ovviamente esagero, c'è di peggio, ma anche di molto meglio Musica sudamericana e spagnola in sottofondo, barista, ovviamente latina, che canticchia, mi unisco al coretto con le ultime energie rimaste in un ritornello, mentre bevo il mio caffè .Di dove è ?.Di Pamplona...roba da scherzi a parte, anche lei stupefatta, riempio la mezz'ora di attesa treno a chiacchierare di San Fermin, e di tante altre cose, tra un cliente e l' altro e rischio di perdere il treno......che prendo al volo alla Fantozzi. The party goes on forever and Pamplona never ends..... .
Ogni storia ha bisogno di un finale degno e questo è quello giusto, ...fino alla prossima avventura