Un saluto ad Otra dal Gringox!
Si è concluso da meno di una settimana un mitico, ma davvero mitico, estemporaneo in terra georgiana - e precisamente a Batumi - che ha visto protagonisti il Gringox (con famiglia) e il geometra Calboni (con Paolo di BG, altro vostro forumista). Le massime rappresentanze di russia-italia e Otra hanno così trascorso in quel di Batumi 4 giorni (28.06 - 01.07) nella condivisione di racconti di viaggio, aneddoti, esperienze, analisi geo-politiche e quant'altro, compreso ovviamente i bagni nel Mar Nero, già bello caldino, e mangiate di khachapuri e shashlyk ...
Si è trattato della prima polistratificazione transcaucasica che ha unito non solo idealmente russia-italia e Otra.
Il tutto è nato dalla spiacevole disavventura accaduta ai ragazzi, come già il geometra ha raccontato: egli e Paolo, respinti alla frontiera georgiano-abkaza, hanno optato per raggiungermi a Batumi, dove tra l'altro il geometra non era ancora stato. Quale migliore occasione per vivere la città insieme... sono felice che, a quanto pare, non se ne sia pentito, anche se si sono dovuti sopportare le mie "pesti" irrequiete e ipervivaci che scappavano da tutte le parti....
Purtroppo il geometra è stato respinto anche dai turchi, durante il passaggio a piedi della frontiera georgiana-turca, proprio quando volevo fargli provare la divertente esperienza (che io ripeto ogni anno) del "bagno" in terra turca... magari Paolo, che invece è riuscito a passare, vi racconterà la sua esperienza.
Io qui ho sempre difficoltà ad inserire le foto, ma le potete trovare sul sito di russia-italia, qui:
http://www.russia-italia.com/estemporan ... l#p6847941Ringrazio anche tutti gli otristi che, attraverso messaggi al geometra mentre ci trovavamo a Batumi, hanno fatto giungere i saluti al sottoscritto
, a Leboski, a Obe, a GC e agli altri.
E' stata davvero una grande vacanza e l'amicizia col geometra ne ha sicuramente giovato.
Al caro "Lebo", al suo pensiero relativo alla vita di mare io posso rispondere che in effetti dipende dallo "spirito", dall'approccio con cui si "vive" il mare... per me, ad esempio, da Italiano che vive in Ucraina, e un po' russificato, andare a Batumi al mare, significa identificarsi in una mentalità russa, anche sovietica in un certo senso, che vede questo mare (mar Nero) e l'andare in Georgia al mare, come uno sbocco "naturale" per un ponte di qualche giorno, per una vacanzina... prima che la Crimea tornasse a "casa" e dunque non avevo bisogno del visto, spesso e volentieri ci andavo al mare e la Crimea l'ho girata tutta, non tanto per il mare stesso, che pure è bellissimo (anzi, dal punto di vista naturale è meglio la parte crimeana che quella batumiana, anche se l'acqua è decisamente più calda in Georgia), ma perché andare in Crimea da Kiev mi dava l'idea di essere una cosa "normale" per un cittadino ucraino/russo, quale in un certo senso lo sono diventato io...
Tutto dunque dipende da come si vive una situazione, dalla percezione individuale...
Un saluto da Kiev,
Gringox