Frontiere,borders,granize...
Inviato: 29/01/2009, 23:28
In questo spazio mi piacerebbe condividere con voi le emozioni,gli aneddoti,i problemi e tutto quello degno di nota che si è vissuto attraversando o sfondando una frontiera.
nota lessicale a margine calboniana :
attraversamento (di frontiera):
passare da uno stato all'altro con eventuali o senza problemi di sorta.
es.: Croazia - Serbia,Canada - U.S.A.,etc.
(che poi questo tipo di frontiere in Europa non ne esistono quasi più)
sfondamento (di frontiera):
passare da uno stato all'altro tramite frontiere di un grado più alto di difficoltà.
es.:Libano - Israele,Polonia - Ukraijna,Moldova - Transdniester,etc.
inizio citando le mie prime frontiere:
- Italia - Spagna in aereo nei primi anni '90 in gita scolastica,la prima volta che misi piede all'estero.scarse emozioni tant'è che ricordo poco del viaggio aereo (destino beffardo).
- Italia -Austria in macchina.da pochissimo già non c'era più la frontiera ma io ed il mio amico eravamo gasati e ci facemmo ritrarre sotto l'ex dogana del Brennero.
- Austria - Ungheria mia prima frontiera con controllo passaporti (blando).senza particolari emozioni,a parte il simpatico "italiano makkaroni" di benvenuto dei doganieri magiari.
le vere emozioni però le provai alla frontiera tra Polonia e Bielorussia:
in entrata:
ed in uscita:
http://www.on-the-road-again.it/travels ... -2006.html
nota lessicale a margine calboniana :
attraversamento (di frontiera):
passare da uno stato all'altro con eventuali o senza problemi di sorta.
es.: Croazia - Serbia,Canada - U.S.A.,etc.
(che poi questo tipo di frontiere in Europa non ne esistono quasi più)
sfondamento (di frontiera):
passare da uno stato all'altro tramite frontiere di un grado più alto di difficoltà.
es.:Libano - Israele,Polonia - Ukraijna,Moldova - Transdniester,etc.
inizio citando le mie prime frontiere:
- Italia - Spagna in aereo nei primi anni '90 in gita scolastica,la prima volta che misi piede all'estero.scarse emozioni tant'è che ricordo poco del viaggio aereo (destino beffardo).
- Italia -Austria in macchina.da pochissimo già non c'era più la frontiera ma io ed il mio amico eravamo gasati e ci facemmo ritrarre sotto l'ex dogana del Brennero.
- Austria - Ungheria mia prima frontiera con controllo passaporti (blando).senza particolari emozioni,a parte il simpatico "italiano makkaroni" di benvenuto dei doganieri magiari.
le vere emozioni però le provai alla frontiera tra Polonia e Bielorussia:
in entrata:
...Ed arriva il pullman,il Praga-Minsk.Da questo momento l'inglese o qualsiasi altra lingua che non sia il russo sarà tabù.Mi presento col mio ticket acquistato su internet che i 3 autisti e la donna capo-comitiva accettano senza problemi (ero dubbioso prima della partenza).Dopo aver visto accatastare la mia valigia sopra le decine di altre,tanto che non si sapeva più dove metterle (solo i 2 personaggi che salivano con me ne avevano una cinquantina),salgo sul pullman.Un tanfo putrescente mi assale.Vecchi senza scarpe,gente con birra in mano,bagagli dovunque,gocce d'acqua che mi colpivano in alcuni punti del pullman.Scoppio a ridere,da solo come un cretino.Un pullman in condizioni del genere me lo ero potuto immaginare ma viverlo... Solo grazie al mio spirito di adattamento riesco a prendere posto di fianco ad un ragazzo alto 2 metri,rasato ed in canottiera che beveva un intruglio alcoolico (lo sentivo dall'odore).Verso Grodno proverà ad attaccare bottone in russo facendomi capire che era un dj hip hop che tornava da Praga dove aveva registrato un disco e obbligandomi a bere l'ultima lattina di birra ceka che gli era rimasta.Il pullman tarda a partire.Il televisore ha colpito.Lo staff si rifiuta di caricarlo non c'è posto.Inizia un vivace battibecco in russo tra lo staff ed il proprietario dell'apparecchio.Dopo circa mezz'ora di alterco in 3 caricano il televisore praticamente in braccio all'autista.Finalmente si parte.Invio un sms a Ira,la ragazza che ho precedentemente contattato tramite il sito dell'ospitalità dicendole che siamo in ritardo e di sicuro non arrivero' per l'orario stabilito.Non so come,riesco in qualche modo a sonnicchiare cullato dai continui sbalzi in su è giù che fa il pullman.Traballa tutto e per di più visto il carico va anche molto piano.Decido di non pensare al viaggio e mi addormento con una mano sul portafoglio. Verso le 6:30 ora locale (+1 rispetto l'Italia) giungiamo alla frontiera.Sono eccitato,sto per sfondare. Primo controllo polacco:sale un poliziotto e controlla uno ad uno tutti i passaporti con una speciale macchina che verifica l'autenticità del codice ICAU (il codice che ha ogni passaporto).Il pullma fa circa 3 metri e si ferma nuovamente.I doganieri vogliono controllare meglio.Scendiamo tutti,scarichiamo i bagagli,ci riuniscono in una stanza e passano tutti bagagli sotto i raggi x mentre il pullman viene scandagliato da cima a fondo;televisore compreso.Ricarichiamo i bagagli e si procede di qualche metro verso la frontiera bielorussa.Abbiamo già perso un'ora.Per la prima volta vedo una vera linea di confine con tanto di filo spinato e piccolo solco tra 2 paesi confinanti.Superiamo decine di camion ed automobili in fila e ci stoppiamo alla dogana vera e propria.Un poliziotto bielorusso sale a controllare i passaporti.Arriva il mio turno e naturalmente c'è un problema:l'assicurazione a suo dire non è valida.E' deciso ma gentile ed in inglese mi fa capire che devo farne una anche solo per 2 giorni,giusto per farmi entrare,al prezzo di 1 euro.Naturalmente accondiscendo.La capo-comitiva del pullman mi accompagna nell'ufficio assicurazioni ma ci capisce meno di me e mi riconsegna al poliziotto che dopo un'attesa di circa 15 minuti mi riaccompagna nell'ufficio e mi aiuta nel disbrigo della pratica.Io nel frattempo rimango inebetito dalla bellezza dell'impiegata... Torno al pullman ma c'è un altro problema.I doganieri hanno visto il "maxischermo" e stanno facendo problemi al proprietario.Quest'ultimo inizia a compilare moduli,va e viene da un ufficio,discute col doganiere che alla fine si incazza:controllo a campione dei bagagli.Riscarichiamo le valigie.Ad minchiam chiede di aprire i bagagli e mostrare l'intero contenuto.Io decido di confondermi tra la folla avendo paura che essendo l'unico straniero mi rompesse i coglioni.Ad uno trovano un aspirapolvere e giù di trafila per la compilazioni moduli,ufficio e discussioni varie.Per farla breve:dopo 3 ore di sosta alla dogana,sfondiamo e facciamo rotta su Grodno,prima meta del mio viaggio...
ed in uscita:
...Dal tabellone intuisco che l'unico treno per Varsavia è nella notte.Allora penso che forse è meglio superare il confine,raggiungere Terespol in Polonia e poi da lì trovero' qualcosa per Varsavia,un treno,un pullman,un somaro.Nel frattempo mi nota una signora e mi si appiccica.Vede che sono italiano e devo andare a Varsavia (conversazione in russo)e mi scrive su un foglio i treni anche da Terespol.Ringrazio e mi defilo non capendo bene questo interesse nei miei confronti.Piove sempre più forte.Provo a contattare le mie amiche polacche ma ho terminato il credito sul telefonino.La cappa sta sortendo i suoi effetti.Ma aspetto qualcosa che sento dovrà accadere.All'improvviso entrano in stazione dei turisti.Li noto dagli zaini e dai sacchi a pelo.Subito li seguo.Il tempo di raggiungerli e già la signora li ha accalappiati e da quel poco di polacco che capisco,intuisco che gli sta parlando di me.Scattano le presentazioni.Sono un gruppo di 6 ragazzi polacchi che rientrano a casa dopo 1 mese sul lago Bajkal,in Russia.Confermano gli orari ferroviari e si offrono di aiutarmi parlando loro l'inglese.Scatta il solito feeling con una delle ragazze.Naturalmente platonicamente parlando... La vecchia non molla.I ragazzi mi spiegano il perchè di tanto interesse nei nostri confronti.Trattasi di contrabbandiera.Porta vodka e sigarette oltre confine ma ha bisogno d'aiuto.Loro accettano,io faccio altrettanto.Il nostro compito sta nel dividerci la vodka e le sigarette e trasportarle in Polonia dove la vecchia poi li recupererà.Giunge il momento della partenza.Finalmente smette di piovere.Seguiamo la vecchia in una enorme stanza.C'è un primo schieramento di poliziotti seduti a dei tavolini.Ci mettiamo in fila e ad uno ad uno i poliziotti scrivono i nostri dati su di un foglio tipo lista.Mi ricorda i film sulle deportazioni degli ebrei.Passato il primo controllo,altra fila.Ci sono 4-5 box davanti ai quali (a seconda della fila in cui ti metti) si svolge il controllo vero e proprio.Terminata la lunga coda ti trovi davanti al box con dentro il poliziotto.Ti controlla il passaporto mentre tramite uno specchio posto alle tue spalle guarda il bagaglio che hai hai piedi e con uno strano gioco di luci ti guarda per bene in volto.Arriva il mio turno.Consegno il passaporto.Lo osserva attentamente.Mi guarda in faccia alcuni lunghi secondi.Comincia con le domande in inglese (quando vogliono lo conoscono...).Mi spara una sequenza di domande:da come mi chiamo a cosa ci facevo in Bielorussia,da dove provenivo,dove andavo e via di seguito.Tergiversa.Controlla una lista in cirillico che credo sia una lista di nomi.Perde ancora tempo col mio passaporto tra le mani.Vedo che è indeciso non so perchè,mi riguarda e finalmente si decide a timbrare.Sono uscito dalla Bielorussia! Un poliziotto mi accompagna fuori attraverso un corridoio presidiato da altri agenti.Giunto sul binario dove fortunatamente non pioveva più,ci ammassano con le valigie in uno spazio delimitato da un cancelletto.Mi sembra di immedesimarmi sempre più in una deportazione nazista.Oltre la ringhiera poliziotti schierati che ci controllano a vista.Sullo sfondo il nostro treno che viene scandagliato da cima a fondo.Ammassati tutti i prigionieri,scusate il lapsus...tutti i passeggeri,e terminate le operazioni di controllo del treno un poliziotto apre la transenna.Mi sembra di rivIvere i momenti della mia gioventù in gita scolastica.Tutti a correre per prendere posto sul trenaccio.Ma c'è un nuovo stop.La konduktor deve controllare i tickets all'ingresso,coadiuvata da agenti della milizia locale mentre altri ci circondano in modo da non far "scappare" nessuno.Si prende posto sui sedili in legno di lèttone memoria e finalmente dopo circa un'ora si parte.Nel treno è una bolgia.Sono tutti vecchi contrabbandieri.Si organizzano per far passare la frontiera polacca alle loro bottiglie di vodka e alle loro stecche di sigarette.Grande movimento di buste e bagagli.Anche io ed i ragazzi polacchi imbarchiamo la merce che la vecchia ci ha assegnato.Il viaggio dura 8 minuti,in pratica si attraversa il fiume Zachidnyj buh,linea di confine tra l'Europa ed il piccolo mondo a sé della Bielorussia.Sembra di viaggiare nel tempo:8 minuti effettivi di viaggio ma l'orario torna un'ora indietro.E' un effetto stranissimo.Viaggiando in aereo,del fuso orario non te accorgi.Qui,in questa frontiera lo vivi... Si ferma il treno e salgono i poliziotti polacchi.Uno ad uno controllano il passaporto con la solita macchinetta verifica codice ICAU.Solo allora uno puo' alzarsi e scendere dal treno.Non prima di aver superato un altro controllo.Il più temuto.Quello dei bagagli.A tutti i vecchi controllano buste e bagagli.E' il mio turno,non avendo esperienza di contrabbando tiro diritto.Il doganiere si incazza e mi richiama in polacco.Faccio il finto tonto.Attacca in inglese e mi intima di aprire la valigia.Trova la vodka.E mi dice in inglese:"hai anche 1 block di sigarette?" al mio annuire,evita di controllare oltre e mi lascia andare.Credo che in realtà i poliziotti sappiano di questo gioco e si limitino solo un po a rompere i coglioni per non farla proprio sporca.In fondo con un po di vodka e qualche sigaretta venduti di contrabbando la Polonia non ci perde niente e questi vecchi bielorussi ci guadagnono qualcosina.Niente per i nostri standard... Giunti in stazione,dietro indicazione delle vecchia,ci imboschiamo e restituiamo la merce.Acquisto subito una sim polacca per ovviare alla mancanza di credito del mio telefono,cambio i soldi,acquisto il biglietto per Varsavia,contatto le mie amiche polacche e me ne vado a bere in un barrraccio fuori la stazione con i ragazzi polacchi.Finalmente birra polacca.Nota su Terespol:un villaggio dove non c'è veramente niente.Solo box di cambio soldi e tanta gente fuori la stazione che cerca di piazzarti ogni genere di merce...
http://www.on-the-road-again.it/travels ... -2006.html