geom.Calboni ha scritto:A breve racconto, considerazioni e minchiate della spedizione effettuata col solito Jena.
Jena Plissken ha scritto:geom.Calboni ha scritto:A breve racconto, considerazioni e minchiate della spedizione effettuata col solito Jena.
prossimamente però ci divideremo come Boldi e De sica per fare le stesse cose
Ore sei del mattino è Pasqua.
Ci stiamo preparando per l’attacco finale.
Siamo posti alla zona 714 delle propaggini del monte Samori in formazione per un attacco di sorpresa per raggiungere definitivamente la valle del Vojus.
Io ho il comando ufficiale del plotone con funzione di retroguardia mentre il capitano Vaselli il plotone centro e il tenente Cristini quello della sinistra.
Completato lo schieramento, dopo un tiro della nostra artiglieria sulle posizioni antistanti del nemico, partiamo unitamente ed ognuno nella sua posizione si lancia all’attacco; un’ora dopo avevamo sfondato le posizioni che i greci avevano precedentemente occupato e che ora si ritiravano sopraffatti dall’ardore e dall’indomito coraggio.
Iniziò così quella marcia sino a raggiungere le coste del mar Ionio e precisamente Missolungi e Patrasso.
Excusatio non petita culpa certa.
Cassioli Pietro
geom.Calboni ha scritto:Una nuova avventura è purtroppo appena terminata.
A breve racconto, considerazioni e minchiate della spedizione effettuata col solito Jena.
bikerfab ha scritto:geom.Calboni ha scritto:Una nuova avventura è purtroppo appena terminata.
A breve racconto, considerazioni e minchiate della spedizione effettuata col solito Jena.
Esimio Geometra, il tuoi racconti non deludono mai. Sono stato due volte a Salonicco durante i miei viaggi, nello stesso albergo, e si ricordavano di me (il ciclista girovago).
geom.Calboni ha scritto:Di un pazzo si ricordano tutti...
geom.Calboni ha scritto:Pensiamo piuttosto ad organizzare una serata in allegria
geom.Calboni ha scritto:Sarò poi più preciso nel resoconto su come siamo arrivati ad avere il cd di queste canzoni jugoslave ma di queste due in particolare ne sto consumando la tracce
Tra l'altro usano un linguaggio elementare e abbastanza audio comprensiblile ad un neofita della lingua serba come me
Vi posto i video nostalgici con testi:
Djorde Balashevic - I sam video Tita
http://www.youtube.com/watch?v=E2N-WUeHwRo
Tereza Kesovija - Jugoslavio
http://www.youtube.com/watch?v=YASi1nk8SN4
Mi esaltano...
vilmer7 ha scritto:
farò due commenti stupidi, perdonate la mia ignoranza
la prima canzone non è male e il video merita, ma inneggia a tito? cioè, lo rimpiangono ancora?
la seconda mi ha fatto un pò ridere, e...si pronuncia yugoslavio?
pensavo solo i serbi fossero nostalgici, mi sa che sbaglio
I tempi di Tito sono tornati ad essere mitizzati, gli jugoslavi avevano un paese unico, con il loro passaporto potevano andare ovunque, la musica e il cinema internazionale non erano censurati come nel resto della cortina di ferro, esistevano matrimoni misti tra le varie etnie e città multietniche esisteva una politica sociale e non si doveva pagare tutto come adesso.
Per il “ lusso “ occidentale talvolta si poteva andare a far compere a Trieste, la gente viveva modestamente ma aveva un lavoro, soprattutto i pensionati non se la passavano male come ora.
La politica di Tito non ha avuto solo luci ovviamente ma anche parecchie ombre e non si deve cadere nel luogo comune che ai suoi tempi tutto andava bene ma di sicuro anni di crisi economiche, inflazione, guerre, separazioni, profughi non possono aver fatto altro che cementare questo sentimento.
vilmer7 ha scritto:la seconda mi ha fatto un pò ridere, e...si pronuncia yugoslavio?
geom.Calboni ha scritto:al perché la Grecia non abbia mai fatto parte del blocco politico dell’Europa orientale.
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