Mi presento a questo nuovo forum con il resoconto del mio viaggio estivo in Thailandia, buona lettura....
Un viaggio in Asia è un'esperienza unica, non è la prima volta che varcavo le frontiere del nostro continente ma non mi ero mai spinto così ad est e la differenza con il nostro stile di vita e le nostre abitudini si sente, ed è una cosa stupenda.
Era da tanto che ci pensavo ma non avevo mai trovato nessuno disposto ad accompagnarmi, quest'anno invece mi sono fatto coraggio ed ho deciso di partire da solo.
L'acquisto del biglietto l'ho fatto solo un mese prima della partenza e da li sono seguite tutte le ricerche ed i preparativi per la tanto attesa partenza del 12 Agosto 2010.
Ho volato con Ethiad e mi sono trovato benissimo, peccato solo per i due scali, il volo e stato FCO-FRA-AUH-BKK ma questa era la situazione più economica e ai soldi non si comanda.
12 Agosto 2010, Per raggiungere l'aeroporto di Fiumicino da Pisa riesco a strappare un passaggio ai miei che andavo a Roma a trovare dei parenti. Arriviamo ben presto in aeroporto dove sbrigo le solite formalità del check-in ed imbarco del bagaglio da stiva.
Il volo per Francoforte è operato in codeshare con Air One, l'aereo è piccolino e traballante ma per fortuna si tratta di sole due ore di paura.
Arrivato in aeroporto faccio amicizia con alcuni ragazzi di Napoli che fanno il mio stesso tragitto e con loro aspetto il volo delle 22 per Abu Dhabi.
13 Agosto 2010 ABU DHABI: l'aereo arriva puntuale alle 7 di mattina e la colonnina di mercurio già segna 33°, sarà una giornata di caldo infernale!!
Sull'aereo non sono riuscito a dormire granchè, quindi mi avvio verso il controllo passaporti con le sembianze di uno zombie. Il tipo adetto ai controlli mi ferma giusto per timbrare il passaporto e mi lascia andare, proseguo nella sala successiva per recupare il bagaglio e mi lancio fuori dall'aeroporto. Il caldo si sente eccome, per raggiungere l'albergo opto per il taxi col quale arriverò a destinazione in quasi mezz'ora.
Il paesaggio lo immaginavo più arido ma evidentemente devono essere stati fatti dei lavori sulle strade per piantare i diversi alberi che si vedono. Lungo il tragitto osservo dal mio finestrino la moschea dello sceicco Zayed, che vedrò soltanto da fuori perchè aimhè sono capitato qui di venerdì e proprio durante il ramadan.
Arrivo in albergo alle 9, la camera è confortevole, il letto mi chiama e io ne approfitto per fare un pisolino.
Mi sveglio alle 13 affamatto, mi vesto ed esco velocemente dall'albergo. Fouri fa caldo, troppo caldo. Decido comunque di raggiungere le Corniche a piedi. A passeggio non c'è quasi nessuno, chi è fuori cerca giustamente riparo all'ombra. Finalmente raggiungo le Corniche ma non la smetto più di sudare, ho bisogno di un posto fresco altrimenti mi sento male ma qui di fresco non c'è nulla. Rinuncio alla passeggiata lungomare, attraverso la strada e fermo un taxi... direzione Marina Mall.
Il Marina Mall è un bel centro commerciale, un ottimo posto dove fuggire in una giornata come questa. Trascorrerò lì tutto il pomeriggio in attesa che qualcuno dei ristoranti si degni di aprire per farmi mangiare ed alla fine aspetterò fino a cena.
Dopo il calare del sole fuori si inizia a stare leggermente meglio, ne approfitto per stare un po' fuori e scattare qualche foto ma non voglio fare molto tardi e quindi mi dirigo di nuovo verso l'albergo.
14 Agosto 2010: Alle 6 45 devo essere in aeroporto, quindi la sveglia è puntata su un orario per me folle. Per fortuna non faccio tardi e mi presento ai check-in in perfetto orario. La mia giornata la passerò tutta in aereo con arrivo previsto a Bangkok per le 18:00 ed il successivo volo per Chiang Mai (con Air Asia) alle 21:00.
Alle 22 30 sono fuori dall'aeroporto di Chiang Mai, la temperatura sembra davvero fresca in confronto a quello che ho passato ieri. Mi faccio portare verso il mio bed & breakfast (The 3 SIS) in pieno centro e li rimango fino a quando non andrò a letto.
15 Agosto 2010: Un paio di gecki mi hanno fatto compagnia per tutta la notte (meno male non mi piace dormire solo), scendo giù e subito vengo accolto da sorrisi e cerimonie. Ho notato che nel nord della Thailandia sono molto più gentili che a Bangkok o nelle isole.
Sono pronto per il mio tour della città vecchia, esco a piedi e fuori mi attende un bel sole. Il centro di Chiang Mai è veramente tranquillo, il traffico è tutto congestionato fuori dalle mura e dentro la scena è dominata da tuk-tuk e songtau in cerca di turisti ma io ho voglia di camminare e li evito.
Il mio albergo si trova proprio davanti al Wat Chedi Luang, è la prima volta che entro in un tempio buddista e mi sento quasi in imbarazzo perchè non so come muovermi o ho paura di fare qualcosa di sbagliato. Osservo gli altri nei movimenti e cerco di imitarli, ma mi rendo conto ben presto che basta togliersi le scarpe all'ingresso e comportarsi in maniera educata.
All'interno di un tempio si respira un'aria di pace e tranquillità ed anche se non sono un praticamente ho trascorso diverso tempo a rilassarmi o ad osservare altri che conversavano con i monaci. E' una bella atmosfera quella che si trova dentro un tempio ed è sicuramente uno dei bei ricordi che porterò con me da questo viaggio.
Durante la giornata visito i tre templi più importanti di Chiang Mai e tra uno e l'altro trovo il tempo per assaggiare il mio primo piatto di Pad Thai con pollo e verdure che diventerà poi il mio piatto preferito.
Essendo domenica ho la fortuna di capitare proprio durante il Sunday Walking Street, si tratta di un mercato nel quale vengono bancarelle dalla periferia e dalla provincia di Chiang Mai. Si trova un po' di tuttoa prezzi ridicoli, ad esempio braccialetti ad un euro o magliette a due euro. Compro qualcosa e ceno sul mercato, un piatto di spaghetti, due spiedini di non so cosa e una Pepsi, tutto per la modica cifra di un euro. Non male!!
Agli angoli delle strade si posso trovare anche persone che si esibiscono, chi in balli strani e chi cantando canzoni locali. Il mercato è estramemento affollato sia di turisti che di locali, tutti sono indaffarati a comprare o assaggiare qualcosa. Il tempo scorre velocemente e qui finisco la mia giornata.
16 Agosto 2010: Non ho ancora smaltito il fuso orario, stanotte sono stato per diverse ore a guardare il soffito e stamani mi sono svegliato tardi. Esco che è già ora di pranzo, la ragazza alla reception mi riprende dicendo che questa mattina non mi ha visto per colazione ed io le rispondo di non preoccuparsi perchè l'avrei fatta adesso.
Ordino un'ottimo piatto di spaghetti di riso con le verdure, squisiti. Mi alzo per andare a pagare e qui trovo una sorpresa, la ragazza alla cassa mi dice che il pranzo lo offrono loro perchè ho saltato la colazione... non ci credo, protesto e gli dico che non importa e alla fine ci mettiamo d'accordo facendomi pagare solo quello che ho preso da bere. Sono troppo gentili questi Thailandesi.
Oggi il tempo è brutto e piove, io ho deciso di vistare il Wat Doi Suthep che si trova fuori città sopra il monte a più di mezz'ora di Songtao. La strada è tutta curve e si sale per un bel po' ma ne vale la pena. Il tempio è immerso nel verde e forse complice la pioggia l'atmosfera in questa zona è quasi surreale. Mi preparo a salire i 300 gradini che mi aspettano, guardando qualche bancarella di souvenir in qua e in la.
Questo tempio è particolare perchè gran parte del tempio è all'aperto e anche se piove tu le scarpe te le devi togliere lo stesso... morale della favola, sono stato un paio d'ore con i piedi a mollo!!!
Dalla cima del tempio dovrebbe esserci una splendida vista sulla città di Chiang Mai ma putroppo con il tempo che c'era non si vedeva altro che foschia tutto intorno al monte.
Giro in torno, scatto un po' di foto e torno giù per tornare in albergo. Questa volta sul Songtao non sono solo ma ci sono anche tre Thailandesi che sembrano essere veramente contenti della mia presenza, proviamo a conversare ma il loro inglese è minimo e alla fine ci accontentiamo di ridere ogni volta che provavamo a parlare ma non ci capivamo.
Stasera sono carico per uscire, arrivo nella zona che secondo i miei calcoli doveva essere con maggior vita notturna ma i locali sembrano semivuoti e anche per strada ci sono poche persone.
Torno in albergo abbastanza presto, un po' sconsolato. Il ragazzo alla reception se ne accorge e iniziamo un po' a parlare, mi dice che ho sbagliato zona e con la cartina in mano mi consiglia alcuni locali frequentati da thai. Dopo un po' di chiacchiere lo ringrazio e vado in camera.
17 Agosto 2010: Elefanti!!!!!!!! L'Elephant Nature Park è un'associazione con lo scopo di recuperare e rieducare gli elefanti che sono stati sfruttati o hanno subito maltrattamenti. Prenotando in anticipo è possibile fare delle visite guidate di un'intera giornata o anche di più.
Il parco si trova a circa 70km a nord di Chiang Mai e per raggiungerlo ci vuole un'ora abbondante ma il tragitto è ampiamente ripagato dallo spettacolo che offre. La fattoria nella quale abbiamo fatto visita, si trova in questa riserva ai piedi dei monti e costeggiata da un fiume. Il paesaggio è verdissimo e regna una pace e una tranquillità incredibili.
La guida in inglese prima ci spiega il loro lavoro con gli elefanti e poi successivamente passa alla parte pratica, che sarebbe anche quella più divertente. Ti fanno dar da mangiare agli elefanti e te li fanno lavare dentro al fiume. Il tempo passa veloce, con gli altri del mio gruppo ci si diverte e si da una mano se c'è bisogno. Gli elefanti sono animali meravigliosi, quando arriva l'ora di ripartire sono dispiaciuto, magari se tornassi indietro avrei prenotato una due giorni rimanendo a dormire li, penso che sia stupendo passare la notte in mezzo ai monti a un passo dalla giungla.
Quando arrivo in albergo mi preparo per andare al locale che mi ha consigliato il tipo. Si tratta del Riverside, situato sul lungo fiume è frequentato soprattutto da gente del posto, la sua caratteristica e che tutte le sere ospita band che suonano musica dal vivo. Per me è perfetto. La serata sarà divertente e mi vedrà tornare a casa a piedi un po' alticcio.
18 Agosto 2010: E' il mio ultimo giorno a Chiang Mai, non ho organizzato niente di particolare e quindi mi affido alla Lonely Planet. Leggo che vicino alla città ci sono i resti di quella che era stata una volta Chiang Mai e decido di andare lì. Solita contrattazione con il Song-tao e via, si parte. A dire il vero queste rovine non è che siano un granchè, anzi se avete di meglio da fare potete anche evitare di passarci, nel complesso si tratta dei resti di vari templi che si trovano su una superficie abbastanza vasta, infatti per 200 bath ti noleggiano una carrozza e ti fanno fare la visita a cavallo perchè altrimenti a piedi sarebbe davvero lunga.
Successivamente per riempire la giornata mi affido alla ragazza del Song-tao che mi aveva gentilmente aspettato e mi faccio convincere a visitare delle fabbriche di prodotti locali, che alla fine si rivelerà essere nient'altro che una messa in scena per vendere qualcosa ai turisti. Io me lo immaginavo ma alla fine pioveva e non avevo voglia di stare sotto l'acqua.
La giornata passa così, mentre la sera mi reco nel secondo dei locali che mi aveva consigliato il ragazzo dell'albergo, però di questo non mi ricordo il nome. La serata passa tranquilla ma se devo dare un consiglio mi è piaciuto di più il Riverside.
19 Agosto 2010: Oggi è il giorno del trasferimento, tutti al mare!!!! All'aeroporto mi aspetta il mio volo per Samui, prenotato in anticipo con Bangkok Air, unico vettore ad avere un volo diretto da Chiang Mai per l'isola.
Il volo parte puntualissimo e i membri dello staff sono tutti gentili e cordiali.
Arrivo a Samui nel tardo pomeriggio e una volta in aeroporto prendo il minibus per trasferirmi all'albergo che avevo già prenotato a Chaweng Beach (Ark Bar).
Il mio primo pensiero arrivato a Chaweng è: “ma dove ca**o sono capitato??” e questo non perchè il posto è brutto ma semplicemente perché dopo i miei giorni passati tranquillamente nel nord non mi aspettavo che Chaweng fosse così turistica. In pratica la spiaggia di Chaweng è un susseguirsi di alberghi e ristoranti, più qualche bar che spara musica a tutto volume ed io non ero preparato per questo o almeno non era quello che mi aspettavo, io mi aspettavo un ambiente più tranquillo mentre qui la situazione è proprio vacanziera, magari avrei preferito esserci con gli amici invece che da solo.
Comunque la spiaggia di Chaweng è bella anche se contaminata da lettini e ombrelloni ovunque, l'acqua e pulita e le palme completano lo scenario.
20-23 Agosto 2010: Questi giorni li ho passati al mare in completo relax a non fare niente. La mattina mi svegliavo con calma, scendevo giù in spiaggia, pranzavo e passavo il pomeriggio in spiaggia. I giorni sono trascorsi simili senza niente di particolare da raccontare fatta eccezione per il 22, giorno in cui avevo prenotato l'escursione a Koh Tao e Koh Nuang Yan.
Queste due isole sono a mio parere meravigliose per chi ama l'accoppiata mare e spiagge incontaminate, sulle spiagge ho visto pochissimi lettini e ombrelloni, stesso discorso per alberghi e ristoranti. La sera non so se c'è vita perchè io ci sono stato solamente di giorno ma penso che chi sceglie questo posto non lo faccia per andare a ballare in discoteca, leggevo sulla Lonely Planet che ci dovrebbe essere qualche pub.
Insomma se tornassi indietro trascorrerei qualche giorno in meno a Samui e qualcuno in più a Koh Tao, comunque sono contento lo stesso.
24 Agosto 2010: Oggi si trasloca... destinazione Bangkok!! Check-out all'albergo e via verso l'aeroporto, ad attendermi ancora una volta la Bangkok Airways, volo puntuale e servizio ok.
Arrivato nella capitale cerco un taxi per raggiungere l'hotel, il tragitto è di circa mezz'ora e per fortuna non becchiamo nemmeno troppo traffico.
Questa volta ho fatto le cose in grande, soggiorno al Lebua albergo di lusso a 5 stelle. Si vede subito che il servizio è eccellente, appena arrivato mi “assalgono” in tre, uno apre la porta, uno il portabagagli e una ragazza viene ad accogliermi. Sono frastornato, tant'è che stavo lasciando 20 € di mancia al tassista!!!!
Sorrisi, persone che mi aprono le porte, tutti gentili, le borse sono sparite... come sono sparite le borse??? Ah no, ci pensano loro a portarle in camera.. La camera è immensa, posizionata al 58° piano con vista sulla città.
Una volta che sono andati via tutti, mi rilasso un attimo è penso che questo è troppo per me ma ormai ci sono
Non perdo tempo ed esco subito, ho tutto il pomeriggio a disposizione e decido di visitare la zona di Chinatown non troppo lontana dal mio hotel. Il caldo è afoso, dopo pochi passi sto già sudando ed il traffico per strada fa da cornice.
In diversi cercano di fermarmi mentre cammino, chi per farmi salire su un tuk-tuk e chi per portarmi a spendere nel negozio di un suo amico ma io sempre col sorriso sulle labbra li lascio perdere ed arrivo a destinazione.
Visito qualche tempio caratteristico del quartiere per poi dirigermi verso la vera attrazione di questa zona, ovvero i mercati. Si tratta di una serie di viuzze molto piccole ed estremamente affollate con negozi cinesi uno dietro l'altro. Entro con la mia guida in mano ma dopo poco mi sono già perso, quindi la rimetto in tasca e mi lascio guidare dall'istinto.
Verso le 5 torno sull'arteria principale per cercare un taxi, ho intenzione di andare al Lumphini Stadium per assistere ad un incontro di boxe thailandese. Lo stadio si trova dall'altra parte della città ci mettiamo quasi un'ora per arrivare ma gli incontri iniziano alle 6 e mezza e quindi ho anche il tempo per mangiare qualcosa alle bancarelle davanti allo stadio.
Il biglietto è caro, io ho speso 50€ per il posto a bordo ring. In una serata ci sono molti incontri, 11 se non ricordo male ed ognuno di essi è preceduto da un rito di preghiera di entrambi i combattenti.
Durante gli incontri sia le persone tra il pubblico, sia lo staff del lottatore seguono il match con enfasi lanciando urla ad ogni colpo andato a segno; a completare l'atmosfera il continuo suonare dei tamburi.
Gli incontri sono piacevoli da seguire ed io mi diverto a scattare foto, il tempo passa velocemente ed alla fine mi incammino verso lo skytrain per tornare in hotel.
25 Agosto 2010: Questa è la giornata in cui ho visto di più a Bangkok, ho appuntamento alle 9 davanti al palazzo reale con Diana, una ragazza colombiana anche lei in viaggio conosciuta tramite Couchsurfing.
E' la prima volta in vita mia che mi affido a CS quando sono in viaggio e posso dire che il bilancio è stato più che positivo. Perché si ha la possibilità di trovare persone come te amanti dei viaggi oppure persone locali che hanno piacere ad accompagnarti in giro.
Diana la riconosco subito, è precisa quella della foto, ci salutiamo e via alla scoperta delle meraviglie di questa città.
Passiamo tutta la giornata fuori, visitando il palazzo reale, il Wat Pho, il Wat Arun, il museo nazionale ed il mercato degli amuleti, tutto rigorosamente a piedi fatta eccezione per il Wat Arun che si trova dall'altra parte del fiume e quindi ci si va in battello.
Anche oggi vedo bei posti, faccio foto e mangio “schifezze” per strada. Verso le 7 ci salutiamo per tornare verso i nostri alberghi per rinfrescarci.. La sera la trascorrerò in Kaho San Road, il luogo simbolo dei backpackers ed in effetti ci sono un mucchio di stranieri in giro. Il posto nel complesso è carino, ci sono un sacco di bar e localetti dove si può bere qualcosa o ballare ma io non mi trattengo più di tanto perché sono veramente stanco e torno verso casa.
26 Agosto 2010: MBK day! Si, oggi si fa shopping e a Bangkok non esiste posto migliore del MBK. Tra l'altro devo anche portare a termine la missione di comprare un rolex per una mia amica. Alla fine dopo una lunga contrattazione riuscirò a prenderlo per 2000 bath ed anche se sicuramente è un falso è fatto veramente bene.
L'MBK è un centro commerciale che si sviluppa su più piani dove si può trovare veramente di tutto ed a prezzi stracciati. L'imperativo è contrattare, contrattare e contrattare.
Non pensavo fosse possibile anche nei centri commerciali, invece qui funziona così ed alla fine ci si prende pure gusto. Di solito rispetto al prezzo iniziale riuscivo a guadagnare un 40% penso che sia buono, ma potrei anche essere smentito.
Per la sera invece ho appuntamento con Yim, anche lei conosciuta tramite Couchsurfing, è Thailandese ed abita a Bangkok. Per cena mi porta in un posto che conosceva lei dove facevano cucina tipica thai e dopo ci spostiamo a bere qualcosa in Khao San.
Passando tutta la sera con lei sono riuscito a notare la differenza che c'è tra le persone che stanno a nella capitale e le persone che ho conosciuto nel nord e probabilmente preferisco le seconde che mi sono sembrate più genuine.
27 Agosto 2010: Oggi è l'ultimo giorno, non ho voglia di fare niente e me lo voglio godere in pieno relax. Voglio girare per strada senza avere una destinazione, mi voglio fermare ad osservare le persone e le cose che non noteresti camminando più velocemente, voglio respirare la città (smog compreso), voglio viverla.
Non ho portato né guida, né macchina fotografica, né zaino. Oggi non sembro nemmeno lontanamente un turista, passo la prima parte della giornata nella zona di Silom Road dove ho l'albergo e nel pomeriggio mi sposto tramite lo Skytrain nella zona Sukhumvit dove di tanto in tanto entro in un centro commerciale per sfuggire al caldo.
La sera ho di nuovo appuntamento con Yim e stavolta si unirà a noi anche Manon che viene dal Canada. Il posto per cenare anche stasera è scelto da lei mentre per il dopo accogliamo la proposta di Manon che vuole assolutamente visitare Patpong, il quartiere del peccato.
Si tratta di due strade nelle quali si seguono go-go bar e bancarelle di roba taroccata. Appena arriviamo, anche se siamo un ragazzo e due ragazze, subito un uomo si avvicina con in mano il menu del bar per farci entrare a vedere gli spettacoli. Camminando non risparieranno né me, né le ragazze, vogliono farci entrare in qualche locale a tutti i costi ma lasciamo perdere perchè Yim non vuole mentre io quasi quasi un pensierino ce lo facevo
Finiamo per ritrovarci in un caffè a fare quattro chiacchiere, io sarò il primo a lasciare la comitiva, domani mattina avrò la sveglia puntata alle 5 e non posso assolutamente perdere l'aereo.
Arrivo in camera che sono quasi le 2, mi fermo un po' ad osservare la città dal terrazzo e mi passano davanti tutti i momenti magici di questo viaggio... la vita tranqilla di Chiang Mai, i gecki in camera nel B&B, la giornata trascorsa con gli elefanti, i sorrisi di tutte le persone che mi salutavano, le scorpacciate di Pad Thai, la sabbia soffice delle isole e la vita frenetica della capitale.
Avvolto da questi pensieri mi metto a letto mentre imposto la sveglia, tra tre ore si riparte ed il viaggio sarà massacrante , lentamente mi addormento mentre penso..... “e se domani non partissi?”
GRAZIE A CHI HA LETTO TUTTO FINO IN FONDO!!!