USA on the road
Inviato:
23/11/2010, 14:23
da geom.Calboni
Gli States visti dal nuovo amico di OTRA,
Montgomery_Brogan:
http://www.on-the-road-again.it/america ... -road.html
Re: USA on the road
Inviato:
24/11/2010, 11:59
da obe
me lo son letto tutto d'un fiato!
l'America on the road regala sempre delle grandi emozioni!
Ma dimmi un pò, come divertimenti come sono messe Miami e San Diego?
Su Los Angeles non sei il primo che lo dice che non gli è piaciuta, io nel mio tour l'avevo esclusa e sentendo voi non mi pento di questa scelta.
Sugli americani, condivido appieno, son molto diversi da come li vogliono far sembrare o come sono i loro politicanti.. ma penso non sia solo una cosa americana
Re: USA on the road
Inviato:
24/11/2010, 15:02
da Lebowski
Letto, provo a integrare qualcosa e rispondere brevemente a Obe su San Diego.
Ci ho vissuto (forse te lo avevo accennato a krakow) per 2/3 mesi nel 2002.
è vivibilissima. Ma viverci non equivale a fare il turista.
Ad esempio: i mezzi pubblici non sono eccezionali, a parte forse il Trolley che porta in Messico. Che ricordi! Oceano da una parte, deserto dall'altra.
Ero di fronte alla Mission Bay High School e vedevo la gente entrare al mattino nella scuola (immensa) da casa mia con surf sull'auto, in skate, etc.
Da segnalare, per i turisti, un paio di altre cose:
- Old town (ma un po' una vaccata stile ricostruzione di villaggio western)
- le spiagge (Pacific, Mission Beach e La Jolla) per i leoni marini la terza, per la surf culture le prime due
Alcune precisazioni:
22-27 gradi? ni. Non è che a novembre (io ero lì proprio in quel periodo) ci siano 22 di gradi di minima. La sera uscivo con maglietta e giubbetto in jeans. Si sta sui 15 la sera, di giorno si arrivava anche intorno ai 25. Ma è clima secco. Di giorno giravo in maglietta (e faceva un certo effetto passare per Little Italy con le insegne "Buon Natale" e ritrovarsi a quelle temperature). Gennaio e febbraio probabilmente si abbassa la temperatura ancora un po'.
Le portaerei etc? Forse non tre ma non è una fortuna vederle. Ci sono sempre, c'è la più grande base navale americana. Andando verso il Messico la si può vedere benissimo.
Per il resto è vero: facilissimo conoscere gente, specie se si è italiani. Io in parte ne avevo anche un po' le scatole piene di questa loro ammirazione verso il nostro paese e delle loro domande.
Non so perché ma difficilmente narro esperienze sulla mia "vita americana".
Per la gente: è sbagliato parlare di americani in generale, identificandoli con dei clichè. Ci sono alcuni lati negativi praticamente ovunque (sono molto classisti, ma più che loro lo è il sistema sociale americano) ma un americano di seattle o san francisco non è un americano di Houston per esempio.
Vita notturna?
nel 2002 io rincasavo anche alle 4 di notte. Una volta non riuscii ad aprire la porta di casa e mi vidi costretto a scavalcare il recinto-palizzata nell'uscita sul retro (case proprio stile california, basse. Esattamente come le vedete nel film). Feci casino e mi ritrovai il padrone di casa con la mazza da baseball in mano, svegliato dai miei rumori, che mi attendeva convinto che fossi un ladro. Per fortuna accesi la luce e capì. Altrimenti mi avrebbe randellato per bene.
Un episodio, uno dei tanti.
Comunque, buone serate alla On Broadway e alla Have a nice day. Ma le cose mi han detto che sono cambiate (coprifuoco anticipato alle 2 - all'epoca ci si divertiva sino a tardi) da quando ci andai io.
Da San Diego puoi andare a Tijuana, Messico. un carnaio già al pomeriggio. A me non piacque. Ma è "caratteristica", nei pro e contro (contro? è pericolosa. Uno dei luoghi più pericolosi al mondo per violenza, omicidi etc. Si è in pieno stile centro-sud america, nulla a che vedere con la presunta pericolosità delle città europee. Per farti capire: in certe città ti dicono sono sicure, basta non andare in certi quartieri - per San Diego ad esempio "la mesa". Per Tj ti dicono è sicura, basta rimanere su un viale (avenida la revolucion) ed evitare tutto il resto).
Il vero Messico è un po' più a Sud (ad esempio Ensenada).
una domanda per Brogan:
Boulder, Colorado. La conosco di nome, dato che era il paese di John Fante, forse il mio scrittore preferito. Per curiosità: cosa ci sei andata a fare?
Re: USA on the road
Inviato:
26/11/2010, 9:44
da geom.Calboni
Per certi versi, il racconto ha fatto venir voglia di States addirittura anche a me...
Re: USA on the road
Inviato:
26/11/2010, 10:35
da andre86
Ho vissuto, per motivi di studio, un mese e mezzo negli Stati Uniti e condivido tutto.
Re: USA on the road
Inviato:
26/11/2010, 17:17
da cozzi11
Condivido tutto...o quasi
Per esempio per quel poco che ho vissuto Los Angeles io ci tornerei,ci tornerei perchè secondo me ha parecchio da offrire,il problema di quella città,oltre a quelli che hai citato tu e sono veri,che è dispersiva e la gente se l'aspetta come una NY o San Francisco o San Diego ecc ecc,invece va presa nel modo giusto,è indispensabile avere un auto e poi girare da una parte all'altra,solo così si ha una visione più corretta di questa città.
Comunque mi sa che dovrai tornare,ci sono ancora il meglio dei parchi da vedere che non hai fatto,bisogna tornare
Geometra andiamo?
Un bel loop su Las Vegas?
Re: USA on the road
Inviato:
26/11/2010, 18:53
da geom.Calboni
cozzi11 ha scritto:Geometra andiamo?
Un bel loop su Las Vegas?
Ho detto che,
per certi versi, mi ha fatto venire voglia. ma ora...non esageriamo...