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Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 25/11/2010, 23:37
da enriko
Ore 05:00, suona la sveglia del telefonino, Dlaczego nie di Kasia Kowalska, mi aiuta a essere di buon umore, sono a Praga, lontano dalla mia abituale residenza che da una decina di anni e' Cracovia, sono nell'ala adibita a "hotel" del deposito di autobus di una azienda della quale il propietario e' ucraino, bravissima persona, ma che faccio qui e come ci sono arrivato?

Senza stancarvi e prima di farvi venire con me in un turno di lavoro da autista di linea sulla tratta Praga-Kiev vi spiego velocemente il percorso che mi ha condotto fino a qui, Genova fine anni 90, fresco di patente d, inizio a lavorare per vari autonoleggi locali, fino a quando, un giorno, in Piazza della Vittoria, noto con grande interesse (questa una delle mie grandi passioni) due autobus targati polacchi, molto sporchi, era inverno, appena arrivati al capolinea della mia citta', uno da Krakow, il secondo da Warszawa, aprono le porte ed iniziano a scendere tra i pochi maschietti, un'altra delle mie grandi passioni... :) ...le low cost ancora non esistevano e tutti e tutte viaggiavano in bus...

In quel momento giurai a me stesso che il mio posto sara' li, dietro a quei volanti, attraversare (sfondare) frontiere che ormai non esistono piu' e cercare di unire le due passioni...Insieme ad un amico dopo poco tempo, estate e capodanno 98-99 avviene la doppietta a Cracovia, erano i tempi del Pasja, del Kredens, il Dolce vita in Grodzka, le "teste rotonde" ancora dovevano calmarsi, e le ragazze ti fermavano per strada e quando sapevano la tua provenienza esclamavano Wow!!! super!!! e da li si capiva come sarebbe andata a finire..insomma era bello e li feci il secondo giuramento, io abitero' a Cracovia..

Chiaramente mi ha colpito anche l'atmosfera antica e tutto il resto della citta', i mercatini alla stazione, e l'aria di nostalgia che si respirava, Rientro la seconda volta in Italia e inizio a lavorare per Eurolines, sognavo la Polonia ma mi mandano sulla linea per Londra, dove rimasi circa 6 mesi, dopo i quali seguendo la mia stella inizio a lavorare per un'azienda romana sulla linea Napoli-Lublin, via Krakow, il mio sogno si avvera, dopo altri 6 mesi sto preparando il trasloco per andare ad abitare la dove ho giurato...

....continua.....

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 1:22
da geom.Calboni
non mi stacco più dal forum in attesa del prosieguo :D mi stai davvero commuovendo:

- mai avrei potuto immaginare un'autista italiano che lavora in Polska, Ukraijna, rep. Ceka, etc.
-mi fai ricordare con forte nostalgia i miei primi viaggi in bus, anche se "tardi", agli inizi-metà degli anni 2000
- viaggiare via terra lo preferisco (e lo pratico tutt'oggi all'estero) e sono interessato ad ascoltare le tue storie
- sfondare frontiere mi esalta 8-)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 10:55
da est_rane0
sono sintonizzato 8-) e tutto orecchi 8-) sabato da Cracovia 8-)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 12:09
da enriko
...la decisione di questo spostamento avviene veloce, il mio ex principale romano de Roma, mi chiede se sono interessato ad abitare in Polonia perche' per vari motivi una persona che da li parla italiano e inizia a parlare polacco potrebbe essere utile, l'idea originale e' Lublin, ovvero il capolinea del nostro autobus ma con un po di convincimento ci si accorda su Cracovia, ovviamente essendo una mia idea le spese della casa sono mie...

Ma non c'e' problema, in un primo periodo abitero' a ulica Dietla, insieme a due amici italiani, ancora presenti a Cracovia, e devo dire che per me quello e' stato il periodo piu' bello della mia vita, la prima vera indipendenza, lontano da casa, con un lavoro che mi permetteva di avere 2 settimane libere al mese e uno stipendio che vorrei oggi...A Dietla ne ho viste di tutti i colori, dai buchi nel muro per spiare l'amico con la fidanzata di turno, ai riti magici per ricongiungere coppie ormai scoppiate, ci divertivamo da pazzi, quando rientravamo a casa, in piena notte, si facevano riunioni condite con pane e salame, tonnellate di spaghetti da preparare per le eventuali ospiti, notti invernali a -30 coprendosi con i giornali perche' quel maledetto e carissimo riscaldamento elettrico non funzionava bene...

Comunque ad una settimana di baldoria seguiva una di lavoro, allora via i costumi da festa :) , e avanti con giacca e cravatta, il taxi mi accompagnava in stazione, e si partiva per Napoli, l'autobus arrivava da Lublino, attraverso Radom e Kielce tra le altre, quindi a Cracovia era gia' quasi pieno, 2 viaggi e la settimana finiva, ho avuto la fortuna di lavorare con una hostess la quale nel tempo libero dava ripetizioni di polacco ai bambini, chi meglio di lei per apprendere una lingua cosi difficile? Devo ringraziarla molto se ora posso dire di parlare e scrivere polacco al 99%...

Il ritorno a casa era sempre un avvenimento, io portavo in diretta da Napoli, mozzarelle di bufala, salamini, passate di pomodoro, cap'e'creatur, ovvero scamorze enormi,e limoncello per bagnare le sexi-spaghettate, il tutto datomi dalla mamma di uno dei 2 miei coinquilini, e come sempre c'erano le novita' da ascoltare, vere o false comunque mi sbellicavo dalle risate a sapere cosa era successo, dalla preparazione della torta con la lima dentro, da portare ad un noto amico kebabaro, che partito in vacanza per l'Algeria senza dire niente, si credeva che fosse stato arrestato, ed era ferma intenzione aiutarlo nell'evasione :D

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 12:36
da Mazzi
Bella storia, veramente un tuffo nel passato.
Io negli anni novanta ero ancora troppo piccolo per poter viaggiare ma un po' invidio il modo in cui lo facevate voi rispetto alla situazione attuale.

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 13:26
da enriko
...il tempo passa, e vado a vivere da solo, rimango in centro, acquisto piu' autonomia, scelta presa da tutti, e nel frattempo, nei periodi di festa inizio anche a collaborare con varie ditte di minibus, servizi semplici, Auschwitz, Wieliczka e aeroporto, gia' perche' Skyeurope ha iniziato a volare dall'Italia alla Polonia a prezzi stracciati, bene, arriveranno piu' turisti e lavorero' tutto il mese, pensavo, ma invece fu l'inizio della fine in quanto, oltre ai turisti, anche e sopratutto i polacchi iniziarono a volare, condannando purtroppo, il mio lavoro, infatti dopo periodi di agonia, e dopo l'arrivo di Wizz, Ryanair etc, la mia ditta decide che e' una battaglia persa in partenza e nonostante qualche viaggio in periodi festivi sembra arrivato il momento di puntare ad altro.

Nel frattempo vado a Leopoli, si fa una gita per vedere che si dice da quelle parti, 3 giorni intensi, il Millenium mi esalto', mi sembrava di essere tornato alla Cracovia di 4-5 anni prima, bene, devo fare in modo di andare regolarmente a sfondare la frontiera ucraina.
Riesco a propormi alla ditta polacca che svolge la linea Krakow-Lvov, e dopo un solo viaggio di prova accompagnato vengo spedito da solo, l'arrivo alla frontiera e' teso, tutti mi chiedono che ci faccio li, un italiano, unico autista di un autobus polacco diretto in Ucraina, non e' una cosa di tutti i giorni, ma per fortuna dopo le esperienze alla frontiera austro-slovacco di anni prima sul vecchio lavoro riesco a passare indenne.

Lavorando su questa linea scopro altre aziende che da Praga vanno in Ukraina, decido quindi di provare un cambio, in quanto lo stipendio polacco e' sempre bassino, cosi parto alla volta della capitale ceca, con il curriculum in una tasca e il dizionario polacco-ucraino nell'altra.
Riesco a parlare con i titolari di 2 aziende e una delle due, quella che va a Odessa, mi chiama per una prova e dopo un piccolo periodo di attesa inizio a lavorare su questa linea, con il fatto positivissimo di iniziare e finire il turno a Cracovia, un altro dei miei sogni si avvera, ritorno allo schema di una settimana di lavoro e una a casa, e Odessa e' davvero un bel terreno di battaglia.
In questa situazione mi ritengo fortunato in quanto vivendo e lavorando a contatto con gli ucraini ho molta facilita' nei rapporti interpersonali...Ovvero nessuno e nessuna mi vede come un turista venuto in cerca di facili conoscenze.
Dopo un periodo passato con questa ditta, e dopo un litigio con la hostess che determinera' il mio allontanamento, riesco a entrare nella seconda ditta, che come destinazione principale ha Kiev, oltre a Donieck, Cernivci, I.Frankovsk e tutta la regione dei Carpazi...

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 14:02
da geom.Calboni
enriko ha scritto:la seconda ditta, che come destinazione principale ha Kiev, oltre a Donieck, Cernivci, I.Frankovsk e tutta la regione dei Carpazi...

E questa è musica per le mie orecchie... :D
Sono proprio i collegamenti che cercavo... ;) 8-)

Bella storia, veramente un tuffo nel passato.
Io negli anni novanta ero ancora troppo piccolo per poter viaggiare ma un po' invidio il modo in cui lo facevate voi rispetto alla situazione attuale.

Mazzi i viaggi in questo modo possono ancora farsi. Anche se però, per provare davvero emozioni, devi viaggiare nei pochi posti dove la semplicità ancora resiste.
Noi sempre, per motivi di tempo, raggiungiamo la zona in aereo e la giriamo in treno, bus, marshrutke, a piedi e con mezzi di fortuna.
L'aereo è veloce ed a volte economico. Ma è solo un mezzo di trasporto... ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 14:43
da andre86
To fajneeeeeeeeeee!

Che spettacolo. ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 17:44
da enriko
...ritorno al presente, anche se qualche aneddoto sicuramente mi verra' in mente, dunque dicevo che il mio principale e' un simpatico ucraino, lui viene dai Carpazi, cosi' come la moglie e buona parte dei dipendenti dell'azienda,
...mi vado a infilare sotto la doccia e nel frattempo Svetlana, la persona che mantiene questo "hotel" prepara i caffe' per chi dovra' partire, indosso la camicia bordeaux, il colore preferito dalla moglie del boss, un nodo alla cravatta, una spruzzata di profumo, ed esco ad aprire il bus, ha 2 anni, sa ancora di nuovo, lungo 14 metri, controllo l'olio e intanto arriva il mio compagno per questo viaggio, Karol, uno slovacco che abita a Praga da 20 anni, a parte noi 2 e altri 2 cechi, il resto della ditta e' formato da ucraini, oggi partiremo molto internazionali, un autista italiano, l'altro slovacco, hostess ucraina e autobus targato ceco :D

Partiamo e arriviamo alla stazione da dove partiremo alle 9 , iniziamo a caricare i bagagli dei passeggeri e le "peredace" ovvero le spedizioni di pacchi e altri generi da chi lavora qui ai propi cari, un altro caffe' e accendo la prima sigaretta del giorno, non sono un gran fumatore ma a 1 euro al pacchetto, da buon genovese devo fumare :D , in ogni caso non supero mai le 4-5 al giorno.

...continua...

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 26/11/2010, 18:35
da Jena Plissken
grande enriko chissà che non ci si veda prima o poi su quelle rotte da buon savonese poi costano poco :)

volevo andare giusto a cervinci ;)

avanti così uno dei report a mio avviso più interessanti di Otra ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 27/11/2010, 17:37
da latvia
eh si anche a me questi racconti fanno venire in mente tanti ricordi ,mi sono riconosciuto in un bel pò di cose

i miei viaggi in autobus per l'est sono cominciati nell'estate 1998,Tallinn-Vilnius-Riga-Tallinn. e poi,da dicembre 1998,Napoli Varsavia Riga e ritorno svariate volte

erano viaggi davvero interessanti,di aneddoti da raccontare e di storie di vita ce ne sarebbero a bizzeffe.....
oggi ,almeno su quelle rotte (rep Ceca,Polonia,paesi Baltici) lo spirito è un pò cambiato,è cambiata l'utenza degli autobus,sono cambiati i motivi per cui si viaggia,e gli autobus sono a volte di lusso(come l'eurolines LUX dei paesi baltici,belli proprio)
nel 1998,insieme ai confortevoli eurolines Napoli-Varsavia (appena 210mila lire andata e ritorno,per quel viaggio,con lo sconto under 26) ,a volte si viaggiava (da Vilnius a Riga) ancora sugli Ikarus,con tanto di poster di Sabrina Salerno (ai tempi di boys boys boys) attaccato sulla porta del bagno (ovviamente non funzionante) :mrgreen:


cose però che ho ritrovato ancor oggi in Ucraina (autobus Kiev-Herson e ritorno)
autobus nuovi,ma umanità disparata,e i paesini poi che si incontravano lungo la strada (in generale molto dissestata).......hmmmmm che avventure :)

comunque,è proprio così: l'aereo è bello e comodo,ma un bel viaggio in treno o autobus è davvero tutta un'altra cosa ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 07/12/2010, 19:53
da geom.Calboni
Giusto ieri sera mi sono esaltato incrociando sulla mia strada :) un pullman di linea Napoli - Mosca.
Ho rimembrato il modo di viaggiare alla vecchia maniera e...ho pensato che magari si potrebbe provare l'emozione di questa tratta :D ma... non sono riuscito a trovare in internet la compagnia che effettua la tratta :( mi rivolgerò, per chiedere informazioni, direttamente in Russia ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 07/12/2010, 21:55
da latvia
eccolo qui

http://www.mrtrans.ru/Neapol/

via Bielorussia,purtroppo

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 08/12/2010, 16:27
da geom.Calboni
Otiimo Latvia, cercavo proprio questo. Mi aveva tratto in inganno la scritta che recava il bus che ho visto. Sarà stato, come è usanza in molti posti, un pullmann riciclato di 2° mano ;)
spasibo...

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 11/12/2010, 12:35
da enriko
...ragazzi, appena avro' un po piu' di tempo continuo il viaggio, ora sto lavorando tanto e le condizioni meteo ritardano molto i miei impegni.
Per il Napoli-Mosca sapevo che e' una linea Intercars.ru

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 11/12/2010, 16:19
da geom.Calboni
enriko ha scritto:Per il Napoli-Mosca sapevo che e' una linea Intercars.ru

E' la linea che dicevo io ma...mi sono confuso nel cercarla e non trovandola :) ho creduto fosse quella segnalata da Latvia :) ma almeno ora abbiamo 2 opzioni tra cui scegliere :D

Nel frattempo, restiamo sempre in attesa dei tuoi racconti...

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 12/12/2010, 5:46
da latvia
l'autobus è sempre quello,basta confrontare gli orari
solo che sul sito intercars.ru lo dà viaggiante due volte a settimana e non una

evidentemente il sito che ho riportato io sarà di un'agenzia intitolata a vendere i biglietti,e non della compagnia stessa ;)
prezzi identici,per la cronaca

noto comunque che c'è anche il SPB-Napoli 8-)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 12/12/2010, 15:54
da geom.Calboni
Il "problema" è che allunga passando dalla Germania. Si vede che la base sta lì.

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 12/12/2010, 17:03
da latvia
non saprei,ma credo che sia anche una scelta commerciale. ci sono svariati russi che vivono in Germania,e quindi le destinazioni tedesche saranno alquanto appetibili. anche perchè dubito che il grosso dei passeggeri russi sia diretto in Italia,con quei tempi di viaggio,e quei prezzi. secondo me in Germania c'è un bel ricambio,tra chi scende e chi sale ;)

Re: Est Europa, guidando l'autobus

MessaggioInviato: 12/12/2010, 18:11
da Jena Plissken
vado controcorrente mi piace viaggiare in bus : Balcani / Russia / est europa ma questo viaggio non mi esalta per nulla, poteva funzionare una volta, in mancanza di alternative valide, sia per i prezzi che per la durata, la discreta tratta Italia / berlino / polonia poi mi sembra " sprecata " , poi c'e' il visto Bielorusso e ovviamente Russo, in definitiva mi sembra oltre che antieconomico un buon bacamento di fava, meglio allora una trenata Berlino Mosca o Varsavia Mosca con altre modalità e soprattutto tappe intermedie :)

Già arrivare a Kaliningrad in treno + altri mezzi è stata un' impresa ( causa nube ) se no ero già comodamente a Danzica a bere una Tyskie o una Zywiec , spendendo almeno tre volte meno cioè una bella spesa oltre che 2 giorni buttati ( le emozioni spesso russia docet a parte i paesaggi , possono darla gli eventuali compagni di viaggio e quello va comunque a fortuna o lo sfondare frontiere e fino alla Bielo non ce ne sono) ed in bus è anche più difficile socializzare, in definitiva emozioni in viaggio quasi zero.

Bella magari si da raccontare ma solo dopo :mrgreen: