Metti un addio al celibato a Budapest
Inviato: 25/05/2011, 11:37
L’occasione arriva dal matrimonio di Teri, che dà l’opportunità, a fidanzati e non, di liberarsi per un weekend per festeggiare il futuro sposo.
Con un sondaggio sul mio blog la meta scelta per l’addio al celibato è Budapest (la bellissima capitale ungherese conosciuta come la Parigi del centro-europa) famosa in tutto il mondo per il Danubio che suddivide Buda da Pest, per le sue terme, per le romantiche passeggiate notturne sul lungo fiume, per l’ottimo Gulash e per gli innumerevoli film porno che il buon Rocco ci ha girato.
A partire siamo in 9. Oltre a me e allo sposo ci sono:
Mel, Vale, Ago, Ivo, Fede.. e per la prima volta dopo parecchi anni Manuel e Caste.
Era dai tempi di Riccione che la comitiva non era così folta!
Il programma prevede due soli giorni; stavolta non è il classico weekend cultura + “cul..tura” ma è tutto dedicato al divertimento.
Con la partenza prevista per le 13 siamo fiduciosi di arrivare nel primo pomeriggio in città così da poter organizzarci con tutta calma… ma, sarà perché era venerdì 13 o per qualche “gufata” arrivata da chi non è potuto venire, le cose si mettono subito male.
L’aereo Wizzair che doveva portarci a destinazione è fermo da qualche parte per l’Europa per un guasto meccanico e così ci tocca aspettare in aeroporto in attesa che la compagnia ne trovi un altro.
Nelle 3 ore e mezza di attesa cercheremo di occupare il tempo…
Tra boccali di birra, bottiglie di vino ordinate da Caste, focacce, panini e Ivo che dorme russando l’attesa si fa snervante fino a quando finalmente verso le 16.30 veniamo imbarcati.
Il volo, effettuato con un aereo di una compagnia bulgara, andrà via tranquillo e accompagnato da un paio di bottiglie di “champagne” da 7 euro.
All’arrivo avevamo organizzato una sorpresona per Teri; ad attenderci in aeroporto doveva esserci una Limousine con cui saremmo andati verso il centro città.
Il ritardo dell’aereo ha scombinato un po’ i piani iniziali e così, una volta atterrati, la limo non è pronta e dobbiamo prendere tempo prima di uscire.
Per non insospettire Teri inizia una lunga processione al bagno del Terminal, con qualcuno che si sacrifica e finge attacchi intestinali per far passare più tempo possibile.
Nonostante l’impegno la Limo non è arrivata e decidiamo di aspettare all’esterno dell’aeroporto il “trasfert offerto dall’agenzia degli appartamenti”.
Quando finalmente arriva, noi siamo tutti esaltati e Teri quasi non ci crede.
E’ un Hummer Limousine bianco; l’autista prima di aprire la portiera ridacchiando dice “Limo, 1 hour and 3 bottles of champagne”
L’interno è spettacolare, divanetti e spazio per almeno il doppio di noi, si iniziano ad aprile le bottiglie e a brindare mentre ci avviciniamo al centro città
Usciamo dai tettucci, abbassiamo i finestrini con musica, salutiamo tutte le tipe che sono in giro, e alcuni turisti ci fanno le foto… in pratica è un bordello.
Come inizio non c’è male e peccato che verso le 7 e mezza veniamo lasciati ai nostri appartamenti, ma la nottata ci aspetta!
Con un sondaggio sul mio blog la meta scelta per l’addio al celibato è Budapest (la bellissima capitale ungherese conosciuta come la Parigi del centro-europa) famosa in tutto il mondo per il Danubio che suddivide Buda da Pest, per le sue terme, per le romantiche passeggiate notturne sul lungo fiume, per l’ottimo Gulash e per gli innumerevoli film porno che il buon Rocco ci ha girato.
A partire siamo in 9. Oltre a me e allo sposo ci sono:
Mel, Vale, Ago, Ivo, Fede.. e per la prima volta dopo parecchi anni Manuel e Caste.
Era dai tempi di Riccione che la comitiva non era così folta!
Il programma prevede due soli giorni; stavolta non è il classico weekend cultura + “cul..tura” ma è tutto dedicato al divertimento.
Con la partenza prevista per le 13 siamo fiduciosi di arrivare nel primo pomeriggio in città così da poter organizzarci con tutta calma… ma, sarà perché era venerdì 13 o per qualche “gufata” arrivata da chi non è potuto venire, le cose si mettono subito male.
L’aereo Wizzair che doveva portarci a destinazione è fermo da qualche parte per l’Europa per un guasto meccanico e così ci tocca aspettare in aeroporto in attesa che la compagnia ne trovi un altro.
Nelle 3 ore e mezza di attesa cercheremo di occupare il tempo…
Tra boccali di birra, bottiglie di vino ordinate da Caste, focacce, panini e Ivo che dorme russando l’attesa si fa snervante fino a quando finalmente verso le 16.30 veniamo imbarcati.
Il volo, effettuato con un aereo di una compagnia bulgara, andrà via tranquillo e accompagnato da un paio di bottiglie di “champagne” da 7 euro.
All’arrivo avevamo organizzato una sorpresona per Teri; ad attenderci in aeroporto doveva esserci una Limousine con cui saremmo andati verso il centro città.
Il ritardo dell’aereo ha scombinato un po’ i piani iniziali e così, una volta atterrati, la limo non è pronta e dobbiamo prendere tempo prima di uscire.
Per non insospettire Teri inizia una lunga processione al bagno del Terminal, con qualcuno che si sacrifica e finge attacchi intestinali per far passare più tempo possibile.
Nonostante l’impegno la Limo non è arrivata e decidiamo di aspettare all’esterno dell’aeroporto il “trasfert offerto dall’agenzia degli appartamenti”.
Quando finalmente arriva, noi siamo tutti esaltati e Teri quasi non ci crede.
E’ un Hummer Limousine bianco; l’autista prima di aprire la portiera ridacchiando dice “Limo, 1 hour and 3 bottles of champagne”
L’interno è spettacolare, divanetti e spazio per almeno il doppio di noi, si iniziano ad aprile le bottiglie e a brindare mentre ci avviciniamo al centro città
Usciamo dai tettucci, abbassiamo i finestrini con musica, salutiamo tutte le tipe che sono in giro, e alcuni turisti ci fanno le foto… in pratica è un bordello.
Come inizio non c’è male e peccato che verso le 7 e mezza veniamo lasciati ai nostri appartamenti, ma la nottata ci aspetta!