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Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
18/08/2011, 18:11
da Lebowski
Itinerario: St. Pauli - Amburgo - Brema
Giorni: 7
dal 10/08 al 13/08 St. Pauli - Amburgo
14 e 15: Brema
16 e 17 (rientro): Amburgo
Partecipanti: io e G.
Brevi flash:
Un quartiere, una squadra. Rock & Punk will never die
Amburgo - Herha Berlino: un pareggio annunciato
Quel treno per St. Pauli e la mia apparizione in tv (forse, anche se avrei preferito non accadesse)
Frau Jaqueline, my new wife
Brema: suona solo il silenzio
Il quartiere turco e ancora St. Pauli
A breve il racconto. Spero.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
18/08/2011, 19:08
da geom.Calboni
Lebowski ha scritto:A breve il racconto. Spero.
Bene. Perchè ST. Pauli ed Amburgo mi interessano...
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
18/08/2011, 21:27
da Lebowski
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:A breve il racconto. Spero.
Bene. Perchè ST. Pauli ed Amburgo mi interessano...
Ho buttato giù 4 righe per ora, ma sono un po' incasinato. Dovrò scaricare le foto e, purtroppo, la mia fotocamera è morta.
Penso però che dopo una fotografia in particolare, andrai subito a prendere il volo per vedere il luogo dal vivo.
St. Pauli è un posto unico, imperdibile. Uno di quei posti da vedere e vivere almeno una volta nella vita.
Penso che ci tornerò.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
19/08/2011, 1:48
da Lebowski
120.
130.
140.
150.
155.
Quel fottuto tassista turco ci sta portando dall'aeroporto di lubecca ad amburgo a velocità un po' troppo elevata. Fuori piove, non si vede un cazzo e la sua vecchia volkswagen viaggia guidata da un pazzo. Purtroppo sul pullman non c'era più posto e quindi quel mangiakebab a tradimento ci sta portando insieme a 3 africani alla volta del centro per la stessa cifra che avremmo speso per il pullmino: 10 euro.
Mi sembra strano non dover cambiare moneta. E' da tanto che non mi succedeva. Fortunatamente, ringraziando Allah e Gesù, riusciamo a raggiungere lo spiazzo della stazione centrale e decidiamo di recarci in metropolitana alla volta di St.Pauli, dove è posizionato l'hotel.
Notiamo che esistono due sigle di metropolitana: la S e la U, ognuna con le proprio linee.
Cerchiamo dalla mappa di capirci qualcosa perché purtroppo ho dimenticato le indicazioni per raggiungere l'hotel e la pioggia è forte. Con le valigie, considerando l'orario (le 8 circa) non abbiamo molta voglia di perdere tempo all'aperto. D'un tratto sento parlare italiano. Mi volto: sono una coppia di italiani, credo romani, che sono andati in germania per cercare lavoro. Sono giovani, e da alcuni mesi lavorano in città. Presumibilmente concordiamo che la nostra stazione sia Reeperbhan, proprio il viale principale di St. Pauli, uno dei quartieri più originali al mondo, se non il più originale.
Arrivati alla stazione, usciamo e la pioggia è aumentata ancora di piu. Così decidiamo di prendere il taxi: una volta indicata la destinazione, il primo si rifiuta.Cominciamo a pensare di essere proprio nella zona peggiore, o migliore (a seconda dei punti di vista) del peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista) quartiere al mondo.
Il secondo ci accetta e ci spiega il perché del rifiuto del collega precedente. L'albergo è a 200 mt da lì e non è molto conveniente la corsa. Ma piove, abbiamo le valigie e a noi interessa poco. Il tassista, nigeriano, è simpatico. Ci fai i nomi di Bergomi e Collovati. Ora mi è un po' meno simpatico, data la mia antipatia verso l'Inter. Evito di raccontargli che lo zio ha parenti in comune con me e da piccolo ho trascorso con lui un giorno al mare e, in fondo, mi ha fatto veramente "da zio" molti anni fa. Arrivati, lo salutiamo e prendiamo possesso della nostra camera. Va più che bene per noi, con la sola particolarità che la luce del bagno è a fotocellula: se non nota movimenti la luce si spegne.
Doccia veloce e siamo pronti per tuffarci nel mitico quartiere. Considerando l'ora tarda (9:30 circa) decidiamo di andare a mangiare al Burger king poco proprio al di là dell'incrocio con cui termina la nostra via. Quello di fronte alla mitica stazione della polizia.
Rifocillati, ci tuffiamo nella nightlife.
Non ci aspettiamo grandi cose, considerando il tempo atmosferico e il fatto che è un mercoledì.
Il quartiere è famoso ai più come quartiere a luci rosse. In realtà è un quartiere di divertimenti, di ogni tipo.
Le parole "ogni tipo" fan comprendere come sia presente di tutto: ristoranti, sexy shop, bar, pub, teatri, musei, negozi "equivoci", kebabbari, fast food, live club, discoteche e anche un po' di prostitute, a dire il vero un po' rompicoglioni. Mi è sembrato di capire che debbano portare qualcosa di rosa addosso, forse per farsi riconoscere. Cerchiamo di evitarle e di torvare un locale. Notiamo un pub metal, entriamo e vedo che il proprietario, un uomo completamente pelato mi ha notato. Mi sorride e ripete poco dopo il messaggio. Decidiamo di bere la birra appena presa e di andare da in un altro posto, anche perché a me la musica metal non piace quasi per nulla. Così cambiamo aria mentre intanto la pioggia sembra aver dato un po' di tregua alla nostra stanchezza che, piano piano, comincia a farsi sentire.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
19/08/2011, 22:35
da Lebowski
Lungo il tragitto notiamo una strada murata con accesso consentito ai soli uomini e maggiorenni. Capiamo subito di che si tratta e incuriositi, da turisti, oltrepassiamo il cancello-coprivisuale ed entiamo.
Da turisti è un must e ovviamente ci limitiamo a osservare. Scattano le risate, anche con gli altri passeggiatori lungo la strada, quasi tutti tedeschi. Salta fuori il cameratismo tipico dei maschi che, evidentemente, non ha confini. Ci limitiamo a rimanere turisti (non mi interessa quell'attività) e devo dire che la cosa è divertente, quasi un gioco e le lavoratrici lungo le vetrine lo sanno. Sembra quasi un gioco dove ognuno recita un proprio ruolo. E la cosa non è penosa e rompiballe quanto le "colleghe" per strada.
Usciti dalla via decidiamo di recarci verso il centro, ormai è notte abbastanza inoltrata. L'1 è passata da un pezzo. Decidiamo, causa stanchezza e pioggia, di fare solo quattro passi perlustrativi, prendiamo un dolce ancora al burger king e verso le 2 e qualcosa rientiamo in albergo. In giro c'è comunque un po' di gente, non tanta ma considerando l'ora, il giorno e la pioggia ci sta. St.Pauli ci piace e l'impressione, per ora, è buona. Ci sembra il quartiere più tollerante in assoluto. Non mancano senzatetto, punk, ubriaconi, mignotte. Ma gli ubriaconi non sono pericolosi e neppure fastidiosi. I punk, forse per assonanza ai gusti musicali personali, non mi danno fastidio alla vista, anzi. Li trovo reali, veri, a differenza dei molti finto-punk sparsi per il globo, specie in Italia. Il rock, e in modo particolare il punk, è una cultura che molti qua si ostinano a scimmiottare. è più questo a infastidirmi, più in Italia, che la vista di (veri) punk a St. Pauli. Le uniche abitanti a me realmente antipatiche restano le professioniste per strada che però, nei giorni seguenti, capiranno di lasciarmi perdere, riconoscendomi già alla vista. Rimaniamo molto incuriositi e impazienti di visitare il quartiere di giorno e nelle notti seguenti.
Prima di andare a dormire scoprirò come il difetto della camera, la luce a scatto dopo un paio di minuti, renderà una delle mie attività impraticabile. In bagno si trova il luogo dove da sempre metto maggiormente in pratica i miei studi in filosofia. è in quel luogo che mi sento quasi un collega di Kant, Marx, Heidegger o Nietzsche, considerando anche il paese in cui mi trovo. Purtroppo realizzo che la luce a intermittenza mi costringe a movimenti strani per farla riscattare e riaccendere. Il tutto rende la ricerca della verità molto difficoltosa, quasi impossibile. Il cesso della camera ha fatto del male alle società mondiale. Avrei potuto sviluppare un nuovo trattato sulla morale, ad esempio. Purtroppo a causa della tecnologia la cosa non può avvenire. Fatto tutto ciò che dovevo fare, a parte sviluppare pensieri, vado a letto e mi addormento.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
20/08/2011, 17:03
da Lebowski
11 agosto
La giornata inizia verso mezzogiorno. Andiamo in centro, scopo principale della visita l'acquisto dei biglietti per la partita Hamburg Sv - Hertha Berlin, seconda di Bundesliga che coincide con l'esordio casalingo dell'altro club cittadino. Purtroppo la nostra prima scelta sarebbe stata il St. Pauli ma il sorteggio di campionato ci è stato avverso e il club del nostro quartiere è in trasferta. Ma il destino si rivelerà meno beffardo di quanto pensassi in merito a ciò.
Sbuchiamo dalla metropolitana nella piazza principale, quella del municipio (Rathaus) e, cartina alla mano, cerchiamo il negozio ufficiale dell'Amburgo. Una volta individuato, passiamo all'acquisto. Temevo la scarsa disponibilità di biglietti e infatti ci ritroviamo ad acquistare quelli in un settore abbastanza elevato, per 26 euro ciascuno: gli altri rimasti si riferiscono a settori ben più cari, sui 40. Al momento dell'acquisto, quasi come fosse un riflesso incondizionato, faccio per mostrare oltre alle banconote anche la mia carta d'identità ma il commesso mi comunica che in Germania non è necessaria. Ci spiega come raggiunghere l'Imtech Arena e ci comunica che i biglietti per la partita sono validi anche come biglietti per i mezzi pubblici durante il pomeriggio della partita.
Terminata la compravendita decidiamo di cercare un posto per mangiare. Notiamo che i prezzi in centro si alzano un po', ce lo aspettavamo ovviamente, e quindi per mangiare optiamo per una pizza veloce. Entriamo in una catena di pizzerie di cui non ricordo il nome e ordino una pizza al tonno. Una volta seduto al tavolo noto che gli occhi ci lacrimano e facciamo difficoltà a tenerli aperti. All'arrivo delle pizze capiamo il perché: in cucina si fa larghissimo uso delle cipolle. La mia ne è sommersa. Odio la cipolla e ci metto un buon quarto d'ora per toglierle. Mangio velocemente per uscire il prima possibile da quella tortura. Aspetto G. fuori e, una volta arrivato, decidiamo di incamminarci per il centro.
La città è sicuramente carina. Assomiglia molto a Stoccolma, anche se forse è meno elegante della capitale svedese. Dal Rathaus al laghetto di fronte con i portici laterali, passando per le vie del centro la camminata si rivela piacevole. Non mancano i turisti e alcuni sono nostri connazionali. Non ho con me la macchina fotografica, convinto di scattare foto nei giorni seguenti. Purtroppo il destino si rivelerà più beffardo di quanto pensassi in merito a ciò.
Verso le 3 facciamo ritorno a St. Pauli. Scendiamo a un'altra fermata e all'uscita notiamo il luna park. Entriamo e lungo il tragitto scorgo, poco distante, lo stadio del St. Pauli. Mi fiondo subito alla sua scoperta e noto "la tribuna d'onore". Sono commosso, un'immagine unica che ben si sposa con la squadra e la sua tifoseria.
(allego foto, scattata in modo fortuito in un breve momento di vita della mia fotocamera nei giorni seguenti. Geometra: mi riferivo a questa immagine quando dico che, secondo me, dopo la sua visione prenderai il volo. Dimmi: dove si può trovare una struttura più volgare di questa? La tribuna, probabilmente solo turistica dato che il resto dello stadio è abbastanza moderno, è tenuta in piedi con il nastro adesivo. In travi di legno, con la bandiera del Jolly Rogers, simbolo dei tifosi che purtroppo, causa assenza di vento, non si vede sventolare in questa foto. Segnare un goal ed esultare di fronte a una simile struttura deve produrre un piacere immenso).
Torniamo in camera e decidiamo di riposarci per prepararci per la serata. Mi sento in grande forma e ho grandi aspettative per il futuro. Ho in mente grandi cose.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
21/08/2011, 1:00
da geom.Calboni
Lebowski ha scritto: Al momento dell'acquisto, quasi come fosse un riflesso incondizionato, faccio per mostrare oltre alle banconote anche la mia carta d'identità ma il commesso mi comunica che in Germania non è necessaria. Ci spiega come raggiunghere l'Imtech Arena e ci comunica che i biglietti per la partita sono validi anche come biglietti per i mezzi pubblici durante il pomeriggio della partita.
Questa è civiltà
Lebowski ha scritto: Entriamo e lungo il tragitto scorgo, poco distante, lo stadio del St. Pauli. Mi fiondo subito alla sua scoperta e noto "la tribuna d'onore". Sono commosso, un'immagine unica che ben si sposa con la squadra e la sua tifoseria.
(allego foto, scattata in modo fortuito in un breve momento di vita della mia fotocamera nei giorni seguenti. Geometra: mi riferivo a questa immagine quando dico che, secondo me, dopo la sua visione prenderai il volo. Dimmi: dove si può trovare una struttura più volgare di questa? La tribuna, probabilmente solo turistica dato che il resto dello stadio è abbastanza moderno, è tenuta in piedi con il nastro adesivo. In travi di legno, con la bandiera del Jolly Rogers, simbolo dei tifosi che purtroppo, causa assenza di vento, non si vede sventolare in questa foto. Segnare un goal ed esultare di fronte a una simile struttura deve produrre un piacere immenso).
Una tribuna del genere se la sognano anche in 3° categoria
Leb, ti do una dritta. Gli ultras del St.Pauli ad ottobre dovrebbero venire a Cosenza per una sorta di kermesse ultrà, visti i rapporti che ci legano
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 0:42
da Lebowski
geom.Calboni ha scritto:Leb, ti do una dritta. Gli ultras del St.Pauli ad ottobre dovrebbero venire a Cosenza per una sorta di kermesse ultrà, visti i rapporti che ci legano
Mi stai dicendo che siete legati anche ai tifosi del St. Pauli?
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 0:43
da Lebowski
Docciati e puliti usciamo. L'intenzione è quella di provare la prima cena tedesca. A pochi passi dall'albergo notiamo un ristorante e decidiamo di entrare. Non è il classico ristorante tedesco, anche se in Italia i ristoranti tedeschi di solito rispecchiano l'ambiente bavarese e la Baviera è all'esatto opposto. Però c'è qualcosa che non quadra e non riusciamo a capire cosa. Decidiamo di sederci e aspettare l'arrivo della cameriera. Il menu è solo in tedesco e la gentile cameriera parla solo tedesco. Ordiniamo quindi subito da bere, nell'attesa proveremo a capire la cibaria da ordinare. Weiss beer, of course. All'arrivo della cameriera per le ordinazioni non ne siamo ancora venuti a capo. Lei prova a farsi capire, noi non parliamo tedesco. D'un tratto capisco, non so come, che mi sta dicendo che si tratta di un ristorante lituano. Jackpot! Mi lancio subito nell'ordinazione di due cepelinai. Siamo finiti in un ristorante lituano e questo spiega i motivi dell'arredamento. Ci gustiamo i due piatti rimembrando le avventure lituane di qualche anno fa e colgo questo come un segno del destino. Dovrò tornare in quei luoghi, lo vuole il fato. Sazi, usciamo alla volta di St. Pauli e della sua nightlife. Un giro nella Freihestrasse (spero di ricordarmi il nome giusto, la via della libertà) già animata e ricca di turisti, con alcune comitive della bocciofila guidate da drag queen come guide turisitche. Le alte aspettative permangono.
Torniamo nella piazza del marinaio (non ricordo il nome) e troviamo il pub in cui andare da lì a poco, suonano dal vivo. Nel frattempo altro giro lungo la Reeperbhan e ingresso in un negozio ufficiale del St. Pauli con i vari gadget della squadra. Scelgo già i miei acquisti, che però rimando ai prossimi giorni.
Poco dopo la mezza decidiamo di recarci al pub. è un bell'ambiente, suona un musicista in solitaria. "sono a st. pauli. Non ho intenzione di rispettare la vecchia regola di non mischiare il bere: esistono forse regole qua?" mi dico. Così inizio a ordinare un Jagermeister. Intanto vedo una coppia di ragazze sui 30, e una mi coglie per la sua bellezza: non avvenente, dolce, come piacciono a me. In particolare colgo i suoi occhi azzurri. Il fato mi è amico: siamo seduti al bancone, nel frattempo ho un'altra weiss media e loro si siedono accanto a noi. Lei accanto a me.
"dovrò solo aspettare il momento propizio" inizio a pensare. Di lì a poco eccolo arrivare. Vedo che ordinano una cosa "strana". Il barman prende una ciotola piena di bustine. Una di loro ne prende una. Poi il barman versa uno shot di vodka. L'altra ragazza apre la bustina e butta giù tutto d'un fiato il contenuto. Poi, di rigore, via la vodka. Una volta terminata l'operazione chiedo subito di che si tratta: porno vodka. Attacco bottone e mi lancio nella prova. La bustina contiene polvere arancione, colore e sapore identico al fluimucil. Poi, via la vodka.
Le conosco. La mia all'inizio è riluttante, mi fa capire di non provarci molto perché vuole passare serata solo con la sua amica.
Intanto, altra birra piccola.
Io non demordo. Mi sento un giocatore di rugby. Ala, numero 14, proprio come quando 18 anni fa (quanto tempo, cazzo!) giocai un anno a minirugby a scuola.
Mi ritrovo con l'ovale attaccato al grembo e devo attaccare, senza paura. Così torno sotto e, dopo 10 minuti di chiacchere, il feeling è nato. Ma la partita è ancora lunga.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 7:58
da cametauval
Comincia bene
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 9:10
da geom.Calboni
Lebowski ha scritto:D'un tratto capisco, non so come, che mi sta dicendo che si tratta di un ristorante lituano.
Dovevi accorgertene dalla birra
l'ottima Svyturys...
Lebowski ha scritto:Vedo che ordinano una cosa "strana". Il barman prende una ciotola piena di bustine. Una di loro ne prende una. Poi il barman versa uno shot di vodka. L'altra ragazza apre la bustina e butta giù tutto d'un fiato il contenuto. Poi, di rigore, via la vodka. Una volta terminata l'operazione chiedo subito di che si tratta: porno vodka. Attacco bottone e mi lancio nella prova. La bustina contiene polvere arancione, colore e sapore identico al fluimucil. Poi, via la vodka.
Le conosco. La mia all'inizio è riluttante, mi fa capire di non provarci molto perché vuole passare serata solo con la sua amica.
Quante ricordi internazionali con quelle bustine...
"Ahoj! Ahoj! Ahoj!" e' un prodotto tipoco tedesco credo e nel gusto e nell'aspetto molto simili a quelle buastine di gioventù, negli anni '80, che ti scoppiettavano in bocca e poi diventavano chewing gum...
Lebowski ha scritto:Mi stai dicendo che siete legati anche ai tifosi del St. Pauli?
Noi siamo il Cosenza...
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 10:53
da cametauval
e' un prodotto tipoco tedesco credo e nel gusto e nell'aspetto molto simili a quelle buastine di gioventù, negli anni '80, che ti scoppiettavano in bocca e poi diventavano chewing gum...
ma come, quelle che mi ricordo io scoppiettavano ma non diventavano niente
perchè???
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 14:48
da Lebowski
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:D'un tratto capisco, non so come, che mi sta dicendo che si tratta di un ristorante lituano.
Dovevi accorgertene dalla birra
l'ottima Svyturys...
Non c'era Svyturys. Cibo lituano, birra tedesca. Un ottimo mix.
cametauval ha scritto:e' un prodotto tipoco tedesco credo e nel gusto e nell'aspetto molto simili a quelle buastine di gioventù, negli anni '80, che ti scoppiettavano in bocca e poi diventavano chewing gum...
ma come, quelle che mi ricordo io scoppiettavano ma non diventavano niente
perchè???
Infatti, non diventavano chewing gum, oppure ricordo male io.
A me le bustine tedesche sembravano di sapore identico al fluimucil.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 15:13
da obe
oggi al ritorno al lavoro dopo una settimana di ferie... mi aspettavo già una giornata triste e accaldata..
il morale era un pò basso.. ma che sorpresa mi trovo?
Un racconto di Leb fresco fresco....
E la giornata è iniziata fin bene per essere un lunedì d'agosto!
Grande Leb, la zona di Amburgo interessa parecchio anche a me, e son curioso di leggere il resto..
Toglimi solo una curiosità.. tragitto aeroporto-centro in taxi.. 1 ora?
nome del posto dove siete andati a dormire?
Per il resto.. solito bel racconto molto coinvolgente!
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 20:56
da Lebowski
Obe:
Sì, più o meno un'ora. Con il taxi, all'andata meno: guidava come un cretino. Credo siano bastati 35 minuti.
Al ritorno, con il pullman esattamente 1 ora.
Dato che interessa sia a te che al geometra si potrebbe tentare una spedizione punitiva in 3:
io, tu, il geometra.
Sarebbe un trio spettacolare.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 20:57
da Lebowski
Quando ti insegnano il rugby, una delle prime regole filosofiche di questo sport è che non devi mai sentirti solo. Anche se hai la palla e hai di fronte a te 15 energumeni addestrati a stenderti a terra, sai che dietro di te hai 14 compagni pronti a proseguire la tua azione e a sorreggerti. E' uno sport di squadra. Il 14, l'ala, non può aver paura. è un ruolo atipico, strano: può non toccare palla per tutta la gara, ma sa che quando ce l'ha attaccata al grembo la sua squadra si gioca parecchio e lui diventa fondamentale, anche se per pochi secondi. Per gran parte della partita aspetta e scruta il gioco in attesa del momento propizio.
Ecco, io sto solo giocando aspettando sempre il momento propizio per muovere all'attacco ed avanzare verso l'agognata meta. Però mi trovo solo, G. non si muove. Non ho nessuno alle spalle ma non ho paura. Quando l'ovale passa tra le mie mani, attacco. La squadra che prova a entrare sul terreno, non invitata, è formata da due olandesi. Il primo va sull'altra, il secondo va sulla mia. Ah, dimenticavo: il nome della mia musa è Jaqueline.
Lei lo manda via, gli fa capire che è già con me. Ottimo. Mi chiede di aiutarla a mandare via l'orange e io la butto lì: lei è mia moglie. Dato che l'altra è realmente sposata, ho deciso che per solidarietà anche lei doveva esserlo. L'orange fila via con la coda tra le gambe. L'altro olandese rimane sull'altra ma m'importa nulla. Vado in bagno e, uscito dal bagno, faccio per dirigermi verso il rubinetto per lavare le mani. Davanti a me vedo l'orange rimasto che, molto più alticcio di me (quindi molto ma molto ma molto ubriaco) mi dà la mano. Io cerco di evitare, per lui più che per me ma lui insiste e mi vedo costretto ad accontentarlo. Gli stringo così la mia mano dopo aver fatto pipì e rido. Lui continua con "I'm from Holland, and you?". Quando per la 4 volta gli rispondo Milano, mi viene in mente di dire, alla quinta, la prima città che mi balza per la testa per vedere la sua reazione. Purtroppo la quinta non avverrà mai. Intanto tra me e Jaqueline continua la socializzazione. Ogni tanto si ride, si chiacchera, si beve: facciamo un giro di tequila bum bum.
Poi si fanno le due e il pub fa per chiudere così decidiamo di andare in un discopub poco distante. Entriamo e ci viene offerto a prezzo di favore un coca Jack. Posso forse rifiutare la visita del doctor J? No, così anche il whiskey finisce nella lista degli alcolici trangugiati.
Restiamo lì un po' e dopo qualche minuto io e Jaqueline usciamo. Siamo soli, appena fuori dal locale. G. è tornato in albergo e l'altra sua amica non si sa che fine abbia fatto.
Ho l'ovale tra le mani, ottengo il numero di telefono, avanzo più veloce del vento. Quando a un certo punto lei mi chiede i programmi della mia vacanza. Io sono sincero e le dico che di lì a due giorni andrò a Brema. Boom! Placcato e gettato fuori dalla linea laterale. Non l'avessi mai fatto! D'un tratto lei se la prende e capisco di essermi giocato la meta finale. Ok, si è scherzato ancora sul fatto di essere sposati, ma cosa dovevo fare? Si aspettava realmente il sì? Dopo pochi minuti ecco tornare la sua amica. Sono quasi le 4 e mi comunicano che devono andare. Provo un ultimo attacco ma ottengo solo un paio di baci della buonanotte, dando comunque spettacolo. Ricordo due scene, annebbiate dai fumi del (tanto) alcool che ho in corpo. Lei che mi dice "sposati quella là" indicando una passeggiatrice vestita di rosa, dopo che le ho comunicato Brema e io che vado dalla passeggiatrice e le dico che quella, indicando Jaqueline, sarà mia moglie. Poi le dono un mio anello, lei lo prova e le calza a pennello. Grido per la piazza "Jaqueline is my wife" e lei ridendo me lo restituisce. Jaqueline is not my wife. Dopo di che le due si sono allontanate, non prima del bacio d'addio.
Sono partito con lei che non voleva uomini e le ho parlato.
Sono partito con lei che non voleva baci e l'ho baciata.
Insomma, una donna che dice no per dire sì e che già si immagina all'altare con l'uomo appena conosciuto. Poi dicono che le donne occidentali non sono tutte uguali. Se qualcuno cercava una prova che spiegasse la globalizzazione eccolo servito. La globalizzazione fa schifo.
Sono le 4 e decido di tornare in albergo convinto di ritrovare G.
In giro c'è ancora un bel po' di gente. St. Pauli ha una nighlife spettacolare e, quindi, non ho voglia di andare a letto.
Raggiunta la camera e raggiunto G. gli comunico l'esito della partita e la mia intenzione di uscire ancora, devo provare a smaltire una sbronza che sa di colossale.
All'uscita il portiere di notte saluta G. e ride guardando me. Non oso pensare al mio livello alcolico.
Dopo una breve passeggiata di un'ora per prendere un po' di aria torniamo in stanza. Io però inizio a sentire il sintomo tipico delle sbronze e corro un paio di volte in bagno.
Del resto il bollettino di guerra parla chiaro:
birra: 2 medie e 1 piccola
amari: 1 jagermeister
vodka: 2 shots
tequila: 1 shot
Cocktail: 1 coca jack
Sto male. Ma vado a letto e riesco ad addormentarmi. La luce dell'alba, intanto, fa capolino dalla finestra.
Una serata da ricordare.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 21:15
da Maxdivi
L'ultima parte del racconto mi ha confuso un po'
ad ogni modo mi sto commuovendo a sentir parlare di St. Pauli....è sempre così quando si racconta di una delle "mie tante case"
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
22/08/2011, 21:52
da geom.Calboni
Lebowski ha scritto:Dato che interessa sia a te che al geometra si potrebbe tentare una spedizione punitiva in 3:
io, tu, il geometra.
Sarebbe un trio spettacolare.
Sarebbe un'idea
Lebowski ha scritto:Quando a un certo punto lei mi chiede i programmi della mia vacanza. Io sono sincero e le dico che di lì a due giorni andrò a Brema. Boom! Placcato e gettato fuori dalla linea laterale. Non l'avessi mai fatto! D'un tratto lei se la prende e capisco di essermi giocato la meta finale.
Questo è un errore da bocciatura...
ma tipico di noi romantici
Lebowski ha scritto:Sono le 4
In giro c'è ancora un bel po' di gente. St. Pauli ha una nighlife spettacolare e, quindi, non ho voglia di andare a letto.
Raggiunta la camera e raggiunto G. gli comunico l'esito della partita e la mia intenzione di uscire ancora,
Questo è il classico sintomo da "delirio di onnipotenza"
Maxdivi ha scritto:L'ultima parte del racconto mi ha confuso un po'
Sei ancora giovane...
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
24/08/2011, 11:47
da Lebowski
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:Quando a un certo punto lei mi chiede i programmi della mia
vachttp://www.otraweb.it/forum/posting. ... 31378#anza. Io sono sincero e le dico che di lì a due giorni andrò a Brema. Boom! Placcato e gettato fuori dalla linea laterale. Non l'avessi mai fatto! D'un tratto lei se la prende e capisco di essermi giocato la meta finale.
Questo è un errore da bocciatura...
ma tipico di noi romantici
Puoi dirlo forte. è il destino beffardo riservato a chi crede ancora nell'amore.
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:Sono le 4
In giro c'è ancora un bel po' di gente. St. Pauli ha una nighlife spettacolare e, quindi, non ho voglia di andare a letto.
Raggiunta la camera e raggiunto G. gli comunico l'esito della partita e la mia intenzione di uscire ancora,
Questo è il classico sintomo da "delirio di onnipotenza"
Infatti pensavo di riuscire a smaltire gli effetti della sbronza. Ovviamente senza risultato.
Maxdivi ha scritto:L'ultima parte del racconto mi ha confuso un po'
ad ogni modo mi sto commuovendo a sentir parlare di St. Pauli....è sempre così quando si racconta di una delle "mie tante case"
St. Pauli è sempre St. Pauli.
Cosa ti ha confuso? Speravo di evitare di scendere nei particolari di ciò che mi è successo. Cercherò di essere il più fine possibile: ho rimesso.
Re: Germania 2011: St. Pauli über alles
Inviato:
24/08/2011, 13:10
da obe
Lebowski ha scritto:geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:Quando a un certo punto lei mi chiede i programmi della mia
vachttp://www.otraweb.it/forum/posting. ... 31378#anza. Io sono sincero e le dico che di lì a due giorni andrò a Brema. Boom! Placcato e gettato fuori dalla linea laterale. Non l'avessi mai fatto! D'un tratto lei se la prende e capisco di essermi giocato la meta finale.
Questo è un errore da bocciatura...
ma tipico di noi romantici
Puoi dirlo forte. è il destino beffardo riservato a chi crede ancora nell'amore.
geom.Calboni ha scritto:Lebowski ha scritto:Sono le 4
In giro c'è ancora un bel po' di gente. St. Pauli ha una nighlife spettacolare e, quindi, non ho voglia di andare a letto.
Raggiunta la camera e raggiunto G. gli comunico l'esito della partita e la mia intenzione di uscire ancora,
Questo è il classico sintomo da "delirio di onnipotenza"
Infatti pensavo di riuscire a smaltire gli effetti della sbronza. Ovviamente senza risultato.
Di romantici al mondo siamo rimasti in pochi...
..
però non molliamo! e non ci adeguiamo alla minestra riscaldata proposta..
Per il fattore alcolico.. succede quando pensi di avere ancora 20anni e di reggere l'alcool come una volta.
io ormai cerco sempre di star attento.. sennò se seguo l'istinto primordiale... son ca**i..