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Salve,
volevo sapere se qualcuno di questo forum era stato in Argentina. Ciò che voglio sapere è la condizione economica dopo la crisi.

Sono passati quasi 10 anni dal default argentino, dove per 1 anno gli argentini non potevano avere accesso ai loro conti correnti bancari se non per piccole cifre strettamente necessarie al vivere.

Dopo 1 anno ebbero accesso ai loro patrimoni mobiliari, cioè soldi in banca, scoprendo che il loro capitale in giacenza si era svalutato dell'80%. Chi aveva depositi in valuta americana furono rapportati 1:1 con il pesos argentino.

A distanza di 10 anni però a Firenze ci sono argentini a fare i turisti e neanche pochi.

Volevo sapere da chi ha esperienze dirette se il default fu disastroso oppure disastroso si ma da consentire poi una certa ripresa nel breve arco come questi ultimi 10 anni.

A scanso di equivoci premetto che non mi interessa sapere niente di ragazze e della loro stretta condizione economica. Ma un discorso economico generale sul paese a distanza di 10 anni dal default.

Grazie.

abbiamo le esperienze di Leia e Balza quella fresca fresca di Obe appena tornato da una ventina di giorni on the road nel paese che sicuramente a breve daranno il loro contributo

bene aspetto ansioso.

Premetto che non sono stato in Argentina prima del default, condizione necessaria per poter fare dei paragoni sensati su quanto si stava bene allora e su quanto si sta bene ora. Oltretutto non sono stato in Argentina per tantissimo tempo, in tutto avrò trascorso 7/8 giorni perché il resto del viaggio dello scorso dicembre l'abbiamo passato tra l'Antartide e qualche puntatina in altri stati sudamericani (Paraguay, Brasile, Uruguay).

Detto questo ... la mia impressione su come si vive in Argentina ora è tutto sommato decente. Non è a mio avviso paragonabile all'Italia, dove il tenore di vita è più alto, ma non fanno la fame. A Buenos Aires la situazione è abbastanza buona: girandola si passa da quartieri messi non benissimo e a rischio criminalità a quartieri benestanti dove non mancano i grattacieli... un po' come in una qualunque capitale occidentale direi, anche se mediamente qualche gradino sotto.
Anche in Patagonia, che dovrebbe essere una regione ricca del paese, si vide più che dignitosamente sebbene siamo incorsi in qualche "avventura" con le banche che ci ha lasciato un po' perplessi: nei periodi particolarmente "turistici" non è infatti cosa rara che le banche finiscano i contanti e all'atto di prelevare il terminale mostri un bel messaggio di "impossibile erogare i soldi"... A parte il fatto che non è carino quando succede a poco tempo da un volo e con un albergo da dover pagare necessariamente in contanti (come è successo a noi!), mi da l'idea che se da un lato non si fa la fame, dall'altro è pur vero che tante cose che qui da noi sono scontate beh, là non è così.
Come ultima tappa argentina del viaggio ci siamo spostati a Posadas, città sul fiume Paranà al confine con il Paraguay, nella regione di Misiones: anche se non siamo al livello della confinante città di Encarnation (in Paraguay), dove la povertà si tocca realmente con mano, questa regione è decisamente più povera della Patagonia e il tenore di vita è bassino.

In definitiva... come premesso all'inizio mi viene difficile dare un giudizio su quello che può essere stato l'effetto del default di 10 anni fa. Sia per i motivi esposti sopra, sia perché l'Argentina ha dimensioni tali che è più che comprensibile che all'interno della stessa nazione si possano osservare differenze enormi a livello di benessere e sia, infine, perché il suo livello economico andrebbe rapportato a quello della America Latina e non a quello europeo. In questo senso forse il default non è stato poi disastroso e non credo che se non ci fosse stato (evitato magari grazie a chissà quale compromesso finanziario) oggi la situazione sarebbe enormemente differente...

è un discorso un pò lungo.. io ho parlato parecchio con i parenti che vivono a B. Aires...
diciamo che non è tutto oro quel che luccica, i ricchi ci sono di tutti gli stati... e diciamo che la situazione è ancora pesante.. anche se in miglioramento.

domani faccio un bel punto della situazione e te lo dico

Io, sebbene non ci sia ancora stato, potrei portarti l'esperienza di una ragazza della mia zona che fa volontariato là. Credo che in Internet ci sia un articolo giornalistico suo, magari lo cerco. O un libro, ora non ricordo. Comunque, non ci sono mai stato e quindi porto la mia esperienza non personale. Inoltre conosco un ragazzo italiano che ora dovrebbe essere in Colombia, un gran viaggiatore, che lì ci ha passato 3 mesi.
Appena fuori da B. Aires, la ragazza di cui parlo lo ha fatto a 60 km di distanza, c'è povertà da terzo mondo. Cose che non sarebbero nemmeno immaginabili in Italia, fogne a cielo aperto e via dicendo. Ma sono luoghi ovviamente molto lontani dai percorsi turistici e occhio non vede, cuore non duole.

In tal senso gli estremi sono molto più distanti dai nostri: ville o hacienda nelle pampa di persone ultra-ricchissime e poi casi di povertà allucinante. In mezzo, con la maggior parte della popolazione, c'è una realtà più simile alla nostra, con tutte le differenze del caso. Ma da quel che so, gli estremi sono proprio estremi, cose difficilmente immaginabili da noi, sia per ricchi che per ricchissimi. Anche a Baires, considerata come megalopoli, ci sono ad esempio i cartoneros. In tv spesso hanno passato documentari su queste cose.

Toccando un tasto un po "frivolo", due persone che tra loro non si conoscono e quindi hanno fatto esperienze di vita e nel tempo differenti, hanno trascorso rispettivamente 1 mese e 3 mesi a Buenos Aires ed entrambi mi hanno parlato di una nightlife clamorosa, "non riuscivo a tornare a casa prima delle 6 di mattina" mi ha detto addirittura uno di loro.
Questo per dire che almeno nella capitale la vita gira...

Grazie a tutti per gli interventi interessanti e spero di leggerne altrettanti in futuro.

allora, riporto la mia esperienza.. dopo aver viaggiato da nord a sud in bus per 3 settimane e soprattutto dopo il confronto con i miei parenti e con la tanta gente incrociata.

La situazione economica in Argentina non è certo florida, anzi.. chi ci è stato/vissuto sa benissimo che l'effetto del default si fa ancora sentire e parecchio.
Inoltre c'è da sottolineare che anche prima non è che si navigasse nell'oro.
Molto poi dipende da che base di confronto partiamo. Se la confrontiamo con l'Italia o l'Europa in generale non c'è' paragone.. come diceva Leb e come leggerete nel mio racconto di viaggio ho vista tanta tanta povertà.. in particolare al Nord o comunque nelle periferie delle città (quando ci passavo in bus).
Ma cosa che per noi non sono neanche immaginabili.. case fatte alla meno peggio con mattoni e fango, bambini che giocano con i sacchetti dell'immondizia, fogne a cielo aperto, campi di tabacco ancora raccolti a mano da contadini che prenderanno due lire, lavori fatti ancora con pala e cariola (altro che i mezzi super-tecnologici nostrani).... ect ect..
poi ci sono scene che mi sono rimaste dentro.. tipo quando, dopo aver cenato sul bus, il tipo si è fermato in un paesino e in cambio di una mazzetta ha dato i sacchi dei rifiuti.. con molta gente dietro ad aspettare di poter rovistarci dentro.
Ovvio che questo è un estremo.. però serve per far capire come è la vita là.

D'altro canto se uno legge i dati economici, legge di un'economia in grande crescita, esportazioni in particolare, PIL se non sbaglio cresciuto del 7%.. però bisogna vedere a chi vanno i reali benefici di questa crescita.

Parlando con i famigliari, mi dicono che il problema dell'Argentina è che le grandi ricchezze sono concentrate nelle mani di poche persone.. e la classe "media", che comunque c'è ed ha resistito alla crisi del 2011, fa molta attenzione a come spende i propri soldi.. ancora oggi non è tornata a concedersi quei "lussi" che prima si poteva permettere.
Certo, possono prendere l'auto nuova ma ovviamente di bassa cilindrata (mi dicevano come la MINICOUPER fosse considerata quasi come inaccessibile, per non parlare di Audi e Golf.. che in Italia sono come il prezzemolo).. e così per tutto il resto.

Poi si potrebbe anche discutere delle scelte politiche, la presidentessa Cristina che ha stravinto le elezioni.. non è di certo molto amata..
Ha il dominio perchè ha l'appoggio dei ricchi (a cui non tocca le proprietà) e dei poverissimi (a cui da un sussidio per praticamente far nulla... con la conseguenza che molta gente vive di espedienti o facendo nulla pesando totalmente sulla classe lavorativa) e poi anche perchè praticamente controlla totalmente la tv e l'informazione.

Altre cose che vengono in mente..
di positivo hanno un servizio sanitario praticamente gratuito.. un pò come noi negli anni 80. (non solo l'ospedale ma anche i medicinali sono quasi tutti gratuiti.. es. io per 10 aspirine-Bayer ho pagato 0,30€)

Buenos Aires è un mondo a parte... come tutte le città. vai nel quaritere Palermo Soho o Palermo Holliwood e sembra di essere a New York.. vai nel quaritere vicino alla zona delle Banche e del commercio (san Telmo) e trovi gente con i materassi per strada che raccoglie il cibo dai rifiuti dei ristoranti..
Ho notato invece che i quartieri "popolari" della classe media-bassa sono molto vivibili.. case generalmente famigliari a 2 piani, negozie e botteghe locali, tanti tanti parchi tutti ben tenuti, scuole in ordine.. cioè non son male.

Ultima cosa, tornando all'economia.. la grande crescita è data anche da leggi molto severe in fatto di importazioni.. non dico copiate dal primo fascismo italiano.. ma non ci vanno molto lontano... in pratica quasi tutto è "made in Argentina".. dal cibo, al vestito, all'auto .. tutto!
trovi poca roba importata e quella che trovi costa parecchio per loro... se non ho capito male, se tipo una ditta giapponese vuole esportare in Argentina deve garantire che il Giappone importerà un controvalore uguale di prodotti Argentini.. o comunque qualcosa di simile.

Per chiudere... penso che stiano meglio di 10 anni fa.. e non di poco... ma la povertà è molta, e la classe lavoratrice-media (che poi è la maggior parte della gente) vede dei miglioramenti ma di certo non può permettersi le cose che noi paritetici Europei "per ora" possiamo concederci.

sull'argomento riporto una news di una settimana fa di un mio amico/lontano cugino che, dopo essere stato in Italia per oltre 10 anni, due anni fa se ne tornò a Baires, zona periferia non so di preciso dove, ha aperto un negozietto tipo ricambi auto e roba varia, negli ultimi mesi gli han fatto 3-4 rapine con la pistola, dice che la vita è invivibile, insomma ha deciso di tornare in Italia appena possibile, nonostante tutti gli abbiamo detto che qua tira una brutta aria, lui dice che là è comunque peggio
non so dire quanto gli sarà andata di sfiga a lui o se è frequente viverci così male: si tratta di uno non ricco, che aveva fatto qualche risparmio lavorando anni in Italia come meccanico e benzinaio, ma niente di chè, insomma là è riuscito a farsi casa e negozio ma pare non se la passi granchè bene

obe ha scritto:Per chiudere... penso che stiano meglio di 10 anni fa.. e non di poco... ma la povertà è molta, e la classe lavoratrice-media (che poi è la maggior parte della gente) vede dei miglioramenti ma di certo non può permettersi le cose che noi paritetici Europei "per ora" possiamo concederci.

Ciao obe, ti ringrazio moltissimo per una risposta così ampia e ricca di particolari, non mi aspettavo tanto. Permettimi di fare una osservazione su quella che per me appare una contraddizione: come fa la presidentessa Cristina a stravincere le elezioni se la classe media-lavoratrice costituisce comunque la fetta maggiore della popolazione? dovrebbe avere dei problemi elettorali poiché, come tu mi hai spiegato, non si attira le simpatie di detta classe media in quanto vede non toccate le proprietà dei ricchi e deve accollarsi il carico fiscale per poter mandare avanti i nullafacenti che vogliono viveresulle spalle dello stato. Grazie ancora.

grazie anche a Vilmer per una testimonianza altrettanto interessante.

leggi su wikipedia e credo troverai una risposta, in sintesi vi e' stato un recupero rispetto agli anni del default. Che questo si traduca in un benessere visibile o tangibile e' un altro paio di maniche

cangaceiro ha scritto:Ciao obe, ti ringrazio moltissimo per una risposta così ampia e ricca di particolari, non mi aspettavo tanto. Permettimi di fare una osservazione su quella che per me appare una contraddizione: come fa la presidentessa Cristina a stravincere le elezioni se la classe media-lavoratrice costituisce comunque la fetta maggiore della popolazione? dovrebbe avere dei problemi elettorali poiché, come tu mi hai spiegato, non si attira le simpatie di detta classe media in quanto vede non toccate le proprietà dei ricchi e deve accollarsi il carico fiscale per poter mandare avanti i nullafacenti che vogliono viveresulle spalle dello stato. Grazie ancora.

la politica sai che è un mistero.. diciamo che l'Argentina è molto simile all'Italia..
anche l'opposizione è come da noi.. litiga tra di loro.. avvantaggiando chi è al potere.

sulla pericolosità confermo quanto detto da Vilmer, i miei parenti si sono parecchio sorpresi che a me non sia capitato nulla in queste tre settimane!