Est Europa in moto (Moldavia, Transnistria, Ucraina,Polonia)
Inviato: 15/01/2012, 19:25
Con colpevole ritardo trascrivo il diario del nostro viaggio dello scorso agosto nelle terre dell'est.
So che molti di voi amano queste zone ma non credo di aver fatto quello che la maggior parte di voi avrebbe fatto in un giro simile. Niente grosse citta' a parte L'viv e (un pochino) Cracovia, nessuna nightlife, poco contatto con la gente del posto. Un viaggio in moto e' diverso dai viaggi piu' stanziali o da quelli fatti con i mezzi pubblici, e siamo stati forse un po' piu' "turisti" di quanto avrebbero fatto altri.
In ogni caso viaggiare in moto rispetto ad una macchina permette di vivere molto di più i suoni e gli odori lungo la strada, le scene di vita quotidiana, i dettagli degli edifici, anche le condizioni (spesso pessime) del manto stradale. In questo ha aiutato il fatto di non fare autostrada ma strade statali o secondarie, che comunque non giravano attorno ai paesi ma li attraversavano. E anche il fatto di trovarsi in zone meno abituate alle moto. Ad esempio, passando per i villaggi della campagna romena o moldava capitava di venir salutati dal bambino di turno, cosa che in macchina non sarebbe potuta succedere. Grazie al fatto di andare piano, io (da passeggera) sono riuscita a scattare molte foto che per quanto testimoni di un attimo fugace sono comunque una piccola introduzione ai luoghi attraversati. Insomma anche le zone che abbiamo semplicemente attraversato ci hanno lasciato qualcosa.
Si e' trattato di un primo contatto per me con Moldavia e Ucraina e per Marco addirittura con tutto l'est Europa, quindi decisamente un viaggio interessante. Personalmente non mi ha lasciato emozioni forti, non abbiamo visto luoghi spettacolari ma ovviamente me l'immaginavo. Sicuramente siamo tornati con un po' piu' di consapevolezza nei riguardi di questi paesi e di queste persone che spesso ci troviamo accanto anche qui in Italia senza conoscere quasi nulla delle loro culture.
Preparazione
La meta del viaggio era nell'aria da mesi assieme ad altre 2-3 possibilità, ma è diventata definitiva abbastanza tardi (un mese prima di partire) sulla base di esigenze pratiche prima ancora di un forte desiderio di vedere quei posti. Tempo limitato - due settimane di ferie o poco più - e soldi altrettanto limitati ci hanno distolto da altre mete che a dire il vero (a me almeno) attiravano di più, come la Turchia e la Scandinavia. Marco era probabilmente più attratto di me dalle zone che poi abbiamo visitato, aveva veramente voglia di sperimentare l'Est, mentre io lo conoscevo già un po' ed ero preoccupata per le possibili difficoltà di girare con un mezzo proprio (una moto per di più) in paesi come Moldavia e Ucraina. Arrivando da un periodo un po' faticoso avrei preferito dei posti più rilassanti da girare! Però mi allettava l'idea di scoprire proprio questi due paesi Moldava e Ucraina per me nuovi (bandierine bandierine!!! )
Ci siamo affidati a varie guide: per i paesi di "passaggio" (Ungheria e Slovacchia) avevo già a casa delle Guide Verdi del TCI da cui ho fotocopiato solo le poche pagine che ci servivano. Per la Romania e la Moldavia avevo la Lonely Planet con cui ho esplorato la Romania nel 2008. Ci siamo invece comprati la Lonely dell'Ucraina in versione inglese visto che era appena uscita l'edizione nuova non ancora tradotta, e poi la Rough Guide della Polonia sempre in inglese. Alcune mappe stradali, un phrasebook di ucraino e un dizionarietto di russo hanno completato la dotazione. Ovviamente ci siamo studiati un pochino l'alfabeto cirillico.
Quanto alle prenotazioni, all'inizio non volevamo prenotare nulla. Poi in pratica ci siamo trovati con mezzo viaggio già definito prima di partire: attraverso Couchsurfing (per Marco era la prima volta!) abbiamo trovato chi ci ospitava nelle 2 notti passate in Romania e in quelle a L'viv (Ucraina). Poi abbiamo prenotato le altre 3 notti ucraine in hotel visto che si trattava di città non molto note. Per il resto abbiamo fatto durante il viaggio.
La moto è stata "tagliandata" prima di partire (l'avremmo fatto comunque, era arrivato il momento), con anche un cambio gomme (questo fatto solo a causa del viaggio, quelle vecchie sarebbero andate bene per altri 3-4mila km, infatti le abbiamo tenute e le monteremo quando queste saranno da cambiare).
Come bagagli, stavolta a differenza della Scozia abbiamo lasciato a casa la tenda e il resto dell'attrezzatura da campeggio, non molto utile in quei paesi. Abbiamo però portato i sacchi a pelo, che spesso servono quando si dorme a casa di gente di Couchsurfing.
So che molti di voi amano queste zone ma non credo di aver fatto quello che la maggior parte di voi avrebbe fatto in un giro simile. Niente grosse citta' a parte L'viv e (un pochino) Cracovia, nessuna nightlife, poco contatto con la gente del posto. Un viaggio in moto e' diverso dai viaggi piu' stanziali o da quelli fatti con i mezzi pubblici, e siamo stati forse un po' piu' "turisti" di quanto avrebbero fatto altri.
In ogni caso viaggiare in moto rispetto ad una macchina permette di vivere molto di più i suoni e gli odori lungo la strada, le scene di vita quotidiana, i dettagli degli edifici, anche le condizioni (spesso pessime) del manto stradale. In questo ha aiutato il fatto di non fare autostrada ma strade statali o secondarie, che comunque non giravano attorno ai paesi ma li attraversavano. E anche il fatto di trovarsi in zone meno abituate alle moto. Ad esempio, passando per i villaggi della campagna romena o moldava capitava di venir salutati dal bambino di turno, cosa che in macchina non sarebbe potuta succedere. Grazie al fatto di andare piano, io (da passeggera) sono riuscita a scattare molte foto che per quanto testimoni di un attimo fugace sono comunque una piccola introduzione ai luoghi attraversati. Insomma anche le zone che abbiamo semplicemente attraversato ci hanno lasciato qualcosa.
Si e' trattato di un primo contatto per me con Moldavia e Ucraina e per Marco addirittura con tutto l'est Europa, quindi decisamente un viaggio interessante. Personalmente non mi ha lasciato emozioni forti, non abbiamo visto luoghi spettacolari ma ovviamente me l'immaginavo. Sicuramente siamo tornati con un po' piu' di consapevolezza nei riguardi di questi paesi e di queste persone che spesso ci troviamo accanto anche qui in Italia senza conoscere quasi nulla delle loro culture.
Preparazione
La meta del viaggio era nell'aria da mesi assieme ad altre 2-3 possibilità, ma è diventata definitiva abbastanza tardi (un mese prima di partire) sulla base di esigenze pratiche prima ancora di un forte desiderio di vedere quei posti. Tempo limitato - due settimane di ferie o poco più - e soldi altrettanto limitati ci hanno distolto da altre mete che a dire il vero (a me almeno) attiravano di più, come la Turchia e la Scandinavia. Marco era probabilmente più attratto di me dalle zone che poi abbiamo visitato, aveva veramente voglia di sperimentare l'Est, mentre io lo conoscevo già un po' ed ero preoccupata per le possibili difficoltà di girare con un mezzo proprio (una moto per di più) in paesi come Moldavia e Ucraina. Arrivando da un periodo un po' faticoso avrei preferito dei posti più rilassanti da girare! Però mi allettava l'idea di scoprire proprio questi due paesi Moldava e Ucraina per me nuovi (bandierine bandierine!!! )
Ci siamo affidati a varie guide: per i paesi di "passaggio" (Ungheria e Slovacchia) avevo già a casa delle Guide Verdi del TCI da cui ho fotocopiato solo le poche pagine che ci servivano. Per la Romania e la Moldavia avevo la Lonely Planet con cui ho esplorato la Romania nel 2008. Ci siamo invece comprati la Lonely dell'Ucraina in versione inglese visto che era appena uscita l'edizione nuova non ancora tradotta, e poi la Rough Guide della Polonia sempre in inglese. Alcune mappe stradali, un phrasebook di ucraino e un dizionarietto di russo hanno completato la dotazione. Ovviamente ci siamo studiati un pochino l'alfabeto cirillico.
Quanto alle prenotazioni, all'inizio non volevamo prenotare nulla. Poi in pratica ci siamo trovati con mezzo viaggio già definito prima di partire: attraverso Couchsurfing (per Marco era la prima volta!) abbiamo trovato chi ci ospitava nelle 2 notti passate in Romania e in quelle a L'viv (Ucraina). Poi abbiamo prenotato le altre 3 notti ucraine in hotel visto che si trattava di città non molto note. Per il resto abbiamo fatto durante il viaggio.
La moto è stata "tagliandata" prima di partire (l'avremmo fatto comunque, era arrivato il momento), con anche un cambio gomme (questo fatto solo a causa del viaggio, quelle vecchie sarebbero andate bene per altri 3-4mila km, infatti le abbiamo tenute e le monteremo quando queste saranno da cambiare).
Come bagagli, stavolta a differenza della Scozia abbiamo lasciato a casa la tenda e il resto dell'attrezzatura da campeggio, non molto utile in quei paesi. Abbiamo però portato i sacchi a pelo, che spesso servono quando si dorme a casa di gente di Couchsurfing.