Lublin, Polska
Inviato: 12/04/2012, 10:16
"Lublino? Perchè no?"
Visto che dopo Pasqua la mia fidanzata è rientrata subito al lavoro, visto che io ero libero e visto che il fratello della mia lei doveva andare a Lublino per lavoro, mi ha chiesto se gli facevo compagnia durante il viaggio così ne ho aprofittato per fare un giretto per la città polacca più grande ad est della Vistola.
Varsavia e Lublino distano circa 160km e sono collegate dalla strada 17 (E372), statale tutta ad una sola corsia per senso di marcia (allungando di molto quindi i tempi di percorrenza) che diventa a due corsie per un piccolo tratto nei pressi di Garwolin. Lublino, capitale dell'omonimo voivodato, conta poco più di 350mila abitanti ed è frequentata sia da turisti che da studenti perchè sede della locale università. La città si trova ad un centinaio di km sia dal confine ucraino sia da quello biolorusso e durante la seconda guerra mondiale divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa, soprattutto della popolazione ebrea.
Salutato il cognato mi avvio in solitaria, proprio come piace a me per meglio "tuffarmi" nella vita locale, verso il centro della città. Mi trovo subito in Krakowskie Przedmieście, che come a Varsavia è una delle vie più importanti e dove si trova un bello e prestigioso hotel che ricorda molto sia il Bristol della capitale polacca che il Principe di Piemonte di Viareggio. Qui si trova anche la piazza Litewski con al centro la statua di Józef Piłsudski, mentre camminando ancora verso la zona pedonale della via si arriva alla Brama Krakowska (Porta di Cracovia) che con il suo stile gotico introduce nel centro storico.
A destra della stare miasto si trova la Cattedrale dell'arcidiocesi di Lublino. Il Rynek, cioè la Piazza del Mercato che in Polonia è la zona principale del centro storico, con al centro la sede del Comune e del Tribunale reale e attorno altri edifici in vari stili diversi, tra cui anche una casa armena che si differenzia dalle altre per i suoi particolari ornamenti. Proseguendo lungo la via Zamkowa si arriva al Castello Reale voluto da Casimiro III il Grande nel XII secolo dove dentro si può visitare la Cappella gotica dei Tre santi, la Torre e diversi quadri all'interno del museo.
Sceso dalla notevole scalinata che si trova davanti al castello, mi sono avvicinato alla stazione degli autobus incuriosito dalla presenza di uno strano mercato locale e da edifici piuttosto vecchi. Passeggiare in questa zona per chi come me ama la volgarità (sempre ricercata dal nostro Calboni) è davvero una forte emozione. Davanti alla stazione si trovano banchetti dov'è possibile acquistare calzini, scarpe, oggetti strani e cibo di dubbia provenienza, gestiti da anziane signore, molte ucraine o russe. Girando per il mercato che circonda edifici malmessi, ai vari banchetti di cianfrusaglie si alternano fiorai e numerosi ragazzi che, nascondendole in grossi sacchetti, vendono sigarette anche queste di dubbia provenienza.
Preso dall'esaltazione dovuta al posto, mando un sms al Geometra e mi incammino per le strade vicine. Visto che non c'è più niente decido di fare il percorso a ritroso ripercorrendo tutto il centro storico e passeggiando nel giardino che si trova al di sotto.
Giunta l'ora di pranzo, mangio qualcosa concedendomi un meritato riposo. Ripreso il cammino mi avvio nella parte un po' più nuova della città dove si trova il centro commerciale Lublin Plaza e altri negozi. La città è affollata e si trovano anche diversi studenti stranieri. A questo punto ricevo la telefonata di mio "cognato", ha concluso l'incontro di lavoro quindi mi viene a prendere e torniamo a Varsavia, la gita è finita!
Devo dire che Lublino è piuttosto interessante. I vecchi edifici non ristrutturati, alcuni in stato di abbandono, lasciano conservare un particolare clima di antico che le attribuisce un fascino tutto suo. Passeggiando per il centro ho avuto la sensazione che il tempo si fosse fermato.
La varietà nello stile del centro storico e parte della città, causata dalle varie presenze straniere che l'hanno coinvolta nel corso dei secoli (soprattutto tedesche, italiane, ebraiche, armene) e dalla vicinanza con l'Ucraina rende davvero Lublino meritevole di una giornata di visita.
Visto che dopo Pasqua la mia fidanzata è rientrata subito al lavoro, visto che io ero libero e visto che il fratello della mia lei doveva andare a Lublino per lavoro, mi ha chiesto se gli facevo compagnia durante il viaggio così ne ho aprofittato per fare un giretto per la città polacca più grande ad est della Vistola.
Varsavia e Lublino distano circa 160km e sono collegate dalla strada 17 (E372), statale tutta ad una sola corsia per senso di marcia (allungando di molto quindi i tempi di percorrenza) che diventa a due corsie per un piccolo tratto nei pressi di Garwolin. Lublino, capitale dell'omonimo voivodato, conta poco più di 350mila abitanti ed è frequentata sia da turisti che da studenti perchè sede della locale università. La città si trova ad un centinaio di km sia dal confine ucraino sia da quello biolorusso e durante la seconda guerra mondiale divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa, soprattutto della popolazione ebrea.
Salutato il cognato mi avvio in solitaria, proprio come piace a me per meglio "tuffarmi" nella vita locale, verso il centro della città. Mi trovo subito in Krakowskie Przedmieście, che come a Varsavia è una delle vie più importanti e dove si trova un bello e prestigioso hotel che ricorda molto sia il Bristol della capitale polacca che il Principe di Piemonte di Viareggio. Qui si trova anche la piazza Litewski con al centro la statua di Józef Piłsudski, mentre camminando ancora verso la zona pedonale della via si arriva alla Brama Krakowska (Porta di Cracovia) che con il suo stile gotico introduce nel centro storico.
A destra della stare miasto si trova la Cattedrale dell'arcidiocesi di Lublino. Il Rynek, cioè la Piazza del Mercato che in Polonia è la zona principale del centro storico, con al centro la sede del Comune e del Tribunale reale e attorno altri edifici in vari stili diversi, tra cui anche una casa armena che si differenzia dalle altre per i suoi particolari ornamenti. Proseguendo lungo la via Zamkowa si arriva al Castello Reale voluto da Casimiro III il Grande nel XII secolo dove dentro si può visitare la Cappella gotica dei Tre santi, la Torre e diversi quadri all'interno del museo.
Sceso dalla notevole scalinata che si trova davanti al castello, mi sono avvicinato alla stazione degli autobus incuriosito dalla presenza di uno strano mercato locale e da edifici piuttosto vecchi. Passeggiare in questa zona per chi come me ama la volgarità (sempre ricercata dal nostro Calboni) è davvero una forte emozione. Davanti alla stazione si trovano banchetti dov'è possibile acquistare calzini, scarpe, oggetti strani e cibo di dubbia provenienza, gestiti da anziane signore, molte ucraine o russe. Girando per il mercato che circonda edifici malmessi, ai vari banchetti di cianfrusaglie si alternano fiorai e numerosi ragazzi che, nascondendole in grossi sacchetti, vendono sigarette anche queste di dubbia provenienza.
Preso dall'esaltazione dovuta al posto, mando un sms al Geometra e mi incammino per le strade vicine. Visto che non c'è più niente decido di fare il percorso a ritroso ripercorrendo tutto il centro storico e passeggiando nel giardino che si trova al di sotto.
Giunta l'ora di pranzo, mangio qualcosa concedendomi un meritato riposo. Ripreso il cammino mi avvio nella parte un po' più nuova della città dove si trova il centro commerciale Lublin Plaza e altri negozi. La città è affollata e si trovano anche diversi studenti stranieri. A questo punto ricevo la telefonata di mio "cognato", ha concluso l'incontro di lavoro quindi mi viene a prendere e torniamo a Varsavia, la gita è finita!
Devo dire che Lublino è piuttosto interessante. I vecchi edifici non ristrutturati, alcuni in stato di abbandono, lasciano conservare un particolare clima di antico che le attribuisce un fascino tutto suo. Passeggiando per il centro ho avuto la sensazione che il tempo si fosse fermato.
La varietà nello stile del centro storico e parte della città, causata dalle varie presenze straniere che l'hanno coinvolta nel corso dei secoli (soprattutto tedesche, italiane, ebraiche, armene) e dalla vicinanza con l'Ucraina rende davvero Lublino meritevole di una giornata di visita.