Baltic tour 2012 Jena Geometra Christian
Inviato: 03/05/2012, 16:24
Un viaggio studiato da un po' di tempo, i nomi delle città minori di Lituania e Lettonia frullavano in testa, solo per mancanza di tempo sulla via di ritorno dalla Dvina di Vitebsk e Polotsk l' estate scorsa non fu anticipato almeno l' arrivo a Daugavpils.
Forse meglio così, c'è stato più tempo per assaporalo, anche se il tempo in realtà non è mai abbastanza.
In una notte dell' agosto scorso viaggiando su un treno diretto a Riga, nel cuore della notte, mentre fumavo qualche sigaretta bielorussa scadente , guardavo fuori dal finestrino la piccola stazione di Daugavpils e mentre il treno ripartiva riuscivo a vedere in lontananza i campanili delle tre chiese appaiate, già sapevo che sarei tornato a vederla , poi anche le segnalazioni e i discorsi con il cugino Maxdivi hanno fatto il resto e trovati i compagni di viaggio l' inossidabile Geometra e il sodale compagno di 17 anni di viaggi Christian, non c'è stato altro da fare che prenotare e partire.
Il viaggio inizia a Vilnius, dove atterro con Christian nel cuore della notte, sembra ormai di stare a casa , visto le varie andate e ritorni dalla città negli ultimi tempi, ottima base per poi spostarsi in Bielorussia, solito ostello nella centrale Piazza del comune, solito ostellante che mi riconosce e all ' una e mezza perlustriamo la città , è un normale martedi , il giorno dopo si lavora e non c'è molta gente in giro, perlustro il disco bar Brodvejus e c'e' tempo per una birra , è tristemente vuoto come si poteva supporre, facciamo due passi verso il caratteristico quartiere di Uzupio e il fiume ben illuminato , con la celebre chiesa rossa St. Anne's Church così bella che Napoleone giunto a Vilnius sulla via di Mosca avrebbe voluto prendersela e portarla a Parigi.
Tagliamo per la cattedrale fino sulla Gedimino Prospekt, il nulla, anche se fa sempre piacere vedere Vilnius in notturna, ritagliamo per la strada della Town hall sulla principale Piles Gatve e ci infiliamo al Cafe de Paris almeno c'è un po' di movimento, un paio di birre ,clientela internazionale , francesi ( probabilmente erasmus ) , lituani, si festeggia un compleanno al femminile , qualche viaggiatore sparuto come noi, un finlandese, si fanno quattro chiacchiere con due fanciulle locali, insomma io a Vilnius mi diverto sempre e fino ad ora a livello di calore umano le esperienze in Lituania sono state sempre positive, un gran bel popolo aperto e socievole.
Si son fatte le tre che fare ?.Tornare in ostello non sia mai detto , c'è l' ultima carta il Salento, sempre a due passi dal nostro ostello, sto per ritirarmi quando vedo fuori tre italiani suonare l'Italiano di Toto Cutugno con la chitarra, ma pare che ci sia una festa Erasmus, ci metto poco a farmi convincere ad entrare da Christian, per essere martedi è una bella bolgia, studenti per lo più , ma meglio di quello che sarei aspettato , scendiamo in pista , un po' di stanchezza e le varie birre ingollate si fanno sentire , conosco una spagnola e passiamo più di un' ora a ballare insieme, è scatenata , mi offre anche una birra ( per la gioia di Estraneo che se lo leggesse andrebbe in visibilio ), si fanno le cinque , saluto la spagnola, il locale è ancora discretamente pieno, ma domani si deve ripartire per Panevezys , dove incontreremo il Geometra reduce da una nottata a Liverpool e Cinciripini fischia 3 volte, dopo questa citazione Calboniana si va in branda , domani ci aspetta una nuova città sconosciuta e il brivido della campagna.
Forse meglio così, c'è stato più tempo per assaporalo, anche se il tempo in realtà non è mai abbastanza.
In una notte dell' agosto scorso viaggiando su un treno diretto a Riga, nel cuore della notte, mentre fumavo qualche sigaretta bielorussa scadente , guardavo fuori dal finestrino la piccola stazione di Daugavpils e mentre il treno ripartiva riuscivo a vedere in lontananza i campanili delle tre chiese appaiate, già sapevo che sarei tornato a vederla , poi anche le segnalazioni e i discorsi con il cugino Maxdivi hanno fatto il resto e trovati i compagni di viaggio l' inossidabile Geometra e il sodale compagno di 17 anni di viaggi Christian, non c'è stato altro da fare che prenotare e partire.
Il viaggio inizia a Vilnius, dove atterro con Christian nel cuore della notte, sembra ormai di stare a casa , visto le varie andate e ritorni dalla città negli ultimi tempi, ottima base per poi spostarsi in Bielorussia, solito ostello nella centrale Piazza del comune, solito ostellante che mi riconosce e all ' una e mezza perlustriamo la città , è un normale martedi , il giorno dopo si lavora e non c'è molta gente in giro, perlustro il disco bar Brodvejus e c'e' tempo per una birra , è tristemente vuoto come si poteva supporre, facciamo due passi verso il caratteristico quartiere di Uzupio e il fiume ben illuminato , con la celebre chiesa rossa St. Anne's Church così bella che Napoleone giunto a Vilnius sulla via di Mosca avrebbe voluto prendersela e portarla a Parigi.
Tagliamo per la cattedrale fino sulla Gedimino Prospekt, il nulla, anche se fa sempre piacere vedere Vilnius in notturna, ritagliamo per la strada della Town hall sulla principale Piles Gatve e ci infiliamo al Cafe de Paris almeno c'è un po' di movimento, un paio di birre ,clientela internazionale , francesi ( probabilmente erasmus ) , lituani, si festeggia un compleanno al femminile , qualche viaggiatore sparuto come noi, un finlandese, si fanno quattro chiacchiere con due fanciulle locali, insomma io a Vilnius mi diverto sempre e fino ad ora a livello di calore umano le esperienze in Lituania sono state sempre positive, un gran bel popolo aperto e socievole.
Si son fatte le tre che fare ?.Tornare in ostello non sia mai detto , c'è l' ultima carta il Salento, sempre a due passi dal nostro ostello, sto per ritirarmi quando vedo fuori tre italiani suonare l'Italiano di Toto Cutugno con la chitarra, ma pare che ci sia una festa Erasmus, ci metto poco a farmi convincere ad entrare da Christian, per essere martedi è una bella bolgia, studenti per lo più , ma meglio di quello che sarei aspettato , scendiamo in pista , un po' di stanchezza e le varie birre ingollate si fanno sentire , conosco una spagnola e passiamo più di un' ora a ballare insieme, è scatenata , mi offre anche una birra ( per la gioia di Estraneo che se lo leggesse andrebbe in visibilio ), si fanno le cinque , saluto la spagnola, il locale è ancora discretamente pieno, ma domani si deve ripartire per Panevezys , dove incontreremo il Geometra reduce da una nottata a Liverpool e Cinciripini fischia 3 volte, dopo questa citazione Calboniana si va in branda , domani ci aspetta una nuova città sconosciuta e il brivido della campagna.