A spasso in mezzo all'europa: Bielorussia
Inviato: 01/10/2012, 16:08
La bielorussia costituisce ancora una certa anomalia nel vecchio continente. Governata in modo autarchico da un padre padrone quale Lukashenko, unico paese d'europa ad avere ancora in vigore la pena capitale, una politica di stampo sovietico almeno in apparenza, ma comunque filo-sovietica in generale, devastato dalle radiazioni di chernobyl che hanno imposto un cambiamento radicale della sua originale economia basata sull'agricoltura ad una fortemente industriale, settore secondario che trasforma prevalentemente materie prime provenienti dalla Russia ed infine l'ultimo dei 4 principali paesi slavi che ancora dovevo visitare per completare il quadro, per l'appunto, rende quanto mai affascinante ad un esploratore come il sottoscritto una visita quanto più possibile approfondita dal limite temporale che le 2 settimane concesse dal mio capo mi potessero offrire.
Il limitato budget da una parte e la necessità di entrare il più possibile in contatto con la gente comune, mi fanno indirizzare su una netta prevalenza nella scelta di contatti, sia per l'alloggio che per l'eventuale "tour" cittadino delle varie località da me toccate, ancora una volta, verso il couchsurfing. Ottima risorsa ma che ultimamente comincia a starmi un po' stretta. Purtroppo data la mia limitata padronanza della lingua russa, parlata in tutti i paesi dell'ex blocco sovietico come prima o seconda lingua, non sono ancora in grado di muovermi autonomamente senza l'ausilio di questo ottimo strumento. Come molti di voi sanno, l'inglese non è molto popolare da queste parti, quei pochi che lo conoscono perché l'hanno studiato un po' a scuola hanno dei rudimenti che sono simili ai miei per la loro lingua ergo, non sufficienti a comunicare.
Giorno 1
Il viaggio prevede un volo diretto con Belavia da malpensa a Minsk, con orario molto comodo, partenza alle 13:30 e arrivo alle 18:30 ora locale.
Al check in non c'era nemmeno una persona in coda, in effetti a chi mai verrebbe in mente di andare a metà settembre in bielorussia??
...OMISSIS... Mi siedo e mi appisolo quasi subito dopo il decollo. Mi sveglia la hostess per lo spuntino e subito realizzo, non che mi sorprenda, che il tramezzino non è vegetariano e che ovviamente non ne esiste una versione apposita. Avendo comunque mangiato qualcosa prima di partire decido di non aprirlo nemmeno...OMISSIS...
Atterro alle 18:20 locali, dovevo ancora fare l'assicurazione medica ma non sapevo dove avrei dovuto farla, cosicché lo scopro una volta arrivato di fronte alla milizia che mi rimanda indietro. Salgo le scale al piano di sopra e, tolta una coppia di iraqueni che poi durante l'attesa scoprirò esser studenti universitari, non c'era nessuno al banco preposto a tale servizio. Mi avvicino così ad un box di una non ben definita sezione dipartimentale dove un ometto sovietico si stava tranquillamente quardando un programma tv. Interrompo la sua importante attività e con fare un po' scioccato si muove verso di me e mi fa capire che non è quello l'ufficio indicandomi il bancone da cui ero appena arrivato e poi se ne torna bellamente alla sua importantissima attività. Benvenuti in Bielorussia!
Meno male che i due iracheni mi avessero fatto capire che c'era da attendere un impiegato che da lì a poco si facesse vivo. Giunge dopo un 5 min una babuchka che mi fa segno di seguirla, mi porta dalla parte opposta consegnandomi ad una meravigliosa creatura dietro un bancone che si occupava delle assicurazioni mediche. sguardo granitico, provo a farla sorridere con una battuta su un insopportabile ronzio e di come facesse a lavorare in quelle condizioni, NORMALNO! Ecco, mi mancavo proprio questa espressione!
Insomma, per la modica cifra di 7 Neuri, ottengo la mia assicurazione e posso finalmente passare la dogana, ormai completamente svuotata, ero rimasto l'unico, a parte i due iracheni di cui sopra, straniero nell' aeroporto.
passata la dogana, ritiro il mio bagaglio che solitario se ne andava in giro sul nastro trasportatore e mi dirigo all'uscita. meno male che mi ero portato un po' di contanti dietro, scopro subito che il bancomat è rotto e che quindi avrei dovuto cambiare i contanti...OMISSIS... Uscito dall'aeroporto entro subito in contatto con il clima rigido di questo paese, un freddo pungente nonostante i 13 gradi e una fine pioggerellina che rendeva l'aeroporto in puro stile soviet ancora più grigio di quanto già non fosse di suo. L'autobus mi costa 45.000 rubli, ovvero l'equivalente di circa 4€ o poco più. Ho provato a far capire all'autista che volevo scendere alla stazione degli autobus, ma lui insisteva nel dire metro, metro, eppure il numero dell'autobus era corretto...Vabé, si parte, attraversiamo per una quarantina di minuti un campagna aperta dove in mezzo del nulla il bus si fermava e faceva scendere e salire passeggeri, ma dove andavano?? ma soprattutto da dove spuntavano?? Le risposte ai posteri.
Finalmente si scorgono i primi palazzi segnale che stavamo entrando nell' area urbana. Giunti alla fermata della metro, l'autista mi intima di scendere, io cerco di fargli capire che non dovevo scendere lì, ma lui insiste. E vabbé, scendo, prendo il mio bagaglio e scendo nella metro. Non avevo la minima idea di dove mi trovassi, avevo un appuntamento con Oli, una ragazza conosciuta su internet ma non tramite CS, le mando un messaggio dicendole che sarei arrivato in ritardo per il contrattempo occorsomi. Lei mi dice di non muovermi da lì, di dirmi solo il nome della stazione e che sarebbe venuta a prendermi. Peccato che non avrei potuto risponderle perché avevo terminato il credito! Così, un po' spaesato cerco di capire dove mi trovassi e di come raggiungere la stazione centrale. Mi si avvicina un ragazzo che comprende la situazione e mi chiede se ho bisogno di aiuto, parla uno scarso inglese, ma riusciamo a comprenderci. Mi spiega come arrivare alla stazione, ma vedendomi un po' perplesso alla fine decide di portarmi direttamente al mio appuntamento, anche se la sua fermata era quella precedente, previa chiamata dal suo cellulare ad oli per avvertirla della situazione, Mi consegna praticamente nelle sue mani ...OMISSIS... Oli sembra un chioccia, mi tratta come un bambino e cerca di subissarmi di raccomandazioni e disponibilità. Lei sarebbe partita la sera stessa per roma e sarebbe poi ritornata il giorno in cui io sarei tornato a minsk. Mi aiuta ad acquistare la sim per il cellulare e poi mangiamo qualcosa insieme prima di riaccompagnarla alla stazione degli autobus dove sarebbe salpata alla volta di vilnius. Scatto subito una prima foto davanti alla sede del KGB, come sfida al regime!
Avevo un mal di testa terribile e per non rovinarmi il resto della serata assumo un analgesico, cosa che evito di norma, ma qui non potevo permettermi di stare male. Ho incastrato alla perfezione l'incontro con lei con quello con il mio primo ospitante, un certo yuri, programmatore e musicista che il giorno del mio arrivo aveva un concerto fuori porta e sarebbe giunto a minsk dopo il mio arrivo. Restiamo d'accordo per le 23:30 alla stazione centrale. Dopo 15 min di attesa (il classico quarto d'ora accademico che concedo a tutti) lo chiamo e scopro con mio grosso disappunto che si era addormentato e che si sarebbe capicollato subito per venirmi a prendere. Attendo quasi un ora il suo arrivo, si prodiga in mille scuse dicendomi che aveva dormito nulla negli ultimi due giorni e che era crollato appena giunto a casa, vabbé, andiamo a ritirare il mio bagaglio che avevo lasciato al deposito e scopro che dovevo ripagare la quota perché era passata la mezzanotte.
Ora però pretendevo che si uscisse perché il motivo per cui avevo deciso di passare il sabato notte a minsk, quando sarei potuto andare direttamente a grodno, era proprio per sfruttare questa possibilità. Così, per fortuna, non aveva nulla in contrario, arriviamo a casa sua, poso la mia roba e usciamo subito dopo aver dato un occhiata a cosa offrivano i locali in giro. Sia lui che altre persone del posto mi avevano sconsigliato il Dozari, così optiamo per il Loft, un lougne bar carino, con dj set proveniente dalla lituania. Nel frattempo la temperatura era scesa ancora di almeno 5 gradi, così vista la mia già non perfetta situazione fisica, sfodero giacca invernate e berretto! L'Ingesso costa 50000 rb e le consumazioni sono all'incirca dello stesso prezzo. Locale carino, con divanetti e bar da una parte e pista, palco per dj e bar dall'altra. Situazione sulla norma, nulla di particolare da segnalare, ottima musica da parte del dj (come quasi sempre scopro con piacere da queste parti) e purtroppo nessun divieto di fumare nel locale, cosa che riscopro sempre con fastidio. Torniamo a casa verso le 4 e 30, devastato crollo quasi immediatamente.
A breve alcune foto
Il limitato budget da una parte e la necessità di entrare il più possibile in contatto con la gente comune, mi fanno indirizzare su una netta prevalenza nella scelta di contatti, sia per l'alloggio che per l'eventuale "tour" cittadino delle varie località da me toccate, ancora una volta, verso il couchsurfing. Ottima risorsa ma che ultimamente comincia a starmi un po' stretta. Purtroppo data la mia limitata padronanza della lingua russa, parlata in tutti i paesi dell'ex blocco sovietico come prima o seconda lingua, non sono ancora in grado di muovermi autonomamente senza l'ausilio di questo ottimo strumento. Come molti di voi sanno, l'inglese non è molto popolare da queste parti, quei pochi che lo conoscono perché l'hanno studiato un po' a scuola hanno dei rudimenti che sono simili ai miei per la loro lingua ergo, non sufficienti a comunicare.
Giorno 1
Il viaggio prevede un volo diretto con Belavia da malpensa a Minsk, con orario molto comodo, partenza alle 13:30 e arrivo alle 18:30 ora locale.
Al check in non c'era nemmeno una persona in coda, in effetti a chi mai verrebbe in mente di andare a metà settembre in bielorussia??
...OMISSIS... Mi siedo e mi appisolo quasi subito dopo il decollo. Mi sveglia la hostess per lo spuntino e subito realizzo, non che mi sorprenda, che il tramezzino non è vegetariano e che ovviamente non ne esiste una versione apposita. Avendo comunque mangiato qualcosa prima di partire decido di non aprirlo nemmeno...OMISSIS...
Atterro alle 18:20 locali, dovevo ancora fare l'assicurazione medica ma non sapevo dove avrei dovuto farla, cosicché lo scopro una volta arrivato di fronte alla milizia che mi rimanda indietro. Salgo le scale al piano di sopra e, tolta una coppia di iraqueni che poi durante l'attesa scoprirò esser studenti universitari, non c'era nessuno al banco preposto a tale servizio. Mi avvicino così ad un box di una non ben definita sezione dipartimentale dove un ometto sovietico si stava tranquillamente quardando un programma tv. Interrompo la sua importante attività e con fare un po' scioccato si muove verso di me e mi fa capire che non è quello l'ufficio indicandomi il bancone da cui ero appena arrivato e poi se ne torna bellamente alla sua importantissima attività. Benvenuti in Bielorussia!
Meno male che i due iracheni mi avessero fatto capire che c'era da attendere un impiegato che da lì a poco si facesse vivo. Giunge dopo un 5 min una babuchka che mi fa segno di seguirla, mi porta dalla parte opposta consegnandomi ad una meravigliosa creatura dietro un bancone che si occupava delle assicurazioni mediche. sguardo granitico, provo a farla sorridere con una battuta su un insopportabile ronzio e di come facesse a lavorare in quelle condizioni, NORMALNO! Ecco, mi mancavo proprio questa espressione!
Insomma, per la modica cifra di 7 Neuri, ottengo la mia assicurazione e posso finalmente passare la dogana, ormai completamente svuotata, ero rimasto l'unico, a parte i due iracheni di cui sopra, straniero nell' aeroporto.
passata la dogana, ritiro il mio bagaglio che solitario se ne andava in giro sul nastro trasportatore e mi dirigo all'uscita. meno male che mi ero portato un po' di contanti dietro, scopro subito che il bancomat è rotto e che quindi avrei dovuto cambiare i contanti...OMISSIS... Uscito dall'aeroporto entro subito in contatto con il clima rigido di questo paese, un freddo pungente nonostante i 13 gradi e una fine pioggerellina che rendeva l'aeroporto in puro stile soviet ancora più grigio di quanto già non fosse di suo. L'autobus mi costa 45.000 rubli, ovvero l'equivalente di circa 4€ o poco più. Ho provato a far capire all'autista che volevo scendere alla stazione degli autobus, ma lui insisteva nel dire metro, metro, eppure il numero dell'autobus era corretto...Vabé, si parte, attraversiamo per una quarantina di minuti un campagna aperta dove in mezzo del nulla il bus si fermava e faceva scendere e salire passeggeri, ma dove andavano?? ma soprattutto da dove spuntavano?? Le risposte ai posteri.
Finalmente si scorgono i primi palazzi segnale che stavamo entrando nell' area urbana. Giunti alla fermata della metro, l'autista mi intima di scendere, io cerco di fargli capire che non dovevo scendere lì, ma lui insiste. E vabbé, scendo, prendo il mio bagaglio e scendo nella metro. Non avevo la minima idea di dove mi trovassi, avevo un appuntamento con Oli, una ragazza conosciuta su internet ma non tramite CS, le mando un messaggio dicendole che sarei arrivato in ritardo per il contrattempo occorsomi. Lei mi dice di non muovermi da lì, di dirmi solo il nome della stazione e che sarebbe venuta a prendermi. Peccato che non avrei potuto risponderle perché avevo terminato il credito! Così, un po' spaesato cerco di capire dove mi trovassi e di come raggiungere la stazione centrale. Mi si avvicina un ragazzo che comprende la situazione e mi chiede se ho bisogno di aiuto, parla uno scarso inglese, ma riusciamo a comprenderci. Mi spiega come arrivare alla stazione, ma vedendomi un po' perplesso alla fine decide di portarmi direttamente al mio appuntamento, anche se la sua fermata era quella precedente, previa chiamata dal suo cellulare ad oli per avvertirla della situazione, Mi consegna praticamente nelle sue mani ...OMISSIS... Oli sembra un chioccia, mi tratta come un bambino e cerca di subissarmi di raccomandazioni e disponibilità. Lei sarebbe partita la sera stessa per roma e sarebbe poi ritornata il giorno in cui io sarei tornato a minsk. Mi aiuta ad acquistare la sim per il cellulare e poi mangiamo qualcosa insieme prima di riaccompagnarla alla stazione degli autobus dove sarebbe salpata alla volta di vilnius. Scatto subito una prima foto davanti alla sede del KGB, come sfida al regime!
Avevo un mal di testa terribile e per non rovinarmi il resto della serata assumo un analgesico, cosa che evito di norma, ma qui non potevo permettermi di stare male. Ho incastrato alla perfezione l'incontro con lei con quello con il mio primo ospitante, un certo yuri, programmatore e musicista che il giorno del mio arrivo aveva un concerto fuori porta e sarebbe giunto a minsk dopo il mio arrivo. Restiamo d'accordo per le 23:30 alla stazione centrale. Dopo 15 min di attesa (il classico quarto d'ora accademico che concedo a tutti) lo chiamo e scopro con mio grosso disappunto che si era addormentato e che si sarebbe capicollato subito per venirmi a prendere. Attendo quasi un ora il suo arrivo, si prodiga in mille scuse dicendomi che aveva dormito nulla negli ultimi due giorni e che era crollato appena giunto a casa, vabbé, andiamo a ritirare il mio bagaglio che avevo lasciato al deposito e scopro che dovevo ripagare la quota perché era passata la mezzanotte.
Ora però pretendevo che si uscisse perché il motivo per cui avevo deciso di passare il sabato notte a minsk, quando sarei potuto andare direttamente a grodno, era proprio per sfruttare questa possibilità. Così, per fortuna, non aveva nulla in contrario, arriviamo a casa sua, poso la mia roba e usciamo subito dopo aver dato un occhiata a cosa offrivano i locali in giro. Sia lui che altre persone del posto mi avevano sconsigliato il Dozari, così optiamo per il Loft, un lougne bar carino, con dj set proveniente dalla lituania. Nel frattempo la temperatura era scesa ancora di almeno 5 gradi, così vista la mia già non perfetta situazione fisica, sfodero giacca invernate e berretto! L'Ingesso costa 50000 rb e le consumazioni sono all'incirca dello stesso prezzo. Locale carino, con divanetti e bar da una parte e pista, palco per dj e bar dall'altra. Situazione sulla norma, nulla di particolare da segnalare, ottima musica da parte del dj (come quasi sempre scopro con piacere da queste parti) e purtroppo nessun divieto di fumare nel locale, cosa che riscopro sempre con fastidio. Torniamo a casa verso le 4 e 30, devastato crollo quasi immediatamente.
A breve alcune foto