Istanbul terra di fiori di gatti e di turchi.
Inviato: 01/05/2013, 10:14
Dopo tentennamenti e defezioni non volute si parte.
Il gruppo è composto dalla mia famiglia e da una coppia di amici (con i quali siamo andati anche a Bucarest).
La partenza da Roma è stata un po’ faticosa a causa del sistema di prenotazione on line della Pegasus ( http://www.flypgs.com/it/default.aspx ): arrivati agli imbarchi con il nostro bel check in on line ci dicono che il sistema informatico è andato in tilt e sono quindi saltate tutte gli imbarchi fatti on line. Ci assegnano gli ultimi posti rimasti sparsi qua e la sull’aereo e con bambini al seguito non è che sia piacevole.
Il personale della Pegasus è scorbutico e soprattutto menefreghista: dovrò affrontare il viaggio con una valigia tra le gambe poiché le cappelliere era stracolme, anche di cappotti, senza che l’equipaggio se ne curasse.
Siamo sbarcati , con una quarantina di minuti di ritardo (accumulati a Fiumicino) all’aeroporto Sabiha Gocken ( http://www.sgairport.com/havaalani/eng/start.asp ) nella parte asiatica di Istanbul e lontano una sessantina di km da Sultanahmet, dove abbiamo l’albergo.
In sede di programmazione abbiamo deciso di prendere il pullman della compagnia Havas fino a Kadikoy da lì il traghetto fino alla sponda europea e poi il tram. La soluzione se è stata suggestiva con la vista della città dal mare si è rivelata un po’ faticosa.
Preso possesso delle nostre camere al Lamp hotel ( http://www.lamphotel.com/ ) siamo andati a mangiare in un ristorantino li vicino. Niente di che ma economico.
Per quanto riguarda l’hotel la sua posizione è strategica vicinissimo alla moschea blu e all’Arasta bazar (http://www.tripadvisor.it/Attraction_Re ... anbul.html) .Il prezzo non è economicissimo (100€ una doppia e 120€ una quadrupla ma a meno non ho trovato, almeno alberghetti con buone recensioni).
Le camere pulite sono molto piccole, un piccolo armadio e nemmeno una sedia, bagni vecchiotti scale ripide e strette. Colazione più che discreta ed il personale gentile, anche troppo.
Ecco, qui a Istanbul abbiamo incontrato sempre persone gentili, anche se l’impressione è stata quella di una gentilezza spesso interessata.
Abbiamo cercato di vedere il più possibile nei tre giorni a disposizione (pochi, maledettamente pochi):
Hagia Sophia, Gran Bazar,Topkapi con Harem il primo giorno.
Moschea Blu, Torre di Galata, Bazar delle spezie, moschea di Solimano, Museo Archeologico il secondo giorno.
Gita sul Bosforo fino ad Anadolu Kavagi con matrimonio turco incorporato (e casuale) più camminata senza costrutto per le viuzze di Sultanahmet.
Tra le varie cose la gita sul Bosforo mi ha un po' deluso perchè non permette (almeno il traghettone messo su dalla municipalità di Istanbul) di fare tappe intermedie e riprendere il successivo. Una sola tappa era possibile e da lì aspettare che ripassasse per tornare.
Per il ritorno in aeroporto abbiamo optato per lo shuttle prenotato tramite hotel (70€ in 6 persone). Siamo partiti alle 8.40 ed arrivati meno di un’ora più tardi percorrendo il mitico ponte sul Bosforo.
Per la cronaca il traffico in entrata verso la parte europea di Istanbul era pazzesco (la fila prima del ponte era di una decina di km).
Check in stavolta in aeroporto veloce e tranquillo, così come il volo.
Il gruppo è composto dalla mia famiglia e da una coppia di amici (con i quali siamo andati anche a Bucarest).
La partenza da Roma è stata un po’ faticosa a causa del sistema di prenotazione on line della Pegasus ( http://www.flypgs.com/it/default.aspx ): arrivati agli imbarchi con il nostro bel check in on line ci dicono che il sistema informatico è andato in tilt e sono quindi saltate tutte gli imbarchi fatti on line. Ci assegnano gli ultimi posti rimasti sparsi qua e la sull’aereo e con bambini al seguito non è che sia piacevole.
Il personale della Pegasus è scorbutico e soprattutto menefreghista: dovrò affrontare il viaggio con una valigia tra le gambe poiché le cappelliere era stracolme, anche di cappotti, senza che l’equipaggio se ne curasse.
Siamo sbarcati , con una quarantina di minuti di ritardo (accumulati a Fiumicino) all’aeroporto Sabiha Gocken ( http://www.sgairport.com/havaalani/eng/start.asp ) nella parte asiatica di Istanbul e lontano una sessantina di km da Sultanahmet, dove abbiamo l’albergo.
In sede di programmazione abbiamo deciso di prendere il pullman della compagnia Havas fino a Kadikoy da lì il traghetto fino alla sponda europea e poi il tram. La soluzione se è stata suggestiva con la vista della città dal mare si è rivelata un po’ faticosa.
Preso possesso delle nostre camere al Lamp hotel ( http://www.lamphotel.com/ ) siamo andati a mangiare in un ristorantino li vicino. Niente di che ma economico.
Per quanto riguarda l’hotel la sua posizione è strategica vicinissimo alla moschea blu e all’Arasta bazar (http://www.tripadvisor.it/Attraction_Re ... anbul.html) .Il prezzo non è economicissimo (100€ una doppia e 120€ una quadrupla ma a meno non ho trovato, almeno alberghetti con buone recensioni).
Le camere pulite sono molto piccole, un piccolo armadio e nemmeno una sedia, bagni vecchiotti scale ripide e strette. Colazione più che discreta ed il personale gentile, anche troppo.
Ecco, qui a Istanbul abbiamo incontrato sempre persone gentili, anche se l’impressione è stata quella di una gentilezza spesso interessata.
Abbiamo cercato di vedere il più possibile nei tre giorni a disposizione (pochi, maledettamente pochi):
Hagia Sophia, Gran Bazar,Topkapi con Harem il primo giorno.
Moschea Blu, Torre di Galata, Bazar delle spezie, moschea di Solimano, Museo Archeologico il secondo giorno.
Gita sul Bosforo fino ad Anadolu Kavagi con matrimonio turco incorporato (e casuale) più camminata senza costrutto per le viuzze di Sultanahmet.
Tra le varie cose la gita sul Bosforo mi ha un po' deluso perchè non permette (almeno il traghettone messo su dalla municipalità di Istanbul) di fare tappe intermedie e riprendere il successivo. Una sola tappa era possibile e da lì aspettare che ripassasse per tornare.
Per il ritorno in aeroporto abbiamo optato per lo shuttle prenotato tramite hotel (70€ in 6 persone). Siamo partiti alle 8.40 ed arrivati meno di un’ora più tardi percorrendo il mitico ponte sul Bosforo.
Per la cronaca il traffico in entrata verso la parte europea di Istanbul era pazzesco (la fila prima del ponte era di una decina di km).
Check in stavolta in aeroporto veloce e tranquillo, così come il volo.