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Sospendo la stesura dell'altro post per rispondere alle richieste di narrarre le ultime gesta .
Obbedisco, scrivendo a razzo :

"OPERAZIONE RIMINOVSKA"

Erano anni che volevo recarmi nella riviera romagnola, ma preferendo sempre mete piu' lontane all'estero, vuoi questo o altro si finiva sempre per rimandare.
Complice il viaggio corto estivo ad occidente, nostalgia slava ecc. ecc. si apriva la possibilita' finalmente di raggiungere l'adriatico italiano per un fine settimana, quelle terre italiche ma strettamente legate a Bisanzio con punto di emanazione culturale in quel di Ravenna e con tutti i concittadnini russi in arrivo, come avevo sentito parlare da giornali o altrove.
A Rimini come dice il cugino Leb ci son stati tutti come primo viaggio fuori in cerca di divertimento, il caso mio e' rovesciato e ci arrivo in eta' diversa e dopo tanti viaggi lontani piu' della Romagna. Rovesciato si, a diciotto anni facevo le crociere sul nilo con le coppie sposate ora riviera romagnola coi pischelli ( ma non e' del tutto cosi' e vedremo perche' ) .
Mezzo di trasporto il treno, evitate le costose frecce, si opta per spaccare il viaggio ed i maroni attraverso le Marche, alla fine si perde una mezz'ora-oretta siam li' ed il prezzo doppio delle frecce su Bologna ( localita' troppo nordica per le mie abitudini ) ci fa prendere questa via attraverso gli staterelli dell'italia centrale e le terre pontificie di una volta .
A partire siamo in tre, io, l'immancabile fratello ( supremo amante dei treni, ma pessimo poiche' insisteva nel volermi trascinare in Emilia ) , ed un vecchio amico del paesello, che rappresenta quanto piu' di sudista non si puo', per nulla pratico dei viaggi, scarso camminatore e grandissima buona forchetta non nel senso della qualita', bensi' della quantita'
Portero' questo grande amico, dalla parlata strettamente casertana a voce alta, dalla fame difficilmente saziabile, volentieri a spasso per quella che lui definisce sempre, come ogni cosa a nord di Roma, " l'alta Italia" .
Scendo quindi a compromessi, riprendendo usi e costumi antichi portando con noi un pranzo al sacco durante l'andata , non gia' i mitici panini meridionali con la frittata , ma comodi snack per evitare le mega porcherie esorbitanti della stazione termini romana, e mi applichero' per eliminare quanto di inutile messo nella vecchia tracolla dell'amico, come una mega felpona invernale , lasciandoli pero' la soddisfazione di portare lo spray per scarafaggi e zanzare in formato maxi....diplomazia bismarckiana
Consultando anche il cugino Jena, ho trovato un albergo, vecchio ma umile, nelle strutture e nei prezzi, nei pressi di marina centro, la scelta si e' rivelata azzeccata, parte piu' trafficata del lungomare, non troppo lontana dal centro storico ( fatta sia a piedi che in bus ), non troppo lontana da Riccione che come prevedevo sara' centro di interesse notturno. Zona discretamente fuori da Rivazzura, Miramare, che assomogliano ad un Omonia ateniese di riviera ( ma molto meno affollata ), un po' border line, con prostituzione e fastidiosi ubriachi, mi dispiace ma lo devo dire, ancora una volta di origine magrebina.
Arrivati noto subito una funzionale stazione, con controlli della polizia a campione sui nuovi arrivati. Questo mi colpisce favorevolmente: sono un noto simpatizzante delle camicie azzurre e mi stanno decisamente antipatiche le camicie celesti.
Questo per esperienze passate, o cose e comportamenti visti che farebbero delle famose barzellette tutt'altro che un luogo comune. Qui a Rimini controllano quasi tutto, o alemno nei miei giorni, le camicie azzurre e trovo che sia un bene per la citta'. Questo anche nelle ronde notturne, che non sono affatto frequenti.
La tolleranza o comunque il lasciar perdere fenomeni che e' impossibile eliminare, poiche' comporta solo perdita di tempo e mezzi, come la prostituzione stradale o persino il gioco d'azzardo in strada mi fanno riflettere. Ma ne parleremo.
Il primo contatto e' coi bus. Spendo una stellina di merito per l'azienda riminese. I bus sono funzionali ed efficienti. Ottimi nel fare da spola continua col bus 11 tra le stazioni di Rimini e Riccione praticamente per tutto il giorno e la sera. Ottimi nel prevedere la possbilita' di fare i biglietti anche bordo, ottimi nello scirvere come si fanno in piu' lingue russo compreso.
Nota di merito: il servizio e' bizantino
Nel senso che come nei weekend ateniesi tra pireo ed Atene, prosegue tutta la notte con la blue line a prezzo maggiorato di cinque euro. Il servizio e' utilissimo ed evita che molti ragazzetti si sfracellino tornando ubrachi dalle disco.
Bene anche i ragazzi di colore che fanno i biglietti della blue line prorio alla fermata delle discoteche di Riccione, in questo modo nessuno sfugge.
Eppure devo segnalare il cattivo comportamento di alcuni nordici che criticavano il servizio, lamentandosi che i bus fossero stracarichi e che molte volte l'autista non si ferma proprio perche'impossibilitato a far salire altri.
Sul bus si sente: " io non capisco, basta aumentare le corse, e' banale".
Certi filosofi e' meglio che restassero a casa, primo perche' le corse sono frequentissime, secondo perche' i turisti sul lungomare sono davvero tanti, terzo perche' un tragitto lungo tra Rimini e Riccione con frequenti fermate, quarto perche' il sevizio con le blue line e' ininterrotto. E va cosiderato il costo di autisti e benzina per questo 24h non stop, non e' assicurato che ci rientrino coi biglietti, quindi la soluzione non e' cosi' "banale".
Altrettanto pessimi i bolognesi che si infuriano come bestie contro chiunque sia forestiero anche se questo va solo a consultare l'orario davanti lo sportello per comprare: " ma che roba e' sto paese qua, son energumeni questi qui, bla bala bla"
Pessimi anche altra gente con un accento ibrido tra il lombardo e l'emiliano, boh non so da dove vengano, " fate scendere prima di salire, cosa salite a fare se non fate scendere".......qui mi mi trovo ad intervenire: " signora guardi che le ragazze erano gia' li sull'autobus senza che si scalda".
Gente veramente esaurita. In molti si scagliano contro i neri, compresi gli immancabili romeni, ultimi arrivati tra i filosofi, fortunatamente gli africani si sanno difendere a parole.
Questi con l'accento ibrido emiliano-lombardo nettamente i peggiori, presuntuosi, sgarbati e velatamente razzisti. secondo la mia teoria e ragioanmenti sono piacentini, ma non essendoci stato e' solo supposizione. Non sono parmensi-reggiani perche' li son stato e non parlano cosi'.
Insomma preparatevi perche' a Rimini girano anche tanti rompicoglioni, ma mi aspettavo piu' da sud invece a deludere e' il nord. Fortunatemente non saro' mai coinvolto in queste stupidaggini. Ma osservo e giudico.

Maxdivi ha scritto:Questi con l'accento ibrido emiliano-lombardo nettamente i peggiori, presuntuosi, sgarbati e velatamente razzisti. secondo la mia teoria e ragioanmenti sono piacentini, ma non essendoci stato e' solo supposizione. Non sono parmensi-reggiani perche' li son stato e non parlano cosi'.

Di solito l'accento è più emiliano e con una erre marcata.

cozzi11 ha scritto:

Maxdivi ha scritto:Questi con l'accento ibrido emiliano-lombardo nettamente i peggiori, presuntuosi, sgarbati e velatamente razzisti. secondo la mia teoria e ragioanmenti sono piacentini, ma non essendoci stato e' solo supposizione. Non sono parmensi-reggiani perche' li son stato e non parlano cosi'.

Di solito l'accento è più emiliano e con una erre marcata.

Infatti. Piacenza non pronunciano proprio la evve. Verso parma iniziano a pronunciarla.
Capito accenti lombardi: dunque, in linea di massima sono 3-4, molto diversi quindi è impossibile sbagliarsi. Prendendo i soliti personaggi delle commedie o i comici, ci sono quelli "milanesi" (vedi cummenda) che in parte racchiude un po' anche gli altri, tipo comaschi, monzesi, lodigiani che sono però "meno cummenda" con alcune piccole differenze, tipo la "zigaretta" dei comaschi- poi c'è il mio (che è lo stesso di bergamaschi, bresciani e in parte valtellinesi, ovvero lombardia orientale, quelli del pota e/o del rubagotti di mai dire goal), poi quello mantovano-cremonese, che allungano la parte finale delle parole e le fanno terminare in "on" con una cadenza da beoti ma più dolce. Forse erano cremonesi, dalla tua descrizione. Detto questo credo sia sbagliatissimo generalizzare. Avrebbero potuto essere di Bolzano come di Palermo.

Capitolo pullman: ricordo anche io che anni e anni fa erano affollatissimi e si usava invece il treno azzurro, un treno che per tutta la notte faceva il pendolino tra pesaro e cesenatico. Ultra comodo, con aria condizionata.
Però, personale consiglio, è meglio andare con pullmini specifici nel locale interessato, tanto di solito i locali li organizzano piuttosto che andarci sui pullman "generici" che si riempiono sempre all'inverosimile. Oppure meglio restare dove si è, senza sconfinare da Rimini a Riccione.
In generale, di solito sono le situazioni sgradevoli (autobus pieni è un esempio) a portar fuori la maleducazione e il peggio delle persone, specie se si è in vacanza. Cosa ben diversa dalla rassegnazione di noi pendolari.

Detto dei trasporti riminesi, il contatto seguente al nostro sistemarci in albergo e' con la struttura cittadina, che conoscete:
una divisione netta tra lungomare modermo dai nomi delle frazioni alquanto banale : marina centro, bellariva, miramare,rivazzurra ecc. e dall'alro lato la citta' vecchia, con centro storico come ci si aspettterebbe in questa fascia di italia centrale. Centro storico tirato a lucido, ottima impressione per la pulizia della citta' e negato al traffico delle auto che ci permette di godecerlo come ai tempi andati. Bravi riminesi. Centro un po' vuoto pero' nonostante sia agosto e sia venerdi' pomeriggio, ma immagino che i riminesi non facciano le ferie a Rimini . Cose e monumenti li conoscete gia' e non scrivo.
Il lungomare e' ben sistemato e studiato, buona idea quella di lasciare il lungomare a lidi ( qui i famosi bagni ),passeggiata e pista ciclabile e agli alberghi dall'altra parte della strada con facciata sul mare e facciata sulla parallela al lungomare. Bravi, in questo modo si possono avere due categorie di camere credo a prezzi diversi, lato strada e lato mare.
Ottima l'idea dei due sensi unici: sul lungomare si viene e sulla parallela si va, si crea meno congestione, con la corsia preferenziale per il bus sulla parallela. Sono cose fatte con senso.
Ottimo, almeno cosi' mi e' sembrato, che i lidi non abbiano nome ma un numero, o almeno viene prima come importanza-dicitura il numero, in questo modo ad un turista sprovveduto come me non viene in mente di preferire un lido al posto di un altro col risultato che le attivita' partano alla pari negli affari. Considerate le caretteristiche fisiche di questo lungomare piatto e sempre uguale, non si rompe l'equita' naturale.
La parallela al lungomare com sapete presenta invece tutte le attivita' classiche da zona rivierasca, negozi di suovenir, ristoranti, pizzerie, piadinerie, bar, pub, minimarket, ecc. intramezzati da altri alberghi, presenti anche dietro la parallela. Piu' avanti verso la citta' anche giardinetti e supermercati, con graziose rotonde. Il fatto che la parallela sia intitolata ad Elena regina montenegrina d'italia, mi piace
La presenza dei turisti russi e' netta sin da subito. In giro ci sono quasi solo loro il venerdi'. Nelle piadinerie campeggiano gagliardetti del Riazan. Nelle pizzerie si serve anche il borsch ucraino. Cartelli in cirillico ovunque. Sparisce anche l'inglese.
Menu scritti primi in cirillico, poi in italiano e basta. Inglese, francese e tedesco compaiono solo a tratti.
I russi sono di ogni forma, estrazione ed eta'. Tante donne, meno uomini. Mi ero gia' informato di questi flussi. Gruppi di ragazze bellissime. Coppie sposate. Fidanzati. Coppie mature. Famigliole allegre. Ci sono tutti. Silenziosi ed abbastanza posati. Spendono molto in cibo nei ristoranti e cenano a tutte le ore, ma per lo piu' presto. Non tutte le russie sono la mondana Mosca. Si entusiasmano come al solito per poco: un mimo, un cavallo ecc.ecc.
Sorprendentemente qualche ragazza si lascia fare le treccine dalle africane per strada, quest'ultime anche parlicchiano russo.
Molti arrivano con l'aereo, ma clamorosamente anche in macchina, noto diversi fuoristrada scuri da bratva coi portabagagli pieni di borse e borsette. A proposito diverse auto anche da Francia, Baviera e resto Germania, Polonia, Slovacchia, una Serbia. La fama di Rimini e' internazionale. Presenti anche gruppi di spagnoli.
Le attivita' si sono adeguate, tante impiegate russe, romagnoli che hanno imparato la lingua ecc. ecc.
La citta' e' gemellata con Sochi.
I tedeschi al venerdi' sono pochi, piu' presenti al sabato, noto diversi gruppi di diciottenni per vacanza mare-pizza-discoteca.
Notera' anche il mio amico che e' buon osservatore che sono davvero piccoli, "bambini nel fuoco" direbbe Mourinho.
La sempliciotteria bavarese e' proverbiale, il loro amore per i denari anche. Tant'e' che questi bambini sono irresistibilmente attratti da un gioco che noi prossimi a Napoli conosciamo bene, ovvero il gioco delle tre carte, o nelle sue varianti, della pallina sotto i bicchieri ecc. ecc.
Il gioco e' praticato non gia' da napoletani, bensi' da nuovi filosofi, cioe' i romeni, che hanno fatto la loro fortuna con questa truffa in Spagna. La solita e simpatica trasmissione "truffati a" vi dedica una puntata.
La banda romena e' composta dal banco e da scommetittori fasulli ( facilmente riconoscibili, sono tutti romeni e tutti con la borsetta o marsupio ). Si puntano esclusivamente 50 euro a botta. I complici servono a mostrare ed illudere il pubblico che si puo' vincere. Purtroppo per loro il gioco e' truffato e chi scommette realmente non puo' mai vincere. Assisto ad un paio di stinchi bavaresi cucinati a dovere purtroppo per loro....
La polizia tollera o desiste, ogni tanto passa ma non scende il gioco ricomincia. I russi sono poco attratti dal gioco rispetto ai tedeschi.
Piu' si fa notte, piu' il lungomare si riempie di pr delle discoteche famose Altromondo, Cocorico', Papetee,Baia imperiale ecc. ecc.
Pr piuttosto giovani, diversi romagnoli. Ma anche tanti da altrove, mi ritrovo in un bus, con rispetto parlando, tizi improbabili : una truzza romana, uno strafatto pugliese, un gay milanese ed un fulminato toscano.
Non mi sembrano pr accattivanti soprattuto sentendoli parlare. Mah....
Ma ci sono inseriti anche pr russi, sebbene le disco attraggano piu' i dicottenni tedeschi gia' citati. Russi in disco ancora in netta minoranza, pochi rispetto ai giovni italiani.
Come immaginavo ad essere attratti dalle disco piu' famose ( forse ad eccezione della baia imperiale in certe serate ) sono i diciottenni o ventenni di primo pelo. Ottimo ma davvero ottimo il servizio di autobus che questi locali offrono.
Spettacolare il bus dell'altromondo: uno scassone iveco anni settanta-ottanta, parcheggiato senza luci, buio, a motore acceso, senza autista, solo con la scrrtta di destinazione "altromondo" sembra davvero una navetta proveniente da un pianeta diverso
Segnale che la disco non tira. Diverso per il Cocorico', ch invece fa il botto, autobus stracolmo alla "baionnese" con gente urlante e festante
Se non che il Cocorico', leggero' sui giornali, che dopo quel di' avrebbe chiuso forzatamente i battenti per essere piazza di spaccio di droga.
Come dicevo era mia intenzione evitare questi posti per limiti di eta' e cosi' facciamo. Leggendo sul web brevemente gia' ne ero cosciente.
Passiamo il venerdi' sera gironzolando sul lungomare, ululando di fronte al nuovo aspetto "Budva" di Rimini.
Grande nota di merito e' la cucina riminese. Ottimi i ristoranti. Finalmente, e me lo aspettavo ma non cosi' positivamente, qualcuno che porta in alto il nome della cucina italiana assieme alle regioni meridionali.
I bravi ristoratori sanno presentare ai clienti, ai russi soprattutto,l'eccellenza di tutti i piatti. Dalle lasagne alla bolognese e ragu', agli spaghetti alle vongole, alle carni alla brace, ai risotti, alle fritture di calamari, ai soute' frutti di mare, alla carbonara. Coprono tutto, difettano un po' le pizze: alcuni secondo me rifilano pizze surgelate giudicandole a vista. Altri ahnno la pizzeria a vista e la differenza visiva e' netta. Ma gli odori ed i colori, e sapori, nonche' le quantita' dei piatti sono ben lontani dalle barbarie romane ed al "pugnetto di pasta" nel piatto e molto piu' prossimi a quantita' e qualita' sorrentine. La frittura e' una torre Eiffel di calamari tagliati spessi!!
Ho provato solo un ristorante, ma a giudicare mi pare si mangi bene quasi dovunque sul lungomare, a prezzi non esorbitanti per l'italia se si ordina alla carta. Il ragionamento romagnolo contrasta quello dello "spremere la mucca finche' ce n'e' "..lo immanginavo, ne avevo sentito parlare e riscontro conferma.
Addirittura il cibo mi viene "regalato" Nel senso che sempre grazie all'intraprendenza locale, all'apertura mentale dei riminesi, le attivita' sono spesso alleate tra loro. Nel senso che l'albergo dove soggiorno mi offre una convenzione speciale con un ristorante, proponendomi un menu di carne o di pesce o misto a mia scelta a soli dieci euro. Ovviamente la scelta dei piatti e' piu' ristretta rispetto alla carta completa, ma comprende un bel po' di tipi di portate. Non posso sedermi in terrazza, ma e' giusto lasciare il posto fuori ai russi che spendono di piu'. Possiamo scegliere un primo, un secondo, un contorno e sorbetto finale, compreso di pane ed acqua a volonta' e servizio. Mi abbuffero' di cozze , l'amico di penne al salmone ed il fratello con le braciole: e' regalato quasi, per quantita' e qualita'.
E pensare che i fast food a Roma Termini ti offrono panino con hamburgher di scoiattolo a 6.50 euro .
La strategia dei consorzi e le associazioni di attivita' miste qui e' realta'. I prezzi sono piu' o meno calmierati tra i ristoranti e se volessi potrei sfruttare un ulteriore convenzione che mi offre ombrellone e lettini ad un determianto bagno a mare: e' devestante come mentalita'. Ottimo, bravi e bravissimi, come pensavo cosi' vi ho trovati.
Pessimi alcuni clienti che fannoi difficli mandando indietro non so per quale motivo delle portate stellari, m auguro che fosse solo uno sbaglio di ordine.

Lebowski ha scritto:

cozzi11 ha scritto:

Maxdivi ha scritto:Questi con l'accento ibrido emiliano-lombardo nettamente i peggiori, presuntuosi, sgarbati e velatamente razzisti. secondo la mia teoria e ragioanmenti sono piacentini, ma non essendoci stato e' solo supposizione. Non sono parmensi-reggiani perche' li son stato e non parlano cosi'.

Di solito l'accento è più emiliano e con una erre marcata.

Infatti. Piacenza non pronunciano proprio la evve. Verso parma iniziano a pronunciarla.
Capito accenti lombardi: dunque, in linea di massima sono 3-4, molto diversi quindi è impossibile sbagliarsi. Prendendo i soliti personaggi delle commedie o i comici, ci sono quelli "milanesi" (vedi cummenda) che in parte racchiude un po' anche gli altri, tipo comaschi, monzesi, lodigiani che sono però "meno cummenda" con alcune piccole differenze, tipo la "zigaretta" dei comaschi- poi c'è il mio (che è lo stesso di bergamaschi, bresciani e in parte valtellinesi, ovvero lombardia orientale, quelli del pota e/o del rubagotti di mai dire goal), poi quello mantovano-cremonese, che allungano la parte finale delle parole e le fanno terminare in "on" con una cadenza da beoti ma più dolce. Forse erano cremonesi, dalla tua descrizione. Detto questo credo sia sbagliatissimo generalizzare. Avrebbero potuto essere di Bolzano come di Palermo.

Capitolo pullman: ricordo anche io che anni e anni fa erano affollatissimi e si usava invece il treno azzurro, un treno che per tutta la notte faceva il pendolino tra pesaro e cesenatico. Ultra comodo, con aria condizionata.
Però, personale consiglio, è meglio andare con pullmini specifici nel locale interessato, tanto di solito i locali li organizzano piuttosto che andarci sui pullman "generici" che si riempiono sempre all'inverosimile. Oppure meglio restare dove si è, senza sconfinare da Rimini a Riccione.
In generale, di solito sono le situazioni sgradevoli (autobus pieni è un esempio) a portar fuori la maleducazione e il peggio delle persone, specie se si è in vacanza. Cosa ben diversa dalla rassegnazione di noi pendolari.

Allora milanesi conosco e son stato; Brescia son stato e lo distinguo; Bergamo ho dei cugini di secondo grado ed ok; Ho viaggiato in Russia con uno di Sondrio per 12 giorni. Otre il raduno alpino ospitato e son scesi in parecchi da queste zone. Non fanno parte di questi gruppi qui. Bah forse cremonesi..
Hai ragione che la maleducazione puo' venire da dovunque e da dovunque, non tuuto e' male e tutto e' bene, pero' se si verifcano episodi in successione e da vari gruppi, diciamo che inizio a tenerli sott'occhio.
A volte parlo male di Roma, pero' stavolta deve spendere una lancia a favore, sui bus romani altrettanto affollati di turisti non ho mi visto delle situazioni del genere, con presenza anche di persone di colore a bordo.
Sui treni coi pendolari concordo, si viaggia come sardine in scatola, non fiata mai una mosca sulla tratta Roma-Napoli, sara' abitudine.
Ottimi anche i romani qui a Rimini che si sono offerti per servizio "marshrutka" ai russi offrendosi di timbrare loro il biglietto prorpio come nei marshrutki si passano i solid al conducente altrimenti irrangingiubile.
Ti spieghero' nel racconto perche' mi e' stato utile il blue line.

Non per niente, Rimini e la riviera sono stati i primi innovatori nell' offerta di turismo estivo in Italia e continuano ad essere sempre i primi a lanciare le novità nel settore.

Fatti i complimenti personalmente al cameriere ci si interroga poi sugli orari: qui sul lungomare si puo' praticamente mangiare sempre a ogni ora.
Discorsi come " dispiace ma la cucina e' chiusa " ,come ad Hendaye alle 15 o Amsterdam alle 22, non sussistono.
Eravamo rimasti alle attivita': sono tutte in mano ad indiani, bengalesi, cingalesi.
Il mo amico "scopre" i trolley come valigia e si affrettera' ad accaparrarsene uno il giorno seguente. Questi negozietti risultano abbastanza ripetitivi, con sempre gli stessi prodotti, ma e' comunque il lungomare attrezzato turisticamente piu' lungo che abbia visto. Lungomari altrettanto lunghi per estensione , come ad esempio Nizza, non possono competere per numero di attivita'.
Nota di colore simpatica sono i negozietti di ispirazione texana-arizonese, con prodotti da cowboy-indiani di fattura originale americana, nonche' i negozietti con materiale fantasy con statue di fatine ecc. ecc.
Tra gli italiani presenti, oltre ai gia' citati, spiccano un buon numero di toscani, qui niente da segnalare. Ne trovero' anche a San Marino e sugli autobus notturni per la movida.
Mi aspettavo piu' duosiciliani, ne vengo smentito. Ci sono napoletani, ma sono pochi tutto sommato, pensavo a degli eserciti di peso, non e' cosi'. Alle mie spalle sento anche il parlottio barese, con cui ho avuto a che fare piu' volte nel male piu' che nel bene. Zero sicilani.
La cosa sorprendente e' la calma. Uno dei fenomeni italici piu' diffusi e' quello del cosiddetto pappagallismo. Ora mi sembra che le cose stiano cambiando, non ho notato nessun esempio di abbordo piu' o meno ridicolo o invadente da parte da gruppi di ragazzotti italiani. Le ragazze russe sono delle gran bellezze, camminare tra le Barbie e' un piacere per ogni maschio, ma nessuno, proprio nessuno tenta di abbordarle. Esclusi un paio di camerieri romagnoli russofoni. Ai miei tempi casertani e napoletani e gli immancabili baresi, gisuto per citare esempi, non avrebbero neanche fatto respirare la meno appariscente delle ragazze. Oggi 18-22 anni appaiono piuttosto passivi, le snobbano. Eppure le russe camminano sole o al ristorante sono sole. Sono due mondi che non si incrociano. Anzi becco un napoletano a Riccione leggrmente interessato, ma e'quasi intimorito, si fa problemi di lingua, cosa che non sarebbe successa anni, fa. Sono proprio io, assieme al nero che fa i biglietti blue line a spronarlo, con suggeriemti in inglese o russo, ma e' passivita' totale. Stessa passivita' riscontrero' nelle discoteche, dove sempre ai miei tempi vi erano squadroni in pista col solo obiettivo di abbordare tutto e di piu', oggi e tutto cambiato, c'e' piu' "scandinavismo", con un interesse di piu' allo sballo alcol per tutti, droghe per alcuni, con sfascio seguente che per l'abbordo. Chissa' ,la gioventu' e' cambiata. Ed il venerdi' sera c'era da impazzire per bellezza femminile russa, italiana ecc. ecc..
Ci ferma un senegalese, si lamenta di atteggiamenti razzisti, ci regala elefenti e roba varia, ci racconta del giorno della famiglia in Senegal che si sarebbe celebrato il giorno seguente. Qaundo ci chiede da dove veniamo diciamo " sud di Roma", e lui: " ahhh allora siete africani bianchi" lo prendo per un gran complimento. Ovviamente aumenta i regali e le benidizioni ma ci chiedera' poi alla fine un po' di soldi, come immaginavamo, alla fine con gli spiccioli gli diamo cinque euro circa.
Stanchi, diciamo che verso la mezzanotte il lungomare e' in svuotamento, quindi ci adagiamo su una panca. L'amico e' provato, io meno. Ho voglia di baldoria e di folla. Ad un bagno stanno suonando e cessera' dopo poco, ma la cosa che colpisce e' che dalla spiaggia vengono su coppie in la' con eta'. Il divertimento e' per tutti in Romagna.
Staccata la musica al bagno, terminati banchetti e passeggi, ritirate le russe, restiamo noi gli indiani, il mare ed i romagnoli, che emergono ora nettamente dai turisti, perfettamente a loro agio nella loro citta', come avventori esperti dei bar.
Cocorico' e compagnia bella mi sono negati, marina centro si svuota, ma non mi e' difficile notare che il bus numero 11 in direzione Riccione e' sempre strapieno ogni cinque minuti. I passeggeri sono variegati, e l'istinto mi dice che non sono tutte persone che rientrano a casa.
Ad aggiungersi all'istinto c'e' quella breve ricerchina fatta sul web, giusto per non partire prorio a digiuno e buttata li' per vedere se ci fosse qualche locale per ragazzi piu' grandi dei neomaggiorenni, insomma over 25.
La ricerchina mi segnalava la presenza di locali alla congiunzione tra Rimini e Riccione sul lungomare. Le due citta' sono attaccate come Anzio e Nettuno. Si dice che si chiami Marano.
Sempre la ricerchina diceva che tali locali sono ad ingresso gratuito e per gente piu' grande.
Faccio presente al fratello e all'amico che possiamo andare a dormire oppure andare Riccione, l'amico mi fa: "Tu te la sienti de i' mo' a Riccione?" Rispondo napoletan-castigliamente : " Si, i' me la siento."
Ci alziamo e dittatorialmente incrocio il bus 11 e saliamo, sempre l'amico mi fa: " ma sai do' stamo a i' annanzi? "
Rispondo: " no, ma vado lo stesso, qualcosa ci sara' ed ho fatto di peggio"
Il bus e' pieno, l'andare incontro al poco noto, sapendo solo vagamente che qualcosa ci sia, ma non sapendo bene ne dove ne' come, mi eccita come quando passai per la prima volta il Sava per raggiungere l'hotel Jugoslavia a Belgrado da solo, affamato di turbofolk .
L'amico e' timoroso, chiedera' ad toscano se ha esperienza dei luoghi, il toscano afferma che davanti c'e' Riccione
Fuori il paesaggio e' piu' grezzo e volgare, attivita' chiuse con saracinesche anni ottanta-novanta, le prostitute romene e sudamericane dominano la scena..e' la linea di confine tra il lecito e l'illecito, dai finestrini l'odore di mare.
Una rotonda, si ferma..i toscani scendono, non ci sono case, io vedo solo buio poiche' sono coperto davanti,ma l'amico fa: "o, scennemo sta burdiello" .
Mi fiondo con appresso il fratello e siam li' buttati in strada. Passa il bus e si svela il tutto vi e' un locale, molto piu' vicino di quanto avessi creduto, siamo gia' a Riccione. La folla si muove a frotte, non tutti dal bus, adiacenti vi sono infatti una serie di parcheggi su terra a pagamento. Roba da ruspo..alla volgarita', non ci serve l'asfalto.
Un sentiero si dirige verso il locale ed il mare. La gente e' ben vestita. Il fratello invece si porta provocatoriamente la polo della Russia di Odessa, che classe!
Sono sospettoso, che sia uno dei classici locali su lista per entrare? Il servizio d'ordine e' imponente, e' laccato, ma mi lancio nel chiedere: " ciao, come funziona l'ingresso?" Risposta: " l'ingresso e' libero".
Sti ca**i....
Tana liberi tutti entro pure io..
Senza prevendite, senza pr, senza navette, senza biglietto e col fratello scandalosamente vestito da Capello occhialetti compresi per non parlare dell'amico con la maglia Csi Las Vegas
Io non sono da meno ma niente ne' di scandaloso ne' eccessivo, jeans e t-shirt nera d'ordinanza anonima. Ne' elegante ne' sportivo. C'era solo una vaga idea di cosa fare nella serata, ma eccoci qui.
Il locale e' fighettino ma non troppo e mi piace, scopro all'ingresso che si tratta dell'Hakuna Matata. Qui trovero' la gente piu' adulta che mi sia mai capitata di vedere in discoteca, eguaglia, se non addirittura batte i locali di turbofolk di stampo
epoca Milosevic a cui sono abituato.
L'eta' va dai 25 ai 50. Spettacolare. Tanti uomini attempati e le "vecchiarelle" con cui scherzosamente chiamiamo le over 30 e le over 35. Vecchiarelle molto, ma molto ben curate. In Serbie tali vecchiarelle diventano le "Cece" ossia le sorelle di Ceca, la nota cantante provocante ma in la' con gli anni. Cosi' come le ragazze piu' giovani son altrettanto ben vestite ed attraenti. Diversi in giacca i maschi, diversi vestiti semplici come me. Inizio qui a scoprire che tanti personaggi dei film sulla riviera romagnola non sono soltanto delle invenzioni cinematografiche o parodie, ma corripondono a soggetti reali. Il mio film puo' iniziare...

Difatti, come citava il cugino Leb, personaggi come il cummenda o il vitellone, o il Jerry Cala' non sono forse cosi' fantansiosi in questi luoghi notturni.
La riviera romagnola, culla di tutti questi personaggi, assume cosi', ancora oggi, quello che e' un po' l'immaginario di tutti noi almeno sotto questo aspetto della vita notturna.
Il locale di per se' non e' diverso dai locali di turbofolk belgradesi, col prive' in mezzo, i divanetti bianchi ecc. ecc. insomma niente di diverso da una discoc un po modaiola, con le classiche bottiglie di vodka o champagne accompagnate, quando vengono portate al tavolo, dall'immancabile bengala per fare scenografia...
E puo' capitare di ritrovarti davanti un sosia di Umberto Smaila senza baffi
Cosi' come imbattersi probabilmente nel sosia di Paolini, il molestatore dei servizi tigi', pupazzato in giacca, completamente solo, appoggiato ad osservare le stelle Ma era lui???
Il locale e' strapieno, presenti anche alcuni addii al nubilato, sara' una caratteristica anche del sabato. Inserirsi in questi addii non e' male come cosa .
Tante ragazze in simpatici vestitini e lustrini tirati a lucido, un cospicuo gruppo di imprenditori di mezz'eta', dai capelli brizzolati..poi c'e' quello fuori testa di turno che balla cercando di abbordare tutto e tutti. Sara' un caso raro, non registro altri tentativi di abbordi in pista, solo un brizzolato che si avvicina a ventenni, sussura loro qualcosa...ma poi va via e finisce li'. La musica e' house sofisticata, un po' pallosa nonostante l'intervento di un violinista, un po' una moda nelle discoteche negli ultimi tempi.
Tra vecchiarelle e brizzolati, nonche' i giovani, si passa un po' di tempo, finche' ci rompiamo della musica pallosa, anche se la pista e' piena effettivamente di belle donne e non e' affatto vero che si e' in numero, rapporto uomo sbilanciato, siam li' per quantita' di uomini e donne.
Decidiamo di andare a "bussare" dall'altro locale che si nota qualche metro piu' in la', se la gente fa avanti ed indietro e' probabile che si entri gratis e senza liste o selezioni anche li'.
Infatti e' cosi'. Il lido e' trasfomato in disco bar sulla spiaggia, entrata libera, servizio d'ordine che ti fa accomodare quasi a tappeto rosso oltre che molto spiritosi simpatici. Questa e' una nota da segnalare, i servizi d'ordine, ossia i buttafuori sono professionali, nient'affatto scorbutici, rigidi o noiosi, ci e' capitato di fare due battute e sono pure spiritosi
Il lido o bagno e' il Mojito Beach, che mi pare fosse quello segnalatomi da Jena, ma lo trovo per caso, pensavo fosse piu' in citta'. Qui l'eta' e' decisamente piu' bassa e stoniamo un po' salvo alcune eccezioni. Il dress code, sebbene si possa entrare liberamente anche all'hakuna matata, e' meno tirato, nel senso qui eta' piu' piccola ed anche meno giacche, meno lusso, meno firme..son ragazzi.
La musica e' piu' commericale, coi pezzi del momento decisamente meglio per i miei gusti rispetto alla "lounge accelerata" del primo locale.
Tuttavia il problema e' l'eta', quindi dopo esserci per un po' deliziati con delle graziose cubiste vestite da poliziotte americane , ci spsotiamo di fianco dove la festa continua. In successione anche gli altri bagni sono trasforrmati in discoteche, troveremo ad esempio l'Opera, meno affollato dei primi due ma anche ampio come posto, ma con eta' leggermente piu' alta del Mojito, quindi facciamo meno eccezione. Ma stiamo giusto dieci minuti. Dalla porta laterale si esce o forse no, boh..non ci capisco piu' una mazza, vedo solo gente che balla e si diverte, banconi da bar e tavoli per disco-dinner. Gira e rigira e' un gran casotto, quindi sbuchiamo ad un altro lido, il Beach Cafe', qui eta' piu' alta del Mojito e dell' Opera, non dico come l'Hakuna Matata per quantita' di vecchiarelle e brizzolati e cummenda, ma siam su quella strada, credo a causa di un popolare servizio di di disco dinner, difatti attorno alle tavolate si concentrano i clienti piu' grandi, che pero' migrano volentieri nella pista centrale. Altre vecchiarelle, ragazzi piu' grandi, cummenda anche nei tavoli separati soppalcati ed attorno alla consolle, con un super vecchiarello dai capelli bianchi, praticamente gemello del wrestler anni novanta ( ed era gia' vecchio ) Rick Flair .
Il buon Rick sta gasato in consolle di fianco al dj, con un simpaticissimo maglioncino estivo giallo canarino, tuttavia indossato alla rovescia, col collo della maglia sulla schiena e nessuno pero' lo avverte del tutto pur essendo in evidenza su tutti. Rick aizza la folla ad occhi sbarrati. Finche' vedrai maglione giallo.....qui si balla . la musica e' commerciale coi pezzi del moento come il Mojito. Di fianco a Rick oltre il dj anche due simpatiche e provocanti cubiste in stivaloni dell'europa orientale ( dai tratti somatici direi bulgare ), oltre ad altri tavoli con gran pezzi di ragazze, comprese delle mulatte che non saprei la provenienza...
I buttafuori notano la maglia da coach del Fratello, che sempre si deve far riconoscere scambiandolo per russo ci manca solo che gli chiedano gli autografi
Sono le 3 e mezza decidiamo che si deve andar via, siam svegli dalle 5 della mattina, C'e' il blue line ora, bigleitto maggiorato, coi ragazzi di colore a fare i ticket. Sul bus ritroviamo molti dei ragazzi dell'andata in bus stesso, comprese due avvenenti e preparatissime cinesi, mai viste due cinesi vstite cosi' bene e di classe, nell'abbigliamento e nei modi-portamento. E molto alte Si va a nanna..lungo il tragitto solita costellazione di prostitute statuarie lungo la via ed altri personaggi improbabili, ubriachi, ragazze in migrazione da discoteche...e' il border line di miramare...si scende a nanna...

Rick Flair...e' lui!

bon max, mi pare che la magnaromagna ti abbia fatto una buona impressione, ne sono lieta
in generale le tue analisi sono abbastanza condivisibili
avrei da ridire sul fatto che si mangi bene ed economico ovunque: magari!!!
ci sono diverse trappole per turisti pure qua, anche se è vero che pur essendo rincarata negli ultimi anni la riviera romagnola resta uno dei posti più abbordabili d'italia
curiosità: dove alloggiavi?

vilmer7 ha scritto:bon max, mi pare che la magnaromagna ti abbia fatto una buona impressione, ne sono lieta
in generale le tue analisi sono abbastanza condivisibili
avrei da ridire sul fatto che si mangi bene ed economico ovunque: magari!!!
ci sono diverse trappole per turisti pure qua, anche se è vero che pur essendo rincarata negli ultimi anni la riviera romagnola resta uno dei posti più abbordabili d'italia
curiosità: dove alloggiavi?

Se non avesssi avuto gia' una buona opinione di voi e dela vostra terra "bizantina" posso assicurarti che non sarei mai venuto o me lo sarei fatto venire in mente di salire .
Ottima opinione che confermo dopo la visita, anche se brevissima.
Economico nel senso che i prezzi per i ristoranti, pur essendo una localita' turistica di riviera ancora oggi rinomata in europa, sono in linea anche con una citta' provinciale italiana come la mia ad esempio, che ' giusto un po' piu' piccola e possiede un "lungomare" con ristoranti simili , ma slegato dalla citta' ecco perche' lo virgoletto
Hanno deluso le piadine, per non parlare delle pizze, questa forse una mini trappola, ma qui non mi ero informato affatto su luoghi dove si potesse degustarla come si deve Quando ritornero' per andare a Ravenna mi informero' meglio.
Alloggiavo qui:
http://www.hotelmariagabriella.com/

Abbiamo organizzato cosi' in due-tre giorni e sinceramente giusto due o tre mi avevo risposto di esser disponibili. Questo mi sembrava ok, spartano, bagni vecchio stile, senza pretese, ma ben posizionato, ottimo il non avere vincoli di orari o portinerie noiose, sempre a disposizione, si puo' rientrare a qualsiasi ora e la colazione si puo' fare fino a mezzogiorno ( utilissimo se si tira tardi la notte ). Ottima la convenzione con bagno ( ma non usata ) e quella ristorante.
Per il resto, rimane da raccontare la mia giornata a San Marino....

non conosco il b&b ma stavi dalle mie parti!
eh, in effetti piadina e pizza sono quelle cose che devi sapere dove andarle a mangiare, o trovi le precotte e/o congelate

vilmer7 ha scritto:non conosco il b&b ma stavi dalle mie parti!
eh, in effetti piadina e pizza sono quelle cose che devi sapere dove andarle a mangiare, o trovi le precotte e/o congelate

Allora se dovessi risalire e ritornare nel medesimo albergo prometto di avvisarti!

leggo ora questo bel resoconto... in pieno clima invernale.

Sulla Romagna.. devo dire che a me piace sempre andarci, anche solo per un weekend.. quella che si chiama toccata e fuga.

Quest'anno ci sono tornato (a Riccione, non a Rimini.. ma non è poi così diverso), dopo parecchi anni e anch'io l'ho trovata cambiata.. ma forse in meglio.
- Gente del posto sempre simpatica e gentilissima (dal personale dell'hotel, al ragazzo in piadineria, al vecchio proprietario del ristorante..)
- Frequentatori, sempre alla ricerca del divertimento, ma forse meno estremo/eccessivo che in passato (fine anni 90 era veramente pazzo).. forse anche perchè il centro per i giovani/disco ora si è spostato più verso il salento
- sicuramente 10 anni fa.. non esistevano i menu in russo

Per quanto riguarda i locali.. i "personaggi da film" ci sono sempre, ma anche noi abbiamo il nostro ruolo, ognuno ha il proprio copione..

In generale, a me personalmente non piace molto la zona con l'hakuna matata.. ect..infatti hai trovato dal ragazzino al 50enne in libera uscita.. però mi riprometto il prossimo anno di farci un salto.. per curiosità

ps. la descrizione dei personaggi che fai, è sempre la cosa migliore dei tuoi racconti.. mi piace!

obe, prossima volta che vieni in romagna batti un colpo, così ci conosciamo

vilmer7 ha scritto:obe, prossima volta che vieni in romagna batti un colpo, così ci conosciamo

Molto volentieri
Probabilmente ad inizio estate

obe ha scritto:leggo ora questo bel resoconto... in pieno clima invernale.



In generale, a me personalmente non piace molto la zona con l'hakuna matata.. ect..infatti hai trovato dal ragazzino al 50enne in libera uscita.. però mi riprometto il prossimo anno di farci un salto.. per curiosità

ps. la descrizione dei personaggi che fai, è sempre la cosa migliore dei tuoi racconti.. mi piace!

Grazie per l'apprezzamento
La zona tra Riccione e Rimini mi gusta per i motivi elencati, accessibile facilmente dalla citta', economica vista l'entrata gratuita e senza che si debba ricorrere a prevendite, varieta' di locali e soprattutto per il fatto che non si e' mai fuori eta' qualunque eta' si abbia. Anche chi non e' nella fascia 18-23 canonica dei frequentatori di tante disco trova il suo locale, oltre a quelli misti per tutte le eta'.
Dovrei scrivere ancora su San Marino..vediamo se mi torna l'ispirazione.

Maxdivi! sei poi tornato?! mi fa piacere ti sia piaciuta la mia terra;-)

ma per chi avesse un pò più di tempo , oltre ai posti più famosi (Rimini, San Marino e Ravenna) consiglio vivamente anche l'interno, dove davvero si mangia bene spendendo poco, dove ci sono bellissimi paesaggi e anche cultura; parlo delle cittadine in collina più o meno grandi (i colli riminesi, santarcangelo, longiano, cesena, bertinoro e brisighella)

No non sono ancora tornato

quando tornerai nella lieta romagna, fai un fischio;-)

Maxdivi ha scritto:No non sono ancora tornato