Come al solito in mega ritardo inizio il diario del viaggio in Giappone fatto da me e Balza lo scorso marzo-aprile.
PREMESSA
Come molti di voi sanno, ho studiato giapponese all'universita' e a fine settembre 1997 sono andata a vivere a Tokyo per un anno, in una specie di Erasmus. E' stato un anno stupendo, durante il quale ho visitato parecchie zone del paese e mi sono innamorata del Giappone, anche se con tutti i suoi difetti. Insomma, ho lasciato un pezzo del mio cuore a Tokyo.
Ci sono tornata per 2 settimane a fine 1999 ma poi non ho piu' rimesso piede su suolo nipponico, anche se fin dal 2000 lavoro in mezzo ai giapponesi e non ho mai perso i contatti con questa cultura... ma la voglia di tornare laggiu' si stava facendo sempre piu' forte. Visto anche che Balza non ci era mai stato abbiamo deciso di accontentarmi e per fortuna siamo riusciti a partire in una stagione speciale, quando i ciliegi sono in fiore. Davvero meraviglioso!!!
Non avevamo tantissimi giorni, 16 in tutto di cui pero' due e mezzo sono serviti per il viaggio.
Itinerario abbastanza classico per Balza che era un neofita, ma con qualche puntatina in posti a me sconosciuti per lasciare un po' di suspance anche a me
Ecco i dettagli delle giornate:
26 marzo partenza da Roma con volo diretto per Osaka
27 marzo arrivo a Osaka alle 11, visita e pernotto
28 marzo Osaka - Nara (visita) - Kyoto in serata
29 marzo Kyoto
30 marzo Kyoto
31 marzo (inizio validità JRP) spostamento a Hiroshima, visita, spostamento a Miyajima e pernotto
1 aprile Miyajima e spostamento a Kanazawa con inizio visita e pernotto
2 aprile Kanazawa, bus per Shirakawago, visita e pernotto
3 aprile Shirakawago, bus per Matsumoto (cambiando a Takayama), visita e treno per Tokyo in serata
4 aprile gita a Nikko (dormendo a Tokyo)
5 aprile gita a Kamakura (dormendo a Tokyo)
6 aprile Tokyo (ultimo giorno di validità del JRP)
7 aprile Tokyo
8 aprile gita al lago Kawaguchi vicino monte Fuji (dormendo a Tokyo)
9 aprile Tokyo
10 aprile ore 13 volo Tokyo-Roma con arrivo in serata
A differenza dei nostri viaggi precedenti abbiamo prenotato tutti i pernottamenti prima di partire. Questo leva flessibilita' ma permette di risparmiare, soprattutto in un periodo dell'anno bello pieno di gente. Permette anche di recuperare del tempo prezioso, visto che avevamo intenzioni abbastanza "bellicose" quanto a cose da fare, e passare anche solo 1 ora ogni volta a cercare un alloggio non era fattibile.
Altre prenotazioni da fare prima di partire: il Japan Rail Pass (puo' essere acquistato solo fuori dal Giappone), la visita guidata al Palazzo Imperiale di Kyoto (Kyoto Gosho) e infine il biglietto per il Museo Ghibli di Tokyo.
Come diceva anche Fedea i costi non sono proibitivi. La cosa piu' costosa sono i trasporti, che per lo piu' vanno coperti col JRP.
Come alloggi, noi ci siamo trattati abbastanza bene dormendo in hotel all'occidentale e una notte in un posto tradizionale (che includeva cena e colazione tradizionali). Le 13 notti negli hotel sono costate una media di 10700 yen a notte (circa 90 euro al cambio del momento, 118 yen/euro) trattasi di camera doppia con bagno senza colazione. Il ryokan tradizionale incluse cena e colazione l'abbiamo pagato 21300 yen cioe' esattamente il doppio delle altre notti ma ne valeva la pena!
Per il resto delle colazioni, pranzi, snack e cene (tranne una colazione pagata all'hotel 500 yen a testa) abbiamo speso un totale di 73400 yen (620 euro circa). Questi sono tutti prezzi per due persone naturalmente. A pranzo e cena abbiamo quasi sempre mangiato in ristorantini o pub, un paio di volte anche di buon livello.
Altre spese grosse non ci sono, le visite a templi, palazzi, musei etc costano tutte piu' o meno 300-600 yen, il giornaliero dei bus a Kyoto costa 500 yen, insomma niente di inarrivabile.
Prima di iniziare col diario vero e proprio un avvertimento sulle nostre tempistiche di viaggio: non sono molto standard. Gia' lo sapete che siamo viaggiatori "veloci" ma stavolta ci sono un paio di cosette in piu' da tenere in considerazione, per aiutarvi a pianificare un vostro viaggio se voleste prendere il nostro come spunto.
1) Il Giappone e' super-efficiente ma le cose sono fatte "a modo loro", chi viene da fuori di solito (ci sono le eccezioni) all'inizio resta spaesato e non capisce come muoversi, come funzionino le macchinette dei biglietti, etc. Inoltre l'inglese non e' parlato benissimo, anche se tutti sono super-gentili e cercano di aiutare in tutti i modi. Io pero' conoscevo gia' il paese, i sistemi di trasporto, il funzionamento delle biglietterie, quasi tutti i luoghi visitati e soprattutto la lingua locale. Quindi noi eravamo abbastanza avvantaggiati negli spostamenti e nel chiedere informazioni. Su questi aspetti altre persone hanno dovuto perdere piu' tempo.
2) Siamo appassionati di fotografia e il Giappone e' meraviglioso sotto questo punto di vista, quindi abbiamo dedicato spesso molto piu' tempo del necessario a ciascun singolo luogo (tempio, giardino etc) per scattare tante foto.
In pratica, siamo andati piu' veloci della maggioranza quando ci spostavamo da un luogo all'altro, ma siamo rimasti piu' tempo in ciascun luogo.