Capodanno a Malta: un'esperienza in chiaroscuro
Inviato: 09/01/2015, 9:57
Ciao a tutti.
Purtroppo non ho il tempo materiale per scrivere un dettagliato resoconto del mio viaggio a cavallo dell'ultimo capodanno a Malta.
Partendo dal presupposto che il meteo ha inciso non poco sulla mia esperienza (erano circa 30 anni che non si vedeva nè neve nè grandine, e quest'anno si sono materializzate entrambe durante il mio soggiorno), di seguito, molto brevemente, riporto le mie impressioni, rimanendo a disposizione di chiunque voglia commentarle o ottenere, nei limiti del possibile, alcune informazioni.
Da vedere:
Personalmente mi ha stupito la Concattedrale di S. Giovanni a Valletta che, assieme ai palazzi della capitale, forse sono i veri must-see di un giro sull'isola.
Malta è nota anche per i molti siti archeologico-preistorici. Io non ho visto nè l'Ipogeo (costo troppo elevato) nè Ghar Dalam (31/12 e 1/1 sono chiusi): degli altri, per un ignorante come il sottoscritto, anche con l'audioguida, rimane poco... Però se non se ne sono mai visti prima, ne vale la pena.
Particolari anche le catacombe di S. Paolo a Rabat, mentre la Domus Romana a Medina mi ha molto deluso (rispetto a ciò che si trova in Italia, è come confrontare una villetta a schiera con una villa del Palladio), così come Medina stessa che mi è sembrata più un set per turisti che una città-museo.
Delle altre "attrazioni" dell'isola (leggi chiese) una visita la meritano le cattedrali di Paola e Mosta; le altre citate dalla Lonely Planet o dalla guida verde TCI, sono specchietti per le allodole e, peraltro, non sempre sono aperte
Natura:
Spiagge: poche e impraticabili (vista la stagione)
Scogliere e scorci: carini, ma nulla di eccezionale, anche i tanto decantati "Dingli Cliffs"
Grotte e simili: non sono entrato nella Blue Grotto, ma i commenti dei turisti che scendevano dalle barche erano abbastanza esplicativi, e non in senso positivo...
Nightlife:
Capodanno a Valletta: una delusione... Alle 0:30 ero già sul bus per tornare verso St. Julian (dove alloggiavo)
Paceville: tenendo conto che ho 40 anni, ero un po' fuori età, ma se avessi 20 anni di meno, di certo sarebbe un luogo in cui andare...
Food & beverage:
Testata un po' la cucina locale: buono il cavallo ed il coniglio. Mi è andata male sul pesce (a Marsa Scirocco.... strano, eh?), mentre i dolci, a mio avviso sono immangiabili (il torrone in particolare, ma detto da un cremonese doc è forse un giudizio di parte). Rispetto alla cucina italiana, ampio è l'uso di aglio, cipolle e spezie: gli influssi mediorentali si vedono tutti
Prezzi:
Si spende come in Italia... Almeno a St. Julian e Paceville...
Mezzi pubblici:
Costano davvero poco (6.50 Euro il biglietto settimanale), sono capillari, permettono di vedere tutti gli angoli dell'isola e di "contattare" la gente locale, ma hanno un difetto gigante: le frequenze troppo basse... In pratica, il lietmotiv della vacanza è stato attendere un bus sotto una pensilina...
Rammarico principale: non ho fatto in tempo a visitare Gozo e Comino
E ci sarebbe anche altro, ma il dovere chiama...
Purtroppo non ho il tempo materiale per scrivere un dettagliato resoconto del mio viaggio a cavallo dell'ultimo capodanno a Malta.
Partendo dal presupposto che il meteo ha inciso non poco sulla mia esperienza (erano circa 30 anni che non si vedeva nè neve nè grandine, e quest'anno si sono materializzate entrambe durante il mio soggiorno), di seguito, molto brevemente, riporto le mie impressioni, rimanendo a disposizione di chiunque voglia commentarle o ottenere, nei limiti del possibile, alcune informazioni.
Da vedere:
Personalmente mi ha stupito la Concattedrale di S. Giovanni a Valletta che, assieme ai palazzi della capitale, forse sono i veri must-see di un giro sull'isola.
Malta è nota anche per i molti siti archeologico-preistorici. Io non ho visto nè l'Ipogeo (costo troppo elevato) nè Ghar Dalam (31/12 e 1/1 sono chiusi): degli altri, per un ignorante come il sottoscritto, anche con l'audioguida, rimane poco... Però se non se ne sono mai visti prima, ne vale la pena.
Particolari anche le catacombe di S. Paolo a Rabat, mentre la Domus Romana a Medina mi ha molto deluso (rispetto a ciò che si trova in Italia, è come confrontare una villetta a schiera con una villa del Palladio), così come Medina stessa che mi è sembrata più un set per turisti che una città-museo.
Delle altre "attrazioni" dell'isola (leggi chiese) una visita la meritano le cattedrali di Paola e Mosta; le altre citate dalla Lonely Planet o dalla guida verde TCI, sono specchietti per le allodole e, peraltro, non sempre sono aperte
Natura:
Spiagge: poche e impraticabili (vista la stagione)
Scogliere e scorci: carini, ma nulla di eccezionale, anche i tanto decantati "Dingli Cliffs"
Grotte e simili: non sono entrato nella Blue Grotto, ma i commenti dei turisti che scendevano dalle barche erano abbastanza esplicativi, e non in senso positivo...
Nightlife:
Capodanno a Valletta: una delusione... Alle 0:30 ero già sul bus per tornare verso St. Julian (dove alloggiavo)
Paceville: tenendo conto che ho 40 anni, ero un po' fuori età, ma se avessi 20 anni di meno, di certo sarebbe un luogo in cui andare...
Food & beverage:
Testata un po' la cucina locale: buono il cavallo ed il coniglio. Mi è andata male sul pesce (a Marsa Scirocco.... strano, eh?), mentre i dolci, a mio avviso sono immangiabili (il torrone in particolare, ma detto da un cremonese doc è forse un giudizio di parte). Rispetto alla cucina italiana, ampio è l'uso di aglio, cipolle e spezie: gli influssi mediorentali si vedono tutti
Prezzi:
Si spende come in Italia... Almeno a St. Julian e Paceville...
Mezzi pubblici:
Costano davvero poco (6.50 Euro il biglietto settimanale), sono capillari, permettono di vedere tutti gli angoli dell'isola e di "contattare" la gente locale, ma hanno un difetto gigante: le frequenze troppo basse... In pratica, il lietmotiv della vacanza è stato attendere un bus sotto una pensilina...
Rammarico principale: non ho fatto in tempo a visitare Gozo e Comino
E ci sarebbe anche altro, ma il dovere chiama...