Beslan, Cecenia, Ossetia del Sud: un nuovo tour del Caucaso
Inviato: 14/09/2015, 19:58
Siamo rientrati giusto ieri sera da un nuovo tour nel Caucaso russo.
Per me si tratta già della 3° volta "in zona" dopo il 2008 tra Azerbaijan, Georgia ed Armenija con Jena e Gc ed il 2009 sempre con Jena e Pingo, questa volta, dove ci spingemmo dalla Crimea (allora Ukraijna) fino a Sochi e poi sul monte Elbrus. La nostra penetrazione nel Caucaso russo si bloccò lì, a 60 km da Beslan. E come i nazisti durante la 2° guerra mondiale proprio da quelle zone furono ricacciati indietro fino poi a Berlino, noi autoindietreggiammo fino a Rostov e zone limitrofe e Volgograd.
Quel tuto, però, dall' Elbrus e quindi da Beslan in giù doveva proseguire. Era in agenda sin da allora (ed anche prima). Ed ecco ora giunto il momento...
Scriverò, ovviamente le mie considerazioni a riguardo, nel frattempo questo è stato il nostro itinerario:
Krasnodar
Vladikavkaz
Beslan (per l' anniversario della strage di più di 300 tra bambini, maestre e parenti avvenuto nella palestra dela scuola per mano di terroristi)
Fiagdon (sulle montagne del Caucaso)
Grozny (la celeberrima capitale della Cecenia)
Ossetia del Sud (stato indipendente ma non riconosciuto dalla quasi totalità della comunità internazionale) dove siamo entrati... a metà... in quanto non ammessi alla seconda frontiera per irregolarità amministrative
monte Elbrus (il monte più alto d' Europa, 5642 metri, se si considera Europa questa zona) saliti fino all' altezza di 4050 sul ghiacciaio
Pyatigorsk (rinomata città termale e nella quale morì il poeta Lermontov).
Per me si tratta già della 3° volta "in zona" dopo il 2008 tra Azerbaijan, Georgia ed Armenija con Jena e Gc ed il 2009 sempre con Jena e Pingo, questa volta, dove ci spingemmo dalla Crimea (allora Ukraijna) fino a Sochi e poi sul monte Elbrus. La nostra penetrazione nel Caucaso russo si bloccò lì, a 60 km da Beslan. E come i nazisti durante la 2° guerra mondiale proprio da quelle zone furono ricacciati indietro fino poi a Berlino, noi autoindietreggiammo fino a Rostov e zone limitrofe e Volgograd.
Quel tuto, però, dall' Elbrus e quindi da Beslan in giù doveva proseguire. Era in agenda sin da allora (ed anche prima). Ed ecco ora giunto il momento...
Scriverò, ovviamente le mie considerazioni a riguardo, nel frattempo questo è stato il nostro itinerario:
Krasnodar
Vladikavkaz
Beslan (per l' anniversario della strage di più di 300 tra bambini, maestre e parenti avvenuto nella palestra dela scuola per mano di terroristi)
Fiagdon (sulle montagne del Caucaso)
Grozny (la celeberrima capitale della Cecenia)
Ossetia del Sud (stato indipendente ma non riconosciuto dalla quasi totalità della comunità internazionale) dove siamo entrati... a metà... in quanto non ammessi alla seconda frontiera per irregolarità amministrative
monte Elbrus (il monte più alto d' Europa, 5642 metri, se si considera Europa questa zona) saliti fino all' altezza di 4050 sul ghiacciaio
Pyatigorsk (rinomata città termale e nella quale morì il poeta Lermontov).