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Mi capita di viaggiare in tutte le stagioni e l' inverno non fa eccezione, ha i suoi lati positivi come i prezzi più bassi e meno caos in giro, per il freddo ci si adatta.
Per gennaio 2013 decisi di tornare a Bratislava per tre giorni con una scappata a Brno in Repubblica Ceca così da realizzare un mini tour cecoslovacco .
La città ceca finora mai visitata mi attira per la distanza non eccessiva dalla capitale slovacca , dalla mia voglia di vedere ed esplorare posti nuovi e perchè mi piace la storia risorgimentale italiana fin dai tempi delle scuole elementari. La missione principale in terra ceca è visitare la fortezza dello Spilberk le cui celle sotterranee videro recluso Silvio Pellico e altri italiani ostili alla dominazione asburgica. Quelle esperienze di prigionia lo indussero a scrivere il suo libro più famoso : le mie prigioni.

Sabato 12 gennaio 2013

Il volo per Bratislava di Ryanair è schedulato il mattino alle 6:45, solita levataccia quattro ore prima e viaggio in auto per l'aeroporto di Bergamo.
Atterro a Bratislava alle 8:10 , bus 61 fino a Trnavske Myto e il tram mi portano nei pressi della sistemazione scelta per la notte slovacca, l' hotel Park Inn situato in pieno centro affacciato sul Danubio e su piazza Hviezdoslavovo lato ponte Snp. Espletate le burocrazie di rito salgo in camera , la veduta è sulla piazza, ottimo !
A dispetto del fatto che si è in pieno inverno la giornata è buona, il sole splende e il cielo è velato da pochissime insignificanti nubi, rimangono pochi segni delle nevicate delle settimane precedenti.
Approfitto delle condizioni climatiche favorevoli e salgo in cima alla torre del ponte Snp, quello dell'Ufo.
Il ponte di tipo strallato , unica campata lunga metri 430,8 e largo metri 21 sorretto da cavi che partono dalla sua torre alta 95 metri posta ad una estremità. In mezzo transitano al livello superiore del ponte le auto su due carreggiate separate ognuna avente due corsie e su quello inferiore i pedoni lungo due corsie separate. Costruito tra il 1967 e il 1972 per creare un nuovo accesso creò stravolgimenti urbanistici dal lato centro città sventrando il quartiere ebraico che perse la sua sinagoga mentre la strada che esce dal ponte passa a pochi metri dal lato ovest della cattedrale di San Martino.
La torre del ponte a 80 metri di altezza ospita un bar ristorante e sulla sommità c' è una terrazza panoramica . Si sale da uno dei due piloni di sostegno tramite ascensore , la torre fa parte della Federazione Mondiale delle Grandi Torri.
In cima il freddo si sente, scatto diverse fotografie e alle 10:30 sono di nuovo a terra.
Il tempo di attraversare il ponte e mi reco all' interno della cattedrale di San Martino consacrata nel 1452 che ha visto incoronare tra il 1563 e il 1830 ben 19 tra re e regine dei regni ungherese e austroungarico compresa Maria Teresa d' Austria.
Il duomo non è grande sfarzoso e ricco come le cattedrali di altre capitali e città europee ma ha comunque il suo fascino.
Visto che è da diverse ore che sono in piedi opto per andare a riposare in camera prima di pranzo.
Esco dall'albergo riposato e mi reco a pranzo.
Il pomeriggio lo passo girovagando per il piccolo centro storico visitando l'interno del Palazzo Primaziale. Dall'architettura classicista dispone di una discreta collezione di arazzi inglesi del XVII secolo e ritratti. Eleganti le sale all'interno delle quali nel 1805 dopo la battaglia di Austerlitz venne firmata la pace tra Francia e Austria. All'interno del cortile una statua equestre di San Giorgio risalente al secolo XVII.
Dopo cena decido di salire al castello per il panorama notturno,scendendo ancora giro in centro e poi a letto , domani mattina presto si va a Brno.

Bratislava prima della nevicata

Domenica 13 gennaio

La mattina sveglia presto, alle 7 lascio la camera , faccio check out e scendo in strada destinazione Hlavna Stanica, la stazione dove acquisto il titolo di viaggio e faccio colazione.
Alle 8:13 arriva il treno Ec 174 delle ferrovie ungheresi partito da Budapest Keleti alle 5:25 con destinazione Hamburg Altona dove dovrebbe giungere alle 19:43 passando da Praga, Dresda e Berlino. Mi esalto, amo i treni e le tratte internazionali.
Io vado solo fino a Brno,il posto prenotato è all'interno di una carrozza che ben presto scopro avere il riscaldamento non funzionante , viaggerò senza compagnia fino a destinazione alle 9:37 , non ricordo se arrivai in orario o meno.
In Czech Repubblik fa piu freddo , o almeno così sembra visto che sul treno non mi sono scaldato, il cielo è sereno ma la situazione muterà drasticamente nella notte.
Per la notte starò in un ostello in centro, mi dirigo subito lì risalendo a piedi Masarykova , la strada che conduce alla piazza principale,Svobody Namestie.
Il giaciglio per la notte, l' hostel Mitte, è all'interno di una via traversa di Masarykova , Panska Ulica..
E' metà mattina e la camera non me la sganciano, lascio il bagaglio in custodia ed esco nuovamente a caricarmi di freddo .Mi dirigo a visitare la piazza, poca gente in giro , carina ma non entusiasmante. Torno sulle mie tracce , mi ributto in Panska ulica e trovo un po di tepore all'interno di un centro commerciale nelle vicinanze che ha appena aperto.
Una volta uscito uscito attraversando l'elegante e centro storico con tanti bei palazzi puliti decorati giungo sulla strada ai piedi della collina dello Spilberk , principale motivo di questo mio viaggio istituzionale.
La collina non è molto alta e rispetto ad altre città del centro ed est Europa è in posizione decentrata e non sovrastante il centro .Appena giunti in cima un monumento marmoreo con la lupa romana in memoria dei prigionieri italiani accoglie i visitatori .
La fortezza ha un museo all'interno del suo nucleo centrale ma a me interessa la zona inferiore , le casematte , un tempo prigione per gli oppositori del regno austroungarico. Come valore aggiunto ho con me il libro “ le mie prigioni “ di Silvio Pellico letto in parte a casa e in viaggio.
Le casematte sono disposte su due piani, si tratta di due strutture rettangolari percorse da corridoi su due lati e con altrettanti fossati sugli altri.
I corridoi sui lati dispongono dei locali carcerari, celle , stanze per i guardiani,cucine e servizi.
All'interno delle celle filtrava poca luce da lucernari, le condizioni igieniche e ambientali erano pessime. All'interno delle stanze di detenzione ricostruzioni con fantocci incatenati ad assi di legno e rozzi giacigli per chi poteva dormire liberamente seppur con un peso al piede da trascinarsi.
Ambienti lugubri ed inquietanti ma istruttivi, visita molto interessante.
Scendo la collina all'ora di pranzo, mangio lungo la via sottostante la collina, Husova ulica e torno in ostello dove prendo possesso della stanza . Ho ancora freddo addosso da Bratislava , opto per il giusto riposo.
Esco a metà pomeriggio più o meno e continuo l'esplorazione del centro, mi attrae l'ingresso dei locali che consentono la visita al labirinto sotterraneo sotto la vecchia piazza del mercato.
Il tour guidato risulterà una cagata pazzesca , una camminata in ambienti ricostruiti di quelli che un tempo furono magazzini di derrate alimentari,vini,laboratori artigianali, sale torture , celle di detenzione. Tempo sprecato, avrei fatto meglio a visitare la cattedrale.
Appena fuori mi precipito alla cattedrale ma vista l'ora la trovo chiusa, compio un'ultimo giro fino ad una terrazza panoramica ai piedi della collina dello Spilberk, la veduta è sulla zona di Brno fuori dal centro, torno subito dopo in ostello per la doccia pre cena.
La cena la consumo in un ristorante cinese dietro alla piazza principale del centro , visto il freddo pungente mi sono infilato più o meno nel primo buco dove preparano cibo. Ne esco abbastanza soddisfatto, ho mangiato dignitosamente spendendo pochissimo.
Il tempo di un caffè al Mc Cafe e ritorno in ostello senza più uscirne, la giornata piena, lunga e faticosa, il freddo porco scoraggiano ogni mia idea di tour notturni.

Brno

A Bratislava andavo spesso in gioventù col treno dall' Italia ed obbligatorio cambio a Vienna per poi allungarmi per l' Ungheria, la Polonia, la Repubblica Ceka stessa.
Ovvio visitai anche Brno.
Che bei tempi...

geom.Calboni ha scritto:A Bratislava andavo spesso in gioventù col treno dall' Italia ed obbligatorio cambio a Vienna per poi allungarmi per l' Ungheria, la Polonia, la Repubblica Ceka stessa.
Ovvio visitai anche Brno.
Che bei tempi...

Ho letto sul tuo libro gli epici viaggi sul notturno per Vienna

Lunedì 14 gennaio

Sveglia presto, salgo per la colazione dell'ostello ma non la consumo, hanno solo cibo salato stile english breakfast, non ci riesco, ripiego su quello di dolce proposto dal vicino Mc Cafè. Tornato in ostello raccolgo i miei stracci e mi reco in stazione per salire sul treno per il ritorno a Bratislava, intanto fuori nevica copiosamente.
Il convoglio è un Intercity EC 275 da Praga per Budapest Keleti delle ferrovie ceche, partenza da Brno alle 10:22.
La carrozza sulla quale salgo è a scompartimenti chiusi, una delle porte è chiusa e guasta , difatti ha il predellino sollevato, dallo spazio aperto entra la neve che si accumula pian piano sul pavimento di fronte al bagno però il riscaldamento funziona. Per la modica spesa di 268 Kc , al cambio euro 10,40 faccio ritorno in Slovacchia e giungo a Bratislava alle 11:47.
Rispetto a sabato la situazione meteo è radicalmente cambiata , ora è tutto coperto dalla neve che continua a scendere. Dalla stazione che è magnificamente rimasta indietro nel tempo torno in città non prima di aver depositato la valigia al deposito bagagli.
Pranzo al pub Dubliner , durante il resto della giornata caratterizzata da nevicate a sprazzi la passo in giro per il centro e nei centri commerciali a seconda delle condizioni atmosferiche, Affascinante la città sotto la neve e l'atmosfera ovattata . Sto scrivendo questa parte di racconto ora a più di tre anni di distanza dal viaggio e i ricordi sono rarefatti su questa giornata.
Il volo di ritorno è per la sera alle 22.15 , ricordo l'efficienza dell'organizzazione aeroportuale che ha consentito il regolare traffico aereo tenendo in ordine la pista nonostante le nevicate.

Bratislava sotto la neve

ryancooper ha scritto: Sto scrivendo questa parte di racconto ora a più di tre anni di distanza dal viaggio

E' sempre bello ricordare queste esperienze...

Bel giro..e belle foto
Pensa che qualche mese fa stavo pensando di fare un giretto simile in Rep. Ceca.. perché alla fine in molti conoscono giusto Praga ignorando tutto il resto.
Il tour che stavo preparando era Praga - Karlovy Vary – Plzen – Brno – Ostrava (con rientro da lì, sfruttando il nuovo volo della Ryan).. ma alla fine ho optato per altro

Questo racconto un po’ di rammarico me l’ha fatto venire

obe ha scritto:Bel giro..e belle foto
Pensa che qualche mese fa stavo pensando di fare un giretto simile in Rep. Ceca.. perché alla fine in molti conoscono giusto Praga ignorando tutto il resto.
Il tour che stavo preparando era Praga - Karlovy Vary – Plzen – Brno – Ostrava (con rientro da lì, sfruttando il nuovo volo della Ryan).. ma alla fine ho optato per altro

Questo racconto un po’ di rammarico me l’ha fatto venire

Grazie Obe, sicuramente troverai il tempo per andare in Repubblica Ceca prossimamente. In Slovacchia mi hanno parlato bene di Kosice ma Wizz purtroppo ha tolto il volo . Ostrava vorrei visitarla magari il prossimo anno ora che c'è la possibilità con la Ryan di arrivarci direttamente.

Racconto interessantissimo ......a giugno ero stato a Praga , ma ho intenzione di vedere in modo più approfondito la Rep.Ceca e la Slovacchia .....

Ostrava vale solo per il venerdi notte. O meglio, valeva. Considerata oramai la mia vetusta età
Su Ostrava come molti di voi sanno posso dire, alla stregua di Pippo Baudo e senza ombra di smentita, che "L' ho inventata io..."

A Kosice ci andai in treno da Bratislava. Tanti anni fa. Ancora non se ne parlava. Utilizzabile anche per il triplete Kosice (Slovacchia) - Debrecen (Ungheria) - Uzhgorod (Ukraijna)