Porto 2017

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 18/08/2017, 23:31

Nei primi giorni di luglio di quest'anno una sera mi scrive il Direttore,cugino torinese con il quale ho condiviso negli anni diversi viaggi. Mi comunica che andrà nel nord del Portogallo durante la seconda metà di agosto e mi chiede se voglio andare con lui. Mi riservo di dargli una risposta a breve in quanto dovrei valutare alcune situazioni.Al momento della comunicazione il Direttore si era già organizzato con voli e pernottamenti da sabato 19 a venerdì 25 agosto.
La meta mi sorprende in quanto egli noto amante del centro-est Europa nei mesi precedenti aveva ipotizzato itinerari e incroci tra Polonia,Bielorussia e Ucraina.
A metà luglio partorisco la mia riposta che è affermativa,non mi andava proprio di andare in vacanza da solo tanto che nei giorni precedenti la decisione ho tenuto sotto osservazione voli e hotel per Porto.
Essendo agosto alta stagione e dovendo prenotare tutto a metà luglio vedo che i voli diretti su Porto sono sui 400 euro a/r,improponibile. Dopo attenti studi elaboro e attuo il piano voli che mi consenta di spendere il meno possibile, andata passando da Beauvais e ritorno transitando da Barcellona.Tutto con Ryanair,riesco a contenere la cifra in 240 euro totali.
Mi accalappio l'ultima camera di un albergaccio in pieno centro a Porto nelle vicinanze di Sao Bento , 5 notti per 140 euro,il Direttore dormirà in un 4 stelle a Boavista.
Aggiungo una notte da passare a Bergamo il giorno prima della partenza,dormirò nell'Hotel " quello di fronte all'aeroporto ".
L'idea della campagna portoghese è di fare base a Porto come si era intuito e compiere escursioni in giornata ancora da pianificare, mete papabili Guimaraes,Vigo e Pinhao.
Cercherò di tenere un diario di viaggio quotidiano e pubblicare dal Portogallo di volta in volta,spero di farcela.
Sarà la mia seconda volta a Porto,ci andai per un fine settimana a metà novembre del 2010.

VENERDI' 19 AGOSTO ORIO AL SERIO hotel " quello di fronte all'aeroporto" ore 23.

E' giunto il giorno , l'avvicinamento comincia il giorno prima della partenza prevista per domani alle 6:30 dall'aeroporto di Bergamo. Oggi pomeriggio sono partito in treno da Alessandria alle 15:11 in treno destinazione Milano Centrale dove sono giunto intorno alle 16:30 . In stazione non c'è molta gente , guadagno subito l'uscita e scendo nella zona da dove transitano i pullman per l'aeroporto . Alle 17:10 si parte , traffico leggero sia per uscire da Milano che in tangenziale e autostrada. Il bus mi lascia davanti al terminal, il Direttore dovrebbe giungere da Torino con un mezzo di Flixbus a breve. Noto un primo bus verde-arancio ,proviene da Cuneo, non è quello che m'interessa. Dopo pochi minuti arriva quello giusto, il Direttore scende , saluti di rito e via verso l'albergo " quello attaccato al grande centro commerciale", anche lui pernotterà lì ma saremo in camere separate. Espletata la burocrazia saliamo in stanza alle 18:30 circa dandoci appuntamento per le 19:15.Preso possesso della camera dopo una doccia arrivo puntuale all'appuntamento. Ci rechiamo a cena all'adiacente Orio Center,girovaghiamo un pò per i negozi e torniamo in hotel rimanendo nella hall una decina di minuti ad osservare il movimento di persone . Passerò il resto della serata in camera , minacciose nubi in arrivo che si tramuteranno in pioggia mi fanno desistere dalla voglia di intraprendere una passeggiata fino in aeroporto. In televisione il canale tedesco trasmette in diretta Bayern- Bayer di Bundesliga, la seguo , una volta finita terminata girovago tra i canali che si occupano maggiormente dei tragici fatti di Barcellona ,cazzeggio online prima di mettermi a scrivere e pubblicare questo.
E' quasi mezzanotte ,è ora di dormire,domani sveglia alle 4:20.
Ultima modifica di ryancooper il 08/10/2018, 22:12, modificato 6 volte in totale.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 19/08/2017, 9:22

SABATO 19 AGOSTO ore 9:10 Aeroporto di Beauvais

Sosta al finto aeroporto di Parigi, il volo per la destinazione finale,Porto, è previsto per le 10:25.
Stamattina sveglia , anzi doppia sveglia alle 4.20, mi alzo quasi subito nonostante non abbia dormito molto, operazioni di toilette, risistemazione del bagaglio e alle 4:40 sono alla reception per il check-out. Giungo poi in aeroporto a piedi prima passando di fianco all' Orio Center, successivamente passando sotto l'autostrada. Non c'è molto movimento in aeroporto , i controlli di sicurezza passano veloci, una volta agli imbarchi consumo la colazione al Mc Cafè, poi attendo l'apertura dell'imbarco nelle vicinanze del gate. Si parte con 10 minuti di ritardo, volo pressochè pieno, passo il tempo a cercare di dormire ma rimango solo in stand-by con gli occhi chiusi.L'aereo è uno di quelli più recenti con nuovi internie sedili slim più stretti ma che fanno guadagnare spazio alle gambe . Come da un pò di tempo a questa parte i velivoli di Ryanair invece di atterare quasi si sfracellano al suolo toccando terra piuttosto duro, si capisce prima dalla velocità di discesa,si arriva in terra francese con 10 minuti d'anticipo sull'orario previsto. L'area gate è molto piccola , un bar,un duty free,un bagno,un distributore automatico . Piano piano la gente si accumula , tra non molto sarà ressa.
Ultima modifica di ryancooper il 17/09/2017, 23:55, modificato 3 volte in totale.
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Re: Porto 2017

Messaggioda geom.Calboni » 19/08/2017, 16:46

Ti seguiamo in diretta... ;)
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Porto 2017

Messaggioda Samusadork » 21/08/2017, 10:33

Bella Porto! Avrai notato la differenza con il 2010... io andandoci nel 2014 e tornandoci quest'anno già ho visto una città trasformata (in positivo).
Sulla strada per Braga e Guimaraes consiglio una sosta alla piccola ma deliziosa Ponte de Lima dove gustare la specialità locale: un piatto di granchio ripieno con un nome tipo sapateira
Samu è il nome, 's a dork è una constatazione...

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Re: Porto 2017

Messaggioda palaz » 21/08/2017, 19:38

Ci sono andato per un weekend lo scorso inverno, purtroppo "funestato" da un pioggia incessante.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 23/08/2017, 0:05

Riprendero' a scrivere appena possibile non ho molto tempo per farlo.
Ieri sono stato a Guimarães, il centro storico è molto bello,oggi Vigo , domani Pinhao lungo la ferrovia del Douro.Rispetto al 2010 a Porto ho notato una città in ripresa , tantissimi turisti , molta vita in giro nella parte vecchia e a Villa Nova de Gaia sul lungo fiume. Ci sono ancora parecchi palazzi in pieno centro completamente abbandonati un tempo abitati e con attività commerciali, la crisi è passata come uno tsunami, questa è l'impressione che ho avuto.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 01/09/2017, 0:03

Purtroppo non sono riuscito nell'intento di scrivere tutto il resoconto durante il viaggio :cry: , riprendo ora con la cronaca della seconda parte del primo giorno a Porto sabato 19 agosto . Eravamo rimasti in attesa del volo per Porto all'aeroporto di Beauvais........

SABATO 19 AGOSTO continua

Il tempo non è un granchè a Beauvais,dopo le procedure d'imbarco ci fanno aspettare fuori dal terminal nelle vicinanze dell'aereo sotto un fastidioso vento,tocca coprirsi. Dopo alcuni minuti si sale a bordo,il volo scorre via tranquillo , passo gran parte del tempo come durante il precedente viaggio cioè in stand by con gli occhi chiusi. Si atterra meno bruscamente di poche ore prima in perfetto orario. Uscendo nella zona arrivi dal tabellone leggo che l'aereo del Direttore è atterrato,è mezzogiorno ora locale , in Portogallo bisogna levare 60 minuti.
Esce il Direttore , ci rechiamo al primo piano sotterraneo per acquistare i biglietti della metro ai distributori automatici. Notiamo che più in là di tickets da 24 ore non si va,noi lo vogliamo per più giorni. Una addetta ci rimanda sù all'uficio informazioni per ottenere quello che cerchiamo .
Una volta acquistati i tituli di viaggio per 3 giorni più uno per un quarto ridiscendiamo verso le viscere della terra per obliterare la tesserina . Anche se vale per più giorni prima di ogni viaggio è necessario vidimarla sempre, se sul display del lettore si illumina la luce verde sulla destra e appare la scritta Bom Viagem si può proseguire.Risaliamo in superficie per salire in vettura ma ci tocca attendere 16 minuti prima che con tutta calma il mezzo arrivi a prelevarci. La chiamano metro ma in realtà è un jumbo tram che viaggia in superficie salvo qualche eccezioni quando transita in stazioni sotterranee.Direzione Estadio Do Dragao linea E , quella viola. Il Direttore scende a Casa Della Musica in zona Boavista dove è ubicato il suo hotel, ci diamo appuntamento per le 16:30 a Sao Bento in stazione. Io proseguo ,scendo a Trinidade , cambio linea , La D arancione direzione Santo Ovidio e scendo a Sao Bento. Una volta fuori mi trovo nelle immediate vicinanze della stazione, mi orizzonto subito è vado verso Praca Libertade .Nella posizione in cui mi trovo con la stazione alle mie spalle girandomi su tutti lati posso osservare ad alcune centinaia di metri parte del meglio che Porto offre.Alla mia sinistra la salita con in cima la chiesa e la torre Dos Clerigos, a poche decine di metri Praca da Libertade , alla mia destra la chiesa di Santo Ildefonso ,tanto per cambiare in cima ad una salita, dietro di me la già citata stazione e più su la cattedrale Sè.La città vecchia è costruita su una collina chiamata La Penaventosa, dunque è tutto un saliscendi spesso impegnativo per chi non è abituato a camminare tanto . Il tempo a Porto è molto caldo,afoso come in questi giorni in Italia. Il mio hotel è in Rua Sa Da Bandeira , non faccio in tempo a leggere il nome della via che mi trovo a una ventina di metri l'insegna obsoleta e vissuta del mio giaciglio per le notti portoghesi, il Peninsular hotel, 2 stelle. Una giovincella alla reception si occupa delle pratiche burocratiche dopodichè mi dice di tornare alle 14 ,mezz'ora dopo. Lascio il bagaglio ed esco per il pranzo. Vado nella vicina Praca da Libertade, camminando sul lato est sotto gli alberi,noto alcune persone che svolgono un lavoro ormai quasi completamente scomparso in altri posti d'Europa, quello del lustrascarpe, non ricordo l'ultima volta che ne ho visto uno .Urge una soluzione per il pranzo, vista l'ora . La scelta sembra propendere per il vicino Mc Donalds ma desisto, giro attorno ad un isolato e torno al punto di partenza dopodichè mi accomodo da un kebabbaro.
Dopo pranzo torno in hotel e salgo in camera al 5 piano. Tutto l' albergo è vintage , mai rinnovato ma piuttosto pulito e curato,in camera dispongo di vista su un cortiletto interno insignificante, un armadio capiente , lavandino e bidet, il bagno è in comune all'esterno.Il letto ha un materasso vissuto ma la tavola di legno sotto ad esso fa in modo che il tutto risulti comunque comodo , difatti nelle notti successive riuscirò a dormire più che decorosamente. Dopo aver svuotato la valigia e sistemato i miei stracci mi corico rimanendo in stand-by sul letto.Dopo la doccia mi reco all'appuntamento col Direttore fissato per le 16:30 all'interno della vicina stazione Sao Bento.La stazione venne costruita all'inizio del XX secolo dove un tempo sorgeva un antico monastero , il convento di Sao Bento de Ave Maria. Il traffico ferroviario non è di quelli principali , difatti le linee più importanti passano da Campana, la stazione ovest . Sao Bento ha però la prerogativa di essere una delle maggiori attrazioni della città per i significativi enormi azulejos che abbelliscono le pareti del suo atrio che raffigurano immagini sulla storia del Portogallo .Non mancano decine di persone che fotografano . Sono ormai le 16:30 , usufruendo del wifi contatto il Direttore che dopo poco mi risponde scrivendo di esssersi clamorosamente addormentato, si presenterà dopo mezz'ora.Sono le 17, c'è il tempo prima di cena di girare un pò, ci rechiamo alla cattedrale Sè, di fronte alla chiesa si apre uno dei tanti punti panoramici della città. La cattedrale dalla facciata chiara con due torri ha il proprio nucleo storico risalente al XII secolo in stile Romanico, sagrestia e chiostro in stile gotico XIV secolo abbellito da azulejos e dipinti.Internamente lo stile romanico spoglio contrasta con il coro e l'altare rivisitati in barocco. Dopo la fugace visita alla cattedrale scendiamo seguendo i vicoletti fino a Ribeira lungo il fiume Douro , la parte più suggestiva del centro storico con le sue vecchie case colorate , spesso decorate con piastrelle dipinte, con i balconi in ferro, gli in infissi in legno e i panni stesi. Sono alte non più di 3-4 piani, costruite a terrazza che pare siano costruite una sull'altra, un dedalo di vicoli si snoda tra le case, sembra quasi di essere a Genova . L'effetto più spettacolare di queste case lo regala la vista dalla sponda opposta del Douro dove ci sono le cantine a Villa Nova de Gaia che ha una sua municipalità dunque in teoria cittadina a sè. Non mancano sul lungo fiume di Ribeira negozi, bar e ristoranti particolarmente affollati in questo periodo, infatti le persone in visita a Porto sono veramente tante.
Attraversiamo la zona arrivando fino a Praca de Ribeiera ,la piazzetta centrale , quindi continuiamo attraversando il primo vicolo interno e sbuchiamo in Rua do Infante D. Henrique all'altezza della piazza omonima.Alcune delle principali attrazioni culturali sono ubicate attorno a Praca Infante D. Henrique, sto parlando della Igreja de Sao Francisco, chiesa sconsacrata risalente al Medioevo ma con le solite aggiunte in stile Barocco, la Igreja de San Niculao con la facciata decorata di azulejos, il sontuoso neoclassico Palacio da Bolsa. Ci concediamo giusto una vista breve a Sao Niculae dopodichè saliamo curiosando dentro la struttura del vecchio Mercado , all'interno di attivo troviamo solo un bar al piano superiore.Saliamo ancora e sostiamo in un baretto di Largo Domingos accaldati e affaticati. Dopo la sosta arriva ora di cena, il Direttore scova un ristorante nelle vicinanze consultando un noto portale così finiamo in rua dos Mercadores in un piccolo ( 16 coperti ) ristorante con tavoli e cucina in un' unico locale. Ottima cena con bacalhau , subito dopo ci infiliamo nei vicoli circostanti per alcune centinaia di metri direzione Sao Bento ma quando ci sembra che così facendo stiamo allungando il percorso torniamo sui nostri passi e ci buttiamo sulla più larga e diretta rua da Silveira.Arrivati a
Sao Bento inbocchiamo sulla destra l'avenida che conduce al ponte Luis I passando dietro alla cattedrale. Il ponte alto 172 metri fu progettato da un allievo del noto Gustave Eiffel , trattasi di un lungo ponte in ferro che unisce Porto a Villa Nova de gaia. Architettonicamente richiama la torre Eiffel di Parigi,passa sopra al fiume Douro , ha due transiti , uno a 172 metri d'altezza pedonale e carrabile solo per la metro e un'altro sopra il fiume pedonale e riservato ad autoveicoli che collega Villa Nova de Gaia alla Ribeira.Noi attraversiamo il passaggio superiore. Alla fine sulla sinistra l'imponente Mosteiro da Serra do Pilar ,enorme ex monastero costruito nel XVI secolo con chiostro e chiesa ,convertito dall'inizio del xx secolo in caserma e tuttora in gran parte proprietà dell'esercito.Terrazza panoramica aperta al pubblico e chiesa aperta la domenica mattina durante la messa. Noi tralasciamo il Mosteiro e ci dirigiamo dalla parte opposta attraversando un parco dove si sta tenendo un concerto di musica popolare portoghese che assune successivamente sonorità celtiche. Non andiamo oltre e scendiamo verso il fiume percorrendo la prima strada disponibile e una volta arrivati sotto al ponte passegiamo sul lungo Douro in direzione ovest dove ci sono i bar e la cantine del Porto. Ci fermiamo a degustare un ottimo Porto invecchiato 10 anni in uno dei primi locali contemplando le luci e la vita attorno a noi e dall'altra parte dove c'è la Ribeira.Siccome l'indomani è nostra intenzione assistere alla partita Porto-Moreriense di campionato il Direttore chiede ad un cameriere dove acquistare preventivamente i biglietti dell'incontro ( lo store del Porto è vicino al mercato Bolaho a pochi minuti dal mio albergo ) , il tipo ci risponde che possiamo tranquillamente comprarli allo stadio poco prima della partita. Io consulto online il gestore che si occupa della vendita in rete e non vedo più disponibilità ma penso che forse ce ne sono ancora in vendita . Il Direttore sentenzia " ma in televisione ho sempre visto lo stadio vuoto, chi vuoi che vada a vedere la Moreriense a fine agosto ? " Riguadagniamo la via precedentemente percorsa, attraversiamo il ponte usufruendo del passaggio inferiore giungendo nei pressi della stazione della funicolare . Il Direttore propone di utilizzarla per salire e così facciamo. Alla fine della corsa ci troviamo a poche decine di metri dalla cattedrale , ci passiamo ancora vicino fino ad uno degli ingressi della metro , lì mi congedo dal Direttore che torna a Boavista dandoci appuntamentov all'indomani mattina a Sao Bento. Io me ne torno in albergo per dormire, la giornata è stata lunga.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 07/09/2017, 11:33

DOMENICA 20 AGOSTO - Porto, l'oceano e una partita mai vista .

La mattina sveglia intorno alle 8 dopo una soddisfacente dormita, per la colazione compresa nel prezzo della camera mi accomodo al primo piano all'interno dell'apposita sala rigorosamente con interni e arredi vintage .Poco prima delle 9:30 mi presento a Sao Bento per l'appuntamento quotidiano con il Direttore che si presenta puntuale. Oggi rimaniamo a Porto,siccome conosco un pò la città per via di una mia presenza in passato e per informazioni acquisite prima del viaggio mi incarico di guidare la visita odierna , mi occupo anche della parte dei trasporti mentre lascio al Direttore l'incombenza della ricerca dei luoghi dove mangiare,queste solitamente sono le regole non scritte dei nostri viaggi in comune.
Saliamo lungo rua Dos Clerigos con sosta in un paio di negozi di souvenir durante il tragitto, una volta in cima visitiamo la chiesa Dos Clerigos. L' edificio si presenta in pianta ellittica ,fu costruita tra il 1732 e il 1773 assieme all'omonima torre entrambe seguendo lo stile barocco. La chiesa seppur non di grandi dimensioni si fa apprezzare per il pregio dei suoi interni , opere d'arte e rifiniture , si visita gratuitamente. Sono le 10 circa voglio salire in cima alla torre ,il Direttore si tira fuori come già in altre occasioni analoghe, volendo utilizzare il gergo ciclistico lui è per le corse in linea io anche per le scalate. In ogni viaggio se possibile salgo in cima a torri,campanili, grattacieli, ponti e affini per godere del panorama così lascio il Direttore a terra e salgo, lungo le scale ci sono alcuni locali espositivi ma non mi addentro. La torre è alta 75 metri , tutto sommato non tanto ma la sua posizione in cima alla collina del centro storico la fa diventare dominante sulla città incrementando in maniera esponenziale la veduta dalla sua sommità. La visione dall'alto a 360 gradi è magnifica , ci sono due piattaforme circolari piuttosto strette una sopra l'altra, passano una ventina tra salita e discesa. Una volta tornato sotto trovo il Direttore ad aspettarmi, continuiamo la passeggiata transitando vicino agli adiacenti giardini e addentrandoci in un vicolo che sfocia su un punto panoramico da me già visitato nel 2010. Scendiamo passando alcuni vicoli collegati da scale fino a giungere a Largo San Domingos dove ieri pomeriggio ci fermammo presso un bar. Proseguiamo la discesa in Praca Infante Henrique prima e rua Infante Henrique dopo. Notiamo la fermata del tram storico che va fino alla foce del Douro in direzione ovest, laddove il fiume finisce nell'oceano .Il mezzo arriva da lì a poco ma viene preso d'assalto , il costo della corsa è di 3 euro , sia per quello che per gli altri tram la nostra tessera per i mezzi pubblici non è valida. Nelle vicinanze c'è la fermata del bus 500 che da Aliados finisce a Matosinhos , la zona industriale e portuale a nord affaciata sull'oceano. L'autobus ferma anche alla foce, Foz in portoghese.Controlliamo gli orari per andare alla foce , optiamo per il passaggio delle 11:10, abbiamo un pò di tempo a disposizione così scendiamo a Ribeira ammirando le case della parte ovest fino alla piazzetta centrale . Torniamo alla fermata , il bus arriva con una decina di minuti di ritardo , saliamo e intorno alle 11:40 scendiamo alla fermata Pasejo Alegre dopo aver costeggiato il fiume. Passando nei giardini arriviamo nei pressi di due banchine parallele che finiscono sull'oceano, imbocchiamo quella più lunga passando di fianco al punto esatto dove il Douro si butta nel mare, suggestivo. Nel 2010 non ebbi il tempo di andare a vedere l'oceano,questa volta ho colmato la lacuna felice come quando vidi da vicino il Baltico. Arrivati in fondo al camminamento ci fermiamo a contemplare seduti l'oceano ,le spiagge e tutto il resto . Tornati indietro il Direttore dopo aver consultato online il più famoso portale di recensioni di ogni genere opta per pranzare presso un ristorante nelle vicinanze lungo il perimetro dei giardini. Noto parcheggiate alcune auto d'epoca , tre Fiat ( 850 Coupè, 600 e 127) e una vecchia Mini , il Direttore le bolla subito come rottami invece a me invece provocano l'effetto opposto in quanto amante delle auto d'epoca soprattutto quelle degli anni 60-70-80.Alle 12:30 entriamo al ristorante, il pranzo si rivelerà ottimo , io mangio carne , il Direttore rimane sul bacalhau. Capitolo tempo atmosferico, non mi piace parlarne e tantomeno non me ne lamento come fanno tanti , in Portogallo il caldo è stato opprimente eccezzion fatta per quattro sere su cinque quando la temperatura è stata fresca però qui rispetto all'Italia la calura mi ha infastidito in alcune occasioni.
Alle 14 usciamo dal ristorante e ci rechiamo alla fermata del bus 500 per tornare in città , alle 14:30 circa passa il mezzo e scendiamo dove eravamo saliti tre ore prima circa.Ci ributtiamo lungo il fiume a Ribeira , attraversiamo il ponte Luiz I dalla parte bassa. Notiamo appollaiati sulla parte esterna della ringhiera del ponte diversi ragazzini che di tanto in tanto si tuffano nel fiume per guadagnare a nuoto la riva più vicina di Villa nova de Gaia, la corrente non è forte ma le acque sono profonde e senza visibilità sul fondo, temerari. Passeggiamo lungo la zona delle cantine, ci fermiamo a scattare fotografie , la vista della Ribeira è spettacolare anche se velata da una quasi inpercettibile foschia generata dal caldo e dal sole. Entriamo nell'atrio della cantine Sandeman e prenotiamo la visita guidata delle 15:45.Manca mezz'ora , il Direttore rimane all'interno seduto sfruttando l'aria condizionata , io esco per scattare altre foto. La visita condotta da una graziosa fanciulla vestita con mantella e cappello nero come la figura simbolo della Sandeman risulta interessante, abbiamo modo di vedere botti e tini utilizzati per l'invecchiamento del Porto oltre ad una degustazione finale di due bicchieri, uno rosso e uno bianco, è presente anche un negozio per l'acquisto di bottiglie ed oggetti personalizzati.
Sono passate da poco le 16:30 ,decidiamo di tornare nei rispettivi alberghi , riattraversiamo il ponte ed usufruiamo della funicolare per arrivare sopra Ribeira. Ci congediamo nei pressi della stazione della metro Sao Bento
e ci diamo appuntamento per le 18:30 fuori dallo stadio Do Dragao in quanto intendiamo assistere
alla partita del campionato di serie A Porto-Moreriense. Dopo il riposo e la doccia mi dirigo verso lo stadio in metropolitana da Sao Bento a Trinidade dove cambio linea scendendo a Estadio do Dragao. Alle 18:15 sono fuori nelle vicinanze dello stadio a pochi metri da quella che credo sia la curva dei tifosi del Porto,sotto c'è la biglietteria, invio un sms al Direttore notificando la mia posizione,sento esultare all'interno, penso sia l'ingresso delle squadre per il riscaldamento pre- partita. Arrivano le 18:30, telefono al Direttore che non è ancora arrivato, mi risponde dicendomi di essere bloccato a Trinidade da un' interruzione del servizio pubblico, si presenterà alle 18:45. Attraversiamo la strada e ci rechiamo alla biglietteria , non c'è coda, l'addetta però ci dice che i biglietti sono esauriti da ieri.Rimaniamo un pò delusi,verremo a sapere da lì a poco che l'orario dell'incontro alle 19 che avevamo visto su un noto sito di risultati calcistici live non era riferito all'ora portoghese, dunque anche se fossimo entrati allo stadio avremmo assistito solo al secondo tempo in quanto la partita era iniziata alle 18.Torniamo mestamente in città non prima di aver ricevuto tramite Whatsapp gli impietosi sberleffi del figlio del Direttore riguardo il nostro tragico approcio alla partita. Alla fine del tragitto inmetropolitana scendiamo a Trinidade ,fuori dalla stazione il Direttore individua online un ristorante in rua fabrica che è una traversa di avenida Aliados. Per arrivarci riutilizziamo la metro uscendo ad Aliados, la via che ci interessa è a poche decine di metri.Saliamo la strada che ospita diversi negozi,bar , ristoranti e l'Hard Rock cafè, due poliziotti fanno postazione fissa all'incrocio col primo vicolo. Il ristorante di pesce scelto non è molto grande, guadagniamo i posti vicino al bancone semi circolare all'interno del quale ricevono i piatti dalla cucina, il pesce da cucinare è esposto ,il locale vuole darsi un tono . Io mangio un non precisato pesce color scuro, il Direttore ci dà dentro con ostriche è pasta ai frutti di mare,vicino a noi una coppia mangia aragosta,guardo il prezzo, 98 euro l'una. Alla fine la cena risulterà non eccezionale. Uscendo introno alle 21:45 attraversiamo Aliados e inbocchiamo rua Sampaio Bruno e successivamente la via del mio albergo, ne approfitto per salire in camera per operazioni di toeletta. Ci dirigiamo verso il ponte Luiz I passando dalla cattedrale ,attraversiamo dal passaggio superiore e passiamo dai giardini dove ieri sera c'era il concerto e scendiamo sotto il ponte, lo attraversiamo e con la funicolare risaliamo. In corrispondenza della stazione della metro di Sao Bento ci congediamo rinnovando dandoci appuntamento la mattina successiva a sao Bento, domani si va a Guimaraes.
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Re: Porto 2017

Messaggioda geom.Calboni » 11/09/2017, 9:24

Peccato per la partiuta saltata. Per un appassionato come te sarebbe stata un gran bella esperienza studiare da vicino i tifosi portoghesi ;)
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 11/09/2017, 12:25

geom.Calboni ha scritto:Peccato per la partiuta saltata. Per un appassionato come te sarebbe stata un gran bella esperienza studiare da vicino i tifosi portoghesi ;)


Peccato , sarà per un'altra volta,oramai bisogna acquistare biglietti solo preventivamente.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 17/09/2017, 23:50

LUNEDI' 21 AGOSTO – Guimaraes, vino bianco e vino rosso.

Oggi prima delle escursioni in giornata fuori Porto ,si va a Guimaraes , 53 km a nord-est. Guimaraes, città popolata da quasi 160.000 abitanti è storicamente importante perchè vi nacque il primo Re della monarchia portoghese, Alfonso Henriques (1109-1185 ) e perchè qui furono gettate le basi per la fondazione della nazione . Andiamo in treno da Sao Bento , partenza prevista alle 10:20, ci troviamo in stazione con discreto anticipo così da poter acquistare i biglietti in tutta calma. Viaggio tranquillo su un trenino giallo regionale, arriviamo poco dopo le 11:30.
Appena fuori dalla stazione ci dirigiamo verso il centro storico percorrendo l'avenida dedicata al già citato Re Alfonso Henriques. Alla fine della strada si fa notare la torre delle vecchie mura con la scritta “ Aqui nasceu Portugal “ in riferimento all'importanza della città per la nascita della nazione portoghese.
Ci troviamo all'ingresso del centro storico tra largo do Toural e Alameda de Sao Damaso.Ci colpiscono subito l'architettura e i colori dei palazzi di Alameda che immortaliamo coi primi scattti scatti fotografici . Proseguiamo attraversando largo do Toural, piccola piazza ricca di fascino per le sue case , la visita inizia a soddisfarci. Imbocchiamo successivamente un'altra via suggestiva ,la stretta rua Rainha D.Maria II, anche qui case vecchie vecchie di secoli , strada acciotolata. Acquistiamo alcuni souvenir , io compro tra gli altri la sciarpa della locale squadra di calcio, il Vitoria Guimaraes , presso lo store ufficiale. Arriviamo poi nel cuore del centro storico in Largo de Oliveira, piazzetta dove visitiamo la quattrocentesca chiesa de Nossa Senora de Oliveira . Anch'essa subì ampliamenti e aggiunte nel corso dei secoli successivi alla sua prima edificazione. Di fronte alla chiesa c'è il Padrao do Salado, monumento costituito da una cupola di pietra sostenuta da quattro archi eretto nel 1342 da Re Alfonso IV in memoria della partecipazione portoghese alla battaglia di Salado .
E' ormai ora di pranzo, ci accomodiamo all'interno del ristorante di largo de Oliveira nelle immediate vicinanze del vecchio municipio ,edificio che poggia sopra dei portici gotici aperti, fu costruito nel XIV secolo e ristrutturato come spesso accadeva , nei secoli successivi,
Consumiamo un ottimo pranzo, antipasto con prosciutto Pata Negra , bacalhau , vino bianco ( vinho verde in portoghese ) , una bottiglia in due, alta gradazione alcolica , lo sentirò a metà pranzo . Terminata la mangiata ci rimettiamo in marcia imperterriti attraversando i portici del vecchio municipio per entrare in Praca S.Tiago, altra piazzetta caratteristica,dopo averla contemplata volgiamo in direzione del castello. Passiamo in rua do Santa Maria , si sale , attraversiamo largo do Carmo col suo grazioso parco fino alle pendici della collinetta con in cima il castello. Prima di salire buttiamo un'occhio al vicino Palazzo Ducale addentrandoci nel parco e visitando la Capela de Sao Miguel. La piccola cappella costruita nel XII secolo ospita le tombe di alcuni cavalieri del re Alfonso Henriques , sembra che il re sia stato battezzato qui.
Arriviamo al castello, costruzione originaria del X secolo che secondo la tradizione fu il luogo di nascita del già più volte citato re Alfonso Henriques. Il castello nel corso dei secoli fu anche adibito a prigione e cadde in abbandono e incuria successivamente. Quando nel 1940 venne proclamato monumento nazionale si procedette al suo restauro per renderlo visitabile. Internamente non vi sono più locali , è possibile comunque passeggiare adiacenti alle mura e sulle torri lungo dei camminamenti per ammirare il panorama circostante, al centro del cortile una torre adibita a esposizioni .
Dopo l'interessante visita al castello ripercorriamo la strada precedentemente percorsa soffermandoci qualche minuto in Largo do Carmo per la Casa de Santa Estefania, un'istituzione religiosa per i giovani ( questo è quello che mi è parso di capire ). Sulla facciata della chiesa un'immagine della Vergine Maria costituita da azulejos, all'interno dell'adiacente cortile si fanno ammirare delle composizioni sempre di azulejos che adornano chiostro e scalinate.
Ci ritroviamo successivamente nuovamente in largo de Oliveira , vogliamo fermarci a bere sedendoci fuori dal ristorante dove abbiamo pranzato. Il cameriere ci dice però che è possibile sedersi solo per mangiare , il Direttore gli fa notare che avevamo pranzato lì,il ragazzo insiste , però una collega nelle vicinanze gli parla e ci permette di restare. É metà pomeriggio e ci godiamo un meritato bicchiere di Porto invecchiato 20 anni a testa, il Direttore nel frattempo si chiarisce garbatamente col giovane cameriere .
Dopo la sontuosa degustazione ci incamminiamo lungo la via per la stazione , passiamo per dei vicoli paralleli a rua Rahina D,Maria II sbucando in Alameda de Sao Damaso, la via della torre con la scritta “ Aqui nasceu Portugal”.
Ripercorriamo la via dedicata al re Alfonso e torniamo in stazione. Ci approvigioniamo di bevande per il viaggio di ritorno , il trenino giallo è previsto partente per le 17:12. Il treno dopo un'ora e venti circa si ferma a Campana , la stazione ovest di Porto. Con la metro torniamo in città scendendo prima a Trinidade e dopo aver cambiato a Sao Bento .
Non torniamo nei rispettivi hotel ma ci rechiamo a cena scegliendo un ristorante visto la sera prima passando in rua Sampaio vicino ad Aliados, ci aveva incuriosito una serie di gamberoni infilzati uno sopra l'altro disposti in verticale su un piatto. Il locale è piuttosto rustico, fa anche da tavola calda self service a pranzo,non è per palati fini ma i gamberoni ci soddisfano pienamente.
Per il dopo cena ci incamminiamo come le altre sere verso il ponte Luiz I passando da Sao Bento e dalla cattedrale .Attraversiamo a piedi il ponte percorendo il transito alto , scendiamo sotto
e imbocchiamo la solita passeggiata delle cantine. Ci fermiamo nel bar di ieri sera dopo cena, ci sediamo ma il cameriere non è quello che 24 ore fa ci consigliò incautamente di acquistare i biglietti della partita allo stadio ma ce n'è un' altro che non ci degna di attenzione preoccupandosi solo di far sedere le persone ai tavoli, peccato perchè in lista il Direttore aveva addocchiato la possibilità di degustare un bicchiere di Porto invecchiato 30 anni. Spazientiti ci alziamo e ci accomodiamo ai tavoli del locale adiacente. La lista comprende l'onore di bere un bicchiere di Porto invecchiato 40 anni, il Direttore si esalta e ordina , io rimango sull'analcolico. Stavolta il servizio è migliore , il Direttore sorseggiando il vino d'annata si lancia in una recensione entusiasta degna di un navigato sommelier elencando anche le differenze tra i vini di varie annate da lui degustati negli ultimi giorni. Sorseggio anch'io il 40enne Porto e non posso non essere d'accordo con lui.
Subito dopo la bevuta riattraversiamo il ponte questa volta dal passaggio inferiore,vorremmo usufruire della funicolare ma la troviamo chiusa , situazione che indispettisce il Direttore. Ci troviamo costretti a salite a piedi dalla scalinata fino allo spiazzo della cattedrale,poco oltre intorno alle 23 ci congediamo e torniamo nei nostri hotel, per domani gita a Vigo.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 25/09/2017, 23:34

MARTEDI' 22 - Una scappata in Spagna

In fase di programmazione del viaggio l'escursione a Vigo in Galizia era stata preventivata più che altro per curiosità essendo non molto distante da Porto . Vigo mi fa riaffiorare immediatamente ogni volta rimandi calcistici in quanto fu dove la Nazionale italiana risideva durante la prima fase del favoloso mondiale del 1982 e per la squadra della città , il Celta.
La mattina di martedi' sveglia presto , il treno per Vigo parte alle 8:15 dalla stazione Campana.
Col Direttore mi trovo direttamente in stazione alle 7:30 nell'atrio , non dobbiamo comprare i biglietti in quanto li abbiamo acquistati ieri dopo essere tornati da Guimaraes. Il Direttore ha già fatto colazione nel baretto interno, io preferisco un'altro bar di fronte la stazione per mangiare qualcosa, subito dopo ci piazziamo al binario da dove partirà il nostro treno, un'altro convoglio giallo a gasolio, tempo previsto di viaggio tre ore e venti minuti ,ora d'arrivo intorno alle 11:35.
Lungo il tragitto il Direttore si lamenta del fatto che uno dei suoi telefoni non sia abilitato ad inviare e ricevere chiamate in Portogallo ma che tale problema scompaia una volta entrati in terra spagnola.Riusciamo a individuare la località di confine tra i due Stati ma non vediamo tracce di vecchi insediamenti un tempo adibiti a controlli di frontiera, per un breve tratto corriamo lungo l'oceano.
Giungiamo a Vigo , in previsione di questa gita non abbiamo acquisito informazioni sulla città salvo alcuni indirizzi di carattere turistico, per il resto arriviamo alla cieca.
La piccola stazione è ubicata fuori dal centro lato est, una volta fuori ci incamminiamo lungo un viale , per sicurezza il Direttore tramite google Maps si sincera sull'esattezza della direzione che stiamo seguendo. Il tempo è sereno, ventilato e non afoso e opprimente come a Porto, proseguendo deviamo dal vialone e ci addentriamo verso il centro avvalendoci della tecnologia.Ad un certo punto cominciamo a salire giungendo nella piazzetta dov'è ubicata la cattedrale di Santa Maria. Le concediamo una fugace visita internamente,poi scendiamo a visitare alcuni negozietti dove il Direttore si leva subito l'incombenza dell'acquisto dei souvenir.Il mare è vicino , tra i palazzi si nasconde una grande nave da crociera del tour operator Tui. Risaliamo in piazzetta per poi girovagare per i vicoli fino ad arrivare in un'altra piazzetta , Constituzion. Notiamo che è molto presente la lingua galiziana sulle targhe di piazze e vie e sulle indicazioni turistiche, ci sembra un incrocio tra spagnolo e portoghese. In praza Constituzion il Direttore individua il ristorante scovato grazie al solito famoso portale di recensioni.Entriamo poco prima delle 13 , Il locale è piccolo e grazioso , il pranzo si rivelerà ottimo , mangio alici e fritto misto, il Direttore si butta sulla specialità della casa, il polpo.
Terminato il lauto pranzo torniamo nella piazzetta della Cattedrale e scendiamo verso il mare, poco prima c'è un centro commerciale che visitiamo ma ci passiamo poco tempo in quanto povero di negozi . Uscendo transitiamo nei pressi della nave da crociera, giriamo tra le banchine del porticciolo dove sostano piccoli yacht e imbarcazioni più i battelli per le visite delle isole circostanti .
Come unica informazione acquisita prima di partire dall' Italia sono a conoscenza di un vicolo dove le ostriche vengono aperte e vendute fresche presso appositi banchetti in rua das Pescadeiras, la individuiamo e scopriamo di esserci già passati vicino in quanto situata sotto alla piazzetta della Cattedrale. La raggiungiamo, la viuzza è lunga una trentina di metri coperta da una tettoia con ai lati ristorantini turistici e i tavoli dove inservienti aprono le ostriche e le vendono, 12 per 24 euro, il Direttore non capisce più niente, le compra. Chiediamo dove si possono mangiare stando seduti, ci rispondono dicendo che possiamo sederci dove vogliamo in uno dei tavoli dei ristoranti. Rua das Pescadeiras si rivela un delirio,un infernale girone dantesco in terra galiziana, una marea di persone lungo il passaggio e seduta ai tavoli , ci sediamo o proviamo a farlo in due posti diversi ma veniamo cacciati perchè non siamo loro clienti, nel secondo ristortante il cameriere è particolarmente agitato,ci vuole mandare via parlandoci in galiziano , il Direttore con applomb britannico gli dice in inglese che non capisce quello che gli si sta dicendo,il cameriere risponde che non possiamo sederci con le ostriche . Ce ne andiamo e individuiamo quelli che crediamo essere i
posti giusti cioè dei tavoli dove appoggiare il piatto e mangiare in piedi di fianco ai banchi di vendita delle ostriche.Usciti dal caos saliamo lungo un vicolo e ci fermiamo in un baretto poco prima della piazzetta della cattedrale. Un tavolo appena abbandonato da una coppia distante alcuni metri da noi viene preso d'assalto da uno stormo di piccioni che avidamente cercano cibo tra piatti e bicchieri dimenandosi come impazziti, è una lotta tutti contro tutti, un piccione riesce a stare in equilibrio sopra un bicchiere senza farlo cadere,la buffa scena si interrompe quando vengono sgamati dalle cameriere, ma poco dopo i piccioni prenderanno di mira un altro tavolo dietro di noi.
Terminata la bevuta ci avventuriamo tra i vicoli , niente di particolarmente suggestivo e caratteristico , così scendiamo verso il lungo mare fino all'ingresso della zona industriale dove ci sono i capannoni della lavorazione del pesce. Ci addentriamo , alcune pescherecci di varie grandezze sono ancorati , camminiamo fino al mare e ci fermiamo un po'. L'area è molto vasta , prima di partire ho letto online che Vigo è il maggior centro di esportazione di pesce lavorato in Europa, a quell'ora il movimento è quasi nullo e regna la calma ,solo pochi camion girano e caricano. Una volta usciti ci fermiamo a bere nelle vicinanze, poi torniamo verso il porticciolo passando lungo il mare e non dai vicoli, decidiamo di tornare con calma in stazione visitando un negozio di souvenir lungo il cammino. La partenza del treno per Porto è prevista per le 19:56, arriviamo in stazione poco prima delle 18 in anticipo fantozziano. Impieghiamo il tempo prima andando in un vicino supermercato per comprare qualcosa da mangiare in treno per la cena e successivamente oziando seduti vicino ai binari .
Lasciamo Vigo viaggiando sul trenino giallo a gasolio , intorno alle 21.30 o poco più , non ricordo, arriviamo alla stazione Campana, mi congedo dal Direttore in metropolitana visto che vuole subito tornare in albergo . Io torno in hotel e dopo una breve sosta sono di nuovo in strada , mi concedo una passeggiata fino al mercato Bolaho e nelle strade adiacenti passando prima da Aliados e giù da Praca Liberdade per poi risalire fino a Trinidade e tornare in albergo, era mia intenzione esplorare la zona.
La giornata è stata impegnativa , è sempre bello vedere posti nuovi anche se Vigo non mi ha entusiasmato un granchè . Domani è previsto il giro in treno nella zona vinicola lungo il Douro fino a Pinhao, sarà il mio ultimo giorno intero a Porto.
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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 10/04/2018, 16:13

Con ritardo mostruoso pubblico la parte finale della vacanza portoghese di qualche mese fa :oops:

MERCOLEDI' 23 – Là dove nasce il Porto .

Oggi è prevista l'ultima escursione di questa vacanza,andremo a vistare il paese di Pinaho lungo la ferrovia che attraversa la valle del Douro a ovest di Porto costeggiante in buona parte il lungofiume con magnifiche vedute sui vigneti.
Appuntamento in stazione Sao Bento col direttore con discreto anticipo sull'orario di partenza del treno , acquistiamo i biglietti a/r e ci accomodiamo all'interno degli ormai familiari trenini gialli portoghesi,c'è parecchia gente che intende recarsi nella valle del Douro,il treno è pieno .
Alle 9:10 si parte , dopo circa un'ora e mezza il fiume si è visto poco, attraversiamo campagne,paesi,colline e finalmente la valle del Douro. La ferrovia ora scorre lungo il fiume omonimo a pochi metri da esso , tutto attorno le colline con distese infinite di vigneti e poche abitazioni,spettacolare!
Poco dopo le 11 il treno ferma a Regua ,la prima cittadina lungo il tragitto di una certa importanza.
Qui scende la stragrande maggioranza delle persone , poco prima di giungervi abbiamo notato diversi stabilimenti dei più importanti produttori di vino ,intuiamo sia la località turistica principale della valle .Noi proseguiamo e scendiamo a Pinhao intorno alle 11:45, la corsa del treno terminerà nel villaggio di Pocinho dopo un'ulteriore ora di viaggio.
Pinhao è piccola ,principalmente concentrata su una strada e lungo il fiume appena sotto di essa,tutt'attorno colline e vigneti. C'è pochissima gente in giro, la calma e la quiete qui regnano sovrane ,sicuramente nel periodo della vendemmia sarà tutta un'altra cosa.
Percorriamo la strada fuori dalla stazione ,qualche negoziettto di souvenir e alcuni baretti, dopo poche centinaia di metri scendiamo sul lungofiume , entriamo all'interno di un hotel per chiedere dove si può mangiare ,ci consigliano un ristorante poco oltre e lì andiamo.
Il locale è bello,la vista dal piano superiore è appagante,solo che l'aria condizionata funziona male e ne patiamo un po',ogni tanto ad intervalli più o meno regolari un idrovolante sorvola Pinhao per motivi a noi oscuri. Terminato il discreto pranzo torniamo in stazione, visto che il paese seppur caratteristico non offre un granchè decidiamo di tornare in stazione per salire sul primo treno utile per Porto non prima di aver fatto tappa in un baretto nelle vicinanze per degustare un ottimo Porto artigianale invecchiato 20 anni.
La stazione ferroviaria di Pinhao è costituita da una piccola struttura di fronte a due soli binari tanto che non esiste un sottopassaggio quindi per accedere o uscire dal secondo binario si attraversano a piedi.
L' anonima stazioncina è abbellita da alcuni grandi azulejos raffiguranti scene di vita inerenti la vendemmia,sono dai colori più vivi e intensi rispetto agli azulejos presenti in giro per Porto.
Con un discreto ritardo il trenino giallo passa a prelevarci ,ci gustiamo una seconda volta il panorama offertoci . Il fiume scorre sinuoso e placido tra le colline verdeggianti piene di vitigni
Il treno non arriva fino a Sao Bento ma ferma la sua corsa a Campana, sono le 17 circa e utilizzando la metropolitana torniamo ai nostri rispettivi hotel dandoci appuntamento a Sao Bento per poi andare a cena.
Passo il tempo prima di rincontrarmi col Direttore in albergo per riposare e per una doccia,arriva presto l'ora dell'appuntamento.
Decidiamo di recarci a cena in uno dei ristoranti lungo Ribeira di fronte al fiume, c'è parecchia gente in giro, entriamo e usciamo da vari locali che scartiamo per mancanza di posto o perchè troppo cari,alla fine decidiamo per una bettola che ospita la sede di un circolo sportivo , la posizione è ottima essendo direttamente sul passaggio sopraelevato della parte ovest di Ribeira accanto a ristoranti sicuramente più rinomati. L'atmosfera del circolo è informale, una decina di coperti , dal menù notiamo che non offrono cibi particolarmente ricercati ma piuttosto semplici. Dopo aver scelto cosa ordinare entrano in scena i due camerieri che si alterneranno nel servirci ,un ragazzo palesemente effeminato piuttosto scocciato e una graziosa ragazzina dai lineamenti fini sicuramente originaria di qualche lontano Paese centro o sudamericano non definito. La ragazza piuttosto flemmatica non parla ma sussurra , capisce poco l'inglese e alla domanda del Direttore riguardante un ipotetico wifi risponde con un' espressione stranita ripetendo la parola wifi e se ne va,l'atmosfera è surreale , noi ci ridiamo sopra e ce ne andiamo una volta terminata la cena senza fermarci ulteriormente.
La serata prosegue passeggiando lungo le due sponde del fiume e dopo la classica bevuta serale a Villa Nova de Gaia.
Senza far tardi mi congedo dal Direttore nei pressi di Sao Bento perchè l'indomani dovrò alzarmi molto presto per recarmi in aeroporto e tornare a casa.
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Re: Porto 2017

Messaggioda geom.Calboni » 11/04/2018, 8:38

ryancooper ha scritto:Con ritardo mostruoso pubblico la parte finale della vacanza portoghese di qualche mese fa :oops:

Meglio tardi che mai ;) :)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

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Re: Porto 2017

Messaggioda ryancooper » 15/04/2018, 12:03

MERCOLEDI' 24 – Ritorno in Italia

Il ritorno a casa di oggi prevede non un volo diretto ma un passaggio da Barcellona dove mi imbarcherò su un'altro aereo con destinazione Bergamo , tutto questo per risparmiare sui costi dei voli.
Alle 4:10 ho un pullman Terravision prenotato online che mi condurrà in aeroporto, tocca alzarmi alle 3. Scendo in reception per effettuare il check-out, di turno c'è una donna che in quel momento sta discutendo con una coppia che avendo prenotato per oggi pretende venga resa disponibile loro la camera ma la receptionist non la concede perchè è troppo presto per occuparla così i due mestamente se ne vanno. Una volta espletata la burocrazia del check-out ed essendo presto per andare nella vicina piazza Aliados ad attendere il pullman chiedo alla signora se posso stazionare lì , la simpatica receptionist mi dice che “ il pullman è già là che aspetta “, in pratica mi sta cortesemente invitando ad andare fuori dalle palle, in quel momento vorrei mandarla gentilmente a fare in c.......
Ripensadoci avrei potuto salutarla utilizzando qualche colorita frase di un qualsiasi dialetto italico ,sicuramente non avrebbe compreso .
Alle 3:40 mi trovo ad Aliados , la fermata di Terravision è sul lato sud est di fronte al Mc Donalds, dopo poco cominciano ad arrivare alcune persone che devono utilizzare il mio stesso mezzo . I minuti passano ma del bus non vi è traccia, mi aspetto un pullman ma vicino c'è solamente un pulmino da 20 posti senza insegne che staziona lì da quando sono arrivato il cui autista si fa beatamente gli affari suoi. Scoprirò pochi minuti prima delle 4:10 che quel pulmino è il mezzo di Terravision che dovrà accompagnarmi all'aeroporto.
Giunto in aeroporto entro subito in zona imbarchi , il volo è previsto per le 6:30 . Vorrei acquistare una bottiglia di Porto invecchiato ma rinuncio perchè se mi imbarcano il bagaglio in stiva devo uscire e rientrare dall'aeroporto di Barcellona dovendo sottopormi ai controlli di sicurezza col rischio tangibile di vedermi sequestrare la bottiglia.
Volo tranquillo,si atterra a Barcellona intorno alle 9:30 non prima di aver effettuato un giro intorno alla città ad una quota tale che permette di ammirarla al meglio , devo andare a ritirare il bagaglio a mano al ritiro apposito perchè all'imbarco avendo superato il limite di 90 valigie da lasciare in cabina ho dovuto consegnarlo agli addetti per farmelo depositare in stiva. Appena ritirato il trolley rientro in zona imbarchi.
Alle 12:05 c'è il volo per Bergamo, passo il tempo a disposizione per l'esplorazione dell'aeroporto e per pranzare. Alle 13:50 atterro a Bergamo e raggiungo Alessandria nel pomeriggio in treno .
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