ViaggiatorIndipendenti.it

Ed eccomi rientrato dopo un nuovo ed ulteriore viaggio nel Caucaso russo durato ben 3 settimane e poco più.
Il viaggio si è diviso in 2 fasi distinte:
- la prima parte come membro della delegazione ufficiale italiana in Ossezia del Sud composta dal Rappresentante in Italia della piccola repubblica, giornalisti ed imprenditori.
- La seconda parte come organizzatore ed accompagnatore del primo "viaggio organizzato" in assoluto di turisti italiani nel Caucaso russo.
Dall' Elbrus al mar Caspio per circa 2000km percorsi.

Non sono mancate emozioni ed eventi interessanti, molti dei quali racconterò nei prossimi giorni e sarò comunque pronto a rispondere a vostre eventuali curiosità.

Le tappe del mio viaggio all' interno della Federazione Russa:

Mosca - Ossezia del Sud - Stavropolskij Kraj - Kabardino-Balkaria - Ossezia del Nord - Inguscetia - Cecenia - Dagestan.

C'è l' intenzione di riproporre il viaggio ovviamente e sarà allargato anche ad altre zone del Caucaso ed il periodo potrebbe essere primavera o tarda estate.
Con calma saranno valutate alcune cose e poi ovviamente non mancherà la comunicazione pubblica nei prossimi mesi per chi fosse interessato.

Non credo di scrivere un resoconto anche perchè sono posti, per me, già rivisti e sui quali ho scritto. Magari mi esprimerò sul Dagestan, sorta di "novità" e poi stilerò qualche considerazione generale, alcune davvero degne di nota.

Il viaggio è stato molto completo sia per la meta, sia per gli itinerari proposti alcuni dei quali erano zone "chiuse" fino a poco tempo fa, sia per le mie conoscenze in loco e poi per storia, cibo, fattori sociali.
Abbiamo avuto anche un incontro privato con la presidente delle "madri di Beslan", esperienza toccante...


Capitolo differente la prima parte del viaggio in Ossezia del Sud con la delegazione italiana ufficiale, in occasione della Festa della Bandiera e delle Festa della Repubblica con tanto di parata militare, dove siamo stati ricevuti con tutti gli onori e ricevuti dalle più alte cariche.
Era la mia seconda volta nella piccola repubblica caucasica dove ti fanno sentire sempre in "famiglia" ed è triste dover poi ripartire...

Vi linko alcuni articoli di quei giorni, in russo ed in italiano:
http://south-ossetia.info/yuzhnaya-oset ... tcher=true

https://it.sputniknews.com/opinioni/201 ... -opinione/

http://m.sputnik-ossetia.ru/South_Osset ... _return=no

http://south-ossetia.info/v-cxinvale-pr ... tcher=true

http://sputnik-ossetia.ru/South_Ossetia ... 87115.html

Le foto Geo!

Qualche anteprima cè su FB (il demonio degli anni 2000 ) le altre devo scaricarle. Prima o poi :I

Nel frattempo il "comunicato" sul viaggio con i "!turisti" italiani:
https://www.viaggiatorindipendenti.it/il ... 017/10/12/

Anche Eurasianews ha ripreso la notizia:
IL CAUCASO NUOVA META TURISTICA: PARTITO DALL’ITALIA IL PRIMO VIAGGIO ORGANIZZATO
http://www.eurasianews.it/2017/10/17/ca ... ganizzato/

E sto ricevendo interessamenti ed attestati da varie parti. Già altre agenzia starebberero organizzandosi per programmare dei viaggi in zona anche loro.
La cosa che però non sanno o non hanno capito è che un viaggio in qualche modo possono organizzarlo anche altri ma i contatti anche a livello istituzionale e non solo, il modo di viaggiare, la conoscenza delle situazioni locali è il valore aggiunto dei tourche si possono organizzare sotto l' "egida" di Italia-Caucaso

Nel frattempo, in primavera si riparte...

L' esperienza in Dagestan:
https://www.viaggiatorindipendenti.it/da ... 017/11/20/

La mia esperienza in Dagestan ripresa anche da Eurasianews:
http://www.eurasianews.it/2017/11/21/da ... ar-caspio/

Ottimo il Dagestan. Un particolare interessante e' la maggiore religiosita' della Cecenia rispetto a questa regione, ma in fondo e' un po' cosi' per tutte le zone marittime ( anche se qui e' il mar caspio ) , piu' aperte rispetto alle montagne continentali come puo' essere il caucaso centrale.

Maxdivi ha scritto:Ottimo il Dagestan. Un particolare interessante e' la maggiore religiosita' della Cecenia rispetto a questa regione, ma in fondo e' un po' cosi' per tutte le zone marittime ( anche se qui e' il mar caspio ) , piu' aperte rispetto alle montagne continentali come puo' essere il caucaso centrale.

Ovvio che ho descritto la situazione che personalmente ho percepito in città, a Makhachkala. Nelle montagne all' interno verso la Cecenia e l' Azerbaijan l' ambiente è molto più tradizionalista.
Ma è anche vero che in Cecenia tanto fa la presenze di Kadyrov, collegato comunque alla religione stessa, le tradizioni, etc. .

Ho letto del viaggio e visto qualche foto

Posti che mi piacerebbe visitare!
Comunque complimenti per l'organizzazione

obe ha scritto:Posti che mi piacerebbe visitare!

Sei il benvenuto. Parliamone


Nel frattempo segnalo sull' argomento un mio articolo per IREPI - Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale:

Caucaso, nuova meta per imprenditori e turisti
http://irepi.com/caucaso-nuova-meta-imp ... i-turisti/

Sono ritornato una ulteriore volta nel Caucaso del Nord / russo
Ho accompagnato per la seconda volta un nuovo gruppetto di turisti italiani. Avevo apportato delle modifiche all' itinerario che feci fare al gruppetto precedente e devo dire che il viaggio ne ha guadagnato in emozioni e cose interessanti viste.

Da Mineralny Vody al mar Caspio, dall' Elbrus alle "porte di Alessandro" attraversando (e sostando) nello Stavropolskij Kraj, in Kabardino - Balkaria, Ossezia del Nord - Alania, Cecenia, Inguscezia, Daghestan.

Segnalo
- La visita per la prima volta in assoluto da parte di italiani e quindi stranieri non musulmani alle grotte "sacre" di Dyurk, luogo sacro del mondo musulmano alla stregua della Mecca (anche se ovvio di valore molto minore).
- L' ingresso per la prima volta in assoluto da parte di italiani e quindi di stranieri alla "zona chiusa" della diga sul fiume Sulak ed il rispettivo canyon. Specifico la "zona chiusa" perchè è un' area nella quale si può accedere solo tramite permessi e non aperta al "pubblico" (almeno per ora) da non confondere con la visita al canyon dall' alto che è invece accessibile e fu meta del viaggio anche con il gruppo precedente.
Nella "zona chiusa" ci siamo concessi pesca e mangiata di trote ed un bel giro in barca sul fiume.
- La visita per la seconda volta in assoluto da parte di italiani e quindi di stranieri all' "area chiusa" di Xaibak in Cecenia, decine di km disabitati in mezzo le montagne luogo della deportazione e massacro degli abitanti dei villaggi della zona subito dopo la 2° Guerra Mondiale. Un fatto storico poco conosciuto.
- Visite alle piccole attività artigianali inerenti la creazione a mano dei vestiti tradizionali daghestani, della "nutella" locale, degli oggetti in argento.
E poi vari incontri con notabili caucasici e tutto l' itinerario che è di per se spettacolare come sempre.

Si parla dell' ultimo viaggio e del nostro progetto Italia-Caucaso:
http://www.eurasianews.it/2018/05/15/vi ... -del-nord/

devi aver fatto un bel viaggio

senitours ha scritto:devi aver fatto un bel viaggio

Si, emozionante come tutte le altre volte.

Sarò ripetitivo ma ho trascorso nuovamente una quindicina di giorni nel "solito" Caucaso del Nord. Con me un gruppetto di allegri pensionati che ho scorrazzato per le spettacolari montagne caucasiche. Dal mar Caspio al monte Elbrus.
Le emozioni comunque non mancano mai.