4 giorni a Sofia - un breve report
Inviato: 25/10/2017, 10:42
La scorsa settimana ero a Sofia. Per svago e lavoro.
Non scriverò quindi racconti di viaggio (avrebbe poco senso dire ciò che ho fatto durante le giornate lavorative) ma un breve report per argomenti.
LA CITTA'
A me è piaciuta poco. Ed oggettivamente non è famosa per la sua bellezza. A parte il centro con tanti palazzi, parchi e un paio di chiese/cattedrali, e Vitosha (che non sono riuscito a visitare) non offre praticamente altro. Il centro ha in sé qualcosa di interessante ma insomma... non stiamo parlando della città più bella al mondo, mettiamola così.
Io ero poco fuori, appena al di là del fiume. Comunque in zona centrale.
Ciò che mi ha colpito di più è lo sfacelo e il degrado della città, più evidente che in altre capitali o città dell'est.
Ero abituato al modo di ragionare "le zone comuni non sono mie e quindi perché pagare per tenerle in ordine?" che ben si riflette ad esempio negli androni o nelle scale dei palazzi ma nel mio era abbastanza impresentabile. Questo pensiero raggiunge vette inaudite con i marciapiedi: tutti sconnessi, non livellati. Tutti ultrapieni di foglie e mai puliti (con la pioggia abbastanza scivolose, immagino), con le strade piene di buche.
Lavori non fatti o fatti alla cazzo di cane.
Sinceramente la cosa mi ha lasciato un po' deluso. In altri paesi limitrofi i capitali dell'Ue sono comunque ben spesi o almeno spesi meglio, a mio modo di vedere.
Anche solo la metropolitana: ogni giorno l'attesa media tra un treno e l'altro superava i 6 minuti, a volte 15. Per me un po' inspiegabile.
Nota positiva: i taxi. Tantissimi e a buon mercato.
Ma in generale tutto il costo della vita è abbastanza ridicolo. Uno dei paesi più convenienti da me visitati. Una delle città più anonime e insignificanti da me visitate.
Piccola nota curiosa: ho notato una forte presenza di italiani e abbastanza giovane. Non turisti ma residenti. Indagando qua e là mi è stato detto che, a parte i pochi erasmus, trattasi di studenti universitari che non hanno superato il test di medicina qua e che hanno scelto di frequentare l'Università là.
COWORKING
Nota positivisssima. Uno dei più belli e interessanti. Ero al Soho. Giovani, gentili, aperti al mondo. Con tante iniziative collaterali organizzate negli spazi dei 3 piani del palazzo della sede. Non so a quanti di voi possa interessare per cui non mi dilungo oltre nel descriverlo.
CUCINA
Anche qua, la classica cucina balcanica ma con meno varietà e interesse sui piatti tipici. Insomma, anche qua ci sono i cevapcici (chiamati diversamente) o la rakija. Per i vegetariani o i vegani penso sia un inferno e molto difficile trovare di che saziarsi, io non lo sono.
NIGHTLIFE
Non ho avuto modo di frequentarla a dovere anche su questo aspetto perché nei giorni settimanali lavoravo e il sabato sera Ryanair aveva pensato bene di cambiare l'orario del volo la domenica, mettendomelo la mattina.
Ma, come pensavo e già sapevo, i soliti stramaledetti tavolini antisociali regnano sovrani.
Se si è in compagnia magari cambia poco, da soli è un altro paio di maniche.
Hanno l'ossessione del posto da prenotare. Grande novità notata nei miei viaggi è che qua arrivano a prenotare i posti al bancone.
Ho frequentato il rock&rolla, uno dei club rock più belli visti nei miei viaggi. Personalmente lo consiglio, sempre però con la considerazione dei tavolini, delle prenotazioni etc. a cui bisogna andare incontro.
Una serata l'ho passata al ristorante veselo selo in compagnia di Mattia, suo fratello e un loro amico.
Cucina bulgara, balli balcanici (e quando non fanno balli di gruppo ballano tra loro intorno al tavolo, tano per non essere troppo sociali), tutto sommato una serata piacevole a prezzi "italiani". Non sono stato al Felicità, il loro ristorante, proprio perché si è deciso di andare in quel posto, raggiunto dopo aver cambiato un paio di taxi (eravamo troppo pesanti e l'auto non si spostava o pendeva da una parte e il taxista ci ha fatto scendere ).
Altro ristorante visitato, che consiglio, è l'Autechkino, zona centrale. E' gestito da una cooperativa agricola, penso di aver capito così dalle recensioni online, con pochi piatti e pochi coperti. Poca spesa e piatti buoni.
Non scriverò quindi racconti di viaggio (avrebbe poco senso dire ciò che ho fatto durante le giornate lavorative) ma un breve report per argomenti.
LA CITTA'
A me è piaciuta poco. Ed oggettivamente non è famosa per la sua bellezza. A parte il centro con tanti palazzi, parchi e un paio di chiese/cattedrali, e Vitosha (che non sono riuscito a visitare) non offre praticamente altro. Il centro ha in sé qualcosa di interessante ma insomma... non stiamo parlando della città più bella al mondo, mettiamola così.
Io ero poco fuori, appena al di là del fiume. Comunque in zona centrale.
Ciò che mi ha colpito di più è lo sfacelo e il degrado della città, più evidente che in altre capitali o città dell'est.
Ero abituato al modo di ragionare "le zone comuni non sono mie e quindi perché pagare per tenerle in ordine?" che ben si riflette ad esempio negli androni o nelle scale dei palazzi ma nel mio era abbastanza impresentabile. Questo pensiero raggiunge vette inaudite con i marciapiedi: tutti sconnessi, non livellati. Tutti ultrapieni di foglie e mai puliti (con la pioggia abbastanza scivolose, immagino), con le strade piene di buche.
Lavori non fatti o fatti alla cazzo di cane.
Sinceramente la cosa mi ha lasciato un po' deluso. In altri paesi limitrofi i capitali dell'Ue sono comunque ben spesi o almeno spesi meglio, a mio modo di vedere.
Anche solo la metropolitana: ogni giorno l'attesa media tra un treno e l'altro superava i 6 minuti, a volte 15. Per me un po' inspiegabile.
Nota positiva: i taxi. Tantissimi e a buon mercato.
Ma in generale tutto il costo della vita è abbastanza ridicolo. Uno dei paesi più convenienti da me visitati. Una delle città più anonime e insignificanti da me visitate.
Piccola nota curiosa: ho notato una forte presenza di italiani e abbastanza giovane. Non turisti ma residenti. Indagando qua e là mi è stato detto che, a parte i pochi erasmus, trattasi di studenti universitari che non hanno superato il test di medicina qua e che hanno scelto di frequentare l'Università là.
COWORKING
Nota positivisssima. Uno dei più belli e interessanti. Ero al Soho. Giovani, gentili, aperti al mondo. Con tante iniziative collaterali organizzate negli spazi dei 3 piani del palazzo della sede. Non so a quanti di voi possa interessare per cui non mi dilungo oltre nel descriverlo.
CUCINA
Anche qua, la classica cucina balcanica ma con meno varietà e interesse sui piatti tipici. Insomma, anche qua ci sono i cevapcici (chiamati diversamente) o la rakija. Per i vegetariani o i vegani penso sia un inferno e molto difficile trovare di che saziarsi, io non lo sono.
NIGHTLIFE
Non ho avuto modo di frequentarla a dovere anche su questo aspetto perché nei giorni settimanali lavoravo e il sabato sera Ryanair aveva pensato bene di cambiare l'orario del volo la domenica, mettendomelo la mattina.
Ma, come pensavo e già sapevo, i soliti stramaledetti tavolini antisociali regnano sovrani.
Se si è in compagnia magari cambia poco, da soli è un altro paio di maniche.
Hanno l'ossessione del posto da prenotare. Grande novità notata nei miei viaggi è che qua arrivano a prenotare i posti al bancone.
Ho frequentato il rock&rolla, uno dei club rock più belli visti nei miei viaggi. Personalmente lo consiglio, sempre però con la considerazione dei tavolini, delle prenotazioni etc. a cui bisogna andare incontro.
Una serata l'ho passata al ristorante veselo selo in compagnia di Mattia, suo fratello e un loro amico.
Cucina bulgara, balli balcanici (e quando non fanno balli di gruppo ballano tra loro intorno al tavolo, tano per non essere troppo sociali), tutto sommato una serata piacevole a prezzi "italiani". Non sono stato al Felicità, il loro ristorante, proprio perché si è deciso di andare in quel posto, raggiunto dopo aver cambiato un paio di taxi (eravamo troppo pesanti e l'auto non si spostava o pendeva da una parte e il taxista ci ha fatto scendere ).
Altro ristorante visitato, che consiglio, è l'Autechkino, zona centrale. E' gestito da una cooperativa agricola, penso di aver capito così dalle recensioni online, con pochi piatti e pochi coperti. Poca spesa e piatti buoni.