VENERDI' 14 SETTEMBRE 2018– E SONO 13 !
Il treno regionale di Trenord parte in perfetto orario alle 13:11 dalla stazione di Alessandria in direzione Milano. Per motivi di manutenzione del materiale rotabile sul quale mi sono accomodato il convoglio non terminerà la sua corsa a Milano Centrale come solitamente accade bensì a Lambrate,poco male aspetterò il primo treno utile per giungere nella principale stazione del capoluogo lombardo. E' l'inizio del mio viaggio che mi vedrà tornare per la tredicesima a Bratislava dove giungerò in tarda serata trattenendomi fino a lunedi' mattina.
La mia ultima visita nell'amata capitale slovacca risale al dicembre 2014 quando vi rimasi per il ponte dell'otto dicembre, la prima volta fu un fine settimana a metà novembre 2006.
Tornado ai giorni nostri poco prima delle 15 giungo in stazione Centrale a Milano,una volta fuori dalla zona degli arrivi e delle partenze scendo in strada sul lato destro della monumentale struttura per salire sul pullman diretto all'aeroporto di Malpensa. Per motivi di risparmio sui costi di viaggio volerò su Vienna con Easyjet per raggiungere appena atterrato Bratislava in pullman mentre il ritorno avverrà direttamente dalla capitale slovacca su Bergamo con Ryanair.
Raggiunta l'aerostazione con fantozziano anticipo , circa tre ore prima della prevista partenza, passo subito i controlli di sicurezza ai varchi dedicati. Da diversi anni il terminal 2 di Malpensa è ad uso esclusivo degli arancioni di Easyjet, è come se avessero un aeroporto solo per loro in quanto fino all'anno 2000 quello era l'unico terminal operante per tutto il traffico aereo di Malpensa prima che aprissero l'attuale terminal 1.
Consumato un pasto al Burger King interno ,inganno il tempo un po' girovagando un po' stando seduto a cazzeggiare sfruttando il wifi .
Si decolla più o meno in orario , il volo trascorre tranquillamente ,giungo così all'aeroporto di Vienna nei tempi previsti. Una volta fuori riesco a salire quasi all'ultimo istante sul pullman della Slovak Lines alle 21:30.
Il pullman è abbastanza comodo, sul sedile posto di fronte è alloggiato un tablet da sette pollici che permette di ascoltare musica,vedere film e consultare gli orari delle corse tra le capitali di Slovacchia e Austria. Il tempo atmosferico è incerto, ha piovuto prima del mio arrivo ma la temperatura è piacevole. Il penultimo avamposto in terra austriaca è la città di Hainburg che sembra piuttosto carina, si entra in Slovakia poco oltre . Prima fermata una volta entrati a Bratislava il quartiere periferico di Petralzka ubicato sul lato del Danubio opposto a quello dove c'è il centro città, successivamente attraversando il ponte Apollo il rosso bus termina la sua corsa alla stazione dei pullman dopo un'ora di viaggio.
Appena sceso entro all'interno della struttura , essendoci già passato diversi anni prima noto subito che qualcosa è cambiato, difatti la vecchia stazione di epoca sovietica è stata rasa al suolo ed è in corso la costruzione di quella nuova che è aperta solo in minima parte.
Esco , il programma prevede di utilizzare un autobus per arrivare nei pressi dell'ostello ma la situazione dei lavori mi disorienta inducendomi a credere che la strada dove dovrebbe esserci la fermata degli autobus sia chiusa. Decido di incamminarmi percorrendo una via dall'altra parte ,passo lungo il perimetro dell'area della vecchia Autobusova Stanica che non esiste più ,è tutto un cantiere ,poco oltre stanno edificando tre alte torri di forma sferica. Conoscendo la città non faccio fatica ad orientarmi nella giusta direzione per arrivare in centro, passo nelle vicinanze del grande centro commerciale Eurovea aperto nel marzo 2010 ( leggo ora durante la stesura di questo racconto che la zona citata poco fa in costruzione sarà il complesso Eurovea 2 che dovrebbe aprire nel corso del 2020 ).
Sono diversi anni che a Bratislava si costruisce parecchio, è una città in continua evoluzione sotto tanti aspetti, uno di questi i mezzi pubblici che sono in fase di rinnovamento, noto strada facendo i recenti grossi tram rossi della Skoda che sono stati introdotti nel biennio 2014-16 in sostituzione dei vetusti e gloriosi mezzi dei tempi della Cecoslovacchia. Gli stessi tram moderni appena menzionati li ho notati anche a Riga lo scorso novembre.
Camminando oltre L'Eurovea arrivo in Safarikovo namestie, la piazza dove sono ubicate alcune sedi dell'università , da lì salgo lungo Sturova e arrivo a Kammene namestie dove c'è il giaciglio per le mie tre notti slovacche, il già collaudato Hostel Blues.
Espletate le pratiche burocratiche alla reception prendo possesso della stanza al quarto piano, ci sono sei posti su tre letti a castello. Al momento la camera è occupata da due ragazze anglosassoni, la cosa non mi stupisce in quanto non è la prima volta che trovo personaggi femminili nella mia stessa camerata .Dopo aver disfatto la valigia decido di concedermi una passeggiata serale in centro arrivandoci dopo un giro nelle zone adiacenti salendo dall'ostello fino ad Obchodna ulica che ospita lungo i suoi primi 200-300 metri parecchi negozi,bar e ristoranti compresi due storici pub , il Kgb e lo Slovak. Gruppetti di giovani popolano la via , i bar e i negozietti di bevande alcoliche sono aperti durante la notte,io proseguo il giro arrivando fino davanti al palazzo Presidenziale per poi scendere verso il centro storico dove entro passando dalla Porta di San Michele , l'ultima torre d'ingresso alla città facente parte un tempo delle mura medioevali. Poco dopo aver varcato la Porta si accede alla strada principale del centro storico,Michalska Ulica leggermente in discesa,anche qui parecchie attività commerciali quali bar ,ristoranti, negozi di vario genere sia lungo la via che nelle tante stradine laterali che si diramano . Rispetto alla mia ultima visita noto qualche novità riguardo i locali piccoli e grandi ,alcuni semplicemente negozietti di vendita alcolici e panetterie aperte durante la notte e altri più scenografici o eleganti al loro interno che vogliono essere di tendenza.
C'è abbastanza gente in giro , percepisco però un'atmosfera di disordine e tamarraggine,non rimango favorevolmente impressionato. Arrivato a metà strada svolto a sinistra immergendomi tra i pubs tra i quali lo storico Dubliner per transitare successivamente in Hlavne namestie, la piazza principale con il vecchio municipio,le sue statue , i suoi caffè classici .
Proseguendo arrivo in piazza Hviezdoslavovo dove c'è il teatro ,il lussuoso Carlton hotel, i giardini e l'ambasciata Usa. Mi spingo fino al lungo Danubio contemplando il Ponte Snp e gettando uno sguardo ai moli dove un tempo era ormeggiato il famoso Circus Barok.
Percorrendo a ritroso la strada percorsa torno in ostello passando lungo Laurinska ulica che culmina in Kammene namestie. Transita accanto al vecchio hotel Kjiev ormai tristemente chiuso dal novembre 2011 che mi ospitò per tre volte , la sua volgarità era unica, peccato non sia più attivo.
Mi metto a letto ma non dormirò molto bene, durante la notte un paio di ragazzi molto discretamente ritornano in camera reduci da chissà quali giri probabilmente alcolici visto che il giorno successivo lo passeranno in buona parte a dormire.
Prime impressioni di questo ritorno Bratislava riguardano alcune conferme e alcune novità , come già citato la città non è mai la stessa che hai lasciato dopo la precedente visita.