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Da "Dario is Back" proseguo qui la discussione sul Nepal. Mi sembra giusto mettere il racconto di viaggio nella sezione giusta. Visto Geometra che bravo che sono

Allora, inizio con un po' di considerazioni varie:

1) Kathmandu è uno schifo. Mi spiace, ma proprio non mi è piaciuta. La città è sporca, cara (ovvio, per gli standard nepalesi), e molti degli abitanti sono incivili.

Approfondiamo un po' i concetti. Sporca, ok. Non è di certo la prima volta che trovo una città sporca, sinceramente non mi formalizzo, non me ne frega nulla. Ma qui oltre all'acqua che esce dai rubinetti color giallo marrone (e per chi come me usa le lac è un bel casino) il vero schifo è il cielo. Sai che Ktm è in una valle a 1300mt, pensi "oh che bello si vedranno almeno le montagne" e invece assolutamente no! Il cielo è di un grigio che nemmeno a Shanghai, l'aria puzza di gas di scarico e lo smog acustico è davvero impressionante. I Nepalesi di loro sono soliti ad usare moooolto il clacson, lo usano per segnalare qualsiasi cosa: per superare, per chiedere la precedenza, per mandare al diavolo comunque sempre in modo mirato. Ma a Kathmandu lo usano a caso, iniziano a suonare dieci minuti prima del necessario solo per fare casino. E la mia impressione mi è stata confermata anche dai nepalesi stessi.

Cara, ok è la capitale, niente da dire. Anche perchè il "caro" è comunque per noi irrisorio (per intenderci una cena viene sui quattro euro).

Abitanti. Premetto che non sono razzista, mi dispiace, ma in vita mia sono i più incivili, st***zi, truffatori, che abbia mai trovato. Ovvio, non tutti sono così, ci sono anche persone oneste e gentili (come comunque la maggior parte dei nepalesi è) ma quelli che ho incontrato proprio non lo sono.
Se la città è sporca è per gran parte colpa loro. Ho visto decine di persone mangiare e bere per strada lasciando i rifiuti per strada come se nulla fosse (usare i cestini no?), i bambini prendono regolarmente a sassate i cani, i taxisti son dei truffatori che nemmeno quelli che chiedevano 300€ ai turisti giapponesi arrivano a quei livelli. Tu gli chiedi il prezzo e loro ti sparano cifre impressionanti, 800rupie (8€) quando il prezzo giusto - secondo la Lonely - sta massimo sulle 100. Ok, che sempre in certi posti gonfiano i prezzi tanto la contrattazione è normale, ma a Kathmandu sono davvero asfisianti.
Per andare a Patan, 20 minuti di viaggio, ho girato per mezz'ora perchè mi chiedevano ben 600 rupie contro le - giuste - 150. Non era per i 5€ (comunque non glieli avrei mai dati) in più ma per il principio.
E poi, sinceramente, molti mi son sembrati delle gran teste di c***o. Cammini e ti ridono in faccia, chiedi un'informazione e (ma questo sinceramente pochi) non ti rispondono opure ti indicano la strada sbagliata. Uno addiritura, dopo avermi dato un'indicazione, mi ha chiesto 10€ (fanc*lizzato sull'istante in tre diverse lingue)
Per prendere il bus altra grande fregatura. Se vuoi prendere il bus della GreenLine allora nessun problema (in seguito spiegherò il discorso bus), altrimenti cercano di venderti dei bus locali per cifre pari ai bus turistici. Tutti mi volevano dare dei biglietti solo scritti in Nepalese senza posto/orario per bus che partivano dal public bus stop (costo 1/2€) spacciandomeli per bus turistici che in realtà hanno una diversa bus station, il posto assegnato e costano dai 4 ai 7€. Finalmente dopo aver fatto il giro delle 7 chiese sono riuscito a trovare un'agenzia onesta che mi ha prenotato il posto e mi ha spiegato l'arcano.

Dopo continuo, per ora mi sembra di esser stato già abbastanza caustico

su alcuni 'caratteri' ritrovo quanto disse mia sorella tornata dall'India

direi impressioni non positive (faccina mumble mumble)
custico mi sembra la parola appropriata

dario comunque t'e' andata bene che non sei capitato a KTM durante la festa del Dashain

festivita' che dura 15giorni durante i quali si macellano numerosi capi di bestiame i cui resti si aggiungono ai normali rifiuti (il tutto viene ripulito solo alla fine) il caldo umido + un eventuale pioggia monsonica e il caotico traffico fanno il resto...

una specie di inferno dantesco

scareface ha scritto:dario comunque t'e' andata bene che non sei capitato a KTM durante la festa del Dashain

festivita' che dura 15giorni durante i quali si macellano numerosi capi di bestiame i cui resti si aggiungono ai normali rifiuti (il tutto viene ripulito solo alla fine) il caldo umido + un eventuale pioggia monsonica e il caotico traffico fanno il resto...

una specie di inferno dantesco

E come no? Ero li proprio quei giorni. La festa di capodanno del 2066 è stata proprio il 14 aprile a Bakhtapur ed il pomeriggio ho visto la processione delle capre sgozzate al tempio di Kali

Continuo un po' con altre info sulla capitale:

_In Nepal, dopo gli eccessi di inizio anni 70, la droga è illegale. Allora perchè c***o ogni due minuti mi fermi e mi chiedi se voglio dell'eroina? Non la voglio, non voglio nulla, ti sembro un tossico? ti sembro uno di trainspotting? Stessa cosa per il fumo. Ma dico io, se proprio volessi fumare, verrei in Nepal dove mi becco 20 anni di galera per il solo possesso o andrei ad Amsterdam?
SE a qualcuno passasse per la testa di comprarla, NON fatelo. Le carceri di Ktm sono piene di occidentali che marciscono (non in senso metaforico) li dentro.

_Per chi ha letto quel capolavoro di Shantaram: la storia dei cani è vera! Di notte, se cammini da solo ti assalgono in branchi. Di giorno no, mangiano gli scarti ma la sera, quando cala il buio, loro sono i veri padroni ed anche i nepalesi ne hanno paura.

_Sempre in tema, anche in Nepal ti appellano come "gora" (bianco). E dopo ridono.... Ma vaff*

_I quartieri:

-Thamel: La Lonely lo dipinge come Kaho San. Nulla di più falso! Kaho San, oltre alle guest house ed agli ambulanti, è un susseguirsi di bar e ristorantini dove si mangia e si beve discretamente. A Thamel ci sono solo negozietti che vendono attrezzatura da treking (n.b. falsissima, quindi pericolosa), pseudo souvenir e cose simili. Tra l'altro ristorantini ce ne sono proprio due e bar nessuno.
Tra l'altro Kaoh San è si commerciale e turistica ma molto arieggiata, soleggiata, colorata, comunica un'impressione di gioia. A Thamel invece le vie sono strette e grigie, il sole passa con difficoltà, l'aria in generale è abbastanza triste.
-Freak Street: Durbar sq finisce in questa via, questa veramente simil Kaho San. Decisamente più interessante di Thamel, con negozietti freak di cibo organico, un paio di baretti e qualche negozietto di souvenir. Carina anche se davvero corta.
-Durbar sq: Delusione. Io mi immaginavo chissà che, forse mi ero fatto delle idee strane io vedendo le foto. Niente profumi di incenso, pseudo santoni che ti rompono per metterti in testa qualche cosa o per farsi le foto insieme ma soprattutto, traffico. La zona essendo aperta al traffico cittadino è trafficatissima, le foto vengono da schifo (nei punti migliori passa una sorta di circonvallazione), i monumenti sono punti di ritrovo e sulle "torri" la gente si raduna a bere birra e fumare. Tra l'altro, causa smog, i monumenti si stanno tutti ingrigendo

radaulpa ha scritto:direi impressioni non positive (faccina mumble mumble)
custico mi sembra la parola appropriata

Su Kathmandu proprio no. Il resto del Nepal comunque interessante

darietto ha scritto:E come no? Ero li proprio quei giorni. La festa di capodanno del 2066 è stata proprio il 14 aprile a Bakhtapur ed il pomeriggio ho visto la processione delle capre sgozzate al tempio di Kali

sicuro che fosse il dashain?

su wikipedia e altri siti mi dice che cade a settembre-ottbre..

Jago83 ha scritto:XXXXXXXXXXX

che palle jago,
nessuno ti costringe ad andarci

te l'ho detto che per te certe destinazioni sono off limits

Jago...
perchè devi metterti in situazioni da farti poi richiamare "all'ordine"?
mi tocca cancellarti 3 messaggi....

scareface ha scritto:

Jago83 ha scritto:XXXXXXXXXXX

che palle jago,
nessuno ti costringe ad andarci

te l'ho detto che per te certe destinazioni sono off limits

A me devi cancellare 3 messaggi?!?!?!?!Dopo che uno mi dice che sono una palla e dopo che da maestrino mi dice dove devo andare e dove no?

Vabbé ragazzi, é stato bello, arrivederci......Torno a Zingarate, mi sembra più serio....

se vabeh lasciamo perde
per il quieto vivere di tutti evitiamoci a vicenda che e' meglio...


dario scusami,
continua

Gordon sei finito in un posto demmerda
Almeno la birra era buona?

Ma che è successo?

Daje ha scritto:Gordon sei finito in un posto demmerda
Almeno la birra era buona?

Kathmandu in effetti fa un po' schifo. Pokhara invece è fantastica. E pienissima di israeliane
La birra era buona e forte, 2€ una bottigliazza da 66.
Le principali sono la Everest e la Nepal Ice (viva la fantasia)

Mi è venuta un'idea per fare qualcosa di diverso dal solito racconto. Vediamo come si evolve...

Le città della valle di Kathmandu

1) Patan, यल: Si trova subito fuori la circonvallazione a circa 20 minuti da Durbar sq. I taxisti vi chiederanno dalle 400 alle 700 rupie. Trattando si scende di norma a 250 ma girando un po' 150 sono fattibili, specialmente se si sceglono taxi un po' "tipici". Di più è un furto, di meno non si riesce. Esiste anche il Tempo che parte da Thamel ma costa 50 e ci mette quasi un'ora. Se proprio si vuole si può anche andare a piedi o in bici ma non è consigliabile causa traffico.
La città, nonostante quello che dica la Lonely, si gira in due o massimo tre ore ma assolutamente non di più. Un giorno è assolutamente fuori da ogni logica a meno di non fermarsi in ogni negozietto iper turistico sul percorso.
Da vedere assolutamente la Durbar sq, cioè la piazza del palazzo. I tipici edifici a gradoni tipici dello stile c.d. Malla sono sul livello di quelli di Kathmandu ma l'essere totalmente chiusa al traffico rende l'area decisamente più piacevole. Peccato solo per le guide improvvisate, ma quelle ci sono ovunque.
Ecco, la cosa più sgradevole del Nepal è l'abitudine di rendere a pagamento l'accesso alle piazze per gli stranieri. Effettivamente sono un po' ingenui o si basano sulla buona fede dei turisti perchè gli accessi non sono controllati e nessuno ti chiede se hai o no il biglietto. Costo 200 rupie.
Altre cosa da fare sono una visita al tempio del Golden Buddha ed il percorso a piedi descritto dalla Lonely che dall'ingresso della città porta direttamente in Durbar sq. Caruccio il museo ma niente di imperdibile.
Consigliata per una gita in mattinata (o anche mezza se ci si alza preso) fuori dalla capitale.
http://www.patantour.com/

2) Bakhtapur: भक्तपुर जिल्ला La città è il capolavoro dell'arte settecentesca nepalese. Io l'ho visitata il giorno delle celebrazioni del loro capodanno (anno 2066) ed il casino era indescrivibile ma di solito è una città tranquilla. Anche qui, nonostante il divieto di usare mezzi a motore all'interno del sito l'incivilità di certe persone fa da padrona e si vedono normalmente moto e macchina parcheggiate sotto i principali monumenti. Ovviamente con musica tamarrissima ad alto volume
Da vedere ci sono le tre piazze con il palazzo reale con al suo interno il tempio hindu dedicato alla Kumari, la dea bambina.
La cosa più interessante da fare è camminare senza una direzione precisa per le viuzze ammirando le finestre di legno intarsiato ed i bellissimi giochi di luce che filtra nelle rosse stradine medioevali.
Il giro a piedi della Lonely sinceramente non vale la pena segiurlo. Troppo lungo (circa 4 ore) a meno di non voler passare tutta la giornata in loco.
Prima di partire quando mi sentivo dire, "vista una durbar le hai viste tutte" non ci credevo, pensavo che fosse solo un'esagerazione da viaggi organizzati o da persone non particolarmente amanti dell'architettura. Ma sinceramente, lo ammetto, avevano ragione! Per quanto mi sia sforzato non sono riuscito a trovare queste grosse differenze tra le varie piazze, erano tutte molto simili. Vista una viste tutte no, però mi sono sentito molto come un giapponese a Roma o Firenze. Una cultura troppo diversa dalla nostra per apprezzarla appieno come meriterebbe.
Ci si arriva con circa 45 minuti di taxi da Thamel. I prezzi variano molto, da 800 a, cifra giusta, 250 rupie. Ci dovrebbe essere anche un bus pubblico ma non mi sono informato
http://www.visitbhaktapur.com/

3) Tempio di

è bello leggere ogni tanto anche resoconti di viaggio dove effettivamente non viene descritto tutto come bello ed unico... ciò che stai scrivendo dario è interessente perchè sembra proprio rispecchiare la realtà dei fatti! continua così che son proprio curioso...

ps: ma che è successo con Jago?

ciao

Valle di Kathmandu, parte 2:

Proseguo con gli ultimi tre siti visitati vicino alla capitale.

3) Nagarkot: come disse il buon Fantozzi, "è una cagata pazzesca"! Questo è il punto dove si vede l'Everest. Sarebbe anche bello se non fosse che la montagna NON si vede!!! Da quando c'è lo shortage di energia i combustibili per far andare i generatori di emergenza vanno a derivati del petrolio e la benzina è mescolata con altri olii che la rendono più "sporca" ed ammorbano l'aria rendendola grigia. Per cui le montagne, fino a qualche mese fa ben visibili ora non si vedono più.
COmunque, per arrivarci ci vuole quasi un'ora e mezza di macchina, si parte verso le 5,30 appena il coprifuoco finisce e si arriva per le 6,30 massimo 7 a destinazione. Costo sulle 500 rupie.
Nonostante la visione dell'Himalaya sia la sua sua caratteristica perculiare un giro lo vale ugualmente se non altro per la possibilità di fare un paio d'ore di cammino in mezzo ai boschi ed ai campi respirando aria decisamente più pulita di quella cittadina. Consigliata agli escursionisti della domenica (tipo il sottoscritto).

4) Tempio di Swayambhu, स्वयम्भू : Detto anche tempio delle scimmie si trova vicino alla fermata dei bus turistici per Pokhara. Anche se considerato nella valle è in un sobborgo vicinissimo a Thamel e di certo il più bel sito della città.
Ci si arriva con circa 100rupie di taxi oppure, consigliatissimo per il ritorno, a piedi in circa 25 minuti.
Al contrario di altri templi delle scimmie (esempio le Batu Caves di Kuala Lumpur) qui di simpatici animaletti ce ne sono pochi.
Si arriva direttamente all'entrata con il Taxi, si pagano 75rupie di ingresso e si visita il complesso. Molto bello lo stupa principale ma degni di nota sono anche i tempiettini sul percorso. Per uscire invece c'è una ripida scala che arriva al parcheggio dei taxi. Per tornare in città chiederanno anche 1000rupie . Consigliatissimo andare a piedi. Siccome non esiste nessuna cartina (e la lonely certo non aiuta) bisogna seguire la strada andando sempre dritto (in caso di bivio tenere la sinistra) ed al bivio superato il ponte prendere la strada sulla destra che porta dritti a Thamel.
Importante: all'interno del complesso si deve sempre camminare in senso orario.
A me ha fatto impazzire. Nonostante la (comunque relativa) folla di turisti si respira davvero aria genuinamente mistica. Le scuole buddiste sono realmente funzionanti, le funzioni sono realmente celebrate non solo ad uso e consumo dei turisti e l'aria profuma d'incenso.

5) Complesso di templi di Pashpatinath: Questo è il luogo Hindu più sacro del Nepal. Il tempio vero e proprio è chiuso agli "infedeli" ma orde di turisti lo visitano comunque. Perchè? semplice, perchè qui ci sono i ghat, le cremazioni. E' interessante vedere come il macabro attiri il business. Finti santoni che chiedono 10€ (o 10$, niente valuta locale) per fare la foto con loro, bimbi che ti chiedono di dove sei e se rispondi italiano ti dicono: "Bella Italia, viva Berlusconi, viva Mussolini, mafia, mi piace la pizza" (la cantilena è standard, tutti ripetono le stesse cose qualcuno però alza la mano facendo il saluto nazista - vorrei sapere chi è quel pi*la che gliel'ha insegnato). Al quarto ho iniziato a dire di essere Sud africano ed ho visto nei loro occhi un certo smarrimento. Uno però mi ha detto: non puoi essere sud africano, in africa non ci sono i bianchi .
Tornando ai ghat. Mi sono fatto spiegare un po' la tradizione. O meglio, mi si è attaccata una psuedo guida che ha iniziato a triturarmi i cosiddetti ed allora ne ho approfittato. In pratica nella variante nepalese dell'induismo i morti vanno bruciati entro tre ore dal decesso. In questo sito a sinistra vengono cremati i ricchi, a destra, separati dal ponte, i poveri. Ai c.d. intoccabili teoricamente è permesso l'accesso, in pratica no. La separazione, tra l'altro, non è casuale perchè è studiata in modo che la corrente trascini i ricchi verso i poveri e non l'opposto. Mentre sentivo la spiegazione del perchè dei colori e di come si accende il fuoco una coppia di trashissima stile viaggi di nozze continuava a ripetere con aria scocciata: Oh ma che puzza, ma quanto ci mette i cadavere a bruciare? ma gliel'hai fatta la foto ai parenti? no no qui a camminare mi si rovinano le infradito
Vabbè, a parte questo sono stato fortunatissimo e sono riuscito a vedere la processione delle 100 capre sgozzate in onore di Kali. La dea della ditruzione ha li il suo tempio più importante e le caprette sarebbero state cremate la sera per placere la sua sete di sangue.
Andateci, la visita vale davvero la pena, ma per favore, fatelo con rispetto per chi sta cremando un suo caro.

7) Dal tempio, con una breve passeggia di quindici minuti, si arriva a Boudhanath. QUesto stupa, il più grande al mondo, si trova all'interno del campo profughi tibetano. Che poi in realtà, come per quelli palestinesi in Giordania, è una vera e propria città. Arrivarci camminando a piedi è un ottimo modo per vedere zone fuori dal turismo di massa - la maggior parte ci vanno in taxi - ed accorgersi in quali condizioni precarie viva quella popolazione.
Lo stupa è racchiuso all'interno di una piazza con bar panoramici (la vista dai tetti è splendida) e negozietti che vendono souvenir tibetani. Peccato per l'atmosfera un po' troppo disneyana che lo circonda. ANche qui come altrove ormai la mercificazione della religione buddhista è alle stelle. Mentre cammini vieni fermato da monaci o sedicenti monaci che "vogliono benedirti" previo pagamento di 200rupie e tutto è in vendita. Ma mi chiedo io, per loro non è impuro maneggiare il vil denaro? Ma ormai qui tutto è mercificato, stanno diventando peggio che le put**ne. Ci mancava solo che dicessero, "venite signori venite, cambiate i vostri soldi nel tempio" ed il quadro sarebbe stato completo.
Nonostante questo una visita la vale tutta, specialmente abbinandola al tempio descritto al punto 6. Purtroppo qui come altrove si deve venire a visitare come un turista, nulla di più. Se cercate il misticismo andate altrove

nelloyanto ha scritto:è bello leggere ogni tanto anche resoconti di viaggio dove effettivamente non viene descritto tutto come bello ed unico... ciò che stai scrivendo dario è interessente perchè sembra proprio rispecchiare la realtà dei fatti! continua così che son proprio curioso...

Grazie! Più che altro io sono rimasto un po' deluso, cercavo un paese mistico ed ho trovato tutto l'opposto.
Pensavo fosse amore invece era un calesse

interessante rapporto e veramente un peccato sta storia del biznez e di certa stronxxxggine
quanto racconti mi fa smaghire dall'idea che avevo pure io del nepal, un pò troppo romantica...
è che ormai è sempre più difficile trovare un pò di purezza, e quando magari c'è viene sporcata da qualche "turista in viaggio di nozze"
a parte katmandu, nei paesini la gente com'era? cioè, sempre a cercar di fregare lo "straniero" o c'è ancora qualche sano e ospitale abitante lieto di incontrare gente diversa?
c'erano poi problemi o pericoli come paventato prima di partire?

nelloyanto ha scritto:è bello leggere ogni tanto anche resoconti di viaggio dove effettivamente non viene descritto tutto come bello ed unico..

Hai proprio ragione Nello!

Ottimo resoconto Dario, e comunque non mi hai fatto passare la voglia di andarci!