Un assaggio di Corsica
Inviato: 05/06/2009, 20:15
Il recentissimo viaggetto in Corsica mi ha lasciato alcune impressioni generali ben definite, che vorrei esprimere prima ancora di scrivere un diario dettagliato.
La Corsica mi e’ piaciuta un sacco, devo dire anche inaspettatamente. E’ un’isola estremamente varia, con un mare verde-azzurro trasparente che invoglia a tuffarcisi, e quindi giustamente famosa come luogo di vacanza estiva, ma appena si entra un po’ all’interno ci si dimentica di essere a pochissima distanza dal mare e ci si puo’ sentire o tra gli Appennini abruzzesi, con i loro paesini abbarbicati sui monti, o tra le Alpi e le Dolomiti con i colori rossastri delle rocce e le cime innevate. Davvero a volte si perde completamente l’idea di essere su un’isola nel mezzo del Mediterraneo! E c’e’ una grande varieta’ non solo di paesaggi ma anche di cose da fare o visitare: trekking, immersioni, paesini, siti preistorici, strade panoramiche, siti naturali, spiaggette...
Altra cosa della Corsica che abbiamo imparato un po’ a nostre spese e’ stato che sembra piccola (ha circa la stessa superficie dell’Umbria) ma le distanze si allungano incredibilmente. Ci sono solo poche strade statali, dove si riesce a mantenere una media di 60 km/h circa, ma tutte le altre strade che poi sono le piu’ belle e panoramiche, sono fatte per chi non ha fretta. Su una superficie quasi completamente collinare o montagnosa, praticamente non ci sono viadotti, ponti o gallerie. La maggior parte delle strade scende curva dopo curva lungo un versante della collina o montagna, tocca il fondovalle dove di solito scorre un fiumiciattolo, lo attraversa con un ponticello e ricomincia a salire dall’altro lato. Non solo la velocita’ e’ necessariamente bassa, ma per collegare luoghi distanti 20 km in linea d’aria ci vogliono 40 km di strada. Questo e’ un punto a favore del magnifico paesaggio, non deturpato da costruzioni evidenti, ma richiede appunto tempi lenti. Per fortuna quasi sempre l’asfalto e’ in ottime condizioni, e la gente ha un estremo rispetto dei motociclisti: infatti ne abbiamo trovati tantissimi, soprattutto italiani ma anche francesi. E’ davvero il paradiso del mototurismo!
Se si mettono assieme queste mie due considerazioni, la varieta’ dell’isola e la lentezza degli spostamenti, si capisce come mai (ora che ci sono stata) penso che per visitarla bene servano almeno 2 settimane. E non sognatevi di farlo stando fermi sempre nello stesso posto e partendo da li’ per gite di un giorno! Da un lato all’altro dell’isola se ne vanno anche 3 ore di strada. L’ideale e’ sicuramente fare 3-4 notti in una zona in modo da esplorarla con calma, e poi spostarsi per altre 3-4 notti in un’altra zona.
Noi invece ci siamo avventurati abbastanza ignari per soli 5 giorni (4 se si esclude il tempo di arrivare e ripartire coi traghetti): ovviamente sapevamo che non avremmo potuto vedere tutto, ma davvero non pensavamo di vedere cosi’ poco! Avevamo in mente di fare un periplo quasi completo dell’isola e vedere 2-3 punti salienti, piu’ o meno ci siamo riusciti ma con la sensazione che forse sarebbe stato piu’ intelligente fermarsi in una zona e vederla bene.
Diciamo che questo viaggio e’ servito a “prendere le misure” della Corsica, a iniziare a conoscerla, e a farci venire voglia di tornare con piu’ calma in futuro per goderci per bene tutte le bellezze che ha da offrire.
Considerazione a latere: ci e’ sembrata abbastanza cara, a parte i prezzi dei campeggi (tenda, moto e 2 adulti da 15 a 22 euro a notte). Abbiamo dormito l’ultima notte in zona Porto Vecchio in un alberghetto, doppia con bagno senza colazione, 68 euro ed era segnalata da Lonely Planet e Routard tra gli economici. A pranzo ce la siamo sempre cavata con un panino (dai 4 ai 6 euro per mezza baguette farcita), per cena se ci si limita a una pizza e una birra si riesce a stare sui 15 euro a testa. Specialita’ gastronomiche particolari non ne abbiamo trovate, forse solo formaggi di capra e salumi, ma nei ristorantini / trattorie abbiamo sempre visto menu con pizza, pasta, secondi “normali”... anche ordinando cose “a la bonifacienne” o “a la corse” arrivavano piatti che si possono trovare anche in Italia. Anche la benzina e’ piu’ cara che da noi, di media 1,32 euro al litro (ma c’erano alcuni posti a 1,28 e altri piu’ spesso a 1,34 o 1,35).
Ultima annotazione: tra un paesino e l’altro lungo le strade e’ quasi impossibile trovare una trattoria dove fermarsi a mangiare o anche solo ripararsi durante un temporale! Km e km di nulla!! Tenetene conto.
Prossimamente il diario vero e proprio e le foto
La Corsica mi e’ piaciuta un sacco, devo dire anche inaspettatamente. E’ un’isola estremamente varia, con un mare verde-azzurro trasparente che invoglia a tuffarcisi, e quindi giustamente famosa come luogo di vacanza estiva, ma appena si entra un po’ all’interno ci si dimentica di essere a pochissima distanza dal mare e ci si puo’ sentire o tra gli Appennini abruzzesi, con i loro paesini abbarbicati sui monti, o tra le Alpi e le Dolomiti con i colori rossastri delle rocce e le cime innevate. Davvero a volte si perde completamente l’idea di essere su un’isola nel mezzo del Mediterraneo! E c’e’ una grande varieta’ non solo di paesaggi ma anche di cose da fare o visitare: trekking, immersioni, paesini, siti preistorici, strade panoramiche, siti naturali, spiaggette...
Altra cosa della Corsica che abbiamo imparato un po’ a nostre spese e’ stato che sembra piccola (ha circa la stessa superficie dell’Umbria) ma le distanze si allungano incredibilmente. Ci sono solo poche strade statali, dove si riesce a mantenere una media di 60 km/h circa, ma tutte le altre strade che poi sono le piu’ belle e panoramiche, sono fatte per chi non ha fretta. Su una superficie quasi completamente collinare o montagnosa, praticamente non ci sono viadotti, ponti o gallerie. La maggior parte delle strade scende curva dopo curva lungo un versante della collina o montagna, tocca il fondovalle dove di solito scorre un fiumiciattolo, lo attraversa con un ponticello e ricomincia a salire dall’altro lato. Non solo la velocita’ e’ necessariamente bassa, ma per collegare luoghi distanti 20 km in linea d’aria ci vogliono 40 km di strada. Questo e’ un punto a favore del magnifico paesaggio, non deturpato da costruzioni evidenti, ma richiede appunto tempi lenti. Per fortuna quasi sempre l’asfalto e’ in ottime condizioni, e la gente ha un estremo rispetto dei motociclisti: infatti ne abbiamo trovati tantissimi, soprattutto italiani ma anche francesi. E’ davvero il paradiso del mototurismo!
Se si mettono assieme queste mie due considerazioni, la varieta’ dell’isola e la lentezza degli spostamenti, si capisce come mai (ora che ci sono stata) penso che per visitarla bene servano almeno 2 settimane. E non sognatevi di farlo stando fermi sempre nello stesso posto e partendo da li’ per gite di un giorno! Da un lato all’altro dell’isola se ne vanno anche 3 ore di strada. L’ideale e’ sicuramente fare 3-4 notti in una zona in modo da esplorarla con calma, e poi spostarsi per altre 3-4 notti in un’altra zona.
Noi invece ci siamo avventurati abbastanza ignari per soli 5 giorni (4 se si esclude il tempo di arrivare e ripartire coi traghetti): ovviamente sapevamo che non avremmo potuto vedere tutto, ma davvero non pensavamo di vedere cosi’ poco! Avevamo in mente di fare un periplo quasi completo dell’isola e vedere 2-3 punti salienti, piu’ o meno ci siamo riusciti ma con la sensazione che forse sarebbe stato piu’ intelligente fermarsi in una zona e vederla bene.
Diciamo che questo viaggio e’ servito a “prendere le misure” della Corsica, a iniziare a conoscerla, e a farci venire voglia di tornare con piu’ calma in futuro per goderci per bene tutte le bellezze che ha da offrire.
Considerazione a latere: ci e’ sembrata abbastanza cara, a parte i prezzi dei campeggi (tenda, moto e 2 adulti da 15 a 22 euro a notte). Abbiamo dormito l’ultima notte in zona Porto Vecchio in un alberghetto, doppia con bagno senza colazione, 68 euro ed era segnalata da Lonely Planet e Routard tra gli economici. A pranzo ce la siamo sempre cavata con un panino (dai 4 ai 6 euro per mezza baguette farcita), per cena se ci si limita a una pizza e una birra si riesce a stare sui 15 euro a testa. Specialita’ gastronomiche particolari non ne abbiamo trovate, forse solo formaggi di capra e salumi, ma nei ristorantini / trattorie abbiamo sempre visto menu con pizza, pasta, secondi “normali”... anche ordinando cose “a la bonifacienne” o “a la corse” arrivavano piatti che si possono trovare anche in Italia. Anche la benzina e’ piu’ cara che da noi, di media 1,32 euro al litro (ma c’erano alcuni posti a 1,28 e altri piu’ spesso a 1,34 o 1,35).
Ultima annotazione: tra un paesino e l’altro lungo le strade e’ quasi impossibile trovare una trattoria dove fermarsi a mangiare o anche solo ripararsi durante un temporale! Km e km di nulla!! Tenetene conto.
Prossimamente il diario vero e proprio e le foto