Vi racconto Copenhagen
Inviato: 25/06/2009, 12:05
Resoconto per punti del mio recente viaggio nella capitale danese e nei dintorni, spero torni utile per chi vorrà organizzare una traferta per quei lidi.
Il viaggio:
Easyjet da Malpensa, volo prenotato a febbraio sfruttando un’offerta in un periodo di saldi .
Alloggio presso il Danhostel City , sistemazione ottimale per la posizione e il prezzo abbastanza economico, chiaramente se comparato ai prezzi medi di pernotto a Copenhagen.
La città:
la città mi ha accolto con un bel sole e temperature primaverili, purtroppo non è stato così per il resto del viaggio; la cosa che ho notato subito è l’armonia, un’armonia che definirei visiva che si può cogliere nell’osservare il profilo della città fatto di palazzi d’epoca di più piani, interrotti solo da campanili e chiese , e un’armonia che si avverte nelle strade della città, in un traffico mai opressivo ( evviva le biciclette ).
A parte per le gite nei dintorni non ho mai preso mezzi pubblici perché Copenhagen è una città girabilissima a piedi, il centro storico infatti non è grandissimo e molte delle attrazioni si trovano nell’area pedonale, anche noleggiare una bici può essere un’ottima soluzione girando la città da questa prospettiva molto “danese”.
Punti di interesse:
Carlsberg Glyptotek è un museo che raccoglie collezioni di sculture e reperti degli antichi popoli del mediterraneo e collezioni più recenti tra cui una collezione dedicata ai maestri dell’impressionismo francese e degli artisti danesi; pur avendo apprezzato alcuni opere d’arte veramente notevoli, ho trovato il museo un po’ deludente nel complesso, in quanto mi è sembrata una raccolta di opere d’arte secondarie rispetto a quelle conservate in altri musei europei.
Centro danese di Design, alla ricerca di idee, piuttosto che più banalmente e modestamente andare in un qualsiasi IKEA decido di visitare il museo che in realtà è un polo espositivo permanente del design danese con spazi dedicati alle conferenze e diversi open space, le esposizioni cambiano frequentamente, e sfortuna ha voluto che proprio nel giorno della mia visita alcune sale fossero chiuse per questo motivo, mi sono così dovuta accontentare di un percorso ridotto e di una piccola galleria di vari oggetti di uso comune considerati capolavori dle design.
National Museet, il museo nazionale che ricostruisce la storia dei popoli che si insediarono in Danimarca e degli Inuit della Groenlandia, il museo custodisce numerosi reperti di pregio che spaziano dalla preistoria al secolo scorso, per me che sono un’appassionata di etnografia è stata una tappa piacevole e molto interessante,mi sento vivamente di consigliarlo.
La statua di bronzo della sirenetta, di rito la foto ai suoi piedi come quella a cavalcioni sulle gambe del suo famosissimo papà Hans Cristian Andersen (che si trova nella centralissima piazza del municipio), pur essendo la statua molto piccola e insignificante vale la pena raggiungerla, magari con una passeggiata dal pittoresco canale Nyhavn dalle casette con le facciate coloratissime, passando dalla residenza reale l’ Amalienborg Slot e dalla Marmorkirken ( Chiesa di Marmo ) fino ai giardini del kastellet, la fortezza militare risalente al 1600, che però ho trovato abbastanza spoglia e disadorna.
(segue)
Il viaggio:
Easyjet da Malpensa, volo prenotato a febbraio sfruttando un’offerta in un periodo di saldi .
Alloggio presso il Danhostel City , sistemazione ottimale per la posizione e il prezzo abbastanza economico, chiaramente se comparato ai prezzi medi di pernotto a Copenhagen.
La città:
la città mi ha accolto con un bel sole e temperature primaverili, purtroppo non è stato così per il resto del viaggio; la cosa che ho notato subito è l’armonia, un’armonia che definirei visiva che si può cogliere nell’osservare il profilo della città fatto di palazzi d’epoca di più piani, interrotti solo da campanili e chiese , e un’armonia che si avverte nelle strade della città, in un traffico mai opressivo ( evviva le biciclette ).
A parte per le gite nei dintorni non ho mai preso mezzi pubblici perché Copenhagen è una città girabilissima a piedi, il centro storico infatti non è grandissimo e molte delle attrazioni si trovano nell’area pedonale, anche noleggiare una bici può essere un’ottima soluzione girando la città da questa prospettiva molto “danese”.
Punti di interesse:
Carlsberg Glyptotek è un museo che raccoglie collezioni di sculture e reperti degli antichi popoli del mediterraneo e collezioni più recenti tra cui una collezione dedicata ai maestri dell’impressionismo francese e degli artisti danesi; pur avendo apprezzato alcuni opere d’arte veramente notevoli, ho trovato il museo un po’ deludente nel complesso, in quanto mi è sembrata una raccolta di opere d’arte secondarie rispetto a quelle conservate in altri musei europei.
Centro danese di Design, alla ricerca di idee, piuttosto che più banalmente e modestamente andare in un qualsiasi IKEA decido di visitare il museo che in realtà è un polo espositivo permanente del design danese con spazi dedicati alle conferenze e diversi open space, le esposizioni cambiano frequentamente, e sfortuna ha voluto che proprio nel giorno della mia visita alcune sale fossero chiuse per questo motivo, mi sono così dovuta accontentare di un percorso ridotto e di una piccola galleria di vari oggetti di uso comune considerati capolavori dle design.
National Museet, il museo nazionale che ricostruisce la storia dei popoli che si insediarono in Danimarca e degli Inuit della Groenlandia, il museo custodisce numerosi reperti di pregio che spaziano dalla preistoria al secolo scorso, per me che sono un’appassionata di etnografia è stata una tappa piacevole e molto interessante,mi sento vivamente di consigliarlo.
La statua di bronzo della sirenetta, di rito la foto ai suoi piedi come quella a cavalcioni sulle gambe del suo famosissimo papà Hans Cristian Andersen (che si trova nella centralissima piazza del municipio), pur essendo la statua molto piccola e insignificante vale la pena raggiungerla, magari con una passeggiata dal pittoresco canale Nyhavn dalle casette con le facciate coloratissime, passando dalla residenza reale l’ Amalienborg Slot e dalla Marmorkirken ( Chiesa di Marmo ) fino ai giardini del kastellet, la fortezza militare risalente al 1600, che però ho trovato abbastanza spoglia e disadorna.
(segue)