La Scozia in moto :-)
Inviato: 21/08/2009, 23:23
Sperando di non finirlo tra 6 mesi inizio a pubblicare il diario e qualche foto del nostro recentissimo viaggio in Scozia e un pochino anche nel nord dell'Inghilterra.
Questo viaggio nasce inizialmente dall’idea di Marco, il mio ragazzo, di andare in Scozia in moto da solo nell’estate del 2008. Idea abortita all’ultimissimo minuto causa problemi imprevisti, ma che è stata ripresa quasi uguale un anno dopo, con la “sola” aggiunta di una passeggera (io) visto che nel frattempo Marco non era più single.
Causa minor disponibilità di ferie mia rispetto alla sua, ci siamo organizzati in modo che lui partisse in moto da Roma qualche giorno prima, e io lo raggiungessi in volo già nel nord dell’Inghilterra, a Newcastle. Al ritorno allo stesso modo io avrei preso un volo da Newcastle e lui avrebbe proseguito da solo via terra fino a casa.
Essendo questo il mio primo vero viaggio in moto, ho scoperto che i preparativi di questo tipo di viaggio sono abbastanza complicati. Attrezzatura adatta eventualmente da comprare (ad esempio Marco ha preso un casco nuovo, con la mentoniera apribile, per non doverselo levare ogni 2 minuti per fare foto, e un nuovo GPS da montare sul manubrio; io invece i copriscarpe antipioggia, e assieme abbiamo preso un interfono), tagliando della moto con cambio gomme, attenta distribuzione del bagaglio. Noi siamo partiti abbastanza carichi, avevamo le due borse laterali una per ciascuno per gli effetti personali, poi due sacche impermeabili una più grande e una sopra più piccola al posto del bauletto, dove abbiamo messo la tenda, fornelletto e pentolame mai usati, sacco a pelo mio e altre cose. Marco aveva la sua fedele borsa-zaino da serbatoio per le cose da usare durante il giorno, più un bel marsupio con tracolla (anche questo preso nuovo) per la macchina fotografica e gli obiettivi. Io mi sono limitata a un marsupio grandicello dove entravano portafogli, cellulare e altre minuzie oltre alla macchina fotografica, e a uno zainetto che durante gli spostamenti restava quasi vuoto visto che dietro la mia schiena c’erano le due sacche impermeabili, ma che serviva quando ci fermavamo per levare un po’ di peso dalla borsa-zaino da serbatoio di Marco. Indispensabili coperture antipioggia per questi due zaini e per i due marsupi, anche se alcune volte non sono stati sufficienti. Devo ammettere che la prossima volta porteremo meno roba
Lasciata quindi quasi tutta la mia roba a Marco (casco incluso!) l’ho salutato alla sua partenza la sera di venerdì 24 luglio dopo il lavoro. Lo scopo era arrivare a Modena per poter fare i due giorni seguenti non da solo ma assieme ad altre 2 moto, che andavano in Inghilterra e partivano sabato mattina da Bologna. Dopo una breve dormita, la mattina di sabato 25 luglio sono partiti in 5 su 3 moto verso nord. Questa parte non ve la posso raccontare bene, magari se Marco scrive il suo resoconto la potrete leggere là. In ogni caso so che sono passati dal Brennero, poi in Austria hanno fatto strade statali per non pagare la vignetta delle autostrade, e poi si sono fermati a pranzare a Fussen appena al di là del confine tedesco. Dopo di che una bella tirata sulle autostrade tedesche (gratuite) e una piccola deviazione di 50 km per andare a dormire in una città interessante, Strasburgo.
Domenica 26 luglio i nostri sono passati da Lussemburgo e Belgio per arrivare a Dunkerque, dove la sera si sono imbarcati per Dover. Notte trascorsa in un b&b di Dover dove il gentile proprietario ha lasciato parcheggiare le moto in garage.
Lunedì 27 luglio Marco e le altre 2 moto si sono separate, loro andavano in Irlanda mentre Marco ha iniziato la lenta risalita dell’Inghilterra, visto che aveva 3 giorni pieni a disposizione per arrivare a Newcastle. In questa giornata ha visitato prima Canterbury e poi Cambridge, per andare a dormire infine in un campeggio a nord di Nottingham. (esattamente a Tuxford)
Martedì 28 luglio, facendo base sempre nello stesso campeggio, Marco ha visitato York passando per la foresta di Sherwood e vari paesini delle campagne inglesi.
Infine mercoledì 29 luglio con calma e sotto la pioggia si è spostato a Newcastle, nell’ostello fuori città verso l’aeroporto che avevamo prenotato dall’Italia. In origine voleva andare a vedere Durham ma la pioggia e la stanchezza lo hanno fatto restare in ostello a riposare un paio d’ore nel pomeriggio, per poi vedere il centro di Newcastle. La sera alle 22.40 è atterrato il mio volo Easyjet da Roma Ciampino e Marco è venuto a prendermi all’aeroporto in moto! Oltre allo zainetto stracolmo come bagaglio a mano, avevo addosso scarponcini, jeans, felpa, paraschiena e giacca invernale da moto: potete immaginare il caldo mentre andavo dopo l’ufficio in aeroporto a Roma. Per fortuna in zone con aria condizionata nessun problema, e una volta atterrata perfino un po’ freddo (sarà stato lo shock termico )
Questo viaggio nasce inizialmente dall’idea di Marco, il mio ragazzo, di andare in Scozia in moto da solo nell’estate del 2008. Idea abortita all’ultimissimo minuto causa problemi imprevisti, ma che è stata ripresa quasi uguale un anno dopo, con la “sola” aggiunta di una passeggera (io) visto che nel frattempo Marco non era più single.
Causa minor disponibilità di ferie mia rispetto alla sua, ci siamo organizzati in modo che lui partisse in moto da Roma qualche giorno prima, e io lo raggiungessi in volo già nel nord dell’Inghilterra, a Newcastle. Al ritorno allo stesso modo io avrei preso un volo da Newcastle e lui avrebbe proseguito da solo via terra fino a casa.
Essendo questo il mio primo vero viaggio in moto, ho scoperto che i preparativi di questo tipo di viaggio sono abbastanza complicati. Attrezzatura adatta eventualmente da comprare (ad esempio Marco ha preso un casco nuovo, con la mentoniera apribile, per non doverselo levare ogni 2 minuti per fare foto, e un nuovo GPS da montare sul manubrio; io invece i copriscarpe antipioggia, e assieme abbiamo preso un interfono), tagliando della moto con cambio gomme, attenta distribuzione del bagaglio. Noi siamo partiti abbastanza carichi, avevamo le due borse laterali una per ciascuno per gli effetti personali, poi due sacche impermeabili una più grande e una sopra più piccola al posto del bauletto, dove abbiamo messo la tenda, fornelletto e pentolame mai usati, sacco a pelo mio e altre cose. Marco aveva la sua fedele borsa-zaino da serbatoio per le cose da usare durante il giorno, più un bel marsupio con tracolla (anche questo preso nuovo) per la macchina fotografica e gli obiettivi. Io mi sono limitata a un marsupio grandicello dove entravano portafogli, cellulare e altre minuzie oltre alla macchina fotografica, e a uno zainetto che durante gli spostamenti restava quasi vuoto visto che dietro la mia schiena c’erano le due sacche impermeabili, ma che serviva quando ci fermavamo per levare un po’ di peso dalla borsa-zaino da serbatoio di Marco. Indispensabili coperture antipioggia per questi due zaini e per i due marsupi, anche se alcune volte non sono stati sufficienti. Devo ammettere che la prossima volta porteremo meno roba
Lasciata quindi quasi tutta la mia roba a Marco (casco incluso!) l’ho salutato alla sua partenza la sera di venerdì 24 luglio dopo il lavoro. Lo scopo era arrivare a Modena per poter fare i due giorni seguenti non da solo ma assieme ad altre 2 moto, che andavano in Inghilterra e partivano sabato mattina da Bologna. Dopo una breve dormita, la mattina di sabato 25 luglio sono partiti in 5 su 3 moto verso nord. Questa parte non ve la posso raccontare bene, magari se Marco scrive il suo resoconto la potrete leggere là. In ogni caso so che sono passati dal Brennero, poi in Austria hanno fatto strade statali per non pagare la vignetta delle autostrade, e poi si sono fermati a pranzare a Fussen appena al di là del confine tedesco. Dopo di che una bella tirata sulle autostrade tedesche (gratuite) e una piccola deviazione di 50 km per andare a dormire in una città interessante, Strasburgo.
Domenica 26 luglio i nostri sono passati da Lussemburgo e Belgio per arrivare a Dunkerque, dove la sera si sono imbarcati per Dover. Notte trascorsa in un b&b di Dover dove il gentile proprietario ha lasciato parcheggiare le moto in garage.
Lunedì 27 luglio Marco e le altre 2 moto si sono separate, loro andavano in Irlanda mentre Marco ha iniziato la lenta risalita dell’Inghilterra, visto che aveva 3 giorni pieni a disposizione per arrivare a Newcastle. In questa giornata ha visitato prima Canterbury e poi Cambridge, per andare a dormire infine in un campeggio a nord di Nottingham. (esattamente a Tuxford)
Martedì 28 luglio, facendo base sempre nello stesso campeggio, Marco ha visitato York passando per la foresta di Sherwood e vari paesini delle campagne inglesi.
Infine mercoledì 29 luglio con calma e sotto la pioggia si è spostato a Newcastle, nell’ostello fuori città verso l’aeroporto che avevamo prenotato dall’Italia. In origine voleva andare a vedere Durham ma la pioggia e la stanchezza lo hanno fatto restare in ostello a riposare un paio d’ore nel pomeriggio, per poi vedere il centro di Newcastle. La sera alle 22.40 è atterrato il mio volo Easyjet da Roma Ciampino e Marco è venuto a prendermi all’aeroporto in moto! Oltre allo zainetto stracolmo come bagaglio a mano, avevo addosso scarponcini, jeans, felpa, paraschiena e giacca invernale da moto: potete immaginare il caldo mentre andavo dopo l’ufficio in aeroporto a Roma. Per fortuna in zone con aria condizionata nessun problema, e una volta atterrata perfino un po’ freddo (sarà stato lo shock termico )