Avendo fatto Cagliari, Alghero e Londra, l'unica tratta invernale che mi mancava per fare un A/R in giornata da Pisa era Bari. Così sfruttando un'offerta a 5,94 euro decido di prenotare per me e per mia sorella.
Dopo aver sorvolato il GranSasso (o la Maiella? ) ed esser passati sopra Pescara, alle 7:30 siamo già all'aeroporto del capoluogo pugliese. Appena usciti dall'aeroporto alle 7:48 prendiamo l'autobus 16, compriamo due biglietti dall'autista al costo di tre euro e con un giro di ben 40 minuti circa arriviamo alla stazione centrale di Bari.
Cominciamo il nostro giro dalla pedonale Via Sparano da Bari e attraversiamo il mercatino di artigianato in Piazza Umberto I. Ci dirigiamo verso il Lungomare Nazario Sauro passando per il Teatro Petruzzelli, affiancato dalla via dedicata ad Alberto Sordi. Passiamo dal bel Palazzo dell'acquedotto e arriviamo sul mare nella vicina Piazza Generale Diaz. Eravamo partiti da Pisa con pioggia e nuvole e siamo qua ai quindici gradi di Bari a goderci il sole davanti al panorama del mare. Prossima tappa è il vecchio Teatro Margherita e la vicina Piazza Ferrarese. Continuiamo poi il Corso Vittorio Emanuele II, facendo una foto al Teatro Piccinni e al Palazzo del Governo e arriviamo al suggestivo Castello Normanno Svevo.
A questo punto è il momento di entrare in Bari Vecchia. Subito veniamo colpiti dalla particolarità di questa zona della città. Sembra di andare un po' indietro nel tempo. Come direbbe il geometra: si respira una forte aria volgare. La via delle Crociate offre il suo massimo della volgarità con i panni che scendono dai balconi delle case e con gli articoli dei negozietti baresi che costeggiano i muri della via. Qua vendono cestini di vimini, personaggi del presepe, tantissimi giocattoli ecc...e i vecchi del paese si incontrano per salutarsi. Infatti si sentono spesso urlare da una parte all'altra un bel po' di "Buongiòrn' " Ci avviciniamo alla Cattedrale di San Sabino dove vediamo dei bambini giocare a pallone. Devo dire che ne abbiamo visti parecchi di bambini giocare con il pallone per le stradine di Bari Vecchia, purtroppo non capita di vederli spesso come succedeva in quasi tutte le città un po' di tempo fa. Arriviamo poi alla Basilica di San Nicola e continuiamo il nostro tour verso il Lungomare della punta estrema di Bari. Ma ritorniamo subito dentro Bari Vecchia perchè è davvero carina. Entriamo dentro la Cattedrale. Il giorno prima si festeggiava la festa di San Nicola, quindi la famosa statua del santo era stata rimossa dalla teca e posizionata occasionalmente davanti all'altare. Scendiamo poi nel sotterraneo per vedere la tomba di San Nicola. Usciamo dalla Basilica e continuiamo il giro della città vecchia osservando il Fortino di Sant'Antonio Abate, la Colonna della Giustizia e di nuovo Piazza Ferrarese.
Torniamo nella via delle Crociate e ci fermiamo in una caffetteria a gustare un buonissimo caffè alla nutella.
A questo punto decidiamo di tornare verso il Castello Normanno Svevo per entrare alla Mostra di Darwin. Il costo è gratuito e paghiamo solo l'ingresso al castello che è di un euro fino a 25 anni e da 65 anni in su e di due euro per gli altri. La location è ottima, in una sala particolare troviamo anche un divertentissimo specchio magico. La mostra ci piace davvero tanto e merita senz'altro una visita.
Vista l'ora decidiamo di andare a mangiare. Torniamo nei pressi di Piazza Ferrarese perchè è lì che si trova l'osteria "Vini e Cucine"Non c'è un menù fisso, appena entrati il padrone ci fa l'elenco dei piatti del giorno e decidiamo di prendere come primo i cavatelli al pomodoro fresco, rucola e ricotta e come secondo le bombette arrosto con l'insalata. Mentre aspettiamo ci portano un antipasto succulento a base di prosciutto, formaggi, olive, zucchine, crostini e peperoni. A fine pranzo senza che avessimo chiesto nulla ci portano un cestino di frutta e un ottimo dolcino. Costo totale: 17 euro!!!! Fantastico...consigliatissimo!
Pieni come maiali piano piano facciamo ancora un giro per i negozi. In via Sparano troviamo anche il negozio della Disney affolato come non mai! Stanchi morti facciamo un giretto per Corso Italia fino al monastero di San Giuseppe e poi torniamo alla stazione da dove riprendiamo l'autobus per l'aeroporto. Arriviamo nella solita piovosa Pisa, prendiamo la macchina e ce ne torniamo a casa. Anche stavolta la gita è finita