Considerati gli eventi attuali di Crimea, in onore di questi e per restare in tema ho visto il film "The Alamo" del 2004, ultima produzione americana sul leggendario e mitizzato assedio.
Tanti ricorderanno le produzioni con John Wayne ed altre.
Il film costato molto fu un flop di incassi in america. In genere quando un fil storico fa flop in america, questo significa che si tratta di un film discreto ( in certi casi ottimo e grandioso come Alexander ), che insomma si puo' vedere.
Il film e' accettabile infatti. Pur essendo di parte americana, riduce i miti della leggenda ed aggiunge qualche verita' storica.
Il mito di Crockett viene ampiamente ridimensionato ( quindi spariscono capelli di procione, ma siamo ancora lontani dalla realta' poiche' tanti elementi sono tralasciati ), forse questo non piace agli americani dove Alamo e Corckett restano miti popolari assoluti ( "Remember the Alamo?" e' un motto americano ) e per questo il fim non ha avuto seguito negli states.
E' il primo film dove Crockett ammette di non essere un eroe e di non aver mai combattuto una battaglia, ma di aver massacrato soltanto indiani inermi alle dipendenze del democratico Jackson ( cosa che ammise infatti nella realta' negli ultimi anni di vita ).
Emergono aspetti importanti ( anche se non espicitamente detti ) come le rivalita' tra gli avventurieri, cercatori d'argento, commercianti di schiavi e speculatori terrieri neotexani che spesso sfociano in risse tra ubriaconi a colpi di coltello.
Insomma dandoci un immagine piu' realistica dei ribelli texani e delle motivazioni che spinsero questa gente a venire in Texas e poi a ribellarsi al Messico.
Sulo sfondo, anche questa non detta, ma appare nettamente la mentalita' schiavista assoluta ( nonche' razzista) dei texani che riporteranno la schiavitu' in quel territorio ( in Messico la schiavitu' era stata abolita ). Mentalita' espressa dalla figura violenta di Bowie ( nel film appare il suo leggendario coltello ).
Emerge anche il desiderio di "conquista del mondo" e la "fame" degli imprenditori, banchieri, mandriani, latifondisti ed avventurieri americani ( bellissima la battuta:
" Santa Ana pretende di governare il Messico, ma questi pretendono e bramano di governare il mondo ").
Emerge anche l'alcolismo di Houston.
Dall'altro campo giusto e corretto riportare la superbia e l'inettitudine del generale messicano Santa Ana, i cui errori il Messico paga ancora oggi.
Per finire il film e' consigliabile a chi segue gli attuali eventi in Crimea, poiche' lo scenario politico e' simile coi messicani nella posizione di Kiev, i texani nella posizione della Crimea e gli Usa nella posizione della Russia, con concetti quali il principio del rispetto della sovranita' nazionale, il principio dell'autodeterminazione dei locali, il principio di ingerenza straniera in uno stato sovrano, gli interessi economici su un territorio grande e ricco di risorse quale il Texas ( esattamente come l'Ucraina ) sullo sfondo della guerra.
Per chi fosse interessato alla vicenda in maniera piu' attenta e seria bene accoppiarci il libro La verità su "Alamo di Paco Ignacio Taibo II. "
Il film e' doppiato in italiano.
Certo il film fa sempre un po' di retorica patriottica, ma qui e' accettabile...
Obama e Kerry : "Remember the Alamo?"
http://www.youtube.com/watch?v=rBmV1QkvPKwhttp://www.youtube.com/watch?v=eI5JKD9OKR8