Marc Chagall
Inviato: 29/01/2009, 16:48
Chagall è un figlio della Russia sarebbe inconoscibile senza un accostamento alle fiabe,alle icone russe e alla spiritualità di un paese che fa davvero da ponte tra Oriente ed Occidente.
Chagall è anche figlio del mondo contadino e rurale in cui è nato, un paesino fatto di case di legno un lillaggio a pochi passi da Vitebsk, Bielorussia.
Un mondo in cui la famiglia ha grande importanza pari a quello della quotidianità.Una quotidianità riempita dalla presenza di Dio.
La musica come nella tradizione slava assume un aspetto fondamentale nella vita del villaggio e accompagna l'individuo nelle varie tappe della sua esistenza dalla nascita al matrimonio , alle feste paesane , fino alla morte.
Da qui il " mitico " violinista che appare in tante delle tele del pittore, probabilmente ispirato anche allo zio che suonava il violino.
La religione ebraica della sua famiglia è un altro aspetto fondamentale dell' evoluzione dell' artista che ha sempre visto nella Bibbia il suo elemento ispiratore, Talmud, rabbini, sinagoghe sono il suo pane quotidiano.
Nel 1931 si imbarcò per la Palestina e questo viaggio oltre alla riscoperta delle proprie radici lo ispirò notevolmente a livello visivo.
Non è da tralasciare infine la profetica visione dei pogrom contro gli ebrei che ispirò la cruda Crocifissione bianca uno dei capolavori dell' artista.
Un Chagall che visse appieno la storia del Novecento : la rivoluzione di Ottobre, la nascita dello stalinismo, l' antisemitismo russo , la seconda guerra mondiale, fino all'esilio quando per sfuggire alle persecuzioni naziste il pittore dovette rifugiarsi all'estero.
Altro aspetto fondamentale e a volte tralasciato è l' amore, quello per sua moglie Bella raffigurata in tanti quadri.
Influenzato dalla psicanalisi, da Freud e dal fermento culturale parigino cubista Chagall rielaborerà tutti questi temi puntando sulle visioni oniriche su un atmosfera fiabesca e da sogno che lo contraddistinguerà sempre.
Pitture in cui non si sa mai dove inizia il sognato e dopo finisce il reale, in cui il sacro e il profano si mischiano abilmente. Tele in cui Vitebsk, Parigi, e Gerusalemme si fondono quali archetipi mitici.
Musei : le opere di Chagall sono sparse nei musei di tutto il mondo o in collezioni private anche se un discreto numero si possono vedere alla galleria Tret'jakov di Mosca.
Tuttavia si possono segnalare due musei a lui dedicati
http://www.musee-chagall.fr/ a Nizza concentrato sul rapporto tra Bibbia e artista
e quello di Vitebsk dove nacque http://chagal-vitebsk.com/node/159
Link ai quadri : http://www.russianavantgard.com/artists ... agall.html
quadri su Vitebsk : http://www.1001art.net/VitebskPaintChagall.html
Allego una splendida poesia su Chagall :
A Vitebsk tutto vola: un vecchio ebreo col giaccone nero, una capanna aerostatica, un cavallo fuggito dalle stalle di Giotto. Volano le vacche, gli sposi, i giorni e un violinista sul tetto.
Cosa suona nella notte in mezzo alla pianura di neve?
Con quale musica culla il villaggio e spegne icone e fantasmi?
Non permettete che cada il violino, testimone di nozze e di funerali. Non permettete che taccia.
È forse un violino zingaro inventato dal diavolo?
È forse un violino per guidare i viaggiatori delle grandi steppe?
Violino rotto della tragica Russia?
Nessuno sa cosa porta dentro il suo sacco, il suo rozzo sacco, il vecchio ebreo dal giaccone. Forse nasconde un libro che racconta la lotta di Giacobbe con l'angelo?
Se è un violino, meglio che cada nelle mani di Chagall.
Allora tutto vola, i tetti rossi, i candelieri, le mani cerate del rabbino, la luce intermittente della sinagoga.
(Juan Manuel Roca - Un violino per Chagall)
Chagall è anche figlio del mondo contadino e rurale in cui è nato, un paesino fatto di case di legno un lillaggio a pochi passi da Vitebsk, Bielorussia.
Un mondo in cui la famiglia ha grande importanza pari a quello della quotidianità.Una quotidianità riempita dalla presenza di Dio.
La musica come nella tradizione slava assume un aspetto fondamentale nella vita del villaggio e accompagna l'individuo nelle varie tappe della sua esistenza dalla nascita al matrimonio , alle feste paesane , fino alla morte.
Da qui il " mitico " violinista che appare in tante delle tele del pittore, probabilmente ispirato anche allo zio che suonava il violino.
La religione ebraica della sua famiglia è un altro aspetto fondamentale dell' evoluzione dell' artista che ha sempre visto nella Bibbia il suo elemento ispiratore, Talmud, rabbini, sinagoghe sono il suo pane quotidiano.
Nel 1931 si imbarcò per la Palestina e questo viaggio oltre alla riscoperta delle proprie radici lo ispirò notevolmente a livello visivo.
Non è da tralasciare infine la profetica visione dei pogrom contro gli ebrei che ispirò la cruda Crocifissione bianca uno dei capolavori dell' artista.
Un Chagall che visse appieno la storia del Novecento : la rivoluzione di Ottobre, la nascita dello stalinismo, l' antisemitismo russo , la seconda guerra mondiale, fino all'esilio quando per sfuggire alle persecuzioni naziste il pittore dovette rifugiarsi all'estero.
Altro aspetto fondamentale e a volte tralasciato è l' amore, quello per sua moglie Bella raffigurata in tanti quadri.
Influenzato dalla psicanalisi, da Freud e dal fermento culturale parigino cubista Chagall rielaborerà tutti questi temi puntando sulle visioni oniriche su un atmosfera fiabesca e da sogno che lo contraddistinguerà sempre.
Pitture in cui non si sa mai dove inizia il sognato e dopo finisce il reale, in cui il sacro e il profano si mischiano abilmente. Tele in cui Vitebsk, Parigi, e Gerusalemme si fondono quali archetipi mitici.
Musei : le opere di Chagall sono sparse nei musei di tutto il mondo o in collezioni private anche se un discreto numero si possono vedere alla galleria Tret'jakov di Mosca.
Tuttavia si possono segnalare due musei a lui dedicati
http://www.musee-chagall.fr/ a Nizza concentrato sul rapporto tra Bibbia e artista
e quello di Vitebsk dove nacque http://chagal-vitebsk.com/node/159
Link ai quadri : http://www.russianavantgard.com/artists ... agall.html
quadri su Vitebsk : http://www.1001art.net/VitebskPaintChagall.html
Allego una splendida poesia su Chagall :
A Vitebsk tutto vola: un vecchio ebreo col giaccone nero, una capanna aerostatica, un cavallo fuggito dalle stalle di Giotto. Volano le vacche, gli sposi, i giorni e un violinista sul tetto.
Cosa suona nella notte in mezzo alla pianura di neve?
Con quale musica culla il villaggio e spegne icone e fantasmi?
Non permettete che cada il violino, testimone di nozze e di funerali. Non permettete che taccia.
È forse un violino zingaro inventato dal diavolo?
È forse un violino per guidare i viaggiatori delle grandi steppe?
Violino rotto della tragica Russia?
Nessuno sa cosa porta dentro il suo sacco, il suo rozzo sacco, il vecchio ebreo dal giaccone. Forse nasconde un libro che racconta la lotta di Giacobbe con l'angelo?
Se è un violino, meglio che cada nelle mani di Chagall.
Allora tutto vola, i tetti rossi, i candelieri, le mani cerate del rabbino, la luce intermittente della sinagoga.
(Juan Manuel Roca - Un violino per Chagall)