Una volta sola, ma buona. Aprile 2000, pub Oliver St.John Gogarty's, Dublino, Temple Bar. Sempre all'erta sui mezzi pubblici, ma in un pub, a Dublino? Ti rilassi... ed ecco la fregatura. Vado al bancone a prendere un paio di birre, ho le mani impegnate, ficco il portafogli nella tasca di dietro. Arrivo al tavolino, mi siedo e non mi accorgo di nulla, quando facciamo per andarcene il portafogli è sparito.
La cifra non è altissima (circa 180.000 lire) ma la fregatura è che sono le due di notte e l'aereo parte l'indomani alle 9. nel portafogli ci sono patente e carta d'identità (oltre al bancomat, subito bloccato). Manca il tempo per andare al consolato a fare un documento provvisorio... tocca partire con la denuncia alla polizia (non c'era ancora la Ryan, per fortuna) e sperare che non mi arrestino all'aeroporto di arrivo per immigrazione clandestina. La beffa suprema è che il mio amico non ha soldi (li ha lasciati in albergo), va a ritirare dal bancomat e c'è un'interruzione sui circuiti internazionali... morale della favola, non abbiamo i soldi nemmeno per fare il biglietto dell'autobus notturno e il B&B è a Dublin South vicino all'Università, circa 7 km. che ci facciamo a piedi in un'oretta circa di bestemmie.
Il giorno dopo fortunatamente il bancomat funziona, ritiriamo quanto basta per pagare il B&B. A Malpensa ovviamente mi ferma la polizia, alla fine mi lasciano andare con la dichiarazione di conoscenza personale del mio amico e l'impegno di portare la denuncia al commissariato della mia città. Per coronare il tutto, la passeggiata notturna causa al mio amico un bel raffreddore che il giorno dopo, fra il doppio decollo/atterraggio Dublino-Malpensa e Malpensa-Alghero, gli causa quasi la perforazione di un timpano. Si farà quattro giorni di malattia.
Non c'è che dire, massimo danno con il minimo sforzo. Se le maledizioni funzionano, quel tale è ormai da tempo una massa di escrementi liquidi trascinato via dal Liffey.