Pagina 1 di 1

quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 05/07/2010, 14:26
da radaulpa
forse è più da esperiebnza di viaggio o da il salotto del viaggiatore.

Si parla di pioggia.
Domenica andiamo a fare una grigliata; tutto comincia con 1 tuono, il cielo fa vedere acqua a qualche km, ma noi pemsiamo: "durerà 10 min e poi va via"

...certo,certo...

inizia a piovere per bene, ci si mette sotto una pianta; la pianta regge 5 min e poi siamo belli e bagnati, ma uno squarcio pare si apra, e aspettiamo ancora un pò

....altra acqua.... e poi ancora e poi ancora altra

inizia a fare freddo e si prende la via per le auto, mal che vada staremo un pò in auto

inutile dire che mentre andavamo verso le auto ancora altra (sempre pioggia battente)
c'è un chioschetto con ombrellone , e ci si ferma un pò sotto; Alcuni defezionano e se ne vanno addirittura a casa :shock: (coi relativi circa 100 km da fare)
Lo zoccolo duro si mantiene sotto l'ombrellone per un'altro 1/4 d'ora, poi il freddo comincia ad essere insopportabile e continuiamo la strada verso le auto ( e anche lì ne abbiamo presa veramente tanta).
dopo un bel pò il cielo si apre, è rimasto solo qualche mal di gola
Perr quel che mi riguarda, visto che mi si sono aperte le scarpe e ho dovuto continuare praticamente scalzo, dolori alle dita dei piedi e varie cicatrici(sono caduto un bel pò di volte).

Voi? in che occasione ne avete presaveramente tanta?avete ricordi in quel senso?ciao!

Re: quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 05/07/2010, 14:48
da Leia74
Decisamente Scozia 2009 in moto, penultimo giorno, spostamento di 300 miglia, ha piovuto dalle 11 del mattino fino a sera (e oltre, fino al giorno dopo a mezzogiorno), arrivati al B&B alle 20 con anche le mutande zuppe e la roba nelle borse laterali / borsa da serbatoio / marsupi era tutta da asciugare... che serata!!!

Re: quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 05/07/2010, 20:15
da Moran
Due anni fa i primi di dicembre a Roma, pioggia equinoziale ininterrotta per tutto il giorno, viaggio in aereo nella tempesta, arrivo asciutto fin quasi alla meta... la stazione della metro era a 200 metri dall'albergo e avevo l'ombrello... ok, penso, in 200 metri cosa vuoi che mi bagni? Sono arrivato zuppo fino all'osso, con la roba bagnata fin dentro il trolley (non rigido), l'acqua per strada arrivava alle caviglie... ho dovuto mettere i termosifoni a manetta per qualche ora per fare asciugare tutto.
Poi ne presi tanta molti anni fa al concerto di Sting a Torino al vecchio Comunale (ora stadio Olimpico), ma era più diluita e meno concentrata.

Re: quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 05/07/2010, 21:31
da gc23
durante una partita di calcetto ai tempi dell'università: sembrava che ci fosse il diluvio universale.
quella pioggia trasformò però quella partita in qualcosa di speciale.
per quanto riguarda i viaggi non ricordo piogge incredibili anche perché il Geom fa tutti i possibili scongiuri contro le avversità climatiche per evitare danni alla sua tattica abbordatoria.

Re: quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 06/07/2010, 10:19
da geom.Calboni
gc23 ha scritto:durante una partita di calcetto ai tempi dell'università: sembrava che ci fosse il diluvio universale.
quella pioggia trasformò però quella partita in qualcosa di speciale.

Era la scapoli - ammogliati di Fantozzi? :)

gc23 ha scritto:per quanto riguarda i viaggi non ricordo piogge incredibili anche perché il Geom fa tutti i possibili scongiuri contro le avversità climatiche per evitare danni alla sua tattica abbordatoria.

Solo i 39° notturni mi fermano... ;) 8-)

Re: quella volta che ne prendeste tanta....

MessaggioInviato: 06/07/2010, 10:52
da geom.Calboni
Settembre 2004, concerto gratuito di Vasco Rossi a Germaneto (CZ), circa 400.000 spettatori venuti da tutta Italia ed anche dall'estero (Svizzera).
partiamo in pullman da Cosenza festanti sotto un pallido sole, giungiamo nella campagna sterminata dove si svolgerà il concerto sempre col bel tempo, migliaia di persone, tende piantate, grill improvvisati, scende la sera, tutti accalcati, parte la musica, in contemporanea scatta un temporale clamoroso ed ininterrotto :o
bagnati in maniera clamorosa sotto scroscianti secchiate d'acqua. non potevamo ne riparci, era aperta campagna, ne comunque muoverti schiacciati come eravamo.
Fininsce il concerto, Vasco saluta, finisce anche la pioggia. Sembra fatto apposta :?
Infangati come Woodstock rientriamo a casa nella notte.

Luglio 2009, Casalecchio, Mondiali Antirazzisti.
Appena montiamo la tenda una clamorosa tromba d'aria imperversa sull'area del campo. Tende spazzate via (per fortuna non le nostre), gente alluvionata sistemata in albergo, fango ovunque, bagnati come le capre che pascolano sotto la pioggia.
Meditiamo l'abbandono ma d'improvviso riappare il cocente sole.