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Sapete che fine ha fatto Saamiya Yusuf Omar?

MessaggioInviato: 19/08/2012, 16:46
da palaz
Mo Farah, arrivato da rifugiato in Uk, ora è l’eroe nazionale: dopo aver vinto 10′000 e 5’000 metri è stato ricevuto anche da Cameron.
Saamiya, invece, che aveva corso i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino – erano solo in due gli atleti somali – a Londra non c’era: è morta in una carretta del mare cercando di raggiungere l’Occidente per fuggire dalla guerra.

... le facce di una medaglia sono sempre due. Se in una c’è la gloria di Mo Farah, l’altra racconta di una Somalia che soffre ancora e che ha smesso di credere in un futuro possibile all’equatore. A ricordare il lato oscuro della storia è stato un ex atleta somalo, l’unico ad aver vinto una medaglia per questo paese in perenne conflitto. Il suo nome è Abdi Bile. Uno sconosciuto in Occidente, un eroe per i suoi connazionali che ricordano ancora con emozione l’oro nei 1500 metri vinto ai mondiali di Roma del 1987.

Un Abdi Bile invecchiato, ma sempre indomito, si è rivolto con il suo somalo d’altri tempi ad un platea riunita per ascoltare i membri del comitato olimpico nazionale. Fa una domanda Abdi Bile, chiede: “sapete che fine ha fatto Saamiya Yusuf Omar?”. Nessuno conosce questa ragazza. Abdi Bile spiega con pazienza che la ragazza ha partecipato ai giochi di Pechino 2008. Erano in due a tener alto il vessillo della Somalia durante la parata olimpica, una era proprio Saamiya. La gente mormora.

Si vergogna un po’ di non sapere ll nome di questa ragazza che tutta sola è andata a correre i suoi 200 metri in quel di Pechino. Abdi Bile ha la voce strozzata, non sa come continuare il suo racconto. Una lacrima scende su quel viso segnato. Qualcuno gli tende un fazzoletto, ma lui dice “non ne ho bisogno” poi prosegue “la ragazza, Saamiya è morta…morta per raggiungere l’occidente. Aveva preso una caretta del mare che dalla Libia l’avrebbe dovuta portare in Italia. Non ce l’ha fatta. Era un’atleta bravissima. Una splendida ragazza”...

...Londra 2012 era nei suoi programmi. Dopo Pechino non le sembrava poi così lontana quella terra magica che aveva dato asilo a molti suoi connazionali,.
Girando per il web ci si imbatte spesso nel volto adolescente di Saamiya. Lei avvolta dall’azzurro della divisa somala e con una fascia bianca per tenere lontani dalla fronte i suoi bei ricci neri. Wikipedia ha una scheda su di lei. Wikipedia sa che Saamiya è nata nel 1991, il primo anno di guerra in Somalia, ma non sa che è morta nel mar Mediterraneo...
http://pubblicogiornale.it/la-marcia-tr ... 2012-08-18
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/e ... 4770.shtml

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