ViaggiatorIndipendenti.it

OTRA ricorda SERGIO:
Anticonformista, Viaggiatore, senza regole, Libero, una vita on the road again, per tutti un pazzo per noi un AMICO.
Ti ricorderemo sempre...
http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... -28358643/

R.I.P

Mi aggiungo a quanti rimpiangono la scomparsa del mitico Sergio, padrone indiscutibile di Piazza Spirito, rispettato da tutta la cittadinanza del quartiere. Lui nel suo piccolo era un grande viaggiatore: quante volte l'abbiamo sentito dire "Mi devo assentare qualche giorno, ho degli affari da svolgere a Grassina (o a Novoli). Per lui, che si muoveva a piedi con la sua valigia, quelli erano viaggi impegnativi!! Questa volta si era spinto fino a Campi Bisenzio!! Speriamo che dove si trova ora abbia trovato qualche amante, come lui, del sadomaso!!!

Che tristezza
Penso a:
Quando mi mostrava il suo passaporto; quando si vestiva da donna perchè era il suo compleanno; quando era podologo da 30 anni; quando era infermiere da 30 anni; quando era orologiaio da 30 anni; quando per strada cantava le arie liriche (La donna è mobile uno dei suoi cavalli di battaglia); quando duettò, il tutto improvvisato all'istante, a Piazzale Michelangelo con il Professionista ricevendo applausi ed ovazioni dai turisti presenti; quando mi diceva che doveva incidere un disco; quando mi ha detto che non poteva più inciderlo perchè gli avevano rubato il Cantatù con tutte le registrazioni; quando mi disse che mi aveva prescelto per inserirmi in ambienti sadomaso; quando mi diceva che si doveva assentare per andare a Milano a trovarmi un giornale che a Firenze non vendevano e dove tra gli annunci c'erano "quelli del sadomaso"; quando mi raccontava come si sarebbero svolte queste sedute; quando mi diceva che al momento giusto ed in gran segreto mi avrebbe contattato; quando mi spiegava come "quelli del sadomaso" ci avrebbero incontrato di nascosto; quando usò un mio collega come cavia per spiegarci le tecniche (figurate) del sadomaso; quando mi ripeteva (da anni) che "quelli del sadomaso" tardavano ad arrivare in Italia perchè bloccati alla frontiera tra Germania e Svizzera a causa delle guerre, della crisi, di Berlusconi; quando raccontava storie assurde ed esilaranti sui suoi trascorsi di vita e sessuali; quando si presentava con la chitarra giocattolo nel mio ufficio; quando si presentava con la pistola laser giocattolo da lui "modificata" per i dolori muscolari; quando mi chiedeva un caffè; quando gli procuravo il pasto giornaliero; quando rideva in maniera satanica; quando...l'ultima volta mi invitò al suo prossimo matrimonio entro l'anno con un'americana. "Ma matrimonio per convenienza. Io sono passivA ricordatelo" ed alle mie perplessità sul suo "matrimonio" mi rispose: "Il sesso si può fare anche solo di sguardi".
Non vederlo più in giro sarà un vuoto che si farà sentire...

Sergio non l'ho conosciuto, ma per anni ho lavorato con altri Sergi a Piacenza, Roma e Prato...
E pensando ai tanti Sergi, a quelli rimasti e a quelli che non ci sono più, mi viene sempre in mente Guccini con il frate:

http://www.youtube.com/watch?v=uwOgSO-XH28

...E quelle sere d' estate sapevan di vino e di scienza,
con me che lo stavo a sentire con colta benevolenza.
Ma non ho ancora capito mentre lo stavo a ascoltare
chi fosse a prendere in giro, chi dei due fosse a imparare...

Ma non ho ancora capito, fra risa per donne e per Dio,
se fosse lui il disperato o il disperato son io...

Ma non ho ancora capito con la mia cultura fasulla
chi avesse capito la vita chi non capisse ancor nulla...

Hai fatto bene Palaz ad estendere il ricordo di uno all'affetto verso molti altri.
Anche se non ho mansioni "sociali", il mio lavoro mi porta in un certo modo in quest'ambito ed è soprattutto grazie alla mia predisposizione verso questi personaggi considerati strani e diversi e che quasi tutti scansano che ricevo grosse soddisfazioni.
Sarò considerato strano anche io ma ben venga.

anche negli ambienti che frequento io (non sul lavoro) ci sono questi personaggi unici, che fanno vedere tutto sotto un'altra prospettiva e aprono porte per gli altri inesistenti...
di solito li ricordiamo con un: "you'll never walk alone"

Non conoscevo Sergio, ho letto tutti i vostri posts a lui dedicati, non so, ma penso che se avesse letto qualche mio racconto gli sarebbe piaciuto. Ciao Sergio.