Vacanza "fai da web":
lo strano caso Todomondo
Da Zanzibar alla Giamaica a Creta, tra voucher non accettati,prenotazioni inesistenti e turisti infuriati
di Luana De Vita
ROMA (16 luglio) - Todomondo è un tour operator on line, nelle pagine di presentazione del suo sito vanta di essere la “rivoluzione” italiana nella prenotazione delle vacanze e del turismo italiano. La prima grande organizzazione di pacchetti di viaggio a prezzi imbattibili grazie a “formule che escludono forme di intermediazione”. Gli agenti di viaggio?
Don Luigi Sturzo affermava che “le rivoluzioni sono figlie idee e di sentimenti prima che di interessi” Probabilmente aveva ragione e quella di Todomondo sembra proprio una rivoluzione che non c'è, troppi interessi e pochissimi sentimenti. Michele è furibondo, ha passato la serata in aeroporto a Malpensa, doveva partire ieri sera, per Zanzibar, un vero affare via internet ma è tornato a casa a dormire nel suo letto. Dormire? Chissà. Idee e interessi che si mescolano e la rivoluzione è un fallimento. Michele ha speso circa 1200 € a persona per due settimane a Zanzibar con la moglie, ma non è riuscito a partire. La compagnia aerea ha confermato di non averli in lista, l'hotel a Zanzibar gli ha confermato che non esisteva alcuna prenotazione a suo nome, men che meno con Todomondo, non hanno rapporti in essere con loro. L'idea era una vacanza da sogno, l'interesse meno poetico ma più concreto: risparmiare. Un prezzo fuori dal mercato, un affare? Forse. Una truffa? Se la vedranno in tribunale. Michele ha finito la serata in polizia, dove gli avrebbero detto che è già aperto un fascicolo in Procura su Todomondo e poi è andato a dormire a casa.
Claudia non dorme già da giorni, dovrebbe partire per la Giamaica tra un paio di settimane, ha contattato l'albergo e la compagnia aerea, tutti le confermano che la sua prenotazione non esiste e che né compagnia aerea né l'albergo accettano o riconoscono prenotazioni di Todomondo. Lei però è recidiva, Natale e capodanno con Todomondo in Messico, due settimane, anche in quel caso poco più di un migliaio di euro a persona, avevano provato a cambiarle volo, hotel e destinazione, alla fine si è goduta il viaggio in Messico a prezzi stracciati e le è andata benissimo. Ci ha riprovato, le è andata male, molto male.
La medaglia d'oro per la rivoluzione deve essere assegnata a Paola da Verona, eroica sia lei che suo marito. Avevano prenotato un settimana in Grecia, a Creta, partenza domenica 12 luglio. Sono partiti ma da Milano, dopo un rocambolesco trasferimento in pullman, sono atterrati a Creta ma nessuno è andato a prenderli, l'albergo prenotato ha dichiarato di non riconoscere i voucher emessi da Todomondo, la polizia in aeroporto ha consigliato di prendere il primo volo per tornare in Italia. Hanno contattato l'ambasciata ad Atene, stesso suggerimento. E così Paola è tornata a casa, a spese sue, atterrata lunedì notte dopo 48 ore di aeroporti, pullman e 1.200€ circa di viaggio già pagato on line.
Al ritorno in aeroporto a Milano ha incontrato un gruppetto che rientrava da Fuerteventura, anche loro rivoluzionari Todomondo, si erano dovuti ripagare il volo di ritorno ma almeno avevano goduto della settimana di vacanza. E ancora si scatenano le voci, gruppi che giacciono abbandonati a S. Domingo, bergamaschi che non sanno come rientrare dalla Giamaica, turisti ostaggio a Mikonos, passeggeri in possesso di biglietti di sola andata, vendita di rami d'azienda, fallimenti di consorelle, denunce a tutti gli organi e gli enti preposti. Difficile distinguere il gossip dalla tragedia, la leggenda dal disastro.
Possibile che in tutta questa operazione che sa poco di rivoluzione e molto di altro sia ancora possibile prenotarsi un bel viaggio per Creta sul sito Todomondo? Sì, l'abbiamo fatto per voi, almeno fino alla pagina del pagamento. Poi c'è venuto un dubbio, le agenzie di viaggio guadagnano mediamente una commissione del 10% direttamente dal Tour Operator, come fa Todomondo a vendere a prezzi più bassi anche del 50% ? Anche eliminando l'intermediazione dell'agenzia, come arrivano a quei prezzi? Perché sarà pur vero che Vanna Marchi vendeva sale, ma qualcuno lo comprava come portafortuna! Preferendo portarsi fortuna da soli, uno può sempre rinunciare sia alla vacanza da ricco senza soldi che al sale miracoloso e magico.
L'Italia, tra una rivoluzione millantata e e le solite vecchie storie si domanda “quando interverrà una qualche autorità? C'è qualcuno che può fermare questo delirio di turisti “fai da web” in balia dei venti para-rivoluzionari?
anche dai racconti "nostri" si evinceva fossero degli zanza: voli venduti da Napoli, però con partenze a Roma, etc, etc ora forse fanno il botto....
peccato! ero stato vicino a comprare qualcosina...