Traghetti più cari, parte il ricorso all'Antitrust
Inviato: 08/03/2011, 17:28
Le associazioni aderenti a Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) annunciano oggi la presentazione di un esposto all’Antitrust relativo agli esorbitanti rincari dei traghetti con destinazione Sardegna.
Nel 2011 – spiega Casper – le tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna praticate dalle varie compagnie di navigazione, hanno subito aumenti medi superiori al 60%, e in alcuni casi sono addirittura più che raddoppiate rispetto al 2010. Pressoché sparite anche le offerte promozionali che consentivano risparmi a chi prenotava con largo anticipo.
Una situazione che danneggia in particolar modo i cittadini dell’isola, costretti ad un maggior esborso per gli spostamenti. Tali rincari – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – non sono in alcun modo collegabili all’andamento dei prezzi dei carburanti i quali, seppur aumentati, non possono certo giustificare rincari di tale entità.
Per tale motivo Casper presenta un esposto all’Antitrust, in cui si chiede di verificare eventuali manovre speculative o di cartello a danno dei consumatori e, in caso di illeciti, procedere a sanzionare gli operatori responsabili. (http://www.consumatori.it/index.php?opt ... 7&Itemid=1)
Ed ancora.
CAGLIARI. La denuncia è forte, il sospetto è che le compagnie navali che operano sulle rotte sarde abbiano fatto cartello e abbiano fatto lievitare i prezzi dei biglietti rendendoli proibitivi per i cittadini e colpendo il turismo nella fascia media. Su queste basi sarà fatta la denuncia all'Autorità garante della concorrenza per l'ipotesi che ci sia stata «un'intesa restrittiva della concorrenza da parte delle compagnie navali private operanti da e per la Sardegna». La decisione è stata presa ieri dalla Provincia di Cagliari dopo una riunione della Giunta con albergatori, sindaci, operatori turistici, associazioni consumatori e industriali. Nella delibera adottata sempre ieri dell'amministrazione presieduta da Graziano Milia viene anche intrapreso l'avvio delle procedure per il ricorso alla Commissione europea.
«Le principali compagnie navali che garantiscono i trasporti marittimi dalla Sardegna e per la Sardegna», è scritto nella delibera-denuncia, «e cioè Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries, risulta abbiano apportato un consistente aumento delle tariffe tale da comportare un livellamento verso l'alto con un rincaro medio del sessantasei per cento e punte di oltre il centotrenta per cento. Questo regime dei prezzi, adottato dalle compagnie citate, esclude - a giudizio dell'amministrazione provinciale di Cagliari - ogni possibilità di scelta conveniente per i viaggiatori, non essendovi alcuna reale alternativa al mezzo navale per tutti coloro che necessitano di viaggiare con proprio mezzo al seguito». E questo anche in considerazione del fatto che la compagnia Tirrenia, sottoposta alla procedura di amministrazione controllata, ha consentito prenotazioni solo fino al mese di maggio prossimo.
La delibera della Provincia scaturisce dopo la riunione con gli operatori del settore turistico perché sono stati in tanti a denunciare di aver subito «una marea di cancellazioni nelle prenotazioni dei campeggi». Non è un caso che si tratti proprio di campeggiatori - - è stato rilevato - proprio perché i campeggiatori non possono arrivare nell'isola se non con i traghetti come ha detto il presidente di un consorzio turistico di Villasimius, Marco Sorbellini; e i traghetti sono uno dei punti deboli del sistema sardo. E sono stati diversi i sindaci e gli operatori che si sono mostrati preoccupati per un possibile crollo di arrivi per la prossima estate. 23 febbraio 2011
( http://lanuovasardegna.gelocal.it/sarde ... st-3517075)
Tali aumenti riguardano anche (testato personalmente ) i collegamenti con la Corsica.
Nel 2011 – spiega Casper – le tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna praticate dalle varie compagnie di navigazione, hanno subito aumenti medi superiori al 60%, e in alcuni casi sono addirittura più che raddoppiate rispetto al 2010. Pressoché sparite anche le offerte promozionali che consentivano risparmi a chi prenotava con largo anticipo.
Una situazione che danneggia in particolar modo i cittadini dell’isola, costretti ad un maggior esborso per gli spostamenti. Tali rincari – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – non sono in alcun modo collegabili all’andamento dei prezzi dei carburanti i quali, seppur aumentati, non possono certo giustificare rincari di tale entità.
Per tale motivo Casper presenta un esposto all’Antitrust, in cui si chiede di verificare eventuali manovre speculative o di cartello a danno dei consumatori e, in caso di illeciti, procedere a sanzionare gli operatori responsabili. (http://www.consumatori.it/index.php?opt ... 7&Itemid=1)
Ed ancora.
CAGLIARI. La denuncia è forte, il sospetto è che le compagnie navali che operano sulle rotte sarde abbiano fatto cartello e abbiano fatto lievitare i prezzi dei biglietti rendendoli proibitivi per i cittadini e colpendo il turismo nella fascia media. Su queste basi sarà fatta la denuncia all'Autorità garante della concorrenza per l'ipotesi che ci sia stata «un'intesa restrittiva della concorrenza da parte delle compagnie navali private operanti da e per la Sardegna». La decisione è stata presa ieri dalla Provincia di Cagliari dopo una riunione della Giunta con albergatori, sindaci, operatori turistici, associazioni consumatori e industriali. Nella delibera adottata sempre ieri dell'amministrazione presieduta da Graziano Milia viene anche intrapreso l'avvio delle procedure per il ricorso alla Commissione europea.
«Le principali compagnie navali che garantiscono i trasporti marittimi dalla Sardegna e per la Sardegna», è scritto nella delibera-denuncia, «e cioè Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries, risulta abbiano apportato un consistente aumento delle tariffe tale da comportare un livellamento verso l'alto con un rincaro medio del sessantasei per cento e punte di oltre il centotrenta per cento. Questo regime dei prezzi, adottato dalle compagnie citate, esclude - a giudizio dell'amministrazione provinciale di Cagliari - ogni possibilità di scelta conveniente per i viaggiatori, non essendovi alcuna reale alternativa al mezzo navale per tutti coloro che necessitano di viaggiare con proprio mezzo al seguito». E questo anche in considerazione del fatto che la compagnia Tirrenia, sottoposta alla procedura di amministrazione controllata, ha consentito prenotazioni solo fino al mese di maggio prossimo.
La delibera della Provincia scaturisce dopo la riunione con gli operatori del settore turistico perché sono stati in tanti a denunciare di aver subito «una marea di cancellazioni nelle prenotazioni dei campeggi». Non è un caso che si tratti proprio di campeggiatori - - è stato rilevato - proprio perché i campeggiatori non possono arrivare nell'isola se non con i traghetti come ha detto il presidente di un consorzio turistico di Villasimius, Marco Sorbellini; e i traghetti sono uno dei punti deboli del sistema sardo. E sono stati diversi i sindaci e gli operatori che si sono mostrati preoccupati per un possibile crollo di arrivi per la prossima estate. 23 febbraio 2011
( http://lanuovasardegna.gelocal.it/sarde ... st-3517075)
Tali aumenti riguardano anche (testato personalmente ) i collegamenti con la Corsica.