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Pompei, si sbriciola l'Armeria dei Gladiatori
L'ira di Napolitano: una vergogna per l'Italia

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

che tristezza un paese in rovina come i suoi monumenti che il mondo ci invidia

almeno pare si stia sbriciolando anche il governo..

I governi rinascono, i monumenti, le opere d'arte o i reperti storici no...

come da molti immediatamente pensato e osservato anche pubblicamente è un segno dei tempi, l'Italia che si sbriciola

un crollo in qualche modo annunciato,visti i pochi fondi destinati ai beni culturali,in Italia,e lo stato in cui versano gli scavi,da un pò.......anche se quella casa non sembrava a rischio,addirittura era stata esclusa dagli ultimi interventi di restauro e manutenzione.
ora bisognerà vedere se a ragione o meno,se è davvero un evento casuale (dovuto alle piogge) oppure un clamoroso errore. intanto,è venuta giù.....

comunque quella casa era stata già parzialmente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale.......forse non sarà impossibile rimetterla su,in qualche modo.
sono tanti i monumenti,specialmente post-guerra,che sono stati rifatti più o meno come prima. certo non è la stessa cosa,ma meglio di niente

latvia ha scritto:
comunque quella casa era stata già parzialmente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale.......forse non sarà impossibile rimetterla su,in qualche modo.
sono tanti i monumenti,specialmente post-guerra,che sono stati rifatti più o meno come prima. certo non è la stessa cosa,ma meglio di niente

il restauro e la rimessa in opera costerà sicuramento uno sproposito rispetto ad una manutenzione o ristrutturazione, per avere magari poi una bella copia , comunque come al solito ( anche se fosse appurato ) non sarà colpa di nessuno, mancano i soldi , manca la " cultura " , non lo so ...lasciamo perdere

...e c'è il solito rimpallo delle responsabilità.
Ci ritroviamo con un patrimonio culturale unico ed al collasso e nessuno paga per l'incuria in cui versa.
Faccia di tolla Biondi dichiara:non mi dimetto (http://www.newnotizie.it/2010/11/08/bon ... i-dimetto/): manco in Burundi.

I governi rinascono, i monumenti, le opere d'arte o i reperti storici no...

ma caspita non è ancora cascato che già lo rivuoi , ma tocchiamo ferro e tutto quello che si può toccare per scongiurare questa nefasta prospettiva

Jena Plissken ha scritto:

latvia ha scritto:
comunque quella casa era stata già parzialmente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale.......forse non sarà impossibile rimetterla su,in qualche modo.
sono tanti i monumenti,specialmente post-guerra,che sono stati rifatti più o meno come prima. certo non è la stessa cosa,ma meglio di niente

il restauro e la rimessa in opera costerà sicuramento uno sproposito rispetto ad una manutenzione o ristrutturazione, per avere magari poi una bella copia , comunque come al solito ( anche se fosse appurato ) non sarà colpa di nessuno, mancano i soldi , manca la " cultura " , non lo so ...lasciamo perdere

certo....ma purtroppo in Italia si preferisce sempre intervenire dopo,per riparare i danni,e quasi mai prima. Pompei,per la cronaca,è il sito archeologico più visitato al mondo

(ANSA) - ROMA, 4 NOV - Il 12 novembre centinaia di musei, biblioteche, siti archeologici, luoghi di spettacolo, da Roma a Torino, da Venezia a Bari, in decine di citta' e comuni, chiuderanno i battenti o protesteranno in altre forme, per opporsi ai provvedimenti sulla cultura nell'ultima manovra finanziaria. La mobilitazione nazionale, 'Porte chiuse, luci accese sulla cultura' e' stata annunciata oggi all'Auditorium di Roma, da Federculture e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), con il sostegno del Fai.

Jena Plissken ha scritto:(ANSA) - ROMA, 4 NOV - Il 12 novembre centinaia di musei, biblioteche, siti archeologici, luoghi di spettacolo, da Roma a Torino, da Venezia a Bari, in decine di citta' e comuni, chiuderanno i battenti o protesteranno in altre forme, per opporsi ai provvedimenti sulla cultura nell'ultima manovra finanziaria. La mobilitazione nazionale, 'Porte chiuse, luci accese sulla cultura' e' stata annunciata oggi all'Auditorium di Roma, da Federculture e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), con il sostegno del Fai.

Quando leggo queste cose la prima domanda che mi pongo è "ma queste cose sono successe o succedeno anche in altri paesi?"...boh...

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/1 ... ef=HREC1-2

qui ci sono varie liste di foto fatte da lettori di tesori che stanno andando in briciole

dal sito del Palazzo Ducale di Genova che aderisce alllo sciopero del 12 novembre

Non possiamo accettare di diventare un paese senza arte, senza storia, senza musica, senza teatri, senza ricerca. Con le scelte del governo musei, teatri, istituzioni culturali sono tutti indiscriminatamente, destinati a chiudere. Per questo partecipiamo alla giornata nazionale di protesta del 12 novembre, per questo chiudiamo le porte. Non facciamo spegnere le luci. Siamo già più poveri, non impoveriamo anche il nostro futuro.

cozzi11 ha scritto:
Quando leggo queste cose la prima domanda che mi pongo è "ma queste cose sono successe o succedeno anche in altri paesi?"...boh...

Non credo nei " paesi civili "

Jena Plissken ha scritto:dal sito del Palazzo Ducale di Genova che aderisce alllo sciopero del 12 novembre

Non possiamo accettare di diventare un paese senza arte, senza storia, senza musica, senza teatri, senza ricerca. Con le scelte del governo musei, teatri, istituzioni culturali sono tutti indiscriminatamente, destinati a chiudere. Per questo partecipiamo alla giornata nazionale di protesta del 12 novembre, per questo chiudiamo le porte. Non facciamo spegnere le luci. Siamo già più poveri, non impoveriamo anche il nostro futuro.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/22-ottobre-2011/pompei-crolla-ancora-cede-muro-opus-incertum-porta-nola-1901905146204.shtml

pompei crolla ancora...

Che altro dire tutto si sta sbriciolando sotto i nostri occhi

va detto che stavolta il crollo è stato davvero minimo (giusto qualche pietra) ,e ha riguardato un muro secondario,in una zona poco battuta

comunque qui c'è poco da fare,anzi molto. parliamo di una zona archeologica che se vuole essere preservata al meglio,ha bisogno di interventi massicci e soprattutto professionali. quindi,non solo soldi da spendere,ma professionalità da impiegare,e di livello mondiale direi. qui parliamo di una città di 2000 anni fa,che dopo essere stata buona buona sotto terra,è spuntata fuori da circa 300 anni,alle intemperie. che se ne cada a pezzi,è quantomeno logico,senza interventi di consolidamento e conservazione. ma che devono riguardare praticamente tutti gli edifici e le strutture,in qualche modo. finora invece ,viste le somme ridotte,si è sempre provveduto con lo straordinario,e poco con l'ordinario.
in più,come buona tradizione italiota,piatto ricco mi ci ficco,ci ha mangiato chi ci doveva mangiare.....e per le "pietre" è rimasto quello che è rimasto. già poco,poi utleriormente tagliato.

la conseguenza non poteva che essere un crollo graduale. non so dai crolli precedenti cosa sia stato fatto,sento Galan parlare,promettere.....ma i fatti quali sono e quali sono stati nel frattempo?