Taranto : il mondo ipogeo
Inviato: 01/02/2012, 15:17
L' Italia è sempre foriera di piccoli e grandi tesori
Palazzo De Beaumont Bonelli è ubicato sull’antica via delle mura, lungo la costa a strapiombo di Mar Grande. Appartenuto alla nobile famiglia Beumont, ascritta alla nobiltà per volontà del re Ferdinado IV nel 1759, risulta caratterizzato da una serie di ambienti articolati intorno ad un piccolo cortile interno e da una sorprendente porzione ipogea su quattro livelli.
Gli ambienti al secondo piano, oggi resturati a cura degli attuali proprietari, la famiglia Bellecicco, conservano nei soffitti e nei pavimenti le decorazioni originarie del Settecento.
La porzione ipogea del palazzo, nota come Ipogeo Bellacicco, dal nome dei suoi proprietari, risulta articolata in quattro diversi livelli di quota che scendono sino al mare ad una profondità di dodici metri sotto il manto stradale. Diverse le fasi antropiche di occupazione del sito: documentate nei diversi liveli di quota dalla presenza di differenti strutture architettoniche riferibili alle diverse fasi geologiche e storiche, riconducono ad un arco temporale che dalla preistoria conduce sino all’età moderna (XVIII secolo). Di particolare rilievo il sistema di approvvigionamento idrico presente al quarto livello di quota, costituito da cisterne e condotti scavati nel banco di roccia calcarenitica e utilizzati per la raccolta di acque dolci prvenienti da un fiume carsico. Sono presenti inoltre all’interno dell’ipogeo strutture murarie tardo-medioevali ed elementi architettonici di età bizantina, probabilmente di reimpiego. L’ipogeo è oggi contenitore d’arte e di eventi culturali e sede dell’associazione no profit Filonide Taranto.
( dal sito http://www.viaggiareinpuglia.it )
Palazzo De Beaumont Bonelli è ubicato sull’antica via delle mura, lungo la costa a strapiombo di Mar Grande. Appartenuto alla nobile famiglia Beumont, ascritta alla nobiltà per volontà del re Ferdinado IV nel 1759, risulta caratterizzato da una serie di ambienti articolati intorno ad un piccolo cortile interno e da una sorprendente porzione ipogea su quattro livelli.
Gli ambienti al secondo piano, oggi resturati a cura degli attuali proprietari, la famiglia Bellecicco, conservano nei soffitti e nei pavimenti le decorazioni originarie del Settecento.
La porzione ipogea del palazzo, nota come Ipogeo Bellacicco, dal nome dei suoi proprietari, risulta articolata in quattro diversi livelli di quota che scendono sino al mare ad una profondità di dodici metri sotto il manto stradale. Diverse le fasi antropiche di occupazione del sito: documentate nei diversi liveli di quota dalla presenza di differenti strutture architettoniche riferibili alle diverse fasi geologiche e storiche, riconducono ad un arco temporale che dalla preistoria conduce sino all’età moderna (XVIII secolo). Di particolare rilievo il sistema di approvvigionamento idrico presente al quarto livello di quota, costituito da cisterne e condotti scavati nel banco di roccia calcarenitica e utilizzati per la raccolta di acque dolci prvenienti da un fiume carsico. Sono presenti inoltre all’interno dell’ipogeo strutture murarie tardo-medioevali ed elementi architettonici di età bizantina, probabilmente di reimpiego. L’ipogeo è oggi contenitore d’arte e di eventi culturali e sede dell’associazione no profit Filonide Taranto.
( dal sito http://www.viaggiareinpuglia.it )