ViaggiatorIndipendenti.it

Ecco una ottima idea per passare un pomeriggio , essenziale l' auto , i panorami sono splendidi su tutta Genova un mix di storia , trekking semplice e natura per farsi un' idea della città stretta tra mari e monti.

Si può partire da Genova sampierdarena ( via cantore ) seguendo le insegne per il campo di calcio Morgavi si inizia a salire tenendo la sinistra e poi girando a destra fino alla via di forte Crocetta.

Il forte ora chiuso si vede dall' esterno rapidamente, seguendo un sentiero per una quindicina di minuta si arriva ad un secondo forte Forte Tenaglia.

Si tratta in ambedue i casi di forti ottocenteschi anche se è presumibile che ci fossero fortificazioni già nel 400.

Questi primi forti permettono di apprezzare la vegetazione ligure dagli ulivi , ai terrazzamenti alle Creuze rese famose da De Andrè, sentieri che dalla collina vanno al mare.

Questi primi due forti sono inacessibili e dimenticati , sebbene di grandi dimensioni specie nel secondo caso sono totalmente invasi dalla boscaglia e dalla vegetazione , orti abusivi, mini discariche e un ingiunzione di sfratto ad un abusivo residente della fortezza fanno bella mostra di se.

Tornando indietro e prendendo la strada a destra chiedendo per il cimitero e via di porta murata e poi via di granarolo si raggiunge la spianata del Forte begato che dalle mie informazioni doveva essere ristrutturato e agibile.

Anche questo lo troviamo chiuso , il forte formato da vari livelli , contiene ora in alcune parti alcuni ripetitori televisivi e di telefonia.

Salendo lungo alcuni sentieri nel piccolo boschetto di fronte al parcheggio sterrato si può arrivare alle spalle del forte e avere visione delle mura di Genova altrimenti nascoste che continuano a sud e a nord a collegarsi con il resto dei forti.

Splendido però il panorama che spazia da Portofino a Ponente praticamente si vede tutta Genova dal mare ai monti

Questi forti utilizzati spesso come prigioni , furono attivi anche nella seconda guerra mondiale e più tardi usati come depositi e utilizzati dall' esercito italiano.

Proseguendo sulla stessa strada giungiamo al forte Sperone finalmente non ci delude ed è visitabile all' interno, è forse il più importante dei forti ottocenteschi genovesi e dalla sua piazza d' armi la vista su genova è davvero fantastica.

Nel mese di luglio sono previste al suo interno alcune manifestazioni : laboratori teatrali , maneggio etc, l' interno necessiterebbe di alcuni lavori di sistemazione ma tutto sommato è in condizioni accettabili.

Peccato sia aperto solo 10 giorni circa all' anno

Da non perdere la manifestazione “Luci sui forti” ( a luglio ) forte aperto anche in notturna e vi si svolgono alcuni concerti durante l' estate

Ultima tappa è il forte del Castellaccio che si raggiunge proseguendo dal forte Sperone dopo essere transitati nel celebre parco del Righi particolarmente amato dai vecchi genovesi e dalle coppiette in cerca d' intimità, ottimi panorami ancora ma il forte è mezzo diroccato e fatiscente, in parte occupato da un centro sociale in parte ancora pertinenza dell' esercito ( uno strano mix ), risulta anch' esso non visitabile.
Poco prima di esso un baretto è utile per rifocillarsi e bere qualcosa di fresco Osteria du Ricchettu . che propone specialità liguri : un pranzo completo sta sui 30 euro

Il forte arriva vicino alle mura della città ed è raggiungibile dal centro da Piazza Manin attraverso la funicolare che da Largo Zecca va appunto al Righi.

Giudizio globale :

dispiace dare sempre addosso all' Italia serviranno di certo molti soldi ma anzichè venir sprecati in mille modi diversi il patrimonio storico genovese , nella fattispecie le antiche fortezze, andrebbe rivalutato visto che versa nella gran parte in pessime condizioni, rumenta ( spazzatura ) , strutture inagibili, sbarrate , diroccate, fatiscenti, invase dalla vegetazione.
Quasi tutto lasciato nel più completo abbandono, da anni e anni , e credo che ormai sia tardi
i forti vista la posizione invidiabile andrebbero almeno in parte restituiti ai cittadini e resi fruibili per visite e manifestazioni.
Nel complesso il giro merita davvero i panorami sono splendidi e spaziano tra mare e monti , si può avere così un idea diversa della città di Genova e coglierne i molteplici aspetti nel bel mezzo della natura e della tipica vegetazione ligure.

presto visiterò altri forti quelli dei crinali di Levante state collegati

Jena scopritore di angoli nascosti vicino a casa,si fanno un po' meno km e si hanno lo stesso soddisfazioni!!

Però Jena devi fare un po' di meno lo stesso

ottima segnalazione.
magari a breve mi farai da guida in questi posti...

geom.Calboni ha scritto:ottima segnalazione.
magari a breve mi farai da guida in questi posti...

Sempre a disposizione vi preparo una due giorni con i fiocchi

I Forti e le Mura di Genova hanno scritto buona parte della gloria e decadenza della città.
La storia di Genova la fanno principalmente 3 aspetti: il porto e la gloriosa tradizione della Repubblica marinara, la Banche e i palazzi nobiliari della Superba che tra 1600 e 1700 dominava il Mondo, le fortificazioni che l'hanno protetta per almeno tre secoli.
Sono un patrimonio straordinario lasciato a se stesso da amministrazioni deficienti: peccato perchè per vedere la vera Genova bisogna farlo o dal mare o dalla montagna, e quasi tutti quelli che visitano Genova lo fanno aspettando un traghetto per la costa smeralda, dai vetri dell'acquario, o in un giro veloce tra i caruggi con una focaccia in mano.

La decadenza ha un grande fascino ma qui è proprio abbandono: la colpa però non è solo delle autorità competenti, siamo tutti noi, grandi viaggiatori dal cervello piccolo (parafrasando un noto maestro del comunismo illusionista), che non abbiamo gli occhi giusti per vedere le cose.
Si parla di grand tour russi, sfondare confini, disillusioni tibetane... ma la vera America ce l'abbiamo sotto casa.
Tra rumenta e cespugli.

I Forti di Genova
I Forti e le Mura di Genova
Percorsi tra i Forti
I Forti nel sito del turismo

Prossimi eventi nei forti.

Carl Bro ha scritto:I Forti e le Mura di Genova hanno scritto buona parte della gloria e decadenza della città.

La decadenza ha un grande fascino ma qui è proprio abbandono: la colpa però non è solo delle autorità competenti, siamo tutti noi, grandi viaggiatori dal cervello piccolo (parafrasando un noto maestro del comunismo illusionista), che non abbiamo gli occhi giusti per vedere le cose.
Si parla di grand tour russi, sfondare confini, disillusioni tibetane... ma la vera America ce l'abbiamo sotto casa.
Tra rumenta e cespugli.

Quoto Carl io proseguirò la mia ricerca a breve..

non sono al corrente se iniziative popolari dei genovesi, richieste agli organi competenti o pressioni siano state fatte in questi anni, per migliorare la situazione.
Credo però che non si sia fatto abbastanza per menefreghismo e altro, daccordo che non ci si possa occupare di tutto ma neanche di niente , preservare la storia , avere spazi fruibili dai cittadini , migliorare l' ambiente in cui si vive sarebbe interesse di tutti e sinonimo di civiltà

Ovviamente sottinteso, grande Jena per l'ottimo report che ha dato giusta luce a un tesoro poco conosciuto, come sempre report sintetico e suggestivo.

Volevo sapere anche una Sua opinione su quali fossero gli elementi che hanno fatto la storia di Genova.
Io nei miei viaggi zenesi ho sempre visto i 3 sopra elencati come quelli che tutt'oggi permeano la città, ma ognuno ha sensazioni diverse.

con questa mania di cambirvi nome e foto anche Palaz in 'sti giorni è divento un altro

tornando in tema: bella la carrellata dei forti! ma fatemi capire, voi fate le foto a bassa risoluzione per postarle subito o le modificate ogni volta?

Voronezh ha scritto:Ovviamente sottinteso, grande Jena per l'ottimo report che ha dato giusta luce a un tesoro poco conosciuto, come sempre report sintetico e suggestivo.

La storia di Genova la fanno principalmente 3 aspetti: il porto e la gloriosa tradizione della Repubblica marinara, la Banche e i palazzi nobiliari della Superba che tra 1600 e 1700 dominava il Mondo, le fortificazioni che l'hanno protetta per almeno tre secoli.

Credo Carl che hai centrato perfettamente il punto e ti confermi ottimo conoscitore della città e della sua storia, sono perfettamente d'accordo con te.

Aggiungerei come quarto punto ( però in tono minore ), come integrazione il periodo liberty di fine 800, le ville cittadine fine 800 inizio 900 ( ad esempio quartieri come Albaro ) .

Il lavoro di Coppedè ( anche in riviera ) a cui ho dedicato oggi un topic è forse l' unica vera forse evoluzione positiva della città tra il Siglo de oro e il Siglo della rumenta ( a parte la sistemazione del porto antico che è stata fatta ed era essenziale )

una visita a Genova non può tralasciare nessuno di questi 3 aspetti

1 ) zona mare caricamento carruggi porto antico e soprattutto il dimenticato palazzo di Andrea Doria con giardini all' italiana e parco

http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Principe

2 ) via Garibaldi , Palazzo Ducale etc etc

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Garibaldi_(Genova)

3 ) Genova dall' alto Righi , mura, Forte Sperone e se si ha tempo qualcos' altro

cametauval ha scritto:
tornando in tema: bella la carrellata dei forti! ma fatemi capire, voi fate le foto a bassa risoluzione per postarle subito o le modificate ogni volta?

No io le faccio a risoluzione massima sempre, poi per postarle visto che non sono molte, ogni volta le riduco a 640 per 480 che è un formato accettabile dai forum e visivamente, basta qualsiasi programmino semplice per vedere le foto, ci vuole un attimo a ridurre qualche foto

Ultimo giro ultimo regalo si completa il giro dei forti con un interessante Trekking che da Forte Sperone ( vedete le note prima ) porta a ulteriori 3 forti dell' entroterra che non facevano però parte delle fortificazioni principali della repubblica di Genova ma sono stati costruiti in epoche più moderne.

Ancora segnaletica pessima prima della strada di accesso a Forte Sperone si vede sulla destra un grosso cancello di ferro parzialmente chiuso ma in realtà accessibile all' interno da li finalmente alcuni cartelli segnano i percorsi del parco delle mura a sud si torna verso il forte Begato a nord si prosegue per il forte Diamante etc .. anche qui si vedono le mura della città altrimenti invisibili dalla strada.

In circa 2 h e mezza / 3 ore , secondo il passo ( andata e ritorno ) di terreno pressochè pianeggiante e piacevolmente immersi nel bosco e in bei sentieri visitiamo prima il forte Puin dall' esterno , poi proseguiamo per il Forte Fratello Minore che è accessibile all' interno, forti piccoli e moderni.
Poi risaliamo il sentiero odove si vedono alcuni resti dell' abbattutto forte Fratello Maggiore per far spazio a batterie contraeree della seconda guerra mondiale e ci rimettiamo sul sentiero principale scendendo di fronte ai tornanti del Forte Diamante la vera chicca della visita per posizione e imponenza.

Arrivati in cima con un tempo che cambia da nuvoloso a nebbia a sole ci godiamo l' ottimo panorama su mare . monti e sulla linea dei forti di ponente.
L'ingresso principale alla pericolante struttura è sbarrato ma l' esteno all' interno delle mura è percorribile.

Da vedere

Finisce qui l' avventura che in circa un mese di escursioni da Ponente a Levante mi ha portato
ad approfondire con calma questa parte della storia genovese che era tempo che mi ero ripromesso di fare.

Aggiorno il Bilancio : ottimo , 2 cose su tutte da vedere : Forte Sperone e Diamante , panorami fantastici su mare e monti e comprensione del territorio diversa rispetto a prima e davvero completa.
Pecche come già menzionato l' abbandono dei forti e l' inutilizzazione che con il passare del tempo aggrava i danni causati dal tempo, buona invece la pulizia e il mantenimento dei sentieri.



Forte Fratello Minore


Forte Diamante

Google maps fatta da me con l' ubicazione di tutti i forti da vedere e altri luoghi salienti segnalati nei miei altri topic su Genova

http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&h ... 398f1&z=12

Topic riaggiornato con le foto che si erano perse nella migrazione del server