da Voronezh » 22/02/2010, 15:46
Molti anni fa in treno direzione Francia passai per Bardonecchia e il paesaggio in cui era immersa era bellissimo, incastonato tra 4 valli e circonadata da alte montagne, sembrava proprio di essere in mezzo alle Alpi di una volta.
Ci passai poco tempo ma un mio amico che ci andava spesso in vacanza d'estate lo trovava un luogo ideale per rilassarsi.
E' situata proprio al confine francese prima di entrare nel tunnel del Fréjus.
Susa, poco più valle, è molto bella artisticamente.
Ma non so se siano quello che cerchi tu, visti i flussi turistici e la posizione lungo la A32.
Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, fuori dai grandi itinerari invernali sciistici che sono presenti in misura poco invadente, è forse più adatta alle tue esigenze.
A Macugnaga ci andai da piccolo coi miei. E' inserita nella lista dei "Borghi più belli d'Italia", che qualcosa vuole sempre dire.
Uno dei riferimenti alpini più famosi per gli scalatori - che apportano un traffico minore rispetto agli sciatori e sicuramente meno invasivo - segnalo la possibilità di visitare la miniera d'oro della Guia (una delle poche visitabili in Europa e l'unica in Italia) e le tracce e lo spirito della cultura Walser (con la casa-museo etnografico-storico), un'antica popolazione sassone che migrò nel canton vallese nel VIII secolo e venne poi a vivere nelle vallate alpine piemontesi nel XIII secolo. Molte case sono state conservate e sono tuttora visibili come erano una volta.
E' una cultura molto interessante, con una lingua propria, tradizioni identificative e i caratterisitici granai sostenuti da pilastri che mi ricordano quelli galiziani.
Macuganga te la consiglio per il meraviglioso paesaggio alpino, per il trekking e per avere, proprio sulla "testa" del paese", la più alta parete alpina: la parete est del Monte Rosa, 2600 metri costantemente "spazzati dalle valanghe".
Per viaggiare basta esistere.
Se immagino, vedo. È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo. Fernando Pessoa