L' altra Barcellona : Innarritu consigli di viaggio
Inviato: 13/02/2011, 15:21
il regista messicano Innarritu ci parla di una Barcellona alternativa :
http://www.cineblog.it/post/26725/biuti ... a-sul-film
Solo un anno dopo, mentre camminavo per il quartiere El Raval di Barcellona, tutto ha avuto un senso. Barcellona è la regina d’Europa. E’ davvero meravigliosa ma, come ogni regina, ha anche un lato molto più interessante di quella bellezza borghese ovvia, e talvolta noiosa, che ogni turista e fotografo di cartoline ha ammirato. Da quando avevo 17 anni, e viaggiavo per il mondo su una nave da carico lavorando come lavapavimenti, sono stato attratto, incuriosito e affascinato dai quartieri nascosti che non vede nessuno. Sono questi a emozionarmi. Sto parlando di quel nuovo mondo, diverso, complesso, marginale e multietnico che si è creato di recente e Barcellona e in gran parte delle grandi città d’Europa. Quando sono venuto per la prima volta a Barcellona a 17 anni era impossibile anche immaginarlo. Ma quando l’ho visto ho immediatamente capito che Uxbal apparteneva a questo luogo, sapevo che lui apparteneva a questa comunità eclettica e vibrante che sta dando una nuova forma al mondo.
Durante gli anni ’60, Franco ha incoraggiato e portato in Catalogna centinaia di migliaia di persone da diverse parti della Spagna con l’intento di distruggere la cultura catalana, e ha proibito loro di parlare la lingua catalana. Nel mezzo di un’enorme recessione economica, le persone che parlavano castigliano – per la maggior parte provenienti dall’ Extremadura, l’Andalucia e la Murcia – divennero immigrate nel loro stesso Paese. A loro fu destinata una zona periferica di Barcellona chiamata Santa Coloma e divennero note come “Charnegos”, un peggiorativo che si riferisce agli immigrati poveri e ai loro figli. Con la ritrovata stabilità economica degli anni ’80 e ’90, i “Charnegos” hanno cominciato a lasciare Santa Coloma e gli immigrati di tutto il mondo l’hanno ripopolata. Anche se El Raval, conosciuto come il Barrio Chino, è famoso per essere il quartiere più variegato di Barcellona, io mi sono innamoratao di Santa Coloma e del vicino Badalona. Qui senegalesi, cinesi, pachistani, zingari, rumeni e indonesiani vivono tutti insieme in pace senza problemi, e ognuno parla la sua lingua senza preoccuparsi o aver bisogno di integrarsi in Spagna.
E, per essere sincero, sembra che neanche la società sia molto interessata a integrarli.
Questo è un quartiere che non è stato pastorizzato. E’ umano, puzza, e ha strati e contraddizioni. E’ un vero esempio di “convivencia” – di comunità – e ha il DNA delle Nazioni Unite. Le migrazioni e i miscugli di razze che nel passato hanno richiesto 300 anni, qui sono avvenute in 25. Naturalmente non mancano il dolore e la tragedia. Ogni anno centinaia di africani muoiono in mare nel tentativo di raggiungere le coste spagnole. Le immagini sono dure da guardare. E poi, quasi ogni giorno i giornali riportano articoli che parlano di abusi e sfruttamento ai danni dei cinesi in tutta Europa.
http://www.cineblog.it/post/26725/biuti ... a-sul-film