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ciao gente,
ho pensato che comunque conosco abbastanza bene Madriz da potermi fare carico di raccogliere qui tutte le info sulla mia città passata e futura.

inizio dalle zone in ordine sparso ed ad input codereccio:

La latina: è la zona del rastro , il mercato che si svolge la domenica mattina. Ogni pomeriggio (soprattutto la domenica) alla Latina si riunisce molta gente per fare l'aperitivo, rigorosamente a suon di tapas, cañas e tinto...l'aperitivo può durare fino a mezzanotte passata!!! c'è anche qualche locale dove poter ballare, poco turistico difficile da trovare a meno che non sappiate gia dove andare.

Huertas/Sol: è la zona più turistica, ma anche quella con più posti dove ballare tutti concentrati. Ci si può passare tutta la notte senza fare più di 1 km a piedi!!!! a continuazione si arriva a tirso de molina e anton martin ci si puo arrivare senza accorgersi di aver "cambiato" zona

Atocha: è la zona dove c'è il kapital, eccetto questa disco è una zona poco turistica ma non per questo con pochi locali, ma anche qui bisogna sapere dove state andando, se avete molti giorni un giro è da fare.

lavapies è una zona che ha perso mondanità nell'ultimo periodo, rimangono alcuni bar dove cenare notevoli per prezzi e quantità delle porzioni

chueca è la zona gay, facilmente riconoscibile, ci sono alcuni locali che meritano molto, non fosse altro che molte bellissime donne si affiancano a gay nelle loro uscite... dice che fa moda al momento

malasaña/bilbao/tribunal/alonso martinez: questa è una vasta aerea , forse la più caratteristica di madrid per le uscite notturne, la più amata dagli spagnoli, turisti ce ne sono ma molto molto pochi, sicuramente merita la visita soprattutto se Sol vi stanca presto.

Castellana: e la zona dei fighetti, ricordatevi che da queste parti il dress input è importante, le zone più battute sono quelle di torre europa e torre blanca e avenida brasil, anche se sparpagliate troverete molti locali di notte si arriva in taxi con meno di 10 euro dal centro se sapete gia il locale e la via.

chamartin a nord della castellana è la zona dove ci sono le disco tecno che fanno i rave, chiedete trovare info non è difficile ma neanche facile

Moncloa/arguelles/plaza d'españa moncloa è la zona degli universitari e dei liceali, quindi con un età spesso bassa. le altre due seguono miste, la zona è comunque piena di disco, zone ottime per orari oltre le 3 di notte.

ovviamente ci sono altre centinaia di locali sparsi , e altre zona meno conosciute che magari meritano, ma è gia tanto se state una settimana, riuscire a girarle tutte!!!! per esempio una nuova zona è quella di nuevos ministerios/rio rosas che fa un po parte della zona castellana

io tornerei a Madrid sono per fare una serata al Joy Eslava. Ne ho visti di locali ma mai una cosa simile in zona mediterranea.

Sono stato a Madrid lo scorso agosto, causa triangolazione: tre giorni di fuoco (caldo torrido-sconsigliato), ma anche nel novembre precedente. Qui potete leggere il mio resoconto.
Consiglio la facile ed aggiungerei imperdibile visita a Toledo, che si raggiunge in 45 minuti con il treno veloce della renfe in partenza dalla stazione di Atocha

Domani notte ho l'aereo per Madrid, venerdì sarò alla Fiera del tursimo spagnolo, Fitur, e sfrutto la cosa per passare il fine settimana a Madrid.
La città la conosco poco, ci ho passato un giorno e una notte lo scorso settembre, ospite del Nanni.

Avrò a disposizione 3 notti e 2 giorni (riparto lunedì all'alba) e vorrei passare le giornate passeggiando por las calles senza fretta ma cercando di farmi un'idea più completa della città e dei suoi abitanti.
Non dentro grandi monumenti o musei - che vorrei vedere un'altra volta - ma angoli un pò sconosciuti al grande turismo, piccole cose - strade, edifici, piazze, giardini, bar - che vi hanno sorpreso nel vostro viaggio.

Insomma qualcosa che mi sorprenda, che mi racconti qualche storia inedita di questa città (bene o male tra guide e suggerimenti, so quali sono le attrattive principali).
Sono un appassionato di giardini e architettura razionalista.

Alla notte non farò il leone, se non un salto da Jesus

Venerdì e sabato ho la possibilità di guardare internet, ma ogni suggestione is welcome anche dopo, a Madrid ci tornerò ancora

Circa cinque anni fa, quando visitai Madrid, al Museo del Jamon (prosciutto), che non è un museo vero e proprio ma più un luogo di ritrovo dove si può mangiare e bere, avevano in bella mostra il gorgonzola che viene prodotto qui vicino a casa mia. Alcuni mesi fa, mio fratello che era a Madrid per lavoro, prima di tornare, avendolo assaggiato e trovandolo buono ne comprò pensando fosse del zola spagnolo, poi a casa vedendo il marchio sulla stagnola, lo scoprì.
Ciao

non andare al giardino botanica: mia madre ha fiori più belli!
poi visto che bazzichi La Spezia sarai abituato bene

architettura razionalista
mi pare la zona vicina ai suddetti giardini pacco
dove partono tutti gli autobus notturni, me parece...

mi scuso per il ritardo, al signorino mandai un mp con le news che poi trascriverò nel topic unico, ma comunque parliamo del giardino botanico, favoloso!!!

pibi tu ci vai per i fiori?

seriamente il giardino raccoglie varietà di piante presenti in europa solo in quel giardino, come il baobab pianta in estinsione presente solo in asia e a madrid.
chiaramente se non siete agronomici/agresti/agricoli/agrituristici non è un granchè

il gorgonzola che si chiama "queso azul" è buono ma è differente dal nostro ottimo gorgonzola che preferisco.

Nanni ha scritto:il gorgonzola che si chiama "queso azul" è buono ma è differente dal nostro ottimo gorgonzola che preferisco.

però lì al "Museo del Jamon" (quello vicino a Puerta del Sol), vendevano anche il gorgonzola italiano, c'era anche il queso azul ed il rochefort francese

il queso azul mi manca...
forse sono un pò prevenuto per la cucina spagnola: fanno bella vita ma mangiato discretamente male o perlomeno in confronto alla varietà italiana

al museo del jamon, si , vendono anche la mortadella che altrimenti non si trova.

Gli spagnoli, sono caciaroni, lo sono nelle feste (che nessuno come loro) ma lo sono anche nel vestire e nel mangiare!!

il tempio di debod merita una visita secondo me, anche solo per l'effetto straniante che fa vedere un tempio egizio con alle spalle i palazzoni di plaza de espana

ineditissimo ma te lo spiego come se fosse la caccia al tesoro:
è un locale dove si mangia abb bene e c' è fiesta, la peculiarità è che devi suonare un citofono per entrare e prendere l' ascensore per arrivarci.
Poi ti puoi accomodare o nella dining room o sui balconi.
La zona... è una via che parte da una piazza sede di un sindacato (mi pare Cnt), in questa piazza ci sono giochi per bimbi

appena vedo il mio amico mi faccio dire l' indirizzo

Ciao, sono tornato lunedì dopo un viaggio stremante, non per il viaggio in sè che andato benissimo ma per la quantità di kg di mappe e folletos che mi sono preso alla Fitur.

Vi racconto la scenetta al gate al ritorno prima di raccontarvi un pò di Madrid (di quello che ho visto di sera, di giorno poco) anche se non c'entra molto col topic.
Astenersi moralisti pleaze. So che avrebbero avuto ragione a lasciarmi a terra. Ci ho provato perchè col bus avrei perso mezza giornata di lavoro, e i folletos mi servono anche per lavoro. Mi è andata bene ma se mi lasciavano a terra avevano ragione loro.
(*la mia borsa alla fine entrava nelle cappelliere tranquillamente, non toglieva spazio a nessuno quindi non ho fatto danno a nessun passeggero)

Chi mi conosce sa la mia passione per mappe (quelle serie, non quelle che i comuni viaggiatori chiamano "cartine") e brochures di luoghi e città, specie inediti... e alla Fitur ho trovato il mio harem.
Molti erano gratuiti perchè sono quelli che danno agli uffici turistici, altri sono vere e proprie mappe o guide che fuori ho visto anche a pagamento.
Morale: 40 kg di bottino.

All'andata il bagaglio a mano pesava qualche kilo, al ritorno ho tolto tutti i vestiti e riempito la borsa di mappe senza lasciare un cm di spazio inutilizzato.
All'arrivo a Santiago, sfidando lo sguardo delle hostess sono andato a pesarglielo in faccia sulle loro bilancie: 26.5 kg e vaffanculo ai moralismi.
In più avevo un bagaglio aggiuntivo, orgogliosamente in contra alle regole ryanair, con circa altri 3-4 kg.
Sacco a pelo dentro il giaccone.
Ho lasciato altri 10-12 kg di mappe in casa di un couchsurfer che mi ha ospitato, che prenderò quando torno a Madrid.

Arrivo al gate per il ciekinonlain con poca convinzione di passare, avevo già visto gli orari del bus por si caso.
Vedo che a molti ragazzi fanno provare il trolley nella gabbia, scene fantozziane di gente che deve aprire le valigie e mettersi vestiti addosso, gente che salta sulle valigie ecc.
Arrivo io consegno i documenta e subito la tipa mi dice che "esta maleta la tienes que facturar": le misure sono giuste, ma è estendibile e le mappe la gonfiano un pò. Io faccia di bronzo le dico che è nelle misure giuste, lei mi dice di provarla nella gabbietta e con faccia impassibile e polleggiata la sollevo per metterla dentro: in realtà ero al limite delle forze fisiche perchè sollevare una valigia di 26.5 kg con un braccio solo non è facile.
Ovviamente non entra ed essendo così pesante quasi scaravolto la gabbietta per il contraccolpo.

Sempre con faccia di bronzo la apro e simulo di togliere qualcosa (i 3 capi di vestiario che ero riuscito a mettere in cima alle mappe), poi improvvisamente mi si avvicina la tipa e mi ridà documenta e carta di imbarco.
Io stupido mi guardo intorno, nun ce posso credere, la valigia non era entrata, forse mi aveva confuso con un altro nella ressa...
Morale, aspetto ancora un pò per far vedere che ero tranquillo e con nonscialans mi dirigo nel tunnel, con pantaloni camicia e maglietta in mano.
Appena dentro una hostess mi dice che posso mettere il bagaglio in una cappelliera vuota all'inizio, fortuna che non mi prende lei la valigia altrimenti si sarebbe slogata un braccio.
Con estrema fatica la metto dentro e mi siedo accanto ad una amica sperando che durante il volo la maleta non sfondi la cappelliera.
Mi accerto che nessuno sia seduto sotto per non dover rispondere di danni a terzi ed attentato in volo.

Vedo che contano i passeggeri varie volte, l'aereo non parte poi cominciano a chiamare alcune persone. Rassegnato attendo il patibolo.
A me non aveva strappato il cieckinonlain e mi chiedo se ci sia discrepanza tra il numero di persone contate al check e quelle dentro. Anche alla mia amica non l'avevano strappato...
Tutto però fila liscio e tra due chiacchere su come diventare hostess e le mie domande su come diventare saldatore di navi a Vigo (è il mestiere di suo fratello, pagano bene) dolcemente atterriamo a Santiago.

io la passione per le mappe proprio non la capisco...soprattutto quelle tutte scritte con gli appuntamenti e i percorsi fatti e rifatti....

odio il tomtom e simili!!!

Axx pure Io vado a caccia di mappe cartine e guide "del posto".... ma 26,5 Kg di roba! un po' come portarsi appresso l'enciclopedia Treccani... ma non si è disintegrata la borsa?

anch'io alla B.i.t. faccio sempre scorta di cartine, info, brochure varie!

Adesso aspettiamo il racconto di questi giorni..

Madrid vissuta più con le persone che per monumenti.

Giovedì sera mentre mi avvicino con l'aereo noto come il trovarsi in un altipiano avvicini le nuvole alla città e renda il cielo molto luminoso.
Atterraggio puntuale e in meno di 10 minuti sono alla metro dove mi accorgo di quella che sarà una costante di Madrid:
la prevalenza di ragazze in giro, spesso da sole, che fa capire come in città il grado di libertà ed emancipazione sia elevato.
In meno di un'ora dall'atterraggio sono al punto d'incontro col mio oste cs, Guillermo: madrileño de toda la vita, ha passato gli ultimi 18 mesi in giro per il mondo.
Notevole l'essere arrivato in Cina dalla Spagna via terra.

E' insieme al suo amico e coinquilino Kike, personaggio bizzarro ma sempre pronto a darti una mano.
Vivono in centro ma stasera siamo a casa dei genitori di G che sono in vacanza: invece di trovarmi in una delle grandi avenidas madrileñe in mezzo a palazzi di 10 piani, siamo in una Ciudad Jardin.
Ville e lampioni all'inglese, la cosa mi stupisce non poco data la vicinanza al centro (metro Alfonso XIII).

Davvero una gran bella casa, e subito mi sento a mio agio.
Con Guillermo abbiamo molti interessi in comune specie quello della mappe, ne ha una grande appesa al muro di cucina e da lì nascerà una interessante conversazione sobre Madrid fino alle 5 di mattino.
Guillermo e Kike mi parlano di come la città abbia molte ciudad jardin, parchi e rarità architettoniche, sconosciute ai più.
Quella dove siamo ora è a fianco del parco Félix Rodriguez de la Fuente, mentre poco più a nord, tra las calles Torpedero Tucumán e Santa Maria Magdalena, ve n'è un'altra frutto degli ideali urbanistici ottocenteschi di due architetti spagnoli.

Dal calore delle loro parole capisco che Madrid non è una città di grandi monumenti e viste mozzafiato, e quello che la fa essere amata dai suoi abitanti è la vita sociale, la cordialità delle persone e scorci urbani inediti.

ad alfonso XIII passai 15 giorni a gennaio del 2007..dividendomi tra lì e la parada de esperanza...ricordo di lunghe camminate, per vari giorni non andai neanche in centro, madrid fa di ogni quartiere un piccolo microcosmo...

Passeggiando por las calles Guillermo mi disse che la stazione metro "Esperanza" diede ispirazone a Manu Chao per l'album "...Próxima Estación... Esperanza"

sì da quello che ho visto finora Madrid è fatta di molti microcosmi.
E' tipico delle grandi città ma credo che qui sia molto forte, già nei primi barrios fuori dal centro ti senti in un mondo a parte.