Jena Plissken ha scritto:Makhachkala, nella provincia del Daghestan, caraterizzata da un altissimo tasso di criminalità, dal rischio di rapimenti e di attentati ad opera dei terroristi ceceni.
Che Makhachkala non sia un posto tranquillo non ci piove ma non tutti i gruppi separatisti o di matrice islamica nel Daghestan sono collegabili al terrorismo ceceno, al limite ne sono lontani parenti, mi sembra una semplificazione nell' articolo piuttosto buttala li
Vabbe' e' un'affermazione errata del giornalista. Da noi quando si parla di attentati e caucaso si pensa immediatamente ai famosi ceceni, ma col Daghestan non c'entrano nulla o poco, chi vuoi che conosca i gruppi etnici ed independentisti di Makachkala e dintorni? Io stesso anni fa pensavo che gli avari fossero estinti....
Per il resto credo che l'articolo abbia ragione, un investimento sbagliato, slegato dalla citta', non e' facile acquistare societa' in piazze sconosciute e trasformarla in una grande d'europa..
In piu' le olimpiadi sono alle porte, magari vuol reinvestire o avere una maggiore liquidita' per quel periodo, ma credo che rientri nei tempi.